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Autore: takingyourgoodbye    11/01/2012    6 recensioni
"perchè diamine continui a ignorarmi?"
"perchè altrimenti dovrei dirti 3 parole che ho sempre avuto paura di pronunciare."
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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“Cazzo ragazzi noi non siamo capaci di cucinare, e Meg è meglio non svegliarla che solo io so come potrebbe reagire! Che facciamo?
Le urla sovraumane che provenivano dal piano di sotto avevano interrotto il mio sonno. Diedi un’occhiata all’orologio: mezzogiorno e trenta.
Mi alzai di scatto. “Merda!
Buongiorno anche a te, bella addormentata.”  Mi sorrise Harry. Doveva essere lì da parecchio, probabilmente mi aveva anche sentito farfugliare qualcosa di strano nel sonno o peggio, russare.
Da quant’è che sei qui?” gli chiesi curiosa. “direi più o meno 2 ore, ti ho pensato tutta la notte, stamattina sono arrivato a piedi, ho svegliato il resto della banda bussando insistentemente per una ventina di minuti ed ora eccomi qui.” Mi spiegò.
tu sei pazzo Styles.” Mi morsi il labbro e mi alzai da letto. “sì, sono pazzo di te.” Rispose convinto. “guarda che così non te la cavi mica, ieri mi hai fatto stare una merda e me la pagherai.” Dissi con un sorriso malizioso e mi avvicinai a lui. “ci sono stato anche troppo male per questa storia. E credimi, baciare lei mentre avevo la tua immagine in testa è stato orribile. Mi è saltata addosso, poi non ci ho capito più nulla, so solo che mentre mi baciava pensavo a te e volevo che ci fossi tu al suo posto.” Mi mise le mani sui fianchi ricambiando il sorriso malizioso. Gli misi le braccia attorno al collo. “Ah sì?” mi limitai a dire perdendomi nei suoi occhi. Le nostre labbra erano giusto a qualche centimetro di distanza. “Si.” Confermò lui. continuammo a guardarci per qualche minuto avvicinandoci sempre di più, e ad un tratto.. bam.
Le mie labbra erano incollate alle sue. Le nostre lingue si muovevano perfettamente in sincronia, come se fosse naturale. Quel bacio fu lungo ed intenso, uno di quelli che ti ricordi per sempre. Mi staccai lentamente dalle sue labbra e gli sorrisi.
“Aspettavo da tanto questo momento.” Mi sussurrò lui. “io ti odio ancora eh.” Lo provocai. “non penso proprio Payne. Dillo che non potresti vivere senza di me.” mi provocò a sua volta. Beh, forse per la prima volta in vita sua aveva detto qualcosa di sensato.
Vaffanculo Styles.” Mi spinse verso di lui e mi baciò, ancora. Ne avevo maledettamente bisogno. “sarà meglio scendere, prima che si riducano a mangiare polvere.” Misi un po’ d’ordine in camera, lui mi prese per mano e scendemmo al piano di sotto: il caos regnava. Cartoni di pizza, dvd, noccioline sparse dappertutto. “Cosa cazzo è successo a questa casa?” urlai furiosa. Tutti si azzittirono improvvisamente. “ve l’avevo detto.” Disse loro Liam. “ringrazia che mamma e Matt mancano fino alla settimana prossima, se no dovresti solo dire le tue preghiere. Ora voi vi mettete d’impegno e pulite. e siccome ho contribuito anch’io a disordinare, se voi pulite mi offro di apparecchiare, cucinare e sparecchiare, e poi qualcuno mi aiuta a lavare i piatti.” Ordinai. Si misero la mano alla fronte come gli scout. Quanto erano deficienti. “Su, al lavoro!” aggiunsi poi. Li guardai soddisfatta mentre pulivano e andai in cucina a cercare qualcosa di commestibile da mangiare: il frigo era completamente vuoto. Si erano mangiati anche i dadi.
Corsi incazzatissima verso il soggiorno. “Siete dei maiali!” urlai. Mi guardavano spaventati. “ora qualcuno prende e va a fare la spesa.” “ci vado solo se vieni con me!” disse Zayn. annuii e andai a vestirmi, poi scesi e trovai lui che mi aspettava davanti la porta. “dopo di lei, signorina Payne.” Sorrisi e passai avanti, misi il casco e montai sulla sua vespa. Arrivati al supermercato comprammo molte cose: loro sarebbero rimasti a dormire da noi fino a quando mamma e Matt non sarebbero tornati dal viaggio, quindi ci voleva cibo a volontà per sfamarli.
Stavo ripensando al bacio di ieri...” mi disse Zayn, frugando tra gli scaffali del reparto dolciumi.
ehm.. davvero?” feci finta di non importarmene. “sì, davvero. Ad essere sincero, ci ho pensato tutta la notte.” Affermò. Perché dovevo sempre combinare guai, perché?
Rimasi in silenzio imbarazzatissima. “come va con Harry?” mi chiese poi. “abbastanza bene.” Mi limitai a dire. “tieni a mente che io potrei sempre rapirti e portarti via, con me.” mi sorrise. “cosa ti fa pensare che ti seguirei?” mentii ricambiando il sorriso. “andiamo, lo so che senza di me non vivresti.” “può darsi. Però sei sempre un emerito minchione.” gli diedi una leggera pacca sulla spalla. Ci guardammo per qualche secondo e poi scoppiammo a ridere senza un apparente motivo.
Arrivati a casa tutto era pulito e splendente, e regnava il silenzio. “Dove sono finiti gli altri?” mi chiese Zayn. feci spallucce. “siete tornati finalmente! Avevamo un certo languorino.” Ci venne incontro Louis, seguito da Niall. Zayn salì su per le scale senza dire nulla. “voi mettete apposto la spesa, io salgo un attimo in camera mia.” Conclusi. Per le scale mi tolsi velocemente la maglia ed entrai in tranquillamente in camera di Liam a scegliere una delle sue maglie pensando che tutti gli altri fossero al piano di sotto. Aprii l’armadio alla ricerca di qualcosa da mettermi, quando sentii qualcuno tossire. Mi girai.
CAZZO. MERDA.” Esclamarono Harry e Zayn all’unisono. Mi fissavano incantati, sembravano in estasi. Non riuscivo neanche a muovermi dall’imbarazzo, mi limitai a guardarli quasi spaventata.
Oddio santissimo. Mettiti qualcosa addosso, anche un sacco di patate, ma non girare nuda per casa quando sai che ci sono altri 4 maschi assetati di figa!” Liam mi afferrò dal braccio e mi catapultò letteralmente in camera mia. “Quello che ho appena visto è decisamente il più grande spettacolo dopo il big ben.” Affermò sicuro Zayn.
Dopo qualche minuto qualcuno bussò alla porta della camera. “avanti.” dissi seccata.
ciao mia piccola tettona.” Mi sorrise Harry. “uno, tua? Due, tettona?” replicai. “miamiamia, e basta. E sì, anche tettona, per fortuna.” Affermò malizioso. “Suca Styles.” Gli dissi afferrandolo per il colletto. “sai che provocandomi così finirai per farmi del male?” mi disse. Cominciai a sbottonare la sua camicia e a massaggiargli lentamente il busto. “oh, allora vuoi proprio farmi del male..” mi sorrise maliziosamente, poi mi baciò. Cominciò a massaggiarmi lentamente la schiena fino ad alzarmi la maglia e slacciarmi il reggiseno. Continuava sempre a baciarmi come solo lui sapeva; avrei voluto passare il resto dei miei giorni su quelle labbra.
Gli sbottonai delicatamente i pantaloni, facendolo rimanere semi nudo. Finimmo per sdraiarci sul letto senza smettere di baciarci per un secondo, era una sensazione fantastica. Mi misi sopra di lui muovendomi sensualmente, lui era visibilmente eccitato. Fece per togliermi la maglia ma gli presi le mani e le spinsi dietro la sua testa, trovandomi a neanche un centimetro di distanza dalle sue labbra.
uno a zero per me Styles.” Sorrisi soddisfatta. Mi alzai e lo osservai, nudo sul mio letto. Mi diedi una sistemata veloce e gli feci l’occhiolino, poi aprii la porta e scesi al piano di sotto. Continuava a fissarmi curioso ma divertito nello stesso tempo nelle sue mutande a strisce nere e grigie.


*myspace*
nuovissimo capitolo. sono poche le persone che recensiscono e seguono questa storia, quindi ho pensato di cancellarla.. boh, sono confusa. fatemi sapere che ne pensate, un bacione, ana
  
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