In front of your eyes, it falls from the skies
Charlie
sonnecchiava
su una delle scomode sedie nell'Infermeria scolastica.
Madama Chips gli
aveva eccezionalmente permesso di vegliare sul compagno di squadra
ancora svenuto: Weasley sospettava che Silente avesse messo una buona
parola per lui. Il vecchio preside pareva molto compiaciuto dalla
decisione del capitano della sua squadra preferita; lo aveva guardato
con un sorriso comprensivo e soddisfatto, mentre gli faceva i
complimenti per la prima, nobile sconfitta dell'anno.
Oliver gemette
qualcosa, muovendo il capo, e Charlie si destò
immediatamente dal
suo sonno leggero. Lo vide aprire timidamente gli occhi, strizzandoli
per la luce fastidiosamente bianca che illuminava la stanza; il
giovane Portiere avvertì una presenza al suo fianco e si
voltò per
vedere chi lo vegliava.
Fu con una certa
sorpresa che mise a fuoco i capelli ramati ed arruffati del suo
capitano, le sue iridi chiare e il suo sorriso rilassato.
– Ben
svegliato, – gli disse Charlie, allungandosi un poco per
posare la
mano sul suo braccio, stringendolo con affetto e un certo sollievo.
E Oliver si trovò a
pensare, arrossendo, che avrebbe senza problemi preso in testa altri
cento Bolidi, se al suo risveglio Charlie fosse stato al suo fianco
per salutarlo con quella voce calda e avvolgente.