Toc toc toc.

Persa ancora nel sonno, sentii bussare alla porta della mia camera.

-Mmh.. mamma.. lasciami dormire, dai.. cinque minuti..- biascicai, girandomi coperta dal piumone verso il muro.

-Ehi, non sono mamma, dovresti saperlo ormai!- Rise la voce fuori.

Come per tre mattine a quella parte, non connettevo ancora di non essere più alla villetta fuori città di mamma, con cui avevo parlato due giorni prima, dopo aver parlato con Zayn. Le avevo detto dei cinque ragazzi, suscitando molte proteste e richieste di tornare a casa, ma l'avevo rassicurata e calmata. Avevo preferito non dirle invece di Zayn, sicura che avrebbe scatenato un putiferio. Gliel'avrei detto più tardi, anche se non sapevo quando. Avrei dovuto almeno abituarmi io alla sua presenza, prima di dirlo a lei!

Avevo parlato anche con Stacey, che era rimasta piuttosto scettica nei confronti di Zayn e che non vedeva l'ora di conoscere Harry, il lunedì successivo, visto che il venerdì e il sabato non era venuto a scuola perchè stava poco bene.

-Ehi ma oggi è domenica..- Bofonchiai ancora. -Lo so!- Sentii la porta aprirsi e la voce calda di Liam farsi più vicina. 

Anche le mattine precedenti mi aveva svegliata Liam. Si era assunto il compito visto Niall e Harry erano troppo attaccati al loro letto per alzarsi, Zayn non osava ancora e Louis, beh, figuriamoci se veniva a svegliare me! E aveva subito capito che, come da quando ero piccola, non mi bastava certo la sveglia per farmi alzare, anzi.

-Payne, nessuno ti obbliga anche la domenicaaa..- Ehi, dormigliona, c'è un motivo!- Esclamò ridendo e prima che potessi dire altro, mi tolse il piumino di dosso. -Liaaam! Cosa fai! E' freddo!- Mi lamentai, cercando di riprendere il piumone caldo. -E sappi che non è affatto gentile scoprire un'ingenua ragazza alle nove e mezza di domenica mattina senza motivo..- Il motivo c'è!- Liam si sedette sulla sponda del letto, sorridendo.

Se ci fosse stato qualcun altro, al suo posto, mi avrebbe dato fastidio farmi vedere in pigiama e spettinata così da vicino, ma con lui non sentivo ci fossero problemi. -E cioè?- Sbuffai, cercando di mostrarmi infastidita e non riuscendoci, visto che stavo ridendo. -Ti volevo dire che oggi noi non ci siamo..- Uh, casa libera!- Saltai su, già più sveglia. -E dove andate? E quando tornate? E perchè?- Ehm, tutti a parte.. Louis.-

Mi guardò, studiando la mia reazione.  In quei due giorni, l'unica cosa che non era migliorata in casa, era stato proprio il mio rapporto con quel ragazzo.

-Louis rimane qui?- Ripetei. -Già..- E perchè non lo potete portare con voi?- Andiamo..- Si fermò indeciso. -Beh, andiamo in un posto in cui lui.. lui non vuole venire.- Che posto?- Un posto..- Rispose vago, girando lo sguardo. Bene, mi nascondevano qualcosa. E di importante anche, se era riuscito a far alzare Harry e Niall così presto di domenica.

-Mmmh, molto vago Payne eh?- Cerca di capire dai Jo.-

Cercò di cambiare approccio per non farmi fare altre domande e mi guardò supplichevole. -Mmh, ok ok. Però non la passi liscia.- Brontolai, ributtandomi sul letto. -Mi obbligate a passare un intera domenica con Mister Simpatia Tomlinson. Evvaaaii..- Feci finta di esultare, mentre Liam si alzava ridendo. -Cosa ridi Liaaam!- Lo rimproverai, mentre usciva dalla camera. -Vieni a salutare gli altri almeno o rimani a letto, principessina?- Mi urlò dal corridoio. - Vengo vengo, tanto ormai mi hai svegliata.-

Scesi dal letto e scalza, rabbrividendo dal freddo, uscii dalla camera. Erano tutti in soggiorno e vedendomi arrivare, scoppiarono in una risata collettiva. -Cosa c'è da ridere?!- La tua espressione!- Mi rispose Harry, divertito. -Uhm si, prendetemi anche in giro!-

Non era il mio forte fare la finta offesa, dalle loro espressioni.

-Tanto sappiate che scoprirò cosa mi nascondete!- Ceeeeerto..- Niall sorrise. -Qualche dubbio, biondo?- Nah.- Bene. Allora andate e comportatevi bene.- Sì mamma!- Mi rispose Zayn. -E tu controllali eh!- Ordinai severamente a Liam. -Sissignora!- Fece finta di salutare in modo militare e poi concluse:- Forza, andiamo che siamo già in ritardo! Ciao Jo!- A stasera!- La porta si chiuse dietro i quattro ragazzi e io rimasi a fissarla, riflettendo.

Non sarebbe stato facile passare un giorno intero con Louis. Sospirai e mi girai, tornando verso il corridoio.

Mi fermai davanti alla porta della stanza che condivideva con Harry. Liam e Niall ne occupavano un'altra e Zayn l'ultima, col privilegio, come me, di essere solo.

Bussai, poco convinta. Non mi rispose nessuno.

La cosa più logica da pensare era che stesse ancora dormendo e non mi avesse sentito per quello, ma la mia mente nei suoi confronti non era affatto logica così, già spazientita, spalancai la porta.

-Senti Tomlinson se pensi di ignorarmi per tutto il giorno almeno..-

Mi fermai, a bocca aperta. La stanza era vuota, il letto vicino alla finestra sfatto e l'intera camera in completo disordine, con vestiti, scarpe e oggetti che ricoprivano il pavimento e rendevano quasi invisibili i comodini.

Se non era a letto, allora dov'era?

Solo in quel momento sentii l'acqua della doccia scrosciare. Risalii il corridoio fino al bagno dei ragazzi. Porta aperta.

Ma allora..?

Come una furia mi diressi verso la porta del mio bagno. Il rumore dell'acqua proveniva da lì, insieme alla voce del ragazzo. Cantava. Mi fermai un attimo, nonostante fossi infuriata, ad ascoltare.

Era 'Look after you' dei Fray. Amavo quella canzone. E.. e aveva una bella voce.

Tuttavia, lo stupore non durò più di un paio di minuti, dopo i quali mi tornò in mente il motivo per cui ero lì davanti.

-TOMLINSON!- Urlai, battendo sulla porta. -MI SPIEGHI PER QUALE STUPIDO MOTIVO SEI NEL MIO BAGNO QUANDO HAI IL TUO LIBERO?!-

Fece finta di non sentire. Eppure non era ancora sotto la doccia, sentivo l'acqua che scorreva a vuoto, e aveva smesso di cantare.

-LOUIS TOMLINSON. ESCI. ORA.- E se fossi nudo?-

La voce morbida e melodiosa del canto era sparita, tornando alla solita saccente e arrogante. Strinsi i pugni.

-Peggio per te. Esci e vai nel TUO bagno.- E se non volessi?- E se ti prendo a calci appena esci?- Uhh, siamo nervose più del solito oggi!- Esclamò ridendo sarcasticamente. -Devo avere pauuura?- Dovresti averne!- Ah sì?- Non mi conosci Tomlinson. Apri questa porta, altrimenti..-

La chiave girò prima che potessi terminare la frase e la porta si aprì. Il ragazzo comparve sulla porta e si appoggiò allo stipite, guardandomi ironico. -Altrimenti cosa?-

Non risposi subito, perchè lo stavo guardando. Aveva la solita aria da sbruffone e i capelli chiari disordinati più del solito. Non mi soffermai però alla faccia. Era senza maglia, con solo dei pantaloncini corti che gli arrivavano appena al ginocchio, i muscoli fini delle braccia incrociate a risaltare. Dovevo avere un'espressione divertente poiché, quando rialzai gli occhi sul suo viso e incrociai il suo sguardo verde chiaro c'era qualcos'altro oltre alla sfida.

Avrei giurato che stesse nascondendo un sorriso, sotto quella perfetta e imperturbabile espressione arrogante. 

WHOOOO CARROTS! eh eh eh, ok, sono crudele e.e AHAHAHA MA LO FACCIO APPOSTA! Cosi poi volete sapere come continua e continuate a leggermi *-* cioè, non so se ve ne rendete conto, ma adoro incodizionatamente Tomlinson in questo atteggiamento strafottente/provocatore perchè ce lo vedo benissimo. E diciamo che è molto sexy (?) OK MI FERMO SENNO' POI NON MI CONTROLLO PIU' LOL :'D come sempre, leggete, recensite, magari invitate qualcun altro e ditemi tuuuuutto quello che vi passa per la vostra testolina di carote. Peace, love & carrots. Bye! :D xx