Senza luce, il buio
(3/?) by Mistress Lay
Capitolo Terzo - Ragione e sentimento
Di nuovo a te, PS, perché non devi ringraziare
Draco registrò di esser rimasto per
almeno un minuto buono fermo davanti a quella porta immobilizzato dalla sorpresa
con quella donna che lo fissava.
- Scusi… ci conosciamo? - riuscì a
domandare.
- Non direttamente - rispose
Petunia. Non assomigliava molto a Harry e i suoi occhi non erano smeraldo ma di
un verde annacquato, sembrava però sollevata in quel momento - Entri - aprì
completamente la porta invitando il ragazzo ad entrare e poi la richiuse alle
sue spalle - Desidera qualcosa? -
- No, grazie - replicò Draco, ancora
spiazzato.
La casa era linda e semplice, una
normale casa babbana ben tenuta con tutti i suoi suppellettili, i suoi vasi, i
suoi tappeti e le cornici con le fotografie dei proprietari, immobili oltre il
vetro.
In particolare nel salotto dove
Draco fu fatto accomodare aveva un’aria molto accogliente con le tappezzerie di
colori pastello tranquillizzanti e il camino con il ripiano sopra sommerso di
fotografie: foto di un matrimonio e tante foto di un bambino che cresceva, sia
in età sia in stazza.
Nessun bambino dagli occhi
verdi.
Petunia lo pregò di sedersi e si
sedette in una poltrona: - Così… lei sta cercando mio nipote, signor Malfoy?
-
- Come fa a… -
La donna sorrise: - Sapevo che
sarebbe venuto signor Malfoy. In realtà non mi aspettavo proprio lei ma un
qualche amico di Harry… - sembrò inaspettatamente a disagio - Non sono mai…
venuti dopo il giorno in cui diedero la notizia della… fuga di Harry
-
- Tutti hanno abbandonato le
ricerche - spiegò con impazienza Draco - Potter non si trovava. Io non sono un
amico di Potter, in realtà posso dirle con tutta sincerità che non abbiamo mai
avuto una conversazione che avesse una parvenza di civiltà. Ho continuato a
portare avanti delle ricerche per conto mio perché ho trovato in una delle mie
cassette di sicurezza alla banca un testamento che lo riguardava -
Sempre la solita scusa… la solita
maschera dietro la quale nascondersi…
- Di chi? -
- Sirius Black, il suo…
-
-… padrino - concluse Petunia, per
un istante sembrò molto pensierosa poi sollevò lo sguardo - Lo sta cercando solo
per consegnargli un testamento? - sembrava molto sospettosa
ora.
- Sì. E lei… lei sa dove si trova?
-
Draco cercò in tutti i modi di
mascherare la sua apprensione muta in quella domanda e ci riuscì così bene che
la donna cominciò a guardarlo molto sospettosa, minacciosa
quasi.
- Se lo sapessi dovrei dirglielo
solo perché ha un testamento da dargli? -
- In genere la gente è contenta di
ricevere un testamento - ribattè Draco. In realtà non era del tutto vero… e
comunque si poteva dire che forse a Potter non interessava un testamento quando
aveva molto oro alla banca. Ma forse sarebbe stato importante il significato: un
testamento dal suo padrino.
Draco sapeva gli Potter gli voleva
molto bene.
Petunia non sembrava per niente
convinta.
Draco cercò di trattenere
l’impazienza e il fastidio e utilizzò il tono più conciliante gli riuscì di
usare: - Ascolti, io voglio solamente dargli questo testamento
-
- Da quanto lo sta cercando?
-
La stessa domanda della Granger… ma
si erano tutte messe d’accordo?
Che diavolo di importanza può avere
da quanti anni lo cercava?
- Da quattro anni - ringhiò
Draco.
- Sono tanti, persino per il senso
del dovere. E se non ricordo male lei, signor Malfoy, di senso del dovere non ne
avrebbe dovuto avere molto -
Draco assottigliò gli occhi: - Che
cosa intende dire? Noi non ci conosciamo non vedo come potrebbe giudicarmi…
-
- So chi è lei
-
- E come fa a saperlo? Lei è una
babbana -
- Conosco una maganò. E conosce lei
-
Draco aggrottò le sopracciglia. La
signora Figg.
Quando era entrato nell’ordine della
fenice in incognito molti anni prima, come spia che passava al nemico le
informazioni necessarie, aveva sentito di una maganò che abitava vicino ai
parenti babbani di Potter.
Decise di lasciare perdere. Non gli
importava nulla di una maganò impicciona, una babbana che lo conosceva ‘per
sentito dire’! a lui interessava solo sapere dove si trovava Potter, non di
quale opinione distorta potesse avere una maganò di lui!
L’uomo si alzò in piedi: - È chiaro
quindi che non può aiutarmi. La saluto - Draco si stava avviando per l’uscita
quando la donna lo chiamò.
- Solo una cosa: perché non ha mai
abbandonato le ricerche come tutti? -
Draco nemmeno si voltò: - Io
raggiungo sempre gli obiettivi che mi pongo - e riprese a camminare a passo
spedito, deluso da quell’ennesimo buco nell’acqua.
E ora quale sarebbe stato il suo
prossimo passo?
Non lo sapeva
davvero.
Solo una cosa: non avrebbe
mollato.
- Quando trovai quel bambino sulla
soglia di casa mia diciotto anni fa - Draco si fermò mentre Petunia continuava a
parlare - l’unica cosa che avevo capito della lettera che portava con sé era che
era figlio di mia sorella e che doveva rimanere da noi. Altrimenti sarebbe morto
- Draco si voltò verso la donna, sembrava così fragile ora, seduta su quella
poltrona, magra e dagli occhi verdi slavati - Non lo volevo con me, per molte
ragioni: sarebbe stato un mago, speciale come Lily, come suo marito, quel
Potter. Sarebbe stato famoso, c’era scritto in quella lettera. Ma avrebbe
portato molti guai. Non c’era scritto ma lo sentivo… in fondo certe cose non si
scrivono, no? - s’interruppe e guardò Draco. Stava parlando di Harry… - Io
volevo proteggere la mia famiglia da lui e dalla sua minaccia… ma come potevo
rifiutarmi di accoglierlo? In fondo… era anche lui parte della mia famiglia… era
mio nipote. Era un neonato. Lo accolsi. Ma non gli resi la vita più facile di
quella che era spettata a me da quando mia sorella si era scoperta essere una
strega… volevo scacciare da lui ogni forma di magia e renderlo normale. Quando
arrivò quella maledetta lettera capì che tutte le mie preghiere non furono
ascoltate -
Gli occhi le si riempirono di
lacrime.
Nel ricordo di quello strano groppo
alla gola che le era preso senza motivo.
- E ogni anno lui tornava. Tempo
l’estate e poi andava via, tornando in quella scuola per svitati. Era così
difficile credere che non lo odiavo? Era il figlio di mia sorella, era come lei,
così… così perfetto. Non era come Dudley che ora ci ha abbandonato… l’ho capito
troppo tardi che non volevo che Harry andasse a Hogwarts perché avevo paura, non
perché volevo fosse perfetto. Non lo volevo che fosse un mago e poi quando me lo
ha detto… quando mi ha detto che Voldemort era tornato… -
Draco la stava guardando come se la
vedesse per la prima volta.
Era davvero lei la zia di
Harry?
Quella che lo odiava e lo aveva
costretto ad abitare in uno squallido sgabuzzino?
- Non gli ho chiesto scusa… sapevo
che nulla di quello che avevo fatto aveva meritato il suo perdono e invece lui… mi ha detto
‘Ti perdono’, senza nemmeno che glielo chiedessi - Petunia aveva chiuso gli
occhi, cercando di ricordare nei minimi particolari quella scena di quattro anni
prima.
Suo nipote, Harry, di fronte a lei,
disperato, sull’orlo del baratro, con gli occhi
bendati.
Era arrivato poco prima, aveva
bussato alla sua porta protetto dall’oscurità della notte, malmesso, con addosso
nient’altro che un pigiama e un mantello che lo aveva reso invisibile. Aveva una
bacchetta in mano e gli occhi erano serrati dolorosamente, come se tentasse in
tutte le maniere di non aprire le palpebre. Come se non volesse rendersi
realmente conto che aprendoli avrebbe visto il baratro
buio.
Petunia sapeva che cos’era successo
nel duello finale con Voldemort, sapeva che Harry aveva perso la vista e che era
ricoverato al San Mungo ma non era riuscita ad andarlo a trovare, sentendosi
troppo in colpa, sommersa dai dispiaceri e dalla rabbia verso Silente che
avrebbe dovuto proteggerlo.
E quando se lo era ritrovato di
fronte alla porta di casa, farfugliante di scuse a chiederle aiuto Petunia lo
aveva tratto in casa, lo aveva portato nella sua stanza e lo aveva messo a
letto, dopo avergli preparato un tè, accudendolo come se Dudley avesse la
febbre, anzi con ancora sollecitudine.
Vernon non c’era, era in un viaggio di lavoro e Dudley dagli amici in giro, quella notte non aveva chiuso occhio, così preoccupata, così presa dalle domande senza risposta.
Al mattino dopo aveva avuto le
sue spiegazioni: Harry era venuto da lei perché non sapeva dove andare, non
voleva che nessuno sapesse che era lì, nemmeno Silente, e comunque sarebbe
partito quella sera stessa.
“Per andare dove? Harry, ma ti sei
visto? Tu sei…” La donna si morse un labbro.
“Cieco?” lo disse con un’amarezza
incredibile “Lo so. Non mi sono ancora abituato e comunque non avrò il tempo di
abituarmi”
“Vuoi… vuoi
morire?”
A quella domanda Harry non aveva
voluto rispondere.
Solo le lacrime, le spiegazioni, le
grida di Petunia avevano riempito quel silenzio incolmabile tra zia e
nipote.
No, non avrebbe mai permesso che
Harry si suicidasse. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per
impedirlo.
E così aveva costretto Harry a
rimanere e lo aveva tenuto nascosto a Remus Lupin che era venuto quella sera per
avvertirla della fuga di Harry.
Era rimasto una settimana, Petunia
aveva chiamato anche il suo dottore di fiducia per bendargli gli occhi e
controllarlo.
- Lui… lui voleva morire? - Draco la
interruppe. Sentiva le ginocchia tremare. Sapeva che Harry era disperato ma
arrivare a cercare la morte? Lui, così coraggioso, così forte… no, non lo
avrebbe mai creduto realmente.
Petunia annuì con gli occhi gonfi di
lacrime.
Draco ritornò a sedersi sul divano:
- E… -
Non poteva più stare in piedi, si
rese conto che le ginocchia avrebbero potuto cedere da un momento
all’altro.
Potter ci era
riuscito?
Si era
davvero…
No, non poteva
essere!
Non Harry!
- Gli dissi che avrei fatto
qualsiasi cosa pur di fargli cambiare idea, qualsiasi. È rimasto con me per una
settimana poi mi disse che se ne voleva andare, che le ricerche di certo
avrebbero portato auror e altri da lui…- Petunia sospirò - E non voleva tornare
-
“Ma perché, Harry? I tuoi amici
saranno preoccupati…”
“Non ci si può preoccupare per un
morto… ed è quello che sono. Non sarò mai più il vecchio Harry, zia, sono morto
quando Voldemort mi ha tolto la luce”
“Continua a vivere nel buio. Ma
vivi, ti prego”
“È così facile dirlo… ma io non ci
riesco. Non penso ad altro a quel maledetto giorno, non penso ad altro che
Voldemort mi ha tolto anche questo e…” si era interrotto, come se temesse di
dire troppo “Non voglio tornare, zia”
“Non vorrai… oh, Harry, non puoi
farmi questo!”
- E decise di andarsene via
definitivamente -
Draco rilasciò il fiato, sollevato
ma immensamente stupito.
La zia che odiava Harry era la
persona che gli era stata più vicina nei suoi ultimi giorni da prima che
sparisse. Era stata lei a non fargli commettere qualche atto
sconsiderato…
E forse sapeva
dov’era…
Mancava poco.
E Petunia Evans in Dursley glielo avrebbe detto.
- Non riuscii nemmeno a strappargli
la promessa di scrivere ai suoi amici un’ultima lettera, era irremovibile. Disse
che era meglio che lo dimenticassero -
Draco ebbe una
smorfia.
Tipico ragionamento di
Potter.
Dimenticarlo? Oh no, era
semplicemente impossibile.
Persino lui lo pensava sempre che
era il suo peggior nemico!
E i suoi due migliori amici Ron e
Hermione avevano chiamato loro figlio Lytton Harry. Come si poteva pretendere di
dimenticare Harry Potter?
“Mai, nemmeno tra un milione di
anni” pensò improvvisamente.
- Lo aiutai a prendere confidenza
con l’esterno e a muoversi senza destare troppi sospetti. Sono stata io ad
accompagnarlo alla stazione quando prese il treno e se ne andò
-
“Grazie zia per tutto quello che hai
fatto per me” Harry le aveva sorriso e Petunia non aveva potuto evitarsi di
stringere il cuore al pensiero di quelle splendide iridi smeraldine così uguali
a quelle di Lily che non avrebbero più visto niente.
Come se Harry avesse sentito quello
che provava le mise una mano sulla spalla, con un movimento deciso, come se
vedesse dov’era la zia.
“Harry…”
“Ti avrei voluta conoscere prima” le
schioccò un piccolo bacio sulla guancia.
“Promettimi che mi scriverai, che mi
farai sapere come ti trovi!”
“Lo farò. Non molto spesso. Ma lo
farò. Io vado, addio”
E Petunia lo aveva visto allontanare
con il suo piccolo bagaglio, prendere il suo treno aiutato dal capostazione, gli
occhiali scuri sugli occhi e un bastone nella sua mano. Se n’era andato,
muovendo ancora la mano.
E a Petunia le si era spezzato il
cuore ancora una volta.
- Avrei voluto accompagnarlo, ma non
me lo permise - sospirò.
- Dov’è adesso? - domandò impaziente
Draco - Ti prego, dimmi dov’è! -
Non si rese conto di averle dato del
tu né di averla pregata (Draco Malfoy che pregava una babbana?), capiva solo che
Harry era vivo e era così vicino a scoprire dove si
trovava…
Petunia lo guardò: - Non mi fidavo
di lei, signor Malfoy. In realtà mi aspettavo che prima o poi qualcuno degli
amici di Harry venisse a chiedermi qualcosa, qualsiasi cosa ma nessuno è mai
venuto. Ma quando si è fermato sulla soglia mentre raccontavo ho capito che ci
teneva ad Harry… -
- Ci tengo molto ad Harry - disse
Draco con slancio.
Non si accorse nemmeno di averlo
chiamato per nome da quanto era agitato: aveva trovato una traccia, anzi LO
aveva trovato!
Non poteva
crederci.
- Sa dov’è? - chiese di
nuovo.
Petunia lo continuò a fissare dritto
negli occhi per interminabili secondi, poi, sorrise: - Sì
-
*
Draco controllò l’indirizzo un’altra volta, come aveva fatto di fronte a casa Dursley in Privet Drive.
Sì, era proprio
quello.
Ripiegò il piccolo foglietto scritto
da Petunia Dursley meno di un’ora fa nella tasca del mantello e continuò a
fissare la facciata della casa: una casa normale, come tutte le case babbane,
con un piccolo giardino, e tanti rumorosi vicini.
Scozia.
Non avrebbe mai creduto che Harry
avesse scelto la Scozia per fuggire quando sapeva benissimo che in Scozia c’era
Hogwarts, forse era una specie di sfida personale.
Petunia gli aveva scritto
l’indirizzo, dicendogli che Harry aveva scelto anche una nuova identità e un
nuovo nome e dandogli anche la sua bacchetta che lei aveva
custodita.
Mentre Petunia era andata a prendere
la bacchetta di Harry al piano superiore Draco si era alzato, troppo agitato per
poter star seduto un secondo di più e gironzolò per il salotto. Capitò proprio
vicino al caminetto e guardò tutti quei visi immobili dietro le cornici e ci
mise un po’ a vedere una cornice più piccola delle altre, seminascosta dalla
foto del matrimonio di Mr e Mrs Dursley.
La prese.
Harry.
Era Harry a tre anni, che si
rialzava da terra, con i vestiti più grandi di lui e il visino concentrato
nell’atto di rimettersi in piedi.
Draco aveva sorriso, intenerito,
prima di posare la fotografia e rendersi conto che il suo comportamento era
decisamente riprovevole. Perché sorridere così da ebete?
Ed eccolo lì, di fronte alla casa di
Harry Potter, a fissarla nei suoi minimi particolari nella
mente.
Che fare?
Draco si accorse di essere osservato
da qualche paia di occhi: certo, due vicine che parlavano nella veranda tra
loro, facendo finta che stessero bevendo del tè e un bambino che giocava con il
cane sul marciapiede.
Si tolse gli occhiali da sole,
ripiegandoli con lentezza e infilandoli nella tasca del mantello tagliato in
modo da non sembrare troppo ‘da mago’ che si era fatto fare su misura - come
tutti i suoi abiti - da stilisti molto rinomati.
Storse la bocca, dandosi
dell’imbecille.
Da dove usciva questa
indecisione?
Era Draco
Malfoy!
Si avvicinò alla casa, aprendo il
cancelletto e andando fino alla porta di casa, le due signore impiccione si
sporsero, per vedere che succedeva, stupite.
Chissà chi era
quell’uomo…
In genere conoscevano tutti gli
ospiti che poteva avere il signor Black, quasi tutti del paese come studenti o
docenti o il signor Gary in fondo alla via e se non erano del paese venivano
dalla città, professori in conferenza o cose simili, ma mai come quell’uomo con
vestiti firmati.
Draco suonò il
campanello.
Harold
Black.
“Bah,
scontato…”
- Arrivo! -
La sua voce.
Dall’altra parte della
porta.
Così… così
famigliare…
Draco indietreggiò di un passo,
sentendo di nuovo le ginocchia tremare ma poi riavanzò, leggermente
frastornato.
La porta si
aprì.
Eccolo.
Harry
Potter.
Harry
Potter.
Harry Potter.
Poco più basso di lui ma nonostante
tutto come lo ricordava: stesso viso, stessa zazzera di capelli neri incasinati,
stesse labbra carnose, stessa cicatrice a saetta…
“Quanto hai dovuto soffrire per
quella cicatrice?”
E gli occhi…
Chiusi.
- Chi è? - domandò Harry. Non
aspettava nessuno. Mitchell e gli altri ragazzi se n’erano appena andati e non
aspettava Gary quel giorno visto che aveva dovuto disdire l’appuntamento da suo
padre perché appunto suo padre aveva avuto
un’indigestione.
Draco non disse niente. Non gli
riusciva di dire niente.
- Chi è? - domandò di nuovo
Harry.
Draco sentì un groppo alla
gola.
Non lo vedeva, non poteva
riconoscerlo.
- Io - sussurrò così piano che il
sibilo del vento sommerse quel suono lieve.
Harry però l’aveva sentito con il
suo udito raffinato per compensare la mancanza di vista.
Sentiva come uno strano calore, come
se la persona che aveva di fronte provasse uno strano affetto verso di
lui.
Quella voce…
Non Hermione.
Non Ron.
Non Remus.
Non Silente.
Non Molly.
Non Hagrid.
Nessuno che conosceva a
parte…
Harry
barcollò: - Malfoy? -
- Ti ho trovato, Potter - un peso in
meno nel cuore. Draco voleva scoppiare a ridere da quanto era
felice.
Continua…
Mistress Lay
Notes: eccoci qui!
alzi la mano chi non è rimasto stupito da Petunia Dursley! ^^ (e abbassa la tua,
Moony, lo so che lo sapevi... da almeno qualche mese! XD) Non mi aspettavo
davvero tante persone a recens qst fic… accidenti, mi avete lasciata senza
parole O.o Vi ringrazio, scusandomi per questo ritardo, ma come ho detto sono
stata in Inghilterra e per ben due volte… ditemi che ne pensate di qst cap!
XD
A proposito, un’ultima cosa, vorrei
attrarre la vostra attenzione sulla fine di questi primi tre cap: avete notato
che finisce sempre con una porta che si apre? Tenete a mente questo particolare…
vedremo in futuro! ^^
Un grazie a coloro che leggono
solamente ma soprattutto a chi commenta:
nora, haley, Millie, Mimi88, Judeau,
NamiTheNavigator, Iul, Cain, natty, nox, ragazza interrotta, erena85, Wichita
Kid, ysal pax, NamiTheNavigator, un grazie immenso a tutti voi,
spero di rivedervi a questo cap! XD Bax
bax!
_Elen_, la maturazione di Draco sarà uno
degli argomenti principali di qst fic, mi è piaciuta l'idea che fosse lui a
cercare Harry e che si 'abbassasse' al punto di andare dai Weasley e da Petunia,
in particolare da Petunia. ^^ Sono felice che ti piaccia, mi scuso ancora per il
ritardo! Bax bax! ^^
Mistica, mia carissima un po' strega la
sono! XD A quanto mi dicono... grazie per gli auguri e ricambio volentieri visto
che fonti accertate (la tua fic...) mi dice che sei in vacanza da qualche
parte... non so se sei tornata. La partita l'ho seguita in Inghilterra e quasi è
stata seguita da una rissa, italiani vs francesi e Spagnoli... XD Bax bax,
tvttb!
Kira, su questo non c'è il minimo
dubbio: la vena di ispirazione ultimamente è moolto proficua... chissà per
quanto, però! XD Bax,
tvtb!
Neko_tensai, ho tentennato la pubblicazione
anche per questo motivo ma poi, causa amici che continuavano a pregarmi di
postarla e causa la mia impazienza (aspettare che termini in tempi brevi una
delle mie fic già in corso è fin troppo utopistico... -.-), ho deciso di
immetterla lo stesso nel web! XD Non credo che me ne pentirò dopotutto... ^^ Bax
bax
tinachan, è un tipo di normalità che Harry
aveva cercato in passato... XD Chissà che cosa direbbero se sapessero la vera
identità di Harry (probabilmente niente visto che non sono maghi... -.-)! Bax
bax
Severus_Pyton, suppongo che quella di essere al
centro dell'attenzione, sia, per Potter, una prerogativa... XD Evidentemente ci
ha preso gusto! Draco STA cambiando... ^^ Bax bax
Slytherin Nikla, ne sono felice, grazie e fammi
sapere! ^^ Bax bax
taty89, se può consolarti cerco sempre di
allungare i cap e poi penso che tu sappia quanto poco sopporti i cap corti...!
XD Non preoccuparti, recensire non è un obbligo, sono felice comunque di sapere
che ti piacciono in linea di massima le mie fic! ^//^ Grazie e a presto (spero)!
Bax bax
Moony*, suppongo che per TE la sensazione
del deja vu sia fortissima! ^^ Mi dispiace dirlo ma in genere i cap, prima della
pubblicazione, ricevono poche riletture... -.- Bax bax, tvtttb!
^^
James_Prongs, non fare lo gnorri! ^^ Lo sapevi
già, tu! Bax bax, tvttb!
BloodyMoon, carissima, grazie come sempre per
i tuoi commenti! ^^ Hai indovinato! Quindi che ne pensi di qst cap? Bax bax,
tvtb!
_Trinity_, mi dispiace
se hai perso interesse per RdS, ma sono felice di ritrovarti anche qui! XD
(e per FA... magari non ci saranno SOLO lemon Harry/Tom ^.-) Sì, Draco lo trova... come
hai visto in qst cap, chissà che ne pensa Harry! ^.- Bax
bax
Elanor, la tempesta emotiva è sempre in
agguato, temo che ci ricadrò moolto presto andando avanti con la scuola
(odiolamatematicaodiolamatematica ndLay che ripete come un karma maligno, sempre
che ne esitano)! -.- Ma perchè mi devo fare del male da sola a parlare di
Siriusino?! (Bwaah!!ç.ç ndLay) La scena dell'orologio mi è piaciuta troppo...
(ahah, grazie ndRon) (Non insultare l'autrice, cafone! ndorologio) (ah, ecco...
ndElly) (bè? non crederai che ci fosse memorizzata solamente un insulto?! ^^
ndLay) Ero molto indecisa su come scrivere la ricerca di Draco e ho optato per
la più classica: il diario. Mi è
sembrata la più azzeccata e diretta, senza tanti giri di parole, senza
descrizioni noiose e banali che sono solita dare in casi simili, e poi Draco è
una persona ordinata (non come una CERTA persona di mia conoscenza ndLay) (Chi?
io? ndHarry che nasconde sotto il letto i topi morti di edvige assieme alle
torte di compleanno...) (CHI OSA INSULTARE HARRY! ndTom) (non lo stavo
insultando, impiccione che non sei altro, stavo CONSTATANDO il perenne disordine
che aleggia attorno a Harry, sempre! -.- ndLay) (COME TI PER... no, aspetta, su
questo frangente hai ragione... ndTom) (ç____ç Tom... ndHarry) (Tom si riprende)
(MA NON PER QUESTO LO PUOI INSULTARE! ndTom) (l'amore non cambia le persone, le
rincitrullisce ndAltair) e mi sembra il tipo adatto per appuntarsi i progressi
ma anche i pensieri.
La reazione disillusa di Harry
all'ospedale è solo la punta di un iceberg: lo vedrai poi in seguito. ^^ Non
seguo YGO GX se non le prime puntate (e l'ultima... e poi ero sconvolta da quel
personaggio che aveva come nome Sirius... ._.) ma Kramer era moolto presente nei
miei recessi matematici (ç.ç) e Kuttler... boh, quando mi vengono i mente i nomi
per i nuovi personaggi NON è MAI un bene! XD (me ne sono accorta ndElly che
contempla la palestra 'nexus') (ehm... ndLay) (Harold! AHAHAHAH ndElly)
Ti comunico che Petunia Dursley è
stata da me stessa requisita per questo capitolo nel quale Draco Malfoy parla
con un clone della suddetta Petunia Dursley. -.- E per la prima volta...
riabilito Petty! XD (aaaargh!!!! ndPetty) (non si nota una certa somiglianza tra
il diminutivo di Petunia e Peter Pettigrew? ndLay) (qualcosa mi dice che da
qualche parte Petunia farà una brutta fine... ndNeurone)
Che cosa sarebbe un Harry senza
speranza? Non un mio Harry! XD Ma qui la faccenda sarà diversa... vedremo. ^^ Il
nome originale di Edwin doveva essere Custard (inventato da me medesima,
quindi... -.-) ma PER FORTUNA ho optato per Edwin! (... AHAHAHAHAH ndElly) Sono
felice che ti piaccia a tal punto... vedremo come andrà avanti... XD Bax
bax!
Captain, oddio, mi farai venire TU in
infarto un giorno o l'altro! >.< Ma non ringrazierei dio... non lo merito.
Bax bax, grazie! ^^
Nadeshiko, non sai quanto sono contenta che
tu abbia letto qst ficcy! *.* Oh my, la sindrome della sorella maggiore qui si
può sbizzarrire! XD Accidenti, però hai ragione: Gary è simile a Hiram! XD Ehi
biondino (riferito a Draco ovviamente) è meglio che stai attento... ghghgh ^v^
(io starei più attento a te! ndDraco) Draco mi sembra una persona ordinata per
questo ho scelto il metodo del diario, in questa maniera parlava lui in prima
persona e ha svelato qualche lato del suo carattere... XD
Ma la strada sua e di Harry è il
salita... nei prox li vedrai scontrarsi abbastanza animatamente (cos'è, ci
ammazziamo di botte? ndDraco) (no, ma se continui ad interrompermi ci penso io a
te! -.- ndMiss) E perchè no, è un'ottima idea spingere Harry nelle braccia di un
multimilionario (che è anche bellissimo, affascinantissimo e
intelligentissimo... ndDraco) come Draco Malfoy! (modestamente... ndDraco che si
sistema la cravatta) Dopotutto sono o non sono la coppia migliore del mondo? (a
parte me e Sirius... ma questa è un'altra storia *.* ndMiss) Grazie per la
recens, a presto (spero) Bax bax!
eternally, se v'interessa (e noto che a te
interessa) potrei ritagliare un cap alle doti di professore di Harry! XD sono
felice che ti piaccia anche questa mia fic! Ma toglimi una curiosità, come mai
hai due account? Bax bax
SuperSaiyan, grazie! ^^ Se interessa più avanti
metterò un cap dove Harry spiega la magia ai suoi studenti... Bax
bax!
Stè_Wormy, non preoccuparti! Per una volta che
non commenti non cadrà il mondo! XD Ma grazie per aver rettificato! ^^ Sei un
tesoro, come sempre! E sis, sono felice che ti abbia commossa… Bax bax, tvtb!
^^
Saphira, onorata che ti piaccia! XD Era da
un bel po’ che avevo quest’idea che mi girava per la testa e una notte l’ho
concretizzata! XD Anche a me piace molto il titolo, diciamo pure che me ne sono
innamorata: non mi capita molto spesso di avere qualche idea decente per i cap!
^^’’’ Bè, non è proprio la prima fic in cui Ron e Hermione stanno assieme (se
ricordi anche in HooH lo erano…) ma non gli do mai il giusto spazio… in effetti
non avevo mai letto una fic in cui Harry fosse cieco, ne avevo trovato
moltissime con Draco cieco, e quindi mi sono chiesta ‘Perché no?’… peccato per i
suoi occhi! -.-
Per Draco, non ti devi preoccupare,
non sarà melenso come in HooH ma sarà più Serpeverde: lo vedrai anche nei prox
cap… sempre che li seguirai! ^^ Bax bax!
Aggiornamento tra una
settimana!
Commentate! ^^
ML