02.06.92
Caro Diario,
è terribile! Quirinus è morto e io sono costretto a possedere scimmie così da avere il pollice opponibile per scrivere. Allora, adesso ti spiego: stavo andando a fare una passeggiata per Hogwarts, tranquillamente, come ogni sera. Poi ad un certo punto, ho sentito un cane abbaiare da dietro la porta. Mi è sembrato strano, e allora ho aperto la porta. C’era un cane a tre teste! Non puoi capire che spavento! All’inizio ero spaventato, ma poi ho capito: tenevano le zampe su una botola. Forse gli era entrata una scheggia di legno nella zampa! Ecco perché mi abbaiava tanto. Allora, essendo un grande amante degli animali, pensai al volo il metodo più efficace per togliergliela. Dovevo farlo addormentare. Ma come? Pensai al mio vecchio cagnolino, Crucio. Crucio era un ottimo compagno di avventure, quando ero piccolo ci divertivamo così tanto insieme… e a lui bastava un po’ di musica per addormentarsi. Come a me… Wow, sto ancora piangendo per la scomparsa di Crucio. Era così piccolo… Ad ogni modo, feci apparire un arpa e la incantai per farla suonare. Il cane si addormentò. Sollevai le sue zampe ma nessuna scheggia. Forse il problema era dentro la botola! Quindi la aprii. Ma poi em… sai che non ho un buon equilibrio… anche la faccenda del naso… quindi ci caddi dentro. Trovai una cosa che mi avvolgeva. Ma era il Tranello del Diavolo! Ma che ci faceva un Tranello del Diavolo lì? Ricordai la canzoncina che avevo fatto sul Tranello del Diavolo quando stavo al primo anno. Già, era un buon metodo per imparare le cose! Per esempio, avevo la mia canzoncina sulla Pozione Polisucco:
“ Pozione Polisucco, il tuo aspetto cambierai
Ma per un’ora soltanto ce l’avrai”
E già! Ero un bambino molto creativo. Ad ogni modo “ Tranello del Diavolo, è uno spasso mortale, ma il sole gli fa male!” ma certo! Così feci Lumos con la bacchetta di Quirinus e fummo liberi. Ma non c’era via di uscita. Allora andammo avanti e vidi una stanza piena di chiavi che volavano. Serviva una chiave ben precisa per aprire la porta che probabilmente ci avrebbe fatto uscire. Ma io non avevo tempo. Allora diedi un calcio alla porta e quella si aprì. Lo so, non sono mai stato un tipo violento, ma quel posto era spettrale e avevo paura! Mi ritrovai su una scacchiera. Sorrisi. Mi ricordavo quando giocavo a scacchi con i bambini dell’orfanatrofio. Io li leggevo nella mente e li battevo sempre. E se cominciavano a piangere li cruciavo. Insomma, dovevano imparare a stare al gioco. Vinsi la partita di scacchi ( si sa che i pelati, avendo la testa più esposta all’aria, sono più intelligenti) e andai in una sala con un Troll di Montagna che stava lì. Poverino, era tutto solo. Era così arrabbiato… ripensai a Crucio. La musica, ecco cosa dovevo fare! Ma non mi andava di far apparire un’altra arpa… così mi misi a cantare.
“Ninna nanna, ninna oh,
questo Troll a chi lo do?
Lo darò alla Befana
Che lo tiene una settimana
Lo darò all’Uomo Nero
Che lo tiene un anno intero
Lo darò all’Uomo Bianco
Che le tiene finché è stanco
Lo darò al Saggio Folletto
Che lo renda un Troll perfetto!” cantai e lui si
accasciò a terra. Forse si era
addormentato. O forse era rimasto sbigottito dalla mie doti di soprano.
Andai
avanti ed entrai in un’altra stanza. C’erano
tantissime Pozioni. Ma che carine!
Lessi un foglio con una serie di indovinelli. La mia mente geniale
stava già
lavorando alla soluzione, quando Quiriuns ne afferrò una e
la bevve. “ Avevo
sete…” mi disse. Ormai il danno era fatto. Non
restava che provare a vedere se
saremmo morti. Attraversai le fiamme e mi ritrovai davanti allo
Specchio delle
Brame. È uno specchio che riflette ciò che il
cuore vuole. Ma non ero solo. Di
fronte a me c’era… Piton.
“ Piton!” esclamai. Lui si
agitò e disse “ Volevo solo provare a
ringiovanire un po’! Non dirlo a nessuno!”
esclamò Smaterializzandosi. Voleva
rubare la Pietra! Che furfante! Col cavolo che l’avrei
riammesso ai
Mangialumachemorte. Mi guardai allo specchio. E ci vidi Crucio. Quanto
avrei
voluto riavere quel cane… Ma poi vidi Harry alle mie spalle
che mi fissava
sbigottito.
“ Lei?” chiese.
“ Sì, Harry, non è
come pensi…” dissi cercando di spiegarmi. Non
volevo che mi scambiasse per il cattivo. Ma lui mi saltò
addosso e cominciò a
darmi in testa un bastone. Quirinus non ce la fece e io mi salvai per
un pelo.
Potter credeva di aver fatto una cosa bella. In realtà non
ero stato io.
Poverino, si è sbagliato… Bhè, non mi
resta che cercare un modo per
ricontattarlo e spiegargli la situazione! Ci riuscirò?
Speriamo!
Lord Voldemort
Spazio autrice: Continuo con il secondo anno o mi fermo??? GRAZIE!