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Autore: Melabanana_    11/01/2012    4 recensioni
C’era una volta una fanciulla dalla pelle bianca come la neve, e che perciò era chiamata Biancaneve. Viveva con la sua matrigna, che la odiava e la invidiava perché Biancaneve era una fanciulla buona e bella. Un giorno venne a scoprire che la ragazza era in realtà la principessa di un regno, e perciò decise di ucciderla…
Potrà il principe con l’aiuto di tre fatine e sette nani sconfiggerla e salvare la bella Biancaneve addormentata nel bosco?

Se trovandovi davanti a questa Biancaneve rivisitata in chiave Bella addormentata vorrete trovare un senso logico, rinunciateci. Non ce l'ha. Dopotutto, è stata partorita da me :DDD
xxx
-Sembra un misto fra Biancaneve e la Bella addormentata…-
-Già: è una storia d’amore!- esclamò Mercury, eccitatissima.
Nagumo alzò gli occhi al cielo.
-Sarà una vera schifezza.- commentò con aria estremamente solenne.
E stavolta, prima che fosse Suzuno a dirlo, Mercury lo colpì dietro la nuca con il copione arrotolato.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Carry/Maki, Dylan/Hiromu, Isabelle/Reina, Jordan/Ryuuji, Xavier/Hiroto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Atto I.
-Eeeeeeh?!! Come sarebbe?!-
Davanti ad un’intera classe di ragazzini delle medie che la fissavano allibiti, solo Hitomiko Kira avrebbe potuto mantenere la propria compostezza.
-Avete capito bene. La regista è Mercury e da oggi voi sarete tutti ai suoi ordini.- ribadì con freddezza e sguardo saldo.
Mercury fece un largo sorriso e si batté una mano sul petto.
-Siete in buone mani, tranquilli!- esclamò.
Ma Heat, per niente tranquillo, si gettò ai piedi di Hitomiko piagnucolando.
-La prego, non ci faccia questo! Mercury è pazza!- la supplicò in ginocchio.
-Ed è anche violenta.- aggiunse Nagumo con un brivido.
Heat si mise le mani nei capelli e scosse il capo. 
–Ci farà a pezzi se lei non interviene!- disse disperato. –La prego, resti!-
Hitomiko incrociò le braccia e lo guardò scettica, mentre Mercury fissava imbronciata i suoi amici, evidentemente offesa dalla loro scarsa fiducia nei suoi confronti.
-Sei patetico, Heat. Perché non torni a giocare al gameboy e non stai zitto?- suggerì sarcasticamente Rin.
Heat le fece la linguaccia.
Hiroto si avvicinò a sua sorella e le tirò la giacca.
-Dovremo davvero obbedirle in tutto?- chiese, ma nemmeno la sua famosa faccia da cucciolo poté smuovere sua sorella, alla quale quella classe scalmanata, nonché le reiterate preghiere di Mercury, avevano causato un gran mal di testa.
-Mercury il comando è tuo.-
Così, Hitomiko si liberò della presa del fratello e uscì appena in tempo perché le urla di gioia di Mercury e quelle disperate degli altri non le sfondassero i timpani.
Quando la donna sparì dal corridoio, Mercury si rivolse ai suoi compagni.
-Avete sentito? Siete ai miei ordini!- gongolò la ragazzina, calcando apposta le parole di Hitomiko per darsi più autorità.
Hiroto sospirò. –Io ci ho provato.- disse. - Non ci resta che adattarci.-
-Io non mi farò mai mettere i piedi in testa da lei!- sbottò Nagumo indignato.
Mercury lo colpì sulla testa con un cartello, poi glielo ficcò tra le mani.
-Cos’è?- chiese lui sorpreso e dolorante.
-Un cartello.-
-Questo lo vedo, Dyson. Intendevo dire, a che mi serve?-
- Ti serve per la tua parte ovviamente: tu farai il suggeritore! E non chiamarmi più Dyson!!- ribattè Mercury arrossendo di rabbia. Nagumo la ignorò.
-Suggeri…che?!- disse confuso.
Prima che Mercury potesse ripetersi, intervenne Suzuno.
-Non è difficile neanche per te. Devi solo stare dietro le quinte e quando qualcuno non ricorda la battuta devi scriverla sul cartello in modo che si possa leggere- spiegò il capitano della Diamond Dust con la sua solita calma.
Nagumo annuì. -Ho capito…- mormorò. Stette in silenzio alcuni minuti, riflettendo, poi si mise a gridare.
- Ehi, un momento, che vuol dire “non è difficile neanche per te”?! Mi hai preso per scemo?!- 
E cominciò ad inseguire Suzuno per dargliele con il cartello, ma il ragazzo era troppo agile per lui.
Mercury scelse saggiamente di ignorare le loro bighe.
-Come avete visto, la storia è semplice. Si sviluppa come Biancaneve finché non arriva dai nani, poi la matrigna scopre che lei è una principessa, e allora entrano in scena il cacciatore, il principe e le fatine. E’ tutto chiaro?- spiegò la ragazzina.
Prese il gesso e scrisse sulla lavagna i vari ruoli.
-IC, ti spiace scrivere i nomi che ti detto accanto ai ruoli?- chiese Mercury, e la ragazzina si alzò dal suo posto accanto al gemello per obbedirle.
-Vuoi cominciare già a darci i ruoli?- domandò Bonitona sedendosi su un banco.
Cercando d’ignorare il fatto che la maggior parte dei ragazzi aveva gli occhi ora puntati sul prosperoso seno di Bonitona, Mercury si schiarì la voce e continuò a parlare.
-Esatto. Ora ve li annuncio. Ci ho pensato a lungo mentre scrivevo i copioni!- esclamò.
La regista si fermò ad osservarli tutti, in silenzio, per creare suspence.
-Biancaneve…- disse alzando la mano per indicare il prescelto. -…sarà Hiroto!-
Il rosso sobbalzò, come pugnalato dal dito che lei gli stava puntando contro.
Tutti, persino Suzuno e Nagumo, avevano smesso di pensare ai fatti propri e ora spostavano lo sguardo da Mercury a Hiroto, annichiliti.
Midorikawa scattò in piedi. –H-Hiroto?! Ma perché?!- esclamò.
-Perché è bello, perché ha la pelle bianca come la neve e perché sì.- rispose Mercury.
-Ma io sono un maschio.- si lamentò Hiroto.
-E’ irrilevante, l’arte non si piega alle convenzioni!-
Hiroto e Midorikawa si scambiarono uno sguardo perplesso.
Mercury incrociò le braccia e gli rivolse uno sguardo di rimprovero, con l’atteggiamento di chi non ammette discussioni.
Gli altri continuavano a fissarli senza parole.
Nell’ala si udì solo la voce di Nagumo borbottare chiaramente:- E da quando la sua sarebbe arte…-
Ma la regista fece finta di non aver sentito.
-Bene, se non ci sono altre obiezioni io andrei avanti! Il principe lo farà Reina.- annunciò allegramente.
Sentendosi interpellata, Reina alzò per la prima volta gli occhi dal libro che leggeva e guardò perplessa Mercury.
–Io?- chiese.
Anche Hiroto sembrava piuttosto incerto.
-Ma perché proprio Reina?-  domandò Zel togliendogli le parole di bocca.
-Perché, perché, voi maschi siete proprio noiosi! Accettatelo senza chiedere perché!- lo sgridò Mercury, fulminandolo con lo sguardo.
Saginuma le poggiò una mano sulla spalla, pronto ad evitare zuffe fra i propri compagni.
-Calmati, Maki.- disse mite. Mercury trasse un bel respiro profondo e sorrise al suo capitano, che continuava ad avere un forte ascendente su di lei.
-Anche io non comprendo a fondo la scelta di Maki, ma Reina sarebbe perfetta come principe. Voglio dire, picchia duro, e poi è uno schianto.- disse IQ aggiustandosi gli occhiali. IC gli scoccò un’occhiataccia.
-La verità è che Hiroto e Reina sono una bella coppia.- ribatté. IQ fece spallucce.
Fra le ragazze si accese un mormorio d’assenso; Hiroto e Reina erano arrossiti.
Nel frattempo, Diam faceva aria con un foglio a Midorikawa, che sembrava essersi dimenticato come si fa a respirare.
Ma Mercury, immersa com’era nel suo idillio artistico, non notò affatto il panico generale.
Continuò a dettare ad IC i ruoli, tali che alla fine erano:
 

Biancaneve/ Hiroto
Principe/ Reina
Gatto con gli stivali/ Suzuno
Narratore/ Heat
Cacciatore/ Saginuma
Matrigna/ Keeve
Tre fatine/ Rean, Clara e Bonitona
Sette nani/ Diam, Midorikawa, Nepper, IQ, IC, Barra e Wheeze
Re/ Zel
Specchio/ Rin

 
-E’ un insulto! Perché mai io dovrei fare la matrigna cattiva?!- strillò Keeve alzandosi di scatto.
Si avvicinò a Mercury puntandole il dito sul petto, come se volesse trafiggerla.
-Beh, ecco…- balbettò Mercury, arretrando.
-Perché ti senti superiore e ti diverti a tiranneggiare gli altri in modo veramente perfido, ecco perché, cara la mia reginetta.- la anticipò Diam facendo una smorfia.
Midorikawa, nonostante la tensione, non poté fare a meno di ridacchiare.
Keeve si voltò a guardarli assassina. -Ripetilo se hai il coraggio.- sibilò.
Midorikawa sussultò e si irrigidì. Diam si frappose fra lei e Midorikawa e la fissò con aria di sfida.
-Sei perfida e velenosa, come una vipera.- dichiarò, e Keeve emise un altro sibilo.
Prima che la discussione si risolvesse in un bagno di sangue, Mercury li esortò a smettere di beccarsi e Hiroto intervenne per mettere pace; Diam e Keeve si lanciarono un’ultima occhiata di fuoco, poi si diedero entrambi le spalle camminando in direzioni diverse.
-Diam…- mormorò Midorikawa incerto. L’amico gli rivolse un sorriso rassicurante e gli sfiorò affettuosamente il braccio mentre gli passava accanto per andare verso il fondo dell’aula.
Mercury osservò soddisfatta la pace restaurata.
-Domani vi darò i copioni, che dovrete imparare al più presto, mentre per i costumi se ne parla fra due giorni! Bisogna provare, provare, provare! Siete d’accordo?- esclamò.
Le sue parole furono accompagnate da un debole sì.
La ragazza saltò in piedi su una sedia e alzò in alto il copione arrotolato.
-Non vi ho sentiti!- gridò, e il sì fu ripetuto più forte, con un forzato entusiasmo.
Mercury osservò soddisfatta i suoi sudd...compagni.
-Bravi! E questo è tutto per il momento!-









** Angolo dell’autrice sommersa da un’ispirazione invadente e inopportuna**
Mi farà impazzire :S
L’ispirazione mi viene sempre in momenti inopportuni, quando sono sommersa da roba da scrivere...
E vorrei, davvero, scrivere tutto ç^^^ç
Me tapina ç^^^^ç
*le arriva una tornadata di fuoco in pancia*
Ouch!! ... ma che…?!!!
Gouenji: stavi diventando patetica, allora ho cercato di movimentare con un siparietto comico ù.ù
E tu questo lo trovi divertente?! Stupido porcospino! *lo insegue con l’harisen*
Gouenji: ingrata! *fugge*
 
Uff… scusate ^^ tornando a noi e alla fic…
Come avete visto, in realtà agli “atti” non corrisponde lo svolgimento della fiaba: la recita vera e propria verrà “rappresentata” solo negli ultimi capitoli, mentre quelli iniziali racconteranno della sua preparazione.
Ho preso questa decisione perché così vi saranno più chiare le dinamiche fra i personaggi, e le coppie presenti.
In realtà, le uniche coppie di cui accerto la presenza sono la HirotoxMidorikawa e la NepperxHeat ^^
Kisses
roby 

P.S: a proposito... Dyson è una marca di ventilatori ^^ il soprannome che Burn da a Maki si riferisce alla sua pettinatura ovviamente XD

   
 
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