Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: xthatwasme    04/01/2012    0 recensioni
- Okay, basta, io me ne vado. - feci per alzarmi, così come fece Muffin
- No, tesoro tu resta, non devi andartene per colpa mia, ragazzi è stato un piacere conoscervi. Ah, Styles, d'ora in poi evita di rivolgermi la parola, tanto sei uno specialista nel farlo - dissi e me ne andai a testa alta, attraversando la mensa sotto gli sguardi di tutti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
♥ you are my daydream.


«Tesoro, qui devi sommare, non moltiplicare!» mi portai una mano sulla fronte chiedendomi come mai Muffin si ostinava a non capire quell’equazione.
«Ma è uguale, sommo dopo!» mi rispose cerchiano leggermente con la matita il calcolo
«No, non è uguale, se moltiplichi ora o sbagli il risultato o ti ritrovi con numeri di cinquemila cifre agli ultimi due passaggi.» cercai di spiegarle rimanendo pacata.
«Ma io ti dico che..» continuò insistente ma prima che potesse continuare mi voltai con lo sguardo assassino che la faceva rabbrividire e annuendo tornò con la testa sull’esercizio facendo finalmente quella somma.
Quella mattina, a scuola, Harry mi era stato addosso tutto il tempo, ma non lo trovavo uno stalking fastidioso quanto divertente. Sbucava da tutti gli angoli facendo battute idiote oppure me lo ritrovavo vicino di banco in ore che, molto probabilmente nemmeno sapeva frequentassi.
Da un lato ero davvero contenta che il riccio mi stesse dedicando tutte queste attenzioni, a scuola tutti parlavano di noi come una specie di coppia e non nascondo il mio piacere nel vedere le ragazze che mi guardavano storte o con occhi invidiosi sapendo che era tutto merito di Styles.
Ero così assorta dai miei pensieri che, quando Muffin cominciò a chiamarmi non la seguì nemmeno: la sentivo ma volevo concentrarmi su Harry e sulla nostra “coppia”, la coppia che ho sempre desiderato si formasse.
«Sarah! Sarah!» cominciò a scotolarmi cercando di ottenere la mia attenzione che ottenne solo dopo avermi buttata a terra con tutta la tovaglia e i libri.
«Complimenti.» le dissi con un sorriso sarcastico alzandomi e cominciando a raccogliere tutto.
Mi guardò storta piegandosi per aiutarmi e subito dopo tornò alla sua equazione, senza neanche dirmi cos’è che le serviva, forse un dubbio sull’esercizio che era riuscita a risolvere.
«Che ti serviva?, sentiamo.» le chiesi appoggiando un gomito sul tavolo per poi appoggiarci sopra la testa.
«Niente, niente, lascia stare, ho risolto.» mi disse con gli occhi fissi sul suo quaderno.
Alzai le spalle e mi alzai per prendere qualcosa da bere e da mangiare visto che il mio stomaco brontolava da qualche minuto.
«Ti va qualcosa?» le chiesi uscendo fuori biscotti, merendine e quant’altro.
«Biscotti!» rispose guardandomi con occhi luccicanti «Quelli al cioccolato che piacciono tanto anche a Niall!» continuò sorridendomi per poi scoppiare a ridere guardando la mia faccia perplessa.
«Adesso sai anche la sua marca preferita di biscotti?» le chiesi guardandola di sbieco
«La so da un po!» mi rispose fiera per poi afferrare la scatola stringendosela al petto «E sono esattamente questi! Mi ha detto che ne avrà a centinaia di queste nel ripostiglio!» continuò poi ridendo.
Scossi la testa esterrefatta e mi sedetti accanto a lei cominciando a mangiare qualche biscotto tra chiacchiere e un sorso di succo di tanto in tanto.

Finita matematica ci sedemmo sul divano per guardare un po di televisione, sul secondo canale stavano dando un video dei cinque maschioni.
Io e Muffin ci guardammo euforiche e iniziammo a cantare a squarciagola saltando da un divano all’altro, eravamo così noi due, sempre pronte a fare baccano e ad un po di divertimento, soprattutto se questo riguardava gli One Direction.
«Finitela di saltare da una parte all’altra e aiutatemi con queste valige!»
Quando sentì quella voce mi girai di scatto verso l’ingresso e vidi una persona che era stata via anche troppo tempo. Sorridente come non mai le corsi incontro per poi stritolarla in un affettuoso abbraccio calorosamente ricambiato.
«Frankie!» gridò Muffin andando ad abbracciarla con lo stesso mio sorriso
«Che ci fai qua?» le chiesi poi perplessa notando le tre valige che regnavano nello stretto corridoio «Ti aspettavamo il mese prossimo.» continuai andando a prenderne una
«Oh, è successo un casino!» rispose alzando gli occhi al cielo «Gli organizzatori ci avevano dato date sbagliate e il mio ritorno, per il resto del mondo tranne me e voi era previsto esattamente per questa mattina.» spiegò seccata prendendone un’altra e dandone una a Muffin che ci seguì su per le scale verso la camera di Frankie.
«Ho fatto in tempo a chiamare mamma e papà che sono corsi all’aeroporto, stanno prendendo delle cose dal garage ora.» continuò posando poi una delle tre enormi valigie coricata per terra per poi aprirla.
Quando mi resi conto che indossava ancora il cappotto glielo feci notare e lei si spogliò immediatamente buttandosi sul letto molto probabilmente per la stanchezza.
Frankie era mia sorella, più piccola di me di un anno quasi preciso. Aveva i capelli molto lunghi, biondi e lisci e gli occhi grandi e castani come i miei. Era partita quattro mesi fa per un viaggio all’estero con la scuola.
Avevano preso lei e non me solo perché lei frequentava il penultimo anno, ci dissero che “Mantenere la media alta in entrambi gli stati è complicato per voi di ultimo anno, avreste dovuto nascere un anno dopo.”
Dopo quell’idiota discorsetto della vicepreside mezza classe era saltata sulla professoressa di inglese chiedendo migliaia di spiegazioni: mancavano i cortei con i forconi verso la presidenza.
Io non è che ci tenessi così tanto ad andare, tutt’altro, stare cinque mesi lontana dal mio Harry? Assolutamente no. Bhè, questo era quello che avevo pensato prima di conoscerlo. «Che avete da raccontarmi?» ci chiese curiosa mettendosi seduta dopo qualche minuto di silenzio totale.
«Tua sorella esce con Harry Styles mentre io con Niall Horan.» rispose secca Muffin tutta sorridente e orgogliosa di aver detto quelle parole.
«Io non esco con Harry! Preferirei abbracciare un orso affamato!» la ripresi con fare superiore.
«Ma zitta signorinella “guarda quanto è figo il mio Harry in quella foto, quel giorno a quell’ora!”» mi canzonò la ragazza incrociando le braccia per poi soffermare lo sguardo su Frankie che era rimasta con la bocca aperta e lo sguardo fisso nel nulla.
«Ci sei?» le chiesi schioccando un paio di volte le dita davanti il suo viso
«Ecco, hai ucciso mia sorella!» dissi a Muffin con un tono molto lamentoso e speriamo abbastanza convincente.
«Non è morta stupida, secondo me basta solo..» mi guardo con un sorrisetto e le sferrò uno di quei suoi pizzicotti letali sul braccio sinistro. Non appena le dita della ragazza sfiorò la pelle di Frankie quest’ultima iniziò ad urlare di dolore provando la sua appartenenza questo mondo.
«Santa madre di Dio Muffin!» urlò tenendo una mano nel punto dove la ragazza la aveva pizzicata.
Muffin scoppiò a ridere e si godè Frankie che continuò a lamentarsi del pizzico al braccio per almeno mezz’ora.

«Che vuol dire che voi due uscite con Harry Styles e Niall Horan?» chiese guardandoci torva.
A lei gli One Direction non piacevano, diceva che si erano montati la testa da quando avevano partecipato ad xFactor ma per me questo non era assolutamente vero.
Questo non toglie però il suo stupore nel sentire quelle cinque parole.
«Vuol dire che Sarah ed Harry si metteranno insieme a breve come spero io e Niall.» rispose Muffin precedendomi, anche se quella non era assolutamente la mia risposta.
La guardai storta per poi spiegare il reale andamento delle cose.
«Questa bella ragazza intendeva che lei a breve si metterà con Niall mentre io a breve manderò a quel paese Harry con un bel calcio nelle palle.» dissi sorridendo angelica.
Muffin non poté fare a meno di scoppiare a ridere contagiando anche Frankie che sotto i miei occhi scocciati cercava di dire qualcosa di realmente incomprensibile.
«Tu a calci Harry? Cioè.. a quel paese? Tu?» disse fra le risate scambiandosi occhiate strane con Muffin.
Scossi la testa e, incrociando le braccia mi sedetti sulla sedia della sua scrivania.
Quando si calmarono riuscì a prendere subito la parola.
«Andiamo da Starbucks? C’ho una fame!» dissi alzandomi e prendendo il cappotto di Frankie porgendoglielo.
«Si, ok ma aspettate che mi cambio, starò puzzando!» disse la bionda cercando di non scoppiare a ridere un’altra volta.
Scendemmo di sotto per sistemare la cucina e infilarci il cappotto.
«Ed ora il nuovo video degli One Direction, Gotta Be You!» sentì annunciare dalla tv che mio padre stava guardando.
Mi voltai verso il televisore e vidi Harry che tutto concentrato cantava quella canzone che io amavo.
Scossi la testa ed andai verso la porta di ingresso, raggiunta qualche secondo dopo da Muffin e ancora dopo un po da mia sorella.
Salutammo tutti e ci incamminammo verso lo Starbucks più vicino.

«Allora, io vorrei un frappuccino cioccolato e fiordilatte.» ordinò Frankie per poi lasciare la parola a noi
«Uno al caramello e un caffè.» dissi poi voltandomi verso Muffin sorridente: le faceva piacere quando prevedevo le sue ordinazioni.
Ci sedemmo ad un tavolo fuori dal locale aspettando le nostre ordinazioni e, qualche minuto dopo Frankie andò a prenderle.
Guardandomi attorno mi sembrò di sentire la risata di Harry.
Scossi la testa pensando a quanto fossi stupida e al fatto che dovevo togliermi dalla testa quel pallone gonfiato.
Frankie uscì dal caffè con i tre bicchieri in mano, ci porse le nostre ordinazioni e fece il giro del tavolo per sedersi lei.
«Ragazzi!» esclamò sorridente Muffin guardando proprio dietro la bionda.
Frankie si voltò per guardare con chi stava parlando e qualcuno le venne addosso permettendo al frappuccino di aprirsi e di finire tutto sulla maglia bianca del povero sventurato.
La ragazza sgranò gli occhi e prese velocemente dei tovaglioli dal tavolo per cercare di rimediare al danno.
«Oddio mi dispiace, mi sono girata all’improvviso e.. mi spiace davvero, non so come fare per farmi perdonare!» cominciò a dire come al suo solito senza permettere al ragazzo di rispondere.
«Potresti smetterla di parlare a raffica.» le rispose ridendo il ragazzo.
Lei accennò una risata per poi alzare gli occhi per poter guardare il ragazzo in viso.
Fu una scena che non dimenticherò mai.
Appena i loro sguardi si incontrarono Frankie si perse nei grandi occhi castani del ragazzo come lui fece nei suoi.
Scoppiai a ridere voltandomi verso Muffin che fu subito contagiata.
«Ragazze, possiamo sederci?» ci chiese Niall sbucando fuori dopo aver visto in silenzio con gli altri tutta la scena.
«Attenti caso mai vi riconoscono!» dissi ridendo rivolta a Louis che era apparso da dietro Niall.
Lui rise avvicinandosi per schioccarmi un bel bacio su una guancia.
Mi voltai per guardare Frankie che era diventata tutta rossa e si ostinava a cercare di pulire sempre lo stesso punto della maglia guardando fissa negli occhi il moro.
«Gli abbiamo persi!» esclamò Liam suscitando le risate di tutti
«A proposito, chi è?» continuò osservando bene la ragazza.
«Mia sorella.» risposi guardandola con occhi dolci.
Quella ragazza non passava mai inosservata eh? Mi piaceva questo suo aspetto un po impacciato, la rendeva tenera.
I due ragazzi, ricollegando il cervello al mondo reale iniziarono a ridere insieme agli altri.
«Francesca.» disse la bionda porgendogli la mano ancora rossa in volto
«Zayn.» rispose lui guardandola come io non gli avevo visto guardare nessuna.
Si sedettero al tavolo uno affianco all’altra e la ragazza si presentò a tutti come Frankie: era strano che si fosse presentato come Francesca al moro, non le piaceva il suo nome.
Li guardai sorridente quando mi accorsi che Harry mi fissava da un po.
Lo guardai con sguardo interrogativo e lui alzò le spalle scostando lo sguardo su Louis cominciando a ridere con lui chissà per quale idiozia.
Guardandolo mi incantai nei suoi occhi dannatamente verdi e meravigliosi facendo comparire un sorrisetto sulle mie labbra. Qualche istante dopo ricollegai e scossi il capo.
Devi togliertelo dalla testa!

wrote by frah (con tanto, tanto amore ♥).

look at us, babies
Ok, non vi potete immaginare che piacere è stato scrivere questo capitolo, soprattutto perchè entra in gioco una certa Francesca.. bho u.u
Bando alle ciancie, spero davvero che vi sia piaciuto e che vi stia incuriosendo come storia*__* Anticipo che i capitoli sono solo nove e che molto presto sforneremo qualcosa di nuovo♥
Grazie a tutti quelli che la leggono e speriamo vivamente che la storia possa accumulare un po di popolarità un giorno (?), noi intanto diamo comunque il meglio di noi, come sempre♥
Bacioni da me e dalla smurf u.u
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: xthatwasme