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Autore: Mistress Lay    26/08/2006    31 recensioni
Tre passi al tavolo, cinque alla credenza... dov'è il miele? Ah, eccolo qui. Cinque passi al tavolo... la sedia, un passo. Oggi dev'essere una giornata ventosa, le foglie stanno turbinando fuori. La finestra! Devo ricordarmi di andare a chiuderla dopo colazione... dov' il tea? Ah, eccolo... si sta raffreddando. Ora lo alzo e brindo: quattro anni. Sono quattro anni che sono cieco
Genere: Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Senza luce, il buio (3/?) by Mistress Lay

Capitolo Terzo - Ragione e sentimento

 

 

Di nuovo a te, PS, perché non devi ringraziare

 

 

Draco registrò di esser rimasto per almeno un minuto buono fermo davanti a quella porta immobilizzato dalla sorpresa con quella donna che lo fissava.

- Scusi… ci conosciamo? - riuscì a domandare.

- Non direttamente - rispose Petunia. Non assomigliava molto a Harry e i suoi occhi non erano smeraldo ma di un verde annacquato, sembrava però sollevata in quel momento - Entri - aprì completamente la porta invitando il ragazzo ad entrare e poi la richiuse alle sue spalle - Desidera qualcosa? -

- No, grazie - replicò Draco, ancora spiazzato.

La casa era linda e semplice, una normale casa babbana ben tenuta con tutti i suoi suppellettili, i suoi vasi, i suoi tappeti e le cornici con le fotografie dei proprietari, immobili oltre il vetro.

In particolare nel salotto dove Draco fu fatto accomodare aveva un’aria molto accogliente con le tappezzerie di colori pastello tranquillizzanti e il camino con il ripiano sopra sommerso di fotografie: foto di un matrimonio e tante foto di un bambino che cresceva, sia in età sia in stazza.

Nessun bambino dagli occhi verdi.

Petunia lo pregò di sedersi e si sedette in una poltrona: - Così… lei sta cercando mio nipote, signor Malfoy? -

- Come fa a… -

La donna sorrise: - Sapevo che sarebbe venuto signor Malfoy. In realtà non mi aspettavo proprio lei ma un qualche amico di Harry… - sembrò inaspettatamente a disagio - Non sono mai… venuti dopo il giorno in cui diedero la notizia della… fuga di Harry -

- Tutti hanno abbandonato le ricerche - spiegò con impazienza Draco - Potter non si trovava. Io non sono un amico di Potter, in realtà posso dirle con tutta sincerità che non abbiamo mai avuto una conversazione che avesse una parvenza di civiltà. Ho continuato a portare avanti delle ricerche per conto mio perché ho trovato in una delle mie cassette di sicurezza alla banca un testamento che lo riguardava -

Sempre la solita scusa… la solita maschera dietro la quale nascondersi…

- Di chi? -

- Sirius Black, il suo… -

-… padrino - concluse Petunia, per un istante sembrò molto pensierosa poi sollevò lo sguardo - Lo sta cercando solo per consegnargli un testamento? - sembrava molto sospettosa ora.

- Sì. E lei… lei sa dove si trova? -

Draco cercò in tutti i modi di mascherare la sua apprensione muta in quella domanda e ci riuscì così bene che la donna cominciò a guardarlo molto sospettosa, minacciosa quasi.

- Se lo sapessi dovrei dirglielo solo perché ha un testamento da dargli? -

- In genere la gente è contenta di ricevere un testamento - ribattè Draco. In realtà non era del tutto vero… e comunque si poteva dire che forse a Potter non interessava un testamento quando aveva molto oro alla banca. Ma forse sarebbe stato importante il significato: un testamento dal suo padrino.

Draco sapeva gli Potter gli voleva molto bene.

Petunia non sembrava per niente convinta.

Draco cercò di trattenere l’impazienza e il fastidio e utilizzò il tono più conciliante gli riuscì di usare: - Ascolti, io voglio solamente dargli questo testamento -

- Da quanto lo sta cercando? -

La stessa domanda della Granger… ma si erano tutte messe d’accordo?

Che diavolo di importanza può avere da quanti anni lo cercava?

- Da quattro anni - ringhiò Draco.

- Sono tanti, persino per il senso del dovere. E se non ricordo male lei, signor Malfoy, di senso del dovere non ne avrebbe dovuto avere molto -

Draco assottigliò gli occhi: - Che cosa intende dire? Noi non ci conosciamo non vedo come potrebbe giudicarmi… -

- So chi è lei -

- E come fa a saperlo? Lei è una babbana -

- Conosco una maganò. E conosce lei -

Draco aggrottò le sopracciglia. La signora Figg.

Quando era entrato nell’ordine della fenice in incognito molti anni prima, come spia che passava al nemico le informazioni necessarie, aveva sentito di una maganò che abitava vicino ai parenti babbani di Potter.

Decise di lasciare perdere. Non gli importava nulla di una maganò impicciona, una babbana che lo conosceva ‘per sentito dire’! a lui interessava solo sapere dove si trovava Potter, non di quale opinione distorta potesse avere una maganò di lui!

L’uomo si alzò in piedi: - È chiaro quindi che non può aiutarmi. La saluto - Draco si stava avviando per l’uscita quando la donna lo chiamò.

- Solo una cosa: perché non ha mai abbandonato le ricerche come tutti? -

Draco nemmeno si voltò: - Io raggiungo sempre gli obiettivi che mi pongo - e riprese a camminare a passo spedito, deluso da quell’ennesimo buco nell’acqua.

E ora quale sarebbe stato il suo prossimo passo?

Non lo sapeva davvero.

Solo una cosa: non avrebbe mollato.

 

- Quando trovai quel bambino sulla soglia di casa mia diciotto anni fa - Draco si fermò mentre Petunia continuava a parlare - l’unica cosa che avevo capito della lettera che portava con sé era che era figlio di mia sorella e che doveva rimanere da noi. Altrimenti sarebbe morto - Draco si voltò verso la donna, sembrava così fragile ora, seduta su quella poltrona, magra e dagli occhi verdi slavati - Non lo volevo con me, per molte ragioni: sarebbe stato un mago, speciale come Lily, come suo marito, quel Potter. Sarebbe stato famoso, c’era scritto in quella lettera. Ma avrebbe portato molti guai. Non c’era scritto ma lo sentivo… in fondo certe cose non si scrivono, no? - s’interruppe e guardò Draco. Stava parlando di Harry… - Io volevo proteggere la mia famiglia da lui e dalla sua minaccia… ma come potevo rifiutarmi di accoglierlo? In fondo… era anche lui parte della mia famiglia… era mio nipote. Era un neonato. Lo accolsi. Ma non gli resi la vita più facile di quella che era spettata a me da quando mia sorella si era scoperta essere una strega… volevo scacciare da lui ogni forma di magia e renderlo normale. Quando arrivò quella maledetta lettera capì che tutte le mie preghiere non furono ascoltate -

 

Gli occhi le si riempirono di lacrime.

Nel ricordo di quello strano groppo alla gola che le era preso senza motivo.

 

- E ogni anno lui tornava. Tempo l’estate e poi andava via, tornando in quella scuola per svitati. Era così difficile credere che non lo odiavo? Era il figlio di mia sorella, era come lei, così… così perfetto. Non era come Dudley che ora ci ha abbandonato… l’ho capito troppo tardi che non volevo che Harry andasse a Hogwarts perché avevo paura, non perché volevo fosse perfetto. Non lo volevo che fosse un mago e poi quando me lo ha detto… quando mi ha detto che Voldemort era tornato… -

 

Draco la stava guardando come se la vedesse per la prima volta.

Era davvero lei la zia di Harry?

Quella che lo odiava e lo aveva costretto ad abitare in uno squallido sgabuzzino?

 

- Non gli ho chiesto scusa… sapevo che nulla di quello che avevo fatto aveva meritato il  suo perdono e invece lui… mi ha detto ‘Ti perdono’, senza nemmeno che glielo chiedessi - Petunia aveva chiuso gli occhi, cercando di ricordare nei minimi particolari quella scena di quattro anni prima.

 

 

Suo nipote, Harry, di fronte a lei, disperato, sull’orlo del baratro, con gli occhi bendati.

Era arrivato poco prima, aveva bussato alla sua porta protetto dall’oscurità della notte, malmesso, con addosso nient’altro che un pigiama e un mantello che lo aveva reso invisibile. Aveva una bacchetta in mano e gli occhi erano serrati dolorosamente, come se tentasse in tutte le maniere di non aprire le palpebre. Come se non volesse rendersi realmente conto che aprendoli avrebbe visto il baratro buio.

Petunia sapeva che cos’era successo nel duello finale con Voldemort, sapeva che Harry aveva perso la vista e che era ricoverato al San Mungo ma non era riuscita ad andarlo a trovare, sentendosi troppo in colpa, sommersa dai dispiaceri e dalla rabbia verso Silente che avrebbe dovuto proteggerlo.

E quando se lo era ritrovato di fronte alla porta di casa, farfugliante di scuse a chiederle aiuto Petunia lo aveva tratto in casa, lo aveva portato nella sua stanza e lo aveva messo a letto, dopo avergli preparato un tè, accudendolo come se Dudley avesse la febbre, anzi con ancora sollecitudine.

Vernon non c’era, era in un viaggio di lavoro e Dudley dagli amici in giro, quella notte non aveva chiuso occhio, così preoccupata, così presa dalle domande senza risposta.

Al mattino dopo aveva avuto le sue spiegazioni: Harry era venuto da lei perché non sapeva dove andare, non voleva che nessuno sapesse che era lì, nemmeno Silente, e comunque sarebbe partito quella sera stessa.

“Per andare dove? Harry, ma ti sei visto? Tu sei…” La donna si morse un labbro.

“Cieco?” lo disse con un’amarezza incredibile “Lo so. Non mi sono ancora abituato e comunque non avrò il tempo di abituarmi”

“Vuoi… vuoi morire?”

A quella domanda Harry non aveva voluto rispondere.

Solo le lacrime, le spiegazioni, le grida di Petunia avevano riempito quel silenzio incolmabile tra zia e nipote.

No, non avrebbe mai permesso che Harry si suicidasse. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per impedirlo.

E così aveva costretto Harry a rimanere e lo aveva tenuto nascosto a Remus Lupin che era venuto quella sera per avvertirla della fuga di Harry.

Era rimasto una settimana, Petunia aveva chiamato anche il suo dottore di fiducia per bendargli gli occhi e controllarlo.

 

 

- Lui… lui voleva morire? - Draco la interruppe. Sentiva le ginocchia tremare. Sapeva che Harry era disperato ma arrivare a cercare la morte? Lui, così coraggioso, così forte… no, non lo avrebbe mai creduto realmente.

Petunia annuì con gli occhi gonfi di lacrime.

Draco ritornò a sedersi sul divano: - E… -

Non poteva più stare in piedi, si rese conto che le ginocchia avrebbero potuto cedere da un momento all’altro.

Potter ci era riuscito?

Si era davvero…

No, non poteva essere!

Non Harry!

- Gli dissi che avrei fatto qualsiasi cosa pur di fargli cambiare idea, qualsiasi. È rimasto con me per una settimana poi mi disse che se ne voleva andare, che le ricerche di certo avrebbero portato auror e altri da lui…- Petunia sospirò - E non voleva tornare -

 

 

“Ma perché, Harry? I tuoi amici saranno preoccupati…”

“Non ci si può preoccupare per un morto… ed è quello che sono. Non sarò mai più il vecchio Harry, zia, sono morto quando Voldemort mi ha tolto la luce”

“Continua a vivere nel buio. Ma vivi, ti prego”

“È così facile dirlo… ma io non ci riesco. Non penso ad altro a quel maledetto giorno, non penso ad altro che Voldemort mi ha tolto anche questo e…” si era interrotto, come se temesse di dire troppo “Non voglio tornare, zia”

“Non vorrai… oh, Harry, non puoi farmi questo!”

 

 

- E decise di andarsene via definitivamente -

 

Draco rilasciò il fiato, sollevato ma immensamente stupito.

La zia che odiava Harry era la persona che gli era stata più vicina nei suoi ultimi giorni da prima che sparisse. Era stata lei a non fargli commettere qualche atto sconsiderato…

E forse sapeva dov’era…

Mancava poco.

E Petunia Evans in Dursley glielo avrebbe detto.

 

- Non riuscii nemmeno a strappargli la promessa di scrivere ai suoi amici un’ultima lettera, era irremovibile. Disse che era meglio che lo dimenticassero -

 

Draco ebbe una smorfia.

Tipico ragionamento di Potter.

Dimenticarlo? Oh no, era semplicemente impossibile.

Persino lui lo pensava sempre che era il suo peggior nemico!

E i suoi due migliori amici Ron e Hermione avevano chiamato loro figlio Lytton Harry. Come si poteva pretendere di dimenticare Harry Potter?

Mai, nemmeno tra un milione di anni” pensò improvvisamente.

 

- Lo aiutai a prendere confidenza con l’esterno e a muoversi senza destare troppi sospetti. Sono stata io ad accompagnarlo alla stazione quando prese il treno e se ne andò -

 

 

“Grazie zia per tutto quello che hai fatto per me” Harry le aveva sorriso e Petunia non aveva potuto evitarsi di stringere il cuore al pensiero di quelle splendide iridi smeraldine così uguali a quelle di Lily che non avrebbero più visto niente.

Come se Harry avesse sentito quello che provava le mise una mano sulla spalla, con un movimento deciso, come se vedesse dov’era la zia.

“Harry…”

“Ti avrei voluta conoscere prima” le schioccò un piccolo bacio sulla guancia.

“Promettimi che mi scriverai, che mi farai sapere come ti trovi!”

“Lo farò. Non molto spesso. Ma lo farò. Io vado, addio”

E Petunia lo aveva visto allontanare con il suo piccolo bagaglio, prendere il suo treno aiutato dal capostazione, gli occhiali scuri sugli occhi e un bastone nella sua mano. Se n’era andato, muovendo ancora la mano.

E a Petunia le si era spezzato il cuore ancora una volta.

 

 

- Avrei voluto accompagnarlo, ma non me lo permise - sospirò.

- Dov’è adesso? - domandò impaziente Draco - Ti prego, dimmi dov’è! -

Non si rese conto di averle dato del tu né di averla pregata (Draco Malfoy che pregava una babbana?), capiva solo che Harry era vivo e era così vicino a scoprire dove si trovava…

Petunia lo guardò: - Non mi fidavo di lei, signor Malfoy. In realtà mi aspettavo che prima o poi qualcuno degli amici di Harry venisse a chiedermi qualcosa, qualsiasi cosa ma nessuno è mai venuto. Ma quando si è fermato sulla soglia mentre raccontavo ho capito che ci teneva ad Harry… -

- Ci tengo molto ad Harry - disse Draco con slancio.

Non si accorse nemmeno di averlo chiamato per nome da quanto era agitato: aveva trovato una traccia, anzi LO aveva trovato!

Non poteva crederci.

- Sa dov’è? - chiese di nuovo.

Petunia lo continuò a fissare dritto negli occhi per interminabili secondi, poi, sorrise: - Sì -

 

 

*

 

Draco controllò l’indirizzo un’altra volta, come aveva fatto di fronte a casa Dursley in Privet Drive.

Sì, era proprio quello.

Ripiegò il piccolo foglietto scritto da Petunia Dursley meno di un’ora fa nella tasca del mantello e continuò a fissare la facciata della casa: una casa normale, come tutte le case babbane, con un piccolo giardino, e tanti rumorosi vicini.

Scozia.

Non avrebbe mai creduto che Harry avesse scelto la Scozia per fuggire quando sapeva benissimo che in Scozia c’era Hogwarts, forse era una specie di sfida personale.

Petunia gli aveva scritto l’indirizzo, dicendogli che Harry aveva scelto anche una nuova identità e un nuovo nome e dandogli anche la sua bacchetta che lei aveva custodita.

Mentre Petunia era andata a prendere la bacchetta di Harry al piano superiore Draco si era alzato, troppo agitato per poter star seduto un secondo di più e gironzolò per il salotto. Capitò proprio vicino al caminetto e guardò tutti quei visi immobili dietro le cornici e ci mise un po’ a vedere una cornice più piccola delle altre, seminascosta dalla foto del matrimonio di Mr e Mrs Dursley.

La prese.

Harry.

Era Harry a tre anni, che si rialzava da terra, con i vestiti più grandi di lui e il visino concentrato nell’atto di rimettersi in piedi.

Draco aveva sorriso, intenerito, prima di posare la fotografia e rendersi conto che il suo comportamento era decisamente riprovevole. Perché sorridere così da ebete?

Ed eccolo lì, di fronte alla casa di Harry Potter, a fissarla nei suoi minimi particolari nella mente.

Che fare?

Draco si accorse di essere osservato da qualche paia di occhi: certo, due vicine che parlavano nella veranda tra loro, facendo finta che stessero bevendo del tè e un bambino che giocava con il cane sul marciapiede.

Si tolse gli occhiali da sole, ripiegandoli con lentezza e infilandoli nella tasca del mantello tagliato in modo da non sembrare troppo ‘da mago’ che si era fatto fare su misura - come tutti i suoi abiti - da stilisti molto rinomati.

Storse la bocca, dandosi dell’imbecille.

Da dove usciva questa indecisione?

Era Draco Malfoy!

Si avvicinò alla casa, aprendo il cancelletto e andando fino alla porta di casa, le due signore impiccione si sporsero, per vedere che succedeva, stupite.

Chissà chi era quell’uomo…

In genere conoscevano tutti gli ospiti che poteva avere il signor Black, quasi tutti del paese come studenti o docenti o il signor Gary in fondo alla via e se non erano del paese venivano dalla città, professori in conferenza o cose simili, ma mai come quell’uomo con vestiti firmati.

Draco suonò il campanello.

Harold Black.

Bah, scontato…

 

- Arrivo! -

 

La sua voce.

Dall’altra parte della porta.

Così… così famigliare…

Draco indietreggiò di un passo, sentendo di nuovo le ginocchia tremare ma poi riavanzò, leggermente frastornato.

 

La porta si aprì.

Eccolo.

 

Harry Potter.

Harry Potter.

Harry Potter.

 

Poco più basso di lui ma nonostante tutto come lo ricordava: stesso viso, stessa zazzera di capelli neri incasinati, stesse labbra carnose, stessa cicatrice a saetta…

Quanto hai dovuto soffrire per quella cicatrice?

 

E gli occhi…

Chiusi.

 

- Chi è? - domandò Harry. Non aspettava nessuno. Mitchell e gli altri ragazzi se n’erano appena andati e non aspettava Gary quel giorno visto che aveva dovuto disdire l’appuntamento da suo padre perché appunto suo padre aveva avuto un’indigestione.

 

Draco non disse niente. Non gli riusciva di dire niente.

 

- Chi è? - domandò di nuovo Harry.

 

Draco sentì un groppo alla gola.

Non lo vedeva, non poteva riconoscerlo.

 

- Io - sussurrò così piano che il sibilo del vento sommerse quel suono lieve.

 

Harry però l’aveva sentito con il suo udito raffinato per compensare la mancanza di vista.

Sentiva come uno strano calore, come se la persona che aveva di fronte provasse uno strano affetto verso di lui.

Quella voce…

Non Hermione.

Non Ron.

Non Remus.

Non Silente.

Non Molly.

Non Hagrid.

Nessuno che conosceva a parte…

 

Harry barcollò: - Malfoy? -

- Ti ho trovato, Potter - un peso in meno nel cuore. Draco voleva scoppiare a ridere da quanto era felice.

 

Continua…

Mistress Lay

 

 

Notes: eccoci qui! alzi la mano chi non è rimasto stupito da Petunia Dursley! ^^ (e abbassa la tua, Moony, lo so che lo sapevi... da almeno qualche mese! XD) Non mi aspettavo davvero tante persone a recens qst fic… accidenti, mi avete lasciata senza parole O.o Vi ringrazio, scusandomi per questo ritardo, ma come ho detto sono stata in Inghilterra e per ben due volte… ditemi che ne pensate di qst cap! XD

 

A proposito, un’ultima cosa, vorrei attrarre la vostra attenzione sulla fine di questi primi tre cap: avete notato che finisce sempre con una porta che si apre? Tenete a mente questo particolare… vedremo in futuro! ^^

 

Un grazie a coloro che leggono solamente ma soprattutto a chi commenta:

 

nora, haley, Millie, Mimi88, Judeau, NamiTheNavigator, Iul, Cain, natty, nox, ragazza interrotta, erena85, Wichita Kid, ysal pax, NamiTheNavigator, un grazie immenso a tutti voi, spero di rivedervi a questo cap! XD Bax bax!

 

_Elen_, la maturazione di Draco sarà uno degli argomenti principali di qst fic, mi è piaciuta l'idea che fosse lui a cercare Harry e che si 'abbassasse' al punto di andare dai Weasley e da Petunia, in particolare da Petunia. ^^ Sono felice che ti piaccia, mi scuso ancora per il ritardo! Bax bax! ^^

 

Mistica, mia carissima un po' strega la sono! XD A quanto mi dicono... grazie per gli auguri e ricambio volentieri visto che fonti accertate (la tua fic...) mi dice che sei in vacanza da qualche parte... non so se sei tornata. La partita l'ho seguita in Inghilterra e quasi è stata seguita da una rissa, italiani vs francesi e Spagnoli... XD Bax bax, tvttb!

 

Kira, su questo non c'è il minimo dubbio: la vena di ispirazione ultimamente è moolto proficua... chissà per quanto, però! XD Bax, tvtb!

 

Neko_tensai, ho tentennato la pubblicazione anche per questo motivo ma poi, causa amici che continuavano a pregarmi di postarla e causa la mia impazienza (aspettare che termini in tempi brevi una delle mie fic già in corso è fin troppo utopistico... -.-), ho deciso di immetterla lo stesso nel web! XD Non credo che me ne pentirò dopotutto... ^^ Bax bax

 

tinachan, è un tipo di normalità che Harry aveva cercato in passato... XD Chissà che cosa direbbero se sapessero la vera identità di Harry (probabilmente niente visto che non sono maghi... -.-)! Bax bax

 

Severus_Pyton, suppongo che quella di essere al centro dell'attenzione, sia, per Potter, una prerogativa... XD Evidentemente ci ha preso gusto! Draco STA cambiando... ^^ Bax bax

 

Slytherin Nikla, ne sono felice, grazie e fammi sapere! ^^ Bax bax

 

taty89, se può consolarti cerco sempre di allungare i cap e poi penso che tu sappia quanto poco sopporti i cap corti...! XD Non preoccuparti, recensire non è un obbligo, sono felice comunque di sapere che ti piacciono in linea di massima le mie fic! ^//^ Grazie e a presto (spero)! Bax bax

 

Moony*, suppongo che per TE la sensazione del deja vu sia fortissima! ^^ Mi dispiace dirlo ma in genere i cap, prima della pubblicazione, ricevono poche riletture... -.- Bax bax, tvtttb! ^^

 

James_Prongs, non fare lo gnorri! ^^ Lo sapevi già, tu! Bax bax, tvttb!

 

BloodyMoon, carissima, grazie come sempre per i tuoi commenti! ^^ Hai indovinato! Quindi che ne pensi di qst cap? Bax bax, tvtb!

 

_Trinity_, mi dispiace se hai perso interesse per RdS, ma sono felice di ritrovarti anche qui! XD (e per FA... magari non ci saranno SOLO lemon Harry/Tom ^.-) Sì, Draco lo trova... come hai visto in qst cap, chissà che ne pensa Harry! ^.- Bax bax

 

Elanor, la tempesta emotiva è sempre in agguato, temo che ci ricadrò moolto presto andando avanti con la scuola (odiolamatematicaodiolamatematica ndLay che ripete come un karma maligno, sempre che ne esitano)! -.- Ma perchè mi devo fare del male da sola a parlare di Siriusino?! (Bwaah!!ç.ç ndLay) La scena dell'orologio mi è piaciuta troppo... (ahah, grazie ndRon) (Non insultare l'autrice, cafone! ndorologio) (ah, ecco... ndElly) (bè? non crederai che ci fosse memorizzata solamente un insulto?! ^^ ndLay) Ero molto indecisa su come scrivere la ricerca di Draco e ho optato per la più classica: il diario.  Mi è sembrata la più azzeccata e diretta, senza tanti giri di parole, senza descrizioni noiose e banali che sono solita dare in casi simili, e poi Draco è una persona ordinata (non come una CERTA persona di mia conoscenza ndLay) (Chi? io? ndHarry che nasconde sotto il letto i topi morti di edvige assieme alle torte di compleanno...) (CHI OSA INSULTARE HARRY! ndTom) (non lo stavo insultando, impiccione che non sei altro, stavo CONSTATANDO il perenne disordine che aleggia attorno a Harry, sempre! -.- ndLay) (COME TI PER... no, aspetta, su questo frangente hai ragione... ndTom) (ç____ç Tom... ndHarry) (Tom si riprende) (MA NON PER QUESTO LO PUOI INSULTARE! ndTom) (l'amore non cambia le persone, le rincitrullisce ndAltair) e mi sembra il tipo adatto per appuntarsi i progressi ma anche i pensieri.

La reazione disillusa di Harry all'ospedale è solo la punta di un iceberg: lo vedrai poi in seguito. ^^ Non seguo YGO GX se non le prime puntate (e l'ultima... e poi ero sconvolta da quel personaggio che aveva come nome Sirius... ._.) ma Kramer era moolto presente nei miei recessi matematici (ç.ç) e Kuttler... boh, quando mi vengono i mente i nomi per i nuovi personaggi NON è MAI un bene! XD (me ne sono accorta ndElly che contempla la palestra 'nexus') (ehm... ndLay) (Harold! AHAHAHAH ndElly)

Ti comunico che Petunia Dursley è stata da me stessa requisita per questo capitolo nel quale Draco Malfoy parla con un clone della suddetta Petunia Dursley. -.- E per la prima volta... riabilito Petty! XD (aaaargh!!!! ndPetty) (non si nota una certa somiglianza tra il diminutivo di Petunia e Peter Pettigrew? ndLay) (qualcosa mi dice che da qualche parte Petunia farà una brutta fine... ndNeurone)

Che cosa sarebbe un Harry senza speranza? Non un mio Harry! XD Ma qui la faccenda sarà diversa... vedremo. ^^ Il nome originale di Edwin doveva essere Custard (inventato da me medesima, quindi... -.-) ma PER FORTUNA ho optato per Edwin! (... AHAHAHAHAH ndElly) Sono felice che ti piaccia a tal punto... vedremo come andrà avanti... XD Bax bax!

 

Captain, oddio, mi farai venire TU in infarto un giorno o l'altro! >.< Ma non ringrazierei dio... non lo merito. Bax bax, grazie! ^^

 

Nadeshiko, non sai quanto sono contenta che tu abbia letto qst ficcy! *.* Oh my, la sindrome della sorella maggiore qui si può sbizzarrire! XD Accidenti, però hai ragione: Gary è simile a Hiram! XD Ehi biondino (riferito a Draco ovviamente) è meglio che stai attento... ghghgh ^v^ (io starei più attento a te! ndDraco) Draco mi sembra una persona ordinata per questo ho scelto il metodo del diario, in questa maniera parlava lui in prima persona e ha svelato qualche lato del suo carattere... XD

Ma la strada sua e di Harry è il salita... nei prox li vedrai scontrarsi abbastanza animatamente (cos'è, ci ammazziamo di botte? ndDraco) (no, ma se continui ad interrompermi ci penso io a te! -.- ndMiss) E perchè no, è un'ottima idea spingere Harry nelle braccia di un multimilionario (che è anche bellissimo, affascinantissimo e intelligentissimo... ndDraco) come Draco Malfoy! (modestamente... ndDraco che si sistema la cravatta) Dopotutto sono o non sono la coppia migliore del mondo? (a parte me e Sirius... ma questa è un'altra storia *.* ndMiss) Grazie per la recens, a presto (spero) Bax bax!

 

eternally, se v'interessa (e noto che a te interessa) potrei ritagliare un cap alle doti di professore di Harry! XD sono felice che ti piaccia anche questa mia fic! Ma toglimi una curiosità, come mai hai due account? Bax bax

 

SuperSaiyan, grazie! ^^ Se interessa più avanti metterò un cap dove Harry spiega la magia ai suoi studenti... Bax bax!

 

Stè_Wormy, non preoccuparti! Per una volta che non commenti non cadrà il mondo! XD Ma grazie per aver rettificato! ^^ Sei un tesoro, come sempre! E sis, sono felice che ti abbia commossa… Bax bax, tvtb! ^^

 

Saphira, onorata che ti piaccia! XD Era da un bel po’ che avevo quest’idea che mi girava per la testa e una notte l’ho concretizzata! XD Anche a me piace molto il titolo, diciamo pure che me ne sono innamorata: non mi capita molto spesso di avere qualche idea decente per i cap! ^^’’’ Bè, non è proprio la prima fic in cui Ron e Hermione stanno assieme (se ricordi anche in HooH lo erano…) ma non gli do mai il giusto spazio… in effetti non avevo mai letto una fic in cui Harry fosse cieco, ne avevo trovato moltissime con Draco cieco, e quindi mi sono chiesta ‘Perché no?’… peccato per i suoi occhi! -.-

Per Draco, non ti devi preoccupare, non sarà melenso come in HooH ma sarà più Serpeverde: lo vedrai anche nei prox cap… sempre che li seguirai! ^^ Bax bax!

 

Aggiornamento tra una settimana!

Commentate! ^^

 

ML

 

 

  
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