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Autore: Portos    10/01/2012    1 recensioni
Scusate la ripubblicazione del testo, ma ne aveva bisogno. Comunque qui i Queen danno il meglio di sé, come matti...
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7: Ciò che nel buio deve restare...

 

Luogo sconosciuto, ore 00.11

 

Ben arrivato”

Sì, molto bene non perdiamo tempo...”

Ok, facciamo così e così”

Mmm...facciamo così”

Seguì un coro di risate diaboliche.

 

“Che sonno!”

Freddie sbadigliò rumorosamente, mostrando i denti da splendido esemplare di tricheco al mondo.

“Oh che denti grandi che hai nonna Fred!” lo presero in giro John e Brian in coro.

“Oh tesorini andate un po' a fanculo”

Roger non ebbe alcun reazione perché era in completo stato catatonico: se ne stava appoggiato al muro, con le braccia incrociate, la testa reclinata in avanti.

“Questo è morto” decretò John, in tono da medico legale.

“Tesoro, non è morto” constatò Freddie, con un sorriso di leggera superiorità.

“Dorme!”
“Come fa uno a dormire...appoggiato al muro?”
“Non sto dormendo” ribatté con voce arrochita il biondo.

“E allora perché stai così?” indagò Freddie, alzando un sopracciglio.

“Se proprio volete saperlo, fatemi l'autopsia ma solo quando sono davvero stecchito” borbottò Roger, alzando la testa, rivelando due occhi rossi iniettati di sangue, gli occhi cerchiati e la bocca deformata in una smorfia. Un malditesta lancinante gli stava spaccando in due il cervello.

“Oddio!” esclamò Freddie, come se avesse visto chissà cosa.

Roger emise un gemito di dolore, portandosi le mani alla testa.

“Sintomi post-sbornia” commentò John, scuotendo la testa.

“Scusa, ma ti sei calato nella parte di un “medico”?”

“Telefilm medical thriller” disse Brian.

“Non sono il mio genere, grazie”

“Avete finito di dire scemenze? Non posso imitare chi mi pare?” sbuffò John.

“Yawn! Per me puoi fare quello che ti pare, Deaks”
“Sì, certo come la volta scorsa...che mi hai sbaciucchiato come se fossi tua nonna!”
“Che?”

Roger scosse la testa confuso.
“Gli hai dato un bacione, qui sulla guancia, scemo” rivelò Freddie.

“Bleah! Almeno fosse una bella donna, ma un bassista timido come te, non mi piaci proprio”
“Sono d'accordo, batterista ubriacone” rispose John piccato, della serie: beccati questa.

“Pessimo attore, pessimo cantante!” ridacchiò Roger.
“Oh senti chi parla! Fifone che non sopporta i ragni, noioso come pochi!”

“Deaky chiudi quella ciabatta”

“Princ, chiudi la bocca!”
“Old Mom!”

“Adesso voi due finitela! John tu smettila, Roger vatti a prendere un paio d'aspirine, sembri Dracula in persona, forza marmocchi!” intervenne Brian, ad un certo punto, John e Roger borbottando come pentole di fagioli, la smisero subito.

“Be' andiamo a lav...”

La frase di Brian s'interruppe a metà. Il riccio si voltò di scatto, lanciò un'occhiata ai compagni.

“C'è qualcosa di strano”

Di fatti, non appena pronunciate queste esatte parole, la luce...venne a mancare, per fortuna intervenne il salvavita.

“No, no, no” pregò Freddie.

Era la già la quarta volta che beccava un black-out e in quel frangente ne erano successe di tutti i colori. In realtà aveva una paura fottutissima del buio, perché aveva di cosa potesse nascondere, quindi se ritornava la luce era meglio!

“Oddio”
“Solo un dannato black out, cerchiamo solo di non separarci” disse Brian, strizzando gli occhi per cercare di abituarli alla forte penombra.

“Sissignore non ci penso nemmeno” commentò Freddie.

“Il vantaggio che sopporto meglio il malditesta” intervenne stupidamente Roger.
“Ok, cerchiamo di trovare una via di uscita da qui” disse John come se fosse capitato in un film dell'horror.

Passi. Passi pesanti.

Gli sguardi dei musicisti si voltarono contemporaneamente.

“Ma chi è?” mormorò Brian sgranando gli occhi.

“C'è qualcuno?” chiese Roger, quasi dimentico del malditesta.

Ancora dei passi. Una figura si stagliò nella penombra.

“Eddai piantala con sti' scherzi...” fece Brian, scuotendo la testa.

Peccato che non lo fosse affatto, uno scherzo.

Chi o cosa nell'ombra finalmente si rivelò: era altissimo, indossava una lacera tunica nera che sfiorava il pavimento, il cappuccio tirato in avanti senza rivelare alcun tratto del viso e in mano teneva una falce.

“No, ti prego!”
“La morte! Oh mio Dio!”

Brian diventò bianco come un cencio, compagni compresi.

Sono venuto a prendervi anime!” gridò la “Morte”. La sua voce era bassa e gutturale, minacciosa.

Ma noi siamo vivi!” strillò John.
“Sono venuto a prendervi anime!”

“S-Scappiamo!” urlò Brian.

“Maledizione John non dirmi che è un altro dei tuoi stupidi scherzi!”

“Roger! Pensa correre e a stare zitto!” rispose John al volo.

“Non voglio morire sono troppo giovane!”
“Venite anime derelitte!”

Ci taglia la testa! Ci taglia la testa!”

La “Morte” alzò la falce e si gettò all'inseguimento dei quattro.

Ma cosa ho fatto di male?”

Non lo so!” sospirò Brian.
“Nemmeno io!” si difese Roger.

No! Non ci penso nemmeno a moriree!”

Dal cucinino Ratty udì le urla da fuori di testa e tutto preoccupato uscì fuori dal cucinino.

Ma che diav...!”

Venne prontamente tirato indietro dai compagni prima che venisse travolto dai cinque e poi assistette alla scena più assurda della sua vita:

Anime derelitte! Io vi porterò all'infernooo!”

ALLA FUGAAAA!” (Urlo in coro dei quattro fuggitivi per il momento).

I musicisti che scappavano, inseguiti da uno pazzo o dalla Morte in persona (?) che urlava dietro frasi a sproposito....ma siamo finiti in un manicomio?

Aiuto! La morte ci corre dietro!” (John, il quale pensa di essere in un film di Dario Argento)

Johhn non fare battutee di merdaaa!” (Roger)

Correte!” (Brian)

Non parlate, scappate!” (Freddie)

Verrete con me all'inferno! Morirete anime!”

La Morte, peccato che per correre usi le scarpe da ginnastica...!

 

Fine prima parte

 

Nota autore: bene, benissimo. Sono arrivata fino a qui. Presto scopriremo chi sarà La morte, che sta inseguendo i nostri Queen...dirò solo che è alto 1.91, ed era una persona molto vicina a Freddie.

Chissà chi sarà?

Be' vi saluto, dopo le stronzate, che ho sparato...A presto Portos (dalle cantine) 

  
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