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Autore: UltravioletBliss    08/01/2012    5 recensioni
"Chi diamine te l'ha detto? Miseriaccia Ron, la amo ok? Farò di tutto per lei. La lascerò, se sceglie te. Ma ora come ora è la mia ragazza, e farò di tutto per tenermela stretta. Vedi? - disse, indicando la finestra - oggi è una giornata di pioggia. Tutta la mia vita è stata una  lunga e tetra giornata di pioggia. Poi è arrivata Hermione, ed è stata il mio raggio di sole dal primo momento in cui l'ho conosciuta. La mia vita è sempre stata uno scudo di emozioni irrazionali, senza di lei. Non ragionavo mai con il cervello, anzi, non ragionavo per niente. E ora lei ha portato quel minimo di razionalità nella mia vita che mi serviva. E io ho portato quel briciolo di follia che serviva nella sua vita, lo sento".
-Fred Weasley, capitolo 12.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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La cantina di Mielandia profumava di caramello e menta piperita.
Le botole piene di caramelle Tuttiigusti+1 e Penne Zuccherate erano poi un invito a nozze per la gola.
Fred uscì dalla botola, tendendo la mano ad Hermione.
«Dai, sali in fretta così la richiudo» disse il giovane alla riccia.
«Un attimo Fred» Hermione si stava sistemando la gonna, alzatasi grazie alla piccola scalata che avevano dovuto affrontare per salire dalla botola.
«Hermione giuro che non mi prendi a schiaffi se ti dico una cosa?»
«No, non te lo giuro. Comunque dimmi»
«Hai proprio delle belle gambe» rispose Fred sghignazzando.
«Fred! Oddio mi sono fidanzata con un pervertito» Hermione arrossì, come sempre.
«Oh, davvero?» chiese Fred introspettivo.
«Davvero cosa?» lo scrutò Hermione.
«Davvero siamo fidanzati?» Fred era di nuovo malizioso.
«Beh, non lo so.. Tu che ne dici?» chiese Hermione timidamente.
«Beh, io dico che se non fai altro che pensare a una persona, se senti che solo con lei stai davvero bene e che tutto ciò che non riguarda voi è nulla, sì, sei fidanzato. Sempre che lei lo voglia» disse Fred, cacciando il suo solito, meraviglioso sorriso.
Si avvicinò, e la baciò di nuovo.
Dopo il bacio, Fred parlò: «Bene, ora abbiamo a disposizione circa tre ore, quattro galeoni, una Mappa per controllare gli spostamenti della Sprite e qualsiasi altro professore ad Hogwarts e un Mantello dell'Invisibilità».
«Hai anche il Mantello dell'Invisibilità?» esclamò Hermione stupita.
«Sì Harry me l'ha lasciato insieme alla Mappa del Malandrino» rispose Fred soddisfatto.
«La Mappa è un conto, ma lui non si separa mai dal suo Mantello..Cosa gli hai detto per fartelo dare?»
«Gli ho detto che avrei dato a Piton di nascosto una Merendina Marinara» disse lui ridendo.
«Cosa? E l'hai fatto sul serio?» chiese Hermione accigliata.
«Controlliamo se l'ho fatto sul serio» disse Fred, cacciando la Mappa del Malandrino.
«Prometto solennemente di non avere buone intenzioni» giurò alla pergamena, che si mostrò di nuovo.
Il pallino con il nome di 'Severus Piton' si trovava nei bagni dei professori al primo piano.
«Vedi - esclamò Fred gioioso - credo che lunedì non avrà tanta voglia di fare lezione!».
«Fred, tu sei tutto scemo. Se ti scopre, ti farà pulire tutto il vomito che ha cacciato oggi» lo rimproverò Hermione.
«Beh, se mai succedesse, ne sarà valsa la pena, mia cara dolce Granger. Però ora andiamo, non vorremmo mica passare l'intero pomeriggio in questa cantina» disse lui, non prima di aver afferrato due pacchetti di Gomme Bollenti da una botte là vicino.
«Ok, andiamo. Però questa sarà la prima e ultima volta» sentenziò Hermione ancora accigliata.
«Agli ordini, tesoro!» rispose Fred, prendendo il Mentello dell'Invisibilità e buttandolo su loro due.
 
Hogsmeade era praticamente vuota rispetto alle giornate delle gite organizzate per gli studenti di Hogwarts.
Fred, trascinò Hermione lungo il corso circondato da casette ottocentesche, fino ad arrivare alla Testa di Porco.
«Perché qui e non ai Tre Manici di Scopa?» chiese Hermione riluttante.
«Perché Madama Rosmerta è tutto tranne che discreta. Cosa direbbe se vedesse due studenti con la divisa dei Grifondoro un sabato pomeriggio, quando dovrebbero stare al Castello con i loro coetanei?» rispose Fred.
«Ah già, è ovvio» disse Hermione, maledicendosi per non esserci arrivata da sola.
«Invece qui il barista pensa ai fatti suoi, pensa che quando vengo con George ci offre anche dell'Idromele Barricato o del Whisky Incendiario» spiegò Fred trionfante.
«Oh beh, io mi accontento di una Burrobirra» commentò Hermione.
«Certo certo, anche io, ma devi assolutamente assaggiare le tartine alle mele selvatiche che fa. Sono le migliori di tutta la Gran Bretagna!» propose Fred.
«Va bene va bene, basta che entriamo, che qui fa un freddo cane e non abbiamo neanche pensato a prendere le sciarpe» disse Hermione battendo i denti.
«Sì infatti, entriamo!» esclamò Fred aprendo la porta.
La Testa di Porco era cupa rispetto ai Tre Manici di Scopa, ma dopotutto era abbastanza confortevole.
«Weasley, ben rivisto!» esclamò il barista avvicinandosi.
«Ciao Ab, lei è Hermione» disse Fred facendo un cenno verso Hermione.
«Salve» salutò Hermione timidamente.
«Salve a te. Cosa ti porto Weasley?» chiese Ab al gemello.
«Due Burrobirre e un po' di quelle tartine alle mele selvatiche. Ne parlavo prima con Hermione, le ho detto che sono eccezionali» ordinò Fred allegramente.
«E hai ragione. Arrivano» disse il barista, scomparendo dietro il bancone.
Quando Fred e Hermione rimasero soli, il rosso chiese: «Hermione, cos'è stato che ti ha fatto interessare a me?»
«Ma che domande sono? - disse Hermione, arrossendo come al solito - beh.. lo ammetto, è dal secondo anno che ho una cotta per te..».
«Cosa, dal secondo anno?» esclamò Fred stupito.
«Sì, da quando mi hai difesa contro Malfoy» sussurrò Hermione, «E tu invece, da quando?»
«Beh, al Ballo del Ceppo, mi sono reso conto che mi sei sempre interessata. Solo che non lo sapevo neanche io» disse Fred serio.
Hermione si avvicinò allora a Fred.
«Perché è vero, non sono niente senza di te» gli sussurrò in un orecchio, facendo scorrere un brivido lungo la schiena al rosso.
«Come al solito sei ingenua Granger. Non hai ancora capito che è il contrario. Mi hai in pugno e non te ne sei resa conto. Sono io che non sono niente senza di te» rispose lui, toccandole dolcemente i capelli.
Poi, le Burrobirre arrivarono, e Fred propose un brindisi.
«Ad un perfetto idiota che è diventato vulnerabile a causa di una bellissima, scontrosa e ingenua ragazza».
«Io invece brindo al ragazzo di cui sono innamorata» disse Hermione sorridendo.
E, dopo il 'cin cin', bevvero in silenzio, solo guardandosi negli occhi.
Ab osservò la scena da dietro il bancone, chiedendosi come avesse fatto una ragazza a far perdere la testa a Fred Weasley, o forse era George?
"Basta che sia felice" pensò sorridendo, continuando ad asciugare i bicchieri.
 
 
Altro capitoloo, forse il più lungo:)
Beh, questo dovrebbe essere il primo appuntamento, e io lo trovo abbastanza romantico, anche perché è una coppia piena di pepe..:) Comunque, mi sono ispirata a With Me, dei Sum41 (sto usando tutte le mie canzoni preferite), e ho deciso che descriverò tutto il quarto anno di Hermione e magari lo infilerò in una serie di più storie. E' una buona idea secondo voi? Ditemi la vostra..
E fra parentesi, ringrazio i lettori che hanno recensito, anche se sono pochini, ma fa niente:)
(Un ringraziamento speciale a Bonnie, che con i suoi complimenti mi fa arrossire ogni volta dietro lo schermo) :')
Buon ritorno a scuola per domani, fra parentesi -.- :*
UltravioletBliss
  
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