Il giorno dopo mentre
era a lezione di pozioni, Lucy si sentì chiamare dalla porta dell’aula. Era sua
sorella.
Lei piano piano le andò
incontro e assieme si nascosero dietro a una tenda a parlare a bassa voce.
“Che ci fai tu qui? Non
dovresti essere a lezione?”
“Si, cioè no. Quest’ora
ce l’ho libera, così ho pensato di andare in biblioteca. Ho scoperto chi è
quella ragazza. Il nome però non lo ricordo già più. Comunque ho parlato con
lei, le ho detto che c’era un ragazzo a cui lei piaceva e lei mi ha risposto
‘Chiunque egli sia, non mi interessa!’ e non ha voluto più saperne né
ascoltarmi.”
“Mmmm.. Va bene grazie
Molly”
“Non sono riuscita ad
ottenere nient’altro. Mi dispiace.”
“Fa niente, basta e
avanza. Grazie”
“Ora vai però il
professore si sarà accorto della tua assenza.”
Lucy annuì e tornò in
aula.
Il professore non si
era accorto di nulla. Continuava a sfogliare quel grosso libro senza curarsi
dei suoi studenti. “Tanto meglio” pensò Lucy. Si diresse verso Ryan senza
pensarci due volte.
“Devo parlarti” gli
disse nell’orecchio.
“Ora?” domandò il
ragazzo
“Si ora! E’ importante”
rispose Lucy
“Signorina Weasley mi
farebbe la cortesia di sedersi e tornare alla sua lettura per favore?” disse il
professore che non aveva mai staccato lo sguardo da quel libro.
“Si, mi scusi” disse
lei sedendosi accanto a Ryan, come se fosse quello il suo posto.
“Scusami..” disse Lucy guardando Ryan
“Scusa di che?” domandò
lui perplesso ma proprio in quell’istante ecco che la giovane estrasse la
bacchetta e lo fece volare via. Il professore si accorse solo di Ryan
scaraventato contro il muro.
“Un volontario per
portare Malfoy in infermeria!?” domandò
Lucy lo guardava mentre
si teneva la testa dolorante poi alzò la mano “Ce lo porto io professore” disse
lei
“Si vai Weasley, tanto
oggi non avresti combinato niente di buono se fossi rimasta qui dentro.”
Senza perdere tempo
corse dall’amico, lo aiutò a rialzarsi da terra e lo accompagnò in infermeria
dove Madama Chips domandò loro cosa gli fosse successo e Lucy rispose “E’
caduto dalla sedia..”
“Oh santo cielo! E come
hai fatto ragazzo!?” domandò Madama Chips sconvolta. Ryan ancora si teneva la
testa “Mi creda, me lo domando anche io” disse facendo una smorfia senza
guardare Lucy.
Madama Chips lo fece
distendere su un letto e poi gli diete una fascia per la testa. Poi sparì e
rimasero loro due soli.
“Perché l’hai fatto
Luc?”
“Dovevo parlarti e non
potevo aspettare la fine della lezione, scusa”
“Va bene
perdonata.” disse Ryan con un sorriso
“Comunque che dovevi dirmi?”
“Ho parlato con mia
sorella della Corvonero. Ci ha parlato assieme e lei le ha detto; testuale
‘Chiunque egli sia, non mi interessa!’ perché mia sorella le aveva detto che
piaceva ad un ragazzo.”
“Che? Gli hai detto di dire
così!? Ma sei fuori Lucy?”
“No, non gli ho detto
di dire il tuo nome. Solo che era un ragazzo.”
Lui continuava a
guardarla senza sapere cosa dire, poi abbassò lo sguardo rattristandosi. Lucy
non sapeva che dire.
“Io ci ho provato; ora
che sai come la pensa lei, io direi che dovresti lasciarla perdere. Ci sono
tante altre ragazze in questa scuola che farebbero di tutto per avere almeno un
secondo della tua attenzione nei loro confronti. Tu sei sprecato per lei,
credimi.”
“Si, forse hai ragione”
disse lui sorridendole non molto convinto.
“Grazie Luc! Sei una
vera amica.” E così dicendo la tirò a sé e la abbracciò forte.
Lei rimase immobile,
come una bambola di pezza, faceva esattamente quello che lui voleva. Lui la
lasciò e la osservò “Che ti succede Luc?”
“Niente niente, sta
tranquillo” disse lei “Ora riposati. Io vado, così non ti causo altri guai.. A
dopo Ry” e così senza nemmeno dargli il tempo di ribattere se ne andò
lasciandolo completamente solo.
In quel momento nemmeno
lei sapeva cosa pensare, cosa dire, per questo se ne era andata.
Anche lei aveva bisogno
di riflettere e restare sola.