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Autore: pinacchia    26/08/2006    13 recensioni
Avvolte la vita ti pone davanti a delle scelte alla quale non puoi sottrarti, anche se fanno male…
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Harry/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“”pensieri

 

Avvolte la vita ti pone davanti a delle scelte alla quale non puoi sottrarti, anche se fanno male…

 

 

Doveva parlarne con qualcuno, se avesse continuato cosi sarebbe sicuramente scoppiato. Si alzò di scatto e affacciatosi dalla finestra rivide il luogo in cui Sirius un tempo era apparso. Si accucciò vicino al davanzale maledicendo il padrino per non esserci, per averlo lasciato solo Si guardò in torno, tutto taceva. Il suo sguardo ricadde sul baldacchino dove riposava il suo migliore amico. Cosa avrebbe dovuto fare? Rinunciare all’amore, o all’amicizia? Perché tutto doveva essere così maledettamente difficile… Decise di fare due passi e si diresse verso il ritratto della Signora Grassa, stava quasi per mormorare la parola d’ordine quando sentì una voce chiamarlo. Non si girò, conosceva troppo bene quella voce…

-Harry…-ripeté quella.

-Herm, cosa ci fai sveglia a quest’ora?-le chiese dandole ancora le spalle.

-Potrei farti la stessa domanda!-ribatté

-Non avevo sonno e ho deciso di andarmi a fare due passi…Quindi ora scusami.

-Perché mi eviti?

Harry sentì una scossa attraversarlo.

-Ma cosa ti passa per la testa? Io non ti sto evitando…

-E allora perché non mi guardi negli occhi mentre mi parli?!

Il ragazzo fece un sospiro e si voltò, era da un mese che non si rispecchiava in quei bellissimi occhi nocciola.

-Contenta adesso?-le domandò acido.

-Si molto!-rispose irritata.

Restarono molti minuti a fissarsi in silenzio.

-Cosa c’è che non va Harry?

Perché se lei pronunciava il suo nome sentiva una stretta al cuore?

-Nulla…Sto benissimo, sono solo un po’ nervoso per tutto quello che sta accadendo…

-Cosa sta accadendo? Perché non vieni più a confidarti con me, perché ogni volta che mi rivolgi parola o uno sguardo sei sempre freddo e distaccato!

-Tu ti stai sbagliando…io, io…

Non poteva sostenere ancora quegli occhi così tristi.

-Tu cosa Harry? Dannazione non capisci che così mi fai star male?

-Perdonami…Ora devo andare.

Pronunciò la parola d’ordine e fra le lamentele della Signora Grassa e i richiami di Hermione si precipitò sulle scale. Doveva scappare dai suoi occhi, dalle sue parole, da lei…

Da quando si era ritrovato a pensare ad Hermione? Da quando si era reso conto di amarla, di non poterne fare a meno? E perché proprio lei? Perché proprio lei che non poteva avere… Non seppe dare una risposta a queste domande, sapeva solo una cosa adesso nella sua vita,che era innamorato di Hermione Granger, la ragazza del suo migliore amico.

 

 

 

Hermione era rimasta a fissare il punto in cui, un  attimo prima c’era Harry. Perché si stava comportando così con lei? Dove e quando aveva sbagliato… Una calda lacrima le bagno le gote arrossate. Si sedette in una delle tante poltrone del dormitorio, determinata ad aspettare il ritorno di Harry.

 

 

Il ragazzo dai capelli corvini si ritrovò a vagare per i corridoi, cercando di allontanare da sé l’immagine della sua migliore amica. Prese la pergamena che portava sempre con sé.

-Giuro solennemente di non avere buone intenzioni.

Piccole macchie apparvero sulla ormai nota mappa del Malandrino. Notò che Hermione non era andata a dormire, e che quindi non poteva tornare al dormitorio. Essendo il capitano della sua squadra di Quidditch poteva usufruire dei bagni dei prefetti, approfittandone per farsi un bel bagno ristoratore. Si sedette sull’orlo della vasca aspettando che si riempisse. Per un attimo gli passò davanti l’immagine di Ron che gli urlava furibondo per averlo tradito, pugnalato alle spalle essendosi innamorato della sua ragazza. No, non poteva perderlo…Ma con lei? Con lei come si sarebbe dovuto comportare? Aveva cercato di essere l’Harry  di sempre…Ma invano, ogni volta che li vedeva insieme scattava qualcosa dentro di lui che faceva troppo male. Quindi aveva deciso di evitarla con una scusa sempre diversa.  Spogliatosi si immerse nell’acqua e cercò almeno per quel momento di non pensare ai problemi che lo affliggevano.

 

 

 

La ragazza si risvegliò con addosso una coperta e subito ricordò il dialogo avuto con Harry la sera prima. Capì che doveva essere stato lui a coprirla e inaspettatamente si ritrovò le labbra calde. Si alzò incamminandosi verso la porta del dormitorio femminile, pronta per cominciare una nuova giornata.

-Hei Harry hai due occhiaie che fanno paura! Non hai dormito sta notte?-chiese apprensivo l’amico

-Ho fatto alcuni incubi…Niente di grave sta tranquillo.

-Riguardanti Tu Sai Chi?-domandò guardandosi in torno.

-No no! “Magari…”

-Ah ok allora! Cavoli ci aspettano due ore di Piton… Un tempo amavo Difesa contro le Arti Oscure. Hermione!-esclamò infine.

La ragazza lo vide e avvicinatasi gli scoccò un bacio sulla bocca. Ron rimase stupito, non l’aveva mai baciato  in pubblico… Invece Harry preferì girarsi dalla parte opposta, l’aveva irritato molto il comportamento dell’amica. Hermione non degnò Harry del suo saluto e si incamminò con Lavanda.

-Cioè ma l’hai vista?!-gracchio ancora scioccato il rosso.

-Siete fidanzati Ron, è normale!

-Ma lei…lei non aveva mai osato…Ehm scusa Harry!

-Non ti preoccupare, ci vediamo dopo devo fare una cosa!-aggiunse avvistando Ginny.

-Ma così arriverai in ritard…-non poté finire la frase poiché l’amico era già sparito.

-Ehi Ginevra!-la chiamò

La ragazza si voltò di scatto.

-Da quando mi chiami Ginevra???

Si guardarono, Harry sentì un formicolio in tutte le parte del corpo, ma doveva farsi forza.

-Posso parlarti dopo le lezioni?Sei l’unica di cui io mi possa fidare…

-Certo!-rispose raggiante

Un altro sguardo furtivo e poi si mise a correre verso la porta che lo divideva da lei…

 

 

-Ma che cazzo ti prende in questi giorni? Sei sempre distratto, anche a Quidditch fai pena…-borbottò cupo Ron.

Harry lo guardò, anche se in realtà non lo vedeva.

-Oh pronto ma ci sei?-chiese infastidito.

-Scusa devo andare…

Non ci riusciva, non ce la faceva…Ormai anche stare con Ron era diventato insostenibile. Era passata una settimana da quando aveva parlato con Ginny, il quale gli aveva detto di esporre i suoi sentimenti a entrambi…Ma che cavolo di consiglio era? Hermione dall’altro canto aveva cominciato anch’essa ad evitarlo e la cosa non era sfuggita a Ron che domandava sempre a entrambi cosa era successo, ma tutti e due riuscivano sempre a sorvolare il discorso. A volte si cercavano con gli sguardi e una volta trovatisi li distoglievano imbarazzati. Corse verso la gufiera…Quella ormai era diventata la sua tana per poter stare solo a pensare, visto che raramente qualcuno ci saliva. Accarezzò triste la sua civetta candida e guardò fuori dalla finestra. Che pace che c’era lì su, era come se si sentisse sicuro, in un'altra dimensione dove le paure, le incertezze e i problemi non vi rientravano. Purtroppo stava facendo tardi e gli altri sicuramente si stavano preoccupando. Aprì la porta ma qualcuno gli ostacolò il passaggio….

Vi starete certamente chiedendo che cosa sia sta roba…Bè lo so fa pena, però spero almeno di non avervi annoiato troppo! Io ci metto il cuore a scrivere e anche se sono proprio disastrose mi diverto e penso sia questo l’importante! Ok ora vi lascio “spero” alle recensione…Qualche commmentuccio per migliorare non guasta mai…So che faccio proprio schifo sulla punteggiatura e vi chiedo scusa… Un bacio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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