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Autore: Ce_    04/01/2012    4 recensioni
Dopo la guerra i sopravvissuti devono rifarsi una vita anche se può sembrare molto difficile.
Qui troverete un Ron e una Hermione molto innamorati e un Harry ed una Ginny che, distrutti dalle numerose morti, cercano di ricominciare con l'aiuto di amici e familiarei.
E' la mia prima Fanfiction, quindi, vichiedo di essere clementi e di recensire.
Grazie, Ce_
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Potter, James Sirius Potter, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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15 Aprile

Harry Potter

Non riesco a smettere di pensare alla conversazione avuta ieri sera con Hermione, quando ha smesso di parlare ero così frastornato che non riuscivo piú a capire nulla: si era presentata a casa mia con la scusa di voler cenare con me, mentre mangiavamo parlavamo del piú e del meno, della proposta di Ron, del lavoro al ministero e della Tana eppure lei aveva un'aria tesa, infatti, appena finita la cena, seduti sul mio divano mi aveva detto:

 << È tornata  Ginny >> a quel punto avevo cominciato a non capirci piú nulla, lei mi aveva spiegato il perché se ne era andata: i sensi di colpa, il dolore per la perdita del fratello, la paura di essere un peso per la sua famiglia e il dispiacere per aver perso questi 3 anni della nostra vita, ma sulle parole di un mese fa non mi aveva rivelato nulla...
Sapevo solo che lei non se la sentiva di parlare con me. Dopodiché Hermione se ne era andata augurandomi la buonanotte e lasciandomi ancora stordito per le parole che avevo appena ascoltato.
Ora sono consapevole solo di una cosa: se Ginny è tornata deve esserci un motivo e se lei non vuole parlarne con me sarò io ad andare da lei, voglio avere una secondo possibilità, se è la verità sono pronto anche ad ascoltare un'altra volta che lei non prova più nulla per me, ma devo fare un altro tentativo.
Passo a lavoro e trovo Ron nel suo ufficio coperto da un mare di scartoffie:
<< 'Giorno >> mi presento io
<< B-buongiorno Harry, scusa ma ho molto da fare >> Ron è agitato e cerca di liquidarmi, ma io non glielo permetto
<< Ron tranquillo, puoi comportarti normalmente... So che Ginny è tornata, me lo ha detto Hermione ieri sera >> rivelo subito la cosa a Ron altrimenti passerà tutta la giornata ad evitarmi
<< Ah... Beh... Si.... È stata una sorpresa un po' per tutti no? >>
<< Eh già >> cerco di apparire tranquillo ma dall'espressione che ha Ron capisco di non esserci riuscito
<< Come stai, amico? >>
<< Bene, se non vuole venire lei da me, andró io da lei! Ora peró dobbiamo metterci a lavoro, altrimenti non troverò il tempo di andare da tua sorella >> bravo Harry, cerca di sdrammatizzare così magari ti tranquillizzi anche
<< Harry ma quale lavorare? qui non sembra di stare nel dipartimento Auror.. Da quando Voldemort è morto siamo solamente pieni di carte e di conferenze stampa... Neanche piú un piccolo furto, si lavora di piú nel dipartimento "dolce far niente" >> rido alla battuta di Ron
<< Lo so Ron che adesso è noioso, ma fidati, preferisco così... E poi firmare documenti non significa non lavorare >>
<< Certo, ho studiato per diventare Auror e invece di rischiare la vita rischio di rompermi una mano per le numerose firme...bah! >>
<< Ahahah ok Ron, a lavoro adesso >>
Chi cerco di ingannare?  Oggi non riusciró neanche a dire come mi chiamo, se non risolvo al piú presto la faccenda di Ginny non riusciró a concentrarmi piú su nulla... Mentre Ron lavora io invento il mio piano per il pomeriggio... Vado alla Tana, dove sta Ginny e ci parlo.. Devo scoprire non solo i motivi della fuga che le ho già perdonato da un pezzo, ma soprattutto devo scoprire se è vero quello che mi ha detto un mese fa... Dopodiché non so che farò, mi lascerò trascinare dagli eventi.
<< Amico, so che mia sorella è un chiodo fisso per te, ma il mio stomaco sta reclamando >> Ron mi riporta con i piedi per terra
<< Weasley, il tuo stomaco reclama sempre, e non per forza all'ora di pranzo... Comunque credo sia ora di andare veramente >>
Scendiamo nel bar vicino al ministero dove siamo soliti mangiare (non ci piace la mensa per i dipendenti del ministero) e ci sediamo in uno dei tavolini liberi. Vedere Ron mangiare con così tanta foga mi fa un pochino invidia, il mio stomaco oggi non vuole saperne nulla del cibo, quindi, cerco di avere una conversazione con il mio migliore amico intento a strafogarsi.
<< Allora, quando avete intenzione di dire alla famiglia del matrimonio? >>
<< Eh? Oh, si... Pensavamo di dirglielo dopo che le cose con Ginny si sono stabilizzate... Insomma volevamo un piccolo ritorno alla normalità per l'annuncio >>
<< Capisco >> annuisco e comincio a bere la mia burrobirra
<< Senti Harry, Hermione ti ha detto del litigio tra me e Ginny? >> la bevanda mi va quasi di traverso e comincio a tossire
<< C-cosa? Che è successo? >>
<< Niente è che... Insomma, quando ho visto Ginny ricomparire quasi come se niente fosse non ci ho visto piú e le ho riversato addosso tutta la mia rabbia... Peró alla fine entrambe abbiamo capito e perdonato le ragioni dell'altro e ora è tutto a posto... Volevo solamente che tu lo sapessi, caso mai oggi dovesse uscire questo discorso >> mi rivela Ron
<< Sei sempre il solito insensibile, comunque grazie, mi sarà sicuramente di aiuto >>  scherzo io
<< Ok, ora peró devi andare, io torno a lavoro e metto anche la tua parte di firme... Mi devi un favore! >>
<< Un favore? E tutte le volte che tu sei uscito con Herm e mi ha lasciato da solo? Va a lavorare, questo è un ordine, sono il tuo capo!  >>
<< Ok, signor Potter.. A dopo e in bocca al lupo con mia sorella >>
<< Crepi il lupo! >>
Ok, sta calmo, sta calmo, sta calmo.
Mi smaterializzo alla Tana, entro e mi accoglie la signora Weasley
<< Ciao Harry caro, cosa ti porta fin qui? >>
<< Salve signora Weasley, vorrei parlare con Ginny.. >>
<< A-avevate un appuntamento?  >> Molly è sorpresa, non si aspetta che io lo sappia
<< No, ma ho bisogno di parlarle urgentemente >>
<< Ok, è nella sua stanza >>
Annuisco, vado di sopra, busso alla porta della sua camera ed entro prima di ricevere il permesso... La torvo li, in piedi davanti a me, bella come non mai e con il viso inondato di lacrime
<< H-Harry... Cosa ci fai tu qui? >> la vedo, vedo che è spiazzata, non si aspettava il mio arrivo
<< Ginny perché piangi? È successo qualcosa?  >> cerco di evitare la sua domanda.. Perché sono qui? È ovvio stupido, perché la amo!
<< Non hai risposto alla mia domanda, cosa ci fai qui? Te lo ha detto Hermione, vero? >> è piuttosto agitata
<< Si, ma non prendertela con lei, lei non voleva che io venissi, ma dobbiamo parlare! >>
<< Si, lo so. Devo chiedere scusa anche a te per essermene andata, ma io in quel momento ho pensato fosse la cosa giusta perché >>
<< No, Ginny... Herm mi ha raccontato perché te ne sei andata e credimi, io ti capisco benissimo... Non sai quante volte ho pensato di andarmene, ma poi mi sono fermato a riflettere e ho cambiato idea... Anche se ero pieno di sensi di colpa, ho capito che potevo aiutare la tua famiglia a risollevarsi... Tutte le sere che aiutavo Ron e Bill a prendere un George ubriaco fradicio, mi sentivo utile, parte della famiglia... Certo, sono stato male anche io.. Fred, Remus, Tonks, tu che te ne eri andata, ma mi sentivo utile e così non me ne sono andato finchè insieme alla tua famiglia ho capito che i miei erano stupidi sensi di colpa perché il motivo per il quale tutta quella gente è morta, è molto piú grande di me, di te , di noi e non possiamo essere così presuntuosi da prenderci tutta la responsalbilità >>
<< Si, ma è colpa mia se >>
<< No, tu sei colpevole quanto me: cioè non lo sei... Ora, io sono venuto a parlare di un'altra cosa, perché per la tua fuga ti avevo capita e perdonata già un mese fa... Allora Ginny, è vero che non provi piú nulla per me? >> avevo il cuore in gola, forse avevo torto, non ero pronto a sentire un altro rifiuto, non ero pronto a sentirmi dire ancora una volta che per lei non contavo nulla, che ero solo l'amico di suo fratello, che ero uscito dalla sua vita..
<< H-Harry, io non so se mai potrai perdonarmi, ma un mese fa , quando sei venuto da me io dovevo allontanarti, ancora stavo soffrendo molto per la morte di mio fratello e di certo non potevo permettere di far soffrire anche te, così ti ho detto quelle cose. Ma io ti giuro che quando abbiamo fatto l'amore io mi sono sentita completa, appagata, viva come non mi sentivo ormai da 3 lunghissimi anni e dirti che non provavo piú nulla per te è stata la cosa piú difficile che io abbia mai fatto in tutta la mia vita >> a questo punto vedo le lacrime scendergli dalla guance, non riesce piú a trattenerle....
<< Quindi era una bugia? >> comincio a nutrire un po' di speranza ma non vorrei rimanere deluso
<< Si Harry, mai detta una bugia piú grande.... Io TI AMO con tutta me stessa, ti amo dalla notte dei tempi, ti amo dal primo giorno che ti ho visto, quando avevo 10 anni e tu eri solamente un undicenne che non sapeva come fare per arrivare al binario.. ti amo e non smetterò mai di farlo >>
<< Dillo  ancora >> non riesco a crederci, sto forse sognando? Non mi importa quello che è successo nel passato... Io posso capirla piú di tutti, l'importante è il presente e ora lei mi sta dicendo che mi ama, questo è quello che conta e io non mi stancherò mai di sentirmelo dire
<< Ti amo, Harry... Mi perdoni? >>
<< Sei perdonata Ginny, anche io ti amo dalla notte dei tempi >> vado verso di lei e l'abbraccio e in quell' abbraccio cerco di metterci tutto quello che non ci siamo detti in questi 3 anni, le prendo il viso tra le mani e la bacio, un bacio pieno di passione.
Stiamo abbracciati sul suo letto e parliamo di ciò che abbiamo fatto in questi anni che siamo stati lontani, ciò che ci siamo perso uno dell'altra e sembra essere tornati indietro, durante il sesto anno ad Hogwarts.
Dopo un po' la signora Weasley ci chiama per la cena, ci sediamo vicini e gli altri, senza dire nulla, capiscono.
 Questa sera non voglio tornare a Grimould Place, sono steso sul letto con La testa di Ginny appoggiata sul mio petto e sono felice come non lo ero da 3 anni.
 
 
NDA
Salve, ho pensato che, in fin dei conti, Harry e Ginny potevano essere molto simili perché entrambe erano carichi di sensi di colpa. Per questo motivo ho fatto si che Harry perdoni subito Ginny.
Questo capitolo era un po' quello piú atteso da tutti e spero che io sia riuscita a renderlo nel migliore dei modi.
Grazie a tutti voi, sia a chi ha recensito, sia ai lettori silenziosi.
Continuate a seguire la mia storia e fatemi sapere il vostro parere.
Ce_ 

   
 
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