EPILOGO
Due settimane dopo, Kagome era
distesa a guardare le stelle nello stesso luogo in cui si era recata il giorno
della sconfitta di Naraku. Solo che questa volta non era sola, c’era Inuyasha
accanto a lei. I due avevano cercato un po’ di pace dal trambusto causato per la
festa di matrimonio di Sango e Miroku.
-Sono così felice per Sango e
Miroku. Finalmente sono riusciti a stare insieme- sospirò Kagome abbracciata a
lui con la testa che riposava sul petto dell’hanyou
-Mmmh...- annuì Inuyasha
giocherellando con una ciocca dei suoi capelli
-Non mi sembra vero che sono
passate due settimane senza che ci siano stati demoni o nemici da
combattere...Potrei anche abituarmi a tutta questa
tranquillità!-
-Beh, ora che la sfera non esiste
più, potrebbe durare anche per molto-
Eh già, la Shikon no tama, la sfera
dei quattro spiriti, non esisteva più. Alla fine, dopo molti dubbi, Kagome e
Inuyasha avevano deciso di utilizzarla per far sì che il pozzo che collegava le
loro due epoche rimanesse aperto per permettere loro di continuare ad
attraversarlo. “E anche alle generazioni future...” si disse Kagome ripensando
al desiderio che aveva espresso. Però non aveva informato Inuyasha di questo
particolare, non voleva spaventarlo con il pensiero del matrimonio o dei figli!
In fondo, stavano insieme da poco più di due settimane ed erano ancora così
giovani...Quelle cose potevano aspettare ancora un po’.
Mentre rifletteva a quelle cose, la
ragazza aveva cominciato, quasi senza accorgersene, a percorrere il petto
dell’hanyou con lente carezze. Inuyasha si era irrigidito. Da quando stavano
insieme, ogni volta che si sfioravano, che si toccavano, che si baciavano, il
mezzo demone sentiva che il cuore accelerava i battiti e il sangue che gli
scorreva più veloce nelle vene. La desiderava. Tuttavia, aveva paura di fare la
prima mossa. Paura della reazione di Kagome, paura che lei non fosse pronta, che
fosse troppo presto. Doveva ammettere, però, che diventava ogni giorno più
difficile resistere...soprattutto quando lei lo accarezzava come stava facendo
in quel momento. Quando la mano di lei si spinse sotto il tessuto del suo
kariginou, non seppe trattenere un gemito. Stupita, Kagome alzò gli occhi verso
il suo viso, aprendo la bocca per chiedergli cosa c’era che non andava, ma
quando vide lo sguardo di Inuyasha, le parole le morirono in gola. Le sue iridi
color ambra erano così intense e brillanti di desiderio che lei ne restò
soggiogata, mentre il suo corpo veniva percorso da un brivido. Spinta
dall’emozione che provava in quel momento, senza distogliere lo sguardo da
quello di lui, Kagome avvicinò ancora di più i loro visi, finché le loro labbra
si incontrarono. Si unirono in un bacio appassionato, mentre Inuyasha la faceva
stendere con la schiena a terra e la sovrastava con il suo corpo. Le mani della
ragazza ripresero da dove si erano fermate, aprendosi una strada sotto la veste
dell’hanyou. Questo si staccò da lei, guardandola con
intensità.
-Kagome...sei sicura?- le chiese
Lei annuì, mentre i suoi occhi
esprimevano un desiderio pari al suo. Quella notte, sotto lo sguardo complice
delle stelle, gli avrebbe donato tutta se stessa, corpo e anima. Desiderava
essere una cosa sola con lui. Per l’eternità.
THE END