SCREWED UP MESS.

Perché?
Perché sono qua, sdraiato sul mio letto, a mangiarmi le mani ancora una volta, vedendola uscire con l’ennesimo ragazzo?
La amo, ma sono troppo codardo per poterlo ammettere.
Sono sempre stato l’amico coglione, quello con cui si esce per una chiacchierata, quello che si rimprovera per le troppe ragazze portate a letto.
“Styles, sarai sempre un problema per le ragazze” lo disse con quel suo sorriso talmente perfetto, come potevo dirle che lo facevo solo per divertimento, e che in realtà quella fissa nella mia mente era lei?
Non volevo sentirmi parlare ancora una volta di un ragazzo che la stava rendendo felice, non volevo essere ancora una volta il coglione, non volevo essere solo l’amico.
Non andava mai bene, quando mi sentivo sul punto di parlare finivo per bloccarmi.
Guardo fuori dalla finestra, sta cominciando a piovere, e tra meno di due ore uscirà con lui, il nuovo ragazzo che forse davvero la renderà felice.
Ma se fossi io ciò che lei cerca?
 
Cogliona.
Esci davvero con quel ragazzo? Mi guardo allo specchio.
A me quel ragazzo non interessa per niente, non provo nulla di speciale, eppure ho accettato,
e ora vorrei solo un abbraccio dal mio amico per essere confortata.
Guardo l’ora, è ancora presto, ho ancora tempo per ripensarci.
Mi butto sul letto, e mi volto verso quella foto sul muro.
Siamo e io e lui, niente di più, Melody e Harry, ragazzo e ragazza, amici.
Amici?! Davvero Melody? E’ solo una stupida convinzione.
Quel ragazzo non può essere un amico se al solo tatto mi fa provare brividi bellissimi, non può essere un amico se vivo per i suoi stupidi sorrisi.
Ma è sempre stato un coglione, e io a certi comportamenti sono allergica.
 
Perché mi comporto così?
Se penso a tutte le ragazze con cui sono stato, mai nessuna mi ha fatto provare ciò che lei mi fa sentire con un sorriso.
Eppure ci siamo sempre chiariti sul “siamo solo amici” ma non lo accetto, lei è di più, ma ho paura che non sia davvero ricambiato.
 
Quanto vorrei suonasse da un momento all’altro alla mia porta, che mi prendesse e mi baciasse, farei di tutto per vivere quelle sue labbra anche solo per pochi secondi.
Lo voglio, lo desidero, ma sembra sempre troppo assurdo.
 
Io non resisto, come posso farlo?
Andiamo Styles, hai bisogno di lei, c’è poco da fare!
Guardo ancora fuori dalla finestra, sta diminuendo di piovere, è l’occasione per uscire.
Devo davvero andare da lei? Rovinare l’uscita e dirle che la amo? Devo davvero farlo?
Guardo quella foto sul comodino, con quel suo sorriso accanto al mio.
Sì, DEVO FARLO.
Recupero il giubbotto e mi fiondo fuori di casa.
Non mi importa della pioggia, non mi importa di nulla, a me interessa lei.
 
La corsa mi ha sfaticato, l’ombrello mi si è rotto e sono sotto casa sua sudato e bagnato per questo stupido tempo londinese.
STYLES SUONA.
Premo quel pulsantino, ma mi pento subito.
Cosa sto facendo? Non posso rovinarle la vita dichiarandole un amore probabilmente non ricambiato.
Vorrei andarmene, vorrei davvero, ma i piedi non si muovono.
Ed ecco che si apre la porta, e la ritrovo di fronte a me, in quella sua bellezza così semplice.
-Harry!- sembra stupita.
-ciao Mel-
-che…che ci fai qui?-
-mmh, potresti farmi entrare prima? Sai, non è carino stare sotto la pioggia-
Ride –entra idiota-
Se solo sentisse quanto il mio cuore sta chiedendo aiuto in questo momento.
Chiudo la porta alle mie spalle, mi gratto la testa imbarazzato.
-che hai? Sembri nervoso-
-Mel, io sono un coglione, vero?-
Ride di nuovo –sì è sempre saputo!-
-dico sul serio, secondo te lo sono davvero?-
-definisci la parola-
-uno a cui non ti puoi affidare-
-se non mi sbaglio ti sono amica da anni, mi affido molte volte a te-
-uno che ti fa spesso arrabbiare-
-tutti fanno arrabbiare-
-uno che tratta da schifo le ragazze-
-diciamo che le potevi trattar meglio!-
Mi avvicino a poco da lei –uno di cui non ci si può innamorare-
Si blocca a quell’ultima frase, non sa che dire.
-che intendi?-
-devo solo sapere se sono davvero un coglione, uno che non avrà mai la possibilità di attirare l’attenzione di qualcuno come te, uno che, per quanto si sforzi, non potrà mai farsi amare da te. Perché se fosse davvero così, dovrei uscire da questa porta avendo appena fatto il discorso più imbarazzante della mia vita, senza aver ottenuto ciò che voglio da ormai un anno, e cioè tu.-
-Harry…-
-tu dimmi solo se davvero è qualcosa di impossibile-
-Styles, tu sei davvero un coglione-
Pugnalata nel cuore.
-questo momento è davvero imbarazzante!-
Mi mette una mano sulla bocca.
-non ho finito, sei un coglione, certo, ma sei ciò che ha di certo migliorato la mia vita in questi ultimi anni.-
Mi sento improvvisamente rinascere –posso dirti una cosa?-
-mi devo spaventare?-
-se non sarà ricambiata mi dovrò spaventare io-
-dimmi-
-per quanto io possa fare lo stupido, trattare male una ragazza, ho scoperto di non poter mai far soffrire quella che davvero amo, è questo il mio pregio. Se mi innamoro, LEI diventa la mia realtà.-
Le prendo una mano –in questo caso sei tu la mia realtà-
-Harry, ti prego aspetto questo momento da troppo, non farmi essere la prima a dire quella stupida frase che per la prima volta significherà qualcosa-
Rido –ti amo Mel-
-suona benissimo detto da te-
Le prendo il viso tra le mani e riempio quell’ultimissima distanza
La bacio, un bacio diverso, un bacio vero, che straborda di sentimenti.
-ti amo anche io-
-nonostante ogni mia cazzata?-
-è ciò che ti ha reso speciale ai miei occhi-
Sorrido, e lascio che il momento prenda vita da solo, senza più parole, solo amore, assurdo amore.
uscire da questa porta avendo appena fatto il discorso più imbarazzante della mia vita, senza aver ottenuto ciò che voglio da ormai un anno, e cioè tu."