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Autore: Simus    09/01/2012    1 recensioni
Aron era un ragazzo speciale,ma purtroppo non era l'unico a saperlo, la Casa era pronta a tutto pur di non farsi scappare la loro arma segreta...
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nadia non poteva e non voleva crederci,si guardava intorno e non capiva, una lacrima solitaria le sfuggì .
Perchè sua madre le aveva nascosto tutte quelle verità?

Aveva passato due giorni a parlare con suo nonno,voleva sapere tutto, e alla fine lui la condusse in quella che doveva essere la stanza di sua madre. Nonostante fossero passati anni , quel posto era impregnato del suo profumo . L'arredo era semplice e rigoroso ,proprio come sua madre, le pareti color panna e una libreria piena di testi scientifici e quaderni . I suoi nonni le avevano garantito di aver lasciato tutto come quando sua madre era partita, ed era vero . Nadia riconosceva quell'ordine paranoico che fino a qualche tempo fa odiava . Ora le mancava.

Così la ragazza non perse tempo ed iniziò a cercare, voleva degli indizi e di certo non si sarebbe arresa . Nello sfogliare i sui appunti sentì una morsa allo stomaco , quella calligrafia così elaborata ed elegante fu un'ulteriore pugnalata . Mentre leggeva quegli scritti poteva sentire la sua voce, e immaginare il tono professionale che spesso usava senza badarci .

Poi scartabbellando tutti quei fogli trovò un foglietto colorato con sopra scritto " l'essenziale è invisibile agli occhi " quella era la frase del loro libro preferito : Il piccolo principe . Sua madre aveva trascorso talmente tante sere a leggerglielo per farla addormentare che ora lo sapeva a memoria , e quella frase era la loro frase,il loro codice .

Non perse tempo cercò tra gli scaffali polverosi il libro, non appena lo trovò lo aprì al capitolo dove vi era scritta quella frase : c'era un foglio ripiegato.
Le tremavano le mani e non aveva il coraggio di aprirlo, fece un respiro e lo spiegò .

" Carissima Nadia ,
se stai leggendo questa lettera molto probabilmente è successo qualcosa che ci ha separate,e forse per sempre . Non sai quanto sto soffrendo nello scriverti queste righe , vorrei averti sempre vicino,vorrei proteggerti ogni attimo della mia vita ,ma soprattutto avrei preferito dirtele di persona queste cose : hai un gemello e un padre. I nonni ti avranno già spiegato tutto ed ora ti starai chiedendo il perchè ho taciuto questa cosa per anni , ebbene è stato per proteggerti da tuo padre, lui non è l'uomo che credevo,è avido,arrivista e pericoloso , mi ha strappato dal petto tuo fratello, non sono dove sia e come stia, e per una madre è un dolore indescrivibile .
Non cercare ne' lui ne' tuo padre, finiresti in brutte situazioni ed è perciò che non ti dirò il nome, perdonami tesoro , ma voglio che tu viva libera e spensierata . Non pensare a ciò che potrebbe essere o che poteva essere ,pensa solo a stare bene ed essere felice .
Se necessario dimentica tutto , dimenticati di me , troverai un conto aperto a nome tuo , ci sono abbastanza soldi per pagarti gli studi e costruirti una casa lontano da tutto ciò .
Il mio ultimo desiderio, è che tua sia felice e al sicuro , non immischiarti con la Scuola e con tuo padre .
Vivi amore mio . Fallo per te stessa prima che per me .
Brucia la lettera e volta pagina, sta per iniziare un nuovo capitolo della tua vita,del quale io non ne farò più parte,ma non guardare al passato pensa al tuo futuro . 

                                                                                                                                             Con Amore la tua mamma . "

Questo era troppo ! Come poteva chiederle di dimenticare e rifarsi una vita quando lei per prima non voltava mai pagina!
Rabbia . Pura e semplice rabbia .
Nadia aveva accartocciato quel foglio, lo teneva stretto in un pugno , non poteva crederci ,non voleva . Lei doveva salvare sua madre, conoscere suo fratello e sapere chi fosse suo padre . Eppure non sapeva come fare , si sentiva così piccola !
Senza neanche rendersene conto scivolò sul pavimento appoggiandosi alla parete, era stremata da tutte quelle rivelazioni , la verità aveva un peso che non riusciva a sopportare . Pianse,pianse tutte le lacrime che un essere umano poteva produrre, stette rannicchiata a terra per ore , fissava un punto vuoto , indefinito , le faceva male la testa e le bruciavano gli occhi .

Nessuno era entrato nella sua camera, nonostante l'eco dei suoi singhiozzi si sentisse chiaramente . I suoi nonni e Aron l'avevano lasciata sola con i suoi pensieri, quella battaglia era la sua .

Un leggero suono alla porta la riportò nel mondo reale, così con voce roca e spezzata chiese - Chi è ? -
- Sono io Nadia , posso? - era la voce di Aron, un po' impacciata ma inconfondibile
- Si certo - sorrise lei .
Aron entrò nella stanza, aveva un vassoio con un piatto fumante in mano, e con estrema lentezza richiuse la porta dietro di lui .
I suoi capelli neri rilucevano,per non parlare del suo sorriso che illuminò la stanza .
Nadia iniziava a vederlo sotto una luce diversa , nuova per certi aspetti .

- Ho pensato che avessi fame , così ti ho portato la minestra di tua nonna , è davvero molto buona ! - e così dicendo posò il vassoio davanti a lei, e lui le si sedette di fronte . All'iniziò si guardò intorno, non era mai entrato nella camera di sua madre, poi posò i suoi occhioni verdi su di lei .

Aron nel vederla ridotta così provò una stretta al cuore, le ricordava il periodo in cui lui si sentiva perso, solo e affranto per la morte dei suoi . Ma lui aveva una sorella con la quale poter condividere tale dolore, seppure la vedeva pochissimo . Nadia invece suo fratello non lo conosceva neppure.

Il suo viso perfetto era rigato da lacrime , gli occhi rossi per il pianto e in mano teneva stretto un foglio accartocciato . Aron si sentì in dovere di strongerla forte a se' e dirle che lui c' era e l'avrebbe aiutata . Ma lei fu più veloce,spostò il vassoio,e si gettò fra le sue braccia, nascondeva la testa nel suo petto, era scossa da singhiozzi , tremava . Aron la strinse forte, erano talmente vicini che percepiva il profumo di miele e fiori che emanavano i suoi capelli castani, sentì lo stomaco fare una capriola e strinse ancora più forte Nadia .

Si conoscevano da poco più di una settimana eppure avevano legato molto, ed ora stavano lì l'uno avvinghiato all'altro in cerca di un'ancora di salvezza .

- Ti starò sempre accanto,promesso . - sussurrò Aron nell'orecchio di Nadia ,e lei senza sciogliere l'abbraccio sollevò la testa e gli sorrise , poi aggiunse - Ci conto, ragazzino . -

Aron rise, e le diede un bacio sulla fronte .
 

  
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