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Autore: Vayn    07/01/2012    1 recensioni
Cassandra George, 5 anno, Grifondoro.
Capelli castani e boccolosi, corporatura totalmente nella media, occhi... GRANDI,grandi e color cioccolato fuso.
La mia migliore amica, una volta, mi disse che le facevano venire fame...
Lily Luna Potter, 5 anno ,Grifondoro.
Ecco la mia migliore amica,come una sorella, una rossa, pazza, iperattiva , lunatica sorella, direi.
Mi chiamo Cassie George e la mia vita è quella di una studentessa ordinaria... o quasi:
- una migliore amica pazza ma fantastica
- un migliore amico donnaiolo, narcisista,ninfomane
- una negazione spaventosa per l'erbologia e la cura delle creature magiche
- una famiglia di teste rosse che mi ha presa sotto la sua ala protettrice
- delle amiche straordinariamente fuori dall'ordinario
- un amico/ fratello adottivo/ guardia del corpo che mi crede ancora una mocciosa
e...ciliegina sulla torta...
- Una testa nera e arruffata con due smeraldi come occhi che attenta alla mia sanità mentale ogni volta che sorride..il problema?
Lui si chiama Al Potter, è un donnaiolo, serpeverde, 7 anno, migliore amico del mio migliore amico e, come avrete capito,
il fratello della mia Migliore Amica.
Vi ho incuriosito?
Non dovete fare altro che leggere,allora.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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What the hell are you saying, Potter ?
Cassandra si diresse verso la torre dei Grifondoro con un sorrisino stampato sulle labbra ben disegnate, era sicura che quell’anno sarebbe stato fantastico; sorrisino che sparì all’istante quando la mora si ricordò che doveva ancora cercare di calmare il leone Potter che si scatenava ogni qualvolta Lily e Scorpius si rivolgessero la parola il che accadeva bene o male giornalmente.
Cassie pronunciò un po’ intimorita la parola d’ordine, non sapendo bene cosa aspettarsi di vedere una volta oltrepassato il quadro e sperò che la sala comune fosse vuota e perlomeno in buono stato.
Appena entrata la ragazza si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo in quanto apparentemente tutto era rimasto nelle condizioni originarie e decise quindi di salire le scale per dirigersi al dormitorio delle ragazze del quinto anno che condivideva con Lily, Roxanne e altre due ragazze, inseparabili tra loro, ma con le quali non avevano un rapporto molto stretto : erano amiche ma la loro amicizia si limitava a conversazioni piuttosto frivole e superficiali e l’aiuto con i compiti in caso di bisogno.
In ogni caso le due ragazze si chiamavano Julia Baston, figlia di Katie Bell e Oliver Baston , e Katherine Morgan una nata babbana.
Tutto sembrava deserto nella torre , infatti vi regnava un silenzio sovrannaturale del tutto inadatto a quel luogo; “La quiete prima della tempesta” pensò Cass un attimo prima di aprire la porta del loro dormitorio e appena poté vedere uno scorcio della stanza seppe che non si sbagliava.
La stanza versava in condizioni disastrose : i cinque letti erano sormontati da grandi bauli ma solo uno di questi era aperto e da quello che Cassandra vedeva il suo contenuto era interamente sparso per la camera sopra i letti restanti, sul pavimento, sui comodini e sul davanzale della finestra.
La luna era già alta nel cielo e grazie ad essa la stanza era illuminata dalla luce che non essendo abbondante creava una rilassante penombra; tutta un’altra storia era la vista del bagno la cui porta non era completamente chiusa e da cui proveniva l’intenso bagliore della luce artificiale. Cassandra aprì la porta e la scena che si trovò davanti la lasciò completamente spiazzata :
La sua migliore amica giaceva scompostamente seduta ai piedi della vasca da bagno con gli occhi arrossati, le lacrime che le rigavano le guance e una scatola di gelato all’amarena , a cui lei era allergica, in mano. Cassie si precipitò sulla sua migliore amica e dopo averle forzatamente tolto di mano il gelato,l’abbracciò non sapendo che altro fare sconvolta per aver appena assistito ad uno di quei rari momenti in cui Lily Luna Potter abbandonava la sua apparenza di ragazza forte ed intraprendente e riassumeva le sembianze di una normale adolescente smarrita e in cerca di conforto.
Dopo qualche minuto, dopo che i singhiozzi di Lily erano diventati sempre più sporadici Cassandra guardò l’amica e disse : “Per le mutande sporche e consunte di Merlino, che ti prende?”
La rossa guardò la sua migliore amica e gli occhi le si riempirono di lacrime,  e prima di scoppiare di nuovo a piangere disse : “ Malfoy aveva completamente ragione, non sono altro che una balena, nessuno dei miei vestiti mi sta come dovrebbe. Porco Salazar, sono orrenda!”
Cassandra ci mise qualche secondo per elaborare completamente quello che Lily aveva appena detto e anche quando ci riuscì non seppe cosa dire. Era indecisa se tirare un ceffone in piena faccia a Lily per le assurde cavolate che aveva appena detto oppure scappare a gambe levate urlando per rifugiarsi in un angolino buio ad aspettare l’apocalisse: Lily Luna Potter mai e poi mai dà ragione ad un Malfoy, per di più quel Malfoy, MAI.
Data l’indecisione dell’amica nel dire qualcosa a riguardo di quello che aveva appena detto, Lily, interpretando quell’attimo di esitazione come un’ulteriore conferma a ciò che pensava e si stava già allontanando offesa dall’abbraccio consolatorio di Cassandra, quando la suddetta, risvegliatasi da quella profonda e ardua decisione che le stava occupando buona parte del cervello riacciuffò la rossa per un braccio e la strinse a sé, come due sorelle che si consolano a vicenda nonostante le liti, e iniziò a cercar di far ragionare Lily snocciolando le varie ragioni per cui quella frase infelice con la quale se ne era uscita fuori non sarebbe dovuta nemmeno passare per l’anticamera del cervello della rossa:
“Lils, ma che diavolo stai dicendo? No, davvero dopo quello che hai detto mi inizio a preoccupare veramente. Merlino, dove diamine hai tirato fuori quella cazzata abnorme?”
“Ehi, non era una cazzata, non completamente almeno, e poi si tratta di una constatazione seguita ad una lunga e dolorosa riflessione, quindi non insultare il mio cervello.” Disse la rossa con aria saputa e ritrovando un po’ del suo abituale umorismo e soprattutto del suo sarcasmo.
“Potter, davvero, a volte quando sento te e la Serpe meglio conosciuta come tuo fratello parlare mi salta in mente l’opzione che non facciate parte della stessa famiglia di Rose e Molly per le idiozie abnormi che escono dalle vostre bocche. TU? UNA BALENA? Mi prendi per il culo per caso? Lily, davvero, se non mi credi andremo a fare un sondaggio dormitorio a dormitorio e con dormitori intendo quelli maschili : ma non hai notato in che modo ti guardano i ragazzi ? Sei una ragazza simpatica, intelligente, furba e dolce (con chi e quando vuoi ) e in più beh, aggiungiamoci anche che se ti truccassi e ti strizzassi nei suoi stessi vestiti inesistenti daresti parecchio filo da torcere alla tua bionda insopportabile cugina.” disse Cass con la stessa naturalezza di qualcuno che sta spiegando che due più due fa quattro.
Lily ridacchiò un po’ per la sicurezza con cui la sua amica stava esponendo le sue argomentazioni che le faceva venire in mente una serie televisiva di avvocati che guardava con Rose e zia Hermione alla tana e che la zia tirava sempre a indovinare , fallendo miseramente, gli esiti dei processi; un po’ perché non aveva mai capito come era nato l’odio tra Cassandra e Dominique , ma stare nei dintorni quando quelle due si beccavano era una spassosissimo, almeno lo era per lei. “Okay, potrei ammettere, FORSE, di aver un pochino esagerato , soprattutto con l’affermazione : MALFOY HA COMPLETAMENTE RAGIONE” disse la rossa con una vocina irritante quanto divertente e riprese “ Comunque penso che dovrei mettermi a dieta, sai , perdere un paio di chili : ci pensi? Così sarei più aerodinamica e potrei fregare il boccino dal naso di quel tinto platinato così velocemente che non avrebbe nemmeno il tempo di dire “quidditch”. Sarebbe fantastico…”
Il fantasticare di Lily su come umiliare ulteriormente Malfoy venne interrotto da Cassie che era scoppiata a ridere in modo incontrollabile dopo aver visto la sua amica allargare gli occhi come un bambino davanti a delle caramelle pensando a Malfoy e a come fregargli il boccino e che, appena ebbe ripreso fiato, aggiunse che il piano malvagio che la rossa aveva escogitato sarebbe andato a gonfie vele, se non fosse stato per il fatto che Lily non sarebbe mai e poi mai riuscita a stare lontano dal vasto e delizioso assortimento di dolci che gli elfi di Hogwarts (benedette creature) mettevano a disposizione degli studenti ad ogni pasto.
Dopo aver lanciato quella che avrebbe dovuto essere un’occhiata minacciosa e aver malcelato un sorriso sotto i baffi la Potter abbracciò l’amica e sempre sedute sul pavimento del bagno, affiancate da una scatola di gelato all’amarena mezzo sciolto le due si misero a spettegolare e a commentare i poveri malcapitati che al rientro dalle vacanze, avevano scelto un look non propriamente alla moda o un taglio di capelli inguardabile. Entrambe le ragazze sapevano che si trattava una cosa frivola e che sarebbe stata più adatta a Dominique e alla sua cricca piuttosto che a loro ma allo stesso tempo sapevano anche che spettegolare è il modo migliore per  tirarsi su il morale e così rimasero sul tappetino davanti alla vasca da bagno a ridere come matte finchè al loro comizio non si aggiunsero anche Roxanne, Julia e Katy . La sveglia segnava oramai le due del mattino quando con la pancia che doleva loro per le risate le ragazze riemersero dal bagno e , facendo attenzione a non calpestare i vestiti di Lily sparsi ovunque nella stanza , andarono nei loro letti, impazienti di addormentarsi e consapevoli che al loro risveglio avrebbe avuto inizio un nuovo , imprevedibile anno a Hogwarts.
E nemmeno immaginavano quanto avessero ragione…
 
[Ehm]
 
Okay, lo so sono veramente imperdonabile ma a mia discolpa ho da dire che metà di questa cosa che non si può chiamare propriamente capitolo era già scritta da un’infinità di tempo solo che beh,le vacanze , il blocco dello scrittore e l’inizio della scuola non avevano aiutato per niente , quindi il capitolo è rimasto salvato su un file per mesi…fino a quando , spostando sulla chiavetta i file da mettere sul pc nuovo non l’ho ritrovato e dopo essermi letta la storia ho deciso di finirlo.
Non posso dire che mi soddisfi ma penso che sia meglio che lo pubblichi, tanto che cosa può succedermi? Il monitor mi riparerà dai lanci di pomodori!
Bene ,la pianto che se no faccio le note più lunghe del capitolo!
Fatemi sapere se fa così schifo e cosa ne pensate, un bacio
Valie!
p.s. Grazie a mille chi ha recensito la storia, l’ha messa tra le preferite, seguite o ricordate e anche a chi ha letto in silenzio ♥ 
  
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