Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: AmazingFreedom    07/01/2012    3 recensioni
Un sogno che si avverava, finalmente, dopo tanto tempo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Coppie: Hermione/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2- Il sogno e il primo bacio

La Sala Grande di Hogwarts era illuminata da candele che galleggiavano sopra le teste degli studenti. Hermione era seduta di fianco ad un giovane Percy Weasley ed era appena stata smistata dal cappello Parlante in Grifondoro. Si sentiva felice e onorata di appartenere a quella casa poiché, prima di partire per la scuola, aveva letto tutto il manuale Storia di Hogwarts e aveva capito che la casa che spiccava tra le altre era proprio quella fondata da Godric Grifondoro. Mentre aspettava il termine dello smistamento, Hermione era intenta a scrutare i visi di quelle persone che sarebbero state i suoi insegnanti per i successivi sette anni. Al centro del tavolo, seduto su una sedia d’oro, stava quello che, molto probabilmente, doveva essere il preside Silente. Alla sua sinistra, c’era una sedia vuota, il cui occupante doveva esser la strega vestita di un verde accesso che era impegnata con lo smistamento. Alla destra di Silente, stava seduto un professore abbastanza giovane, “Probabilmente il più giovane tra tutti gli insegnanti” dedusse Hermione dopo una fugace occhiata a tutti i professori. La ragazza tornò a concentrarsi sull’uomo: era vestito completamente di nero, dello stesso colore dei capelli e degli occhi, aveva un naso aquilino che, tuttavia, non stonava con le fattezze del viso. Hermione si sentì subito affascinata da lui tanto che non si accorse del termine dello smistamento. Solo quando Silente si alzò in piedi, si guardò intorno, interrompendo così l’analisi sul professore. Durante la cena, Hermione scoprì da Percy che quell’uomo era l’insegnante di Pozioni, si chiamava Severus Piton ed era direttore della casa Serpeverde, eterna rivale di Grifondoro. Questo fece sentire la ragazza un po’ amareggiata, come se con il solo guardarlo, avesse già tradito la sua nuova famiglia.
La scena cambiò. Hermione si trovava nei sotterranei del castello, davanti ad un calderone fumante. All’improvviso, la porta si spalancò ed entrò il professor Piton. Con aria accigliata, prese in mano il registro ed indugiò sul nome di quello che sarebbe diventato il migliore amico della ragazza: Harry Potter. Nello sguardo dell’uomo c’era un barlume di scherno e di disprezzo, infatti, assalì il giovane con delle domande a cui il giovane non sapeva rispondere, ma per ciascuna, Hermione aveva sempre la mano alzata. Piton non la degnò di uno sguardo, finché non si voltò e disse con voce piatta ma con un ghigno stampo in faccia: “Cinque punti in meno a Grifondoro, affinché la signorina Granger impari a stare al suo posto e a non sbracciarsi come se stesse annegando.” Indispettita, Hermione abbassò la mano, guardando l’uomo dritto negli occhi, in segno di sfida. Per il resto della lezione, rimase in religioso silenzio, ascoltando interessata la spiegazione. Al suono della campana, Hermione si diresse al suo dormitorio, dove pensò a quanto Piton fosse stato ingiusto e a quanto il fascino che aveva provato per lui, si fosse trasformato in pura antipatia.
Ora, Hermione si trovava nell’aula di Difesa contro le Arti Oscure. “Girate a pagina trecentonovantaquattro! Signorina Granger, abbassa la mano! Non ho la minima intenzione di ascoltarti! Cinque punti in meno a Grifondoro!” disse Piton. La ragazza abbassò la mano con fare rassegnato, domandandosi come avesse potuto trovare affascinante il professore. Sì,i suoi occhi neri così profondi la incuriosivano e lo trovava estremamente acuto ed intelligente, ma era anche certa che Piton fosse l’uomo più odioso del mondo. “Harry stammi a sentire! Vedi di stracciare i Serpeverde, domani alla partita di Quidditch! Non potrei sopportare di vedere gongolare Piton nei corridori e esaltare sempre di più i suoi amati Serpeverde!” disse Hermione con voce acida, al suo compagno di banco.
La scena cambiò nuovamente. Hermione e Harry stavano portando Ron fuori dalla Stamberga Strillante, quando, davanti a loro, il professor Lupin si trasformò in un Lupo Mannaro. Rimasero immobili, mentre Sirius, trasformatosi in cane, cercava di allontanare l’amico dai ragazzi. Intanto, Piton si stava dirigendo verso i suoi alunni, che lo avevano schiantato, e non si era accorto della trasformazione del suo collega. Dopo un furioso ruggito di Lupin, il professore si posizionò davanti ai ragazzi e li protesse da una zampata del lupo. Piton cadde a terra semi svenuto ed Hermione andò subito a soccorrerlo. Tutto l’odio che provava per l’uomo era momentaneamente sparito, mentre un’ondata di preoccupazione la travolgeva. Mentre Hermione cercava di aiutarlo, Piton invocò più volte il nome della ragazza, domandando ad alta voce se stesse bene, lasciandola con gli occhi sgranati.
Ora, Hermione e Harry si trovavano nel sotterraneo per la doppia lezione di Pozioni. Piton non era ancora arrivato, perciò Parcy Parkinson le lanciò la rivista Settimanale delle Streghe, in modo da poter leggere un articolo scritto da Rita Skeeter riguardo una sua presunta relazione con Harry. È vero, a lei Harry piaceva, e non solo come amico, ma questo non lo aveva mai detto a nessuno. Intenta nella lettura, Hermione non si accorse che Piton era proprio dietro di lei, finché non disse, con la sua solita voce pacata: “Per quanto affascinante possa essere la tua vita sentimentale…” e qui la voce del professore si incrinò leggermente “non puoi leggere durante le mie ore di lezione. Dieci punti in meno a Grifondoro e ovviamente, ti aspetto alle otto di sera, nel mio ufficio per la tua punizione” concluse con un ghigno. Hermione si voltò verso di lui e, per la prima volta dopo la vicenda del professor Lupin,lo guardò negli occhi. Non vide la solita luce perfida nel suo sguardo, c’era qualcosa di diverso che non riuscì a decifrare poiché Piton interruppe quel contatto. Dopo cena, Hermione si diresse nei sotterranei, verso lo studio del professore. Entrò ma non vide nessuno. Non si accorse che all’ombra di un armadio, Piton la stava osservando. La ragazza iniziò a pulire i calderoni, ma un paio di mani fermarono le sue e la fecero voltare. Hermione si trovò davanti al viso del mago che la baciò. Hermione rimase come pietrificata, con gli occhi sbarrati, come quelli di lui. Era un bacio dolce, non cercato, inaspettato, improvviso, dal quale entrambi si staccarono, spaventati dal significato e dalle conseguenze. Nello sguardo di Piton aleggiavano paura, sconcerto e rabbia, mentre in quello di lei sorpresa e curiosità. “la tua punizione è finita…puoi andare” disse il professore con voce incerta. Hermione si voltò e corse via, mentre l’uomo si teneva la testa fra le mani.
Hermione si svegliò si soprassalto.    

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: AmazingFreedom