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Autore: KeilaStradlin    11/01/2012    0 recensioni
Mmm... praticamente una raccolta di miei scleri poetici, molti sullo stile di "Le Luci Della Centrale Elettrica", ecco perché si chiamano "Scleri Vascobrondiani"...in attesa, forse, di un titolo più adatto.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Non posso più...


Dammi verità nascoste.
Sono riuscita a morire.
E i nostri capelli che cambiano colore non ci piacciono più.
Troviamo un modo per non guardarci allo specchio, e getta i vetri a terra.
Mi hanno visto mille volti, non posso più nascondermi e cercare di parlare con gli spettri.
Ancora notte.
Stelle condizionate dalle vostre verità più assurde.
Cieli neri di polveri sottili disilluse.
Non posso più aspettare.
Ci hanno schiacciato i piedi passandoci addosso senza alcuna cura.
Volevano metterci una benda e fucilarci contro il muro.
I muri dei nostri pianti spaziali, mi dispiace ancora.
C'era un posto, mi ricordo, dove l'erba era verde e bella e potevamo ancora raccontarci delle balle.
Non posso più parlare.
Ci hanno resi senza bocca e senza sguardi contraddittori.
Diciamo si a ciò che ci fa schifo. Voglio piangere.
Solo lacrime sintetiche.
Una pallottola dentro a un libro scolorito.
Siamo cibo per i pesci d'acqua dolce.
I nostri fiumi sono aridi di idee e scorrono all'indietro.
Non posso più capire.
Andiamo fino al mare insieme.
Sento vento fra le palpebre socchiuse, stanno venendo a prenderci.
Scappa...
Scappa...
  
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