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Autore: LisaAngius    09/01/2012    2 recensioni
Una profezia cambierà la vita di una bambina. Da nata babbana a membro della nobile famiglia Malfoy. E l'impresa difficile sarà quella di non ammazzare il "fratello adottivo"
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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A spasso con Hermione

 

La porta di solido legno si aprì con un colpo entusiasta e una massa di ricci fece capolino nella stanza dove Draco era impegnato, si fa per dire, a leggere l’ultimo numero del suo fumetto preferito.

“Draco?”

Il biondino si voltò spaventato. Non era una buona cosa che Hermione piombasse così in camera sua. Osservò attentamente il suo viso ma non trovò ne rabbia, ne paura, ne timore e tornò a respirare. Meno male forse non ne aveva combinata una della sue

“Si Herm? Che è successo stavolta?”

La ragazzina sorrise con entusiasmo

“Oh nulla di che Draco…volevo solo chiederti un piacere”

Gli occhi argentati si ridussero a due fessure. Oh Santo Salazar e ora cosa stava macchinando quella piccola scriteriata?

“No!”. Esclamò secco

Il faccino della ragazza si contorse in una smorfia delusa

“Ma non sai nemmeno cosa ti voglio chiedere”

Draco si alzò dal letto

“Qualunque cosa sia  non intendo partecipare alle tue pazzie su comitati per la salvezza degli elfi domestici, gruppi di super studio pre-pre-pre-esami e cose simili!”

La ragazzina sgranò gli occhi

“A proposito! Hai fatto i compiti per le vacanze?”

Dannazione! Perché riusciva sempre a fregarlo? Perche!?

“Ehm dovevi chiedermi qualcosa Herm?”

Hermione fece un sorriso allegro

“Solo se vuoi venire con me a fare compere per Natale”

Draco storse il naso. Ecco qualunque idea facesse illuminare gli occhi di sua sorella in quel modo non poteva che essere o pericolosa, o folle, o ridicola. Figurarsi! Lui che faceva le compere di Natale, Natale! Che scemenza! Era solo una scusa per la gente di aspettarsi regali costosi dagli altri, suo padre glielo diceva sempre. Quella è roba per bambini e per gente che non poteva permettersi quello che voleva. E lui era un uomo e poteva soddisfare qualunque capriccio solo chiedendo a suo padre, non aveva bisogno del Natale.

“Hermione! Perché dovrei venire a fare compere io non ho regali da fare a nessuno!”

Hermione mise il broncio delusa

“Eddai Draco! Vieni almeno per farmi compagnia, no?”

Il biondo storse il naso roteando gli occhi

“Perché io! Prenditi Pansy e Daphne no?”

Stavolta fu il turno di Hermione di fare un’espressione come se stesse contemplando dello sporco sulle sue scarpe

“ Non se ne parla proprio! Sai quanto io e loro andiamo d’accordo!”

“Si lo so, lo so ma potresti fare un sacrificio…non parli sempre di dare una possibilità agli altri?”

“IO do una possibilità agli altri sono loro due a non voler dare possibilità a una sangue-sporco!”

Draco storse il viso orripilato

“Non dire fesserie tu non sei una sangue-sporco, tu sei una Malfoy!”

“Si beh spiegalo alle due galline”

Il biondino aggrottò la fronte confuso

“Ma…non mi pare ti abbiano mai insultata…”

“Non davanti a te Draco perché temono la nostra famiglia ma sono abilissime nel farmi capire che non sono gradita e ti dirò non mi importa che due galline senza cervello non mi considerino loro pari! Anzi, ne sono orgogliosa!”

Draco rise

“Il tuo problema è che fai troppo la difficile..insomma non saranno il massimo dell’intelligenza ma…”

“Ma sono bravissime ad adularti vero Draco?”

Il ragazzo ghignò divertito

“Oh per me non ci vuole bravura, basta la verità!”

La ragazza sbuffò esasperata. Voleva bene a Draco ma non sopportava quando faceva lo sbruffone

“Senti uomo straordinario..dal momento che non intendo chiedere aiuto a loro mi accompagni tu?”

“Ehm…non hai un’amica di scuola a cui chiedere?”. Tentò il biondo speranzoso

Hermione scosse la testa ridacchiando

“Abitano tutte lontane…”

Lo sguardo del Serpeverde si fece serio

“A proposito…se nostro padre scopre che hai fatto amicizia con Ronald Weasley…”

“Mi cava la pelle a frustate, si lo so, lo so Draco”

“Allora perché cavolo hai fatto comunque amicizia con quel pezzente?”

Uno scappellotto ben assestato lo colpì dritto alla nuca

“Non ripeterlo!”. Sibilò furiosa la moretta

Draco sbuffò

“Ma…Herm…”

“Sai che non amo le tue frequentazioni perciò diciamo che tu non critichi i miei amici e io non critico i tuoi!”

“E se lo dicessi a nostro padre?”

Un secondo mal rovescio arrivò con precisione letale

“Non oseresti! Non essere così..verme!”

Mmh no in effetti non lo avrebbe fatto, non gli piaceva l’idea che la sorella potesse essere picchiata per colpa sua.

“E va bene! Va bene ma non dargli troppa confidenza, ok?”

Un idea perfida attraversò il cervello della moretta che si portò una mano al cuore con aria afflitta

“Come puoi parlare così del ragazzo che amo!”

Il Serpeverde, dotato di scarso senso dell’umorismo sbiancò fin quasi ad avere un viso di un pallore equivalente a quello dei suoi capelli

“No! No!”. Gemette

Oh no una Malfoy innamorata di un Weasley..non poteva essere, non doveva essere! E poi che cavolo quel  pezzente non era neanche degno di respirare l’aria di sua sorella figurarsi stare con lei. No! No! Era categoricamente escluso!

La risata argentina della ragazza spinse il Serpeverde ad alzare la testa

“No dico…dovresti vedere la tua espressione Draco”

Il ragazzo scoppiò a ridere comprendendo la presa in giro

“Piccola impertinente come ti permetti di deridere tuo fratello!”

Le saltò addosso facendole il solletico e dopo cinque minuti avevano le lacrime agli occhi dalle risate entrambi.

“Ti arrendi?”. Rise Draco

“Va bene ma merito un premio per la tortura!”

Oh no!

Il tempo di mettere il giubbotto e i due ragazzi si ritrovarono in Diaggon Halley piena di luci e decorazioni con Hermione che correva da un negozio all’altro e Draco che la seguiva maledicendosi a ogni passo.

“Davvero non so come hai fatto a convincermi”

La riccia rise allegra

“Sono una donna noi sappiamo sempre come convincervi!”

Si fermò all’improvviso davanti a una vetrina fissando un ciondolino dorato a forma di serpente con gli occhi di rubini

“Ehi è come sono io ascendenza Serpeverde ma sono una rosso-dorata”

Draco guardò l’espressione della sorella mentre contemplava quel ciondolo. Beh Natale è una sciocchezza per bambini e pezzenti ma…che male c’è a fare un regalo? Il fatto che per caso quel regalo fosse dato a Natale era un dettaglio, si disse prendendo nota del negozio.

  
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