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Autore: Love sucks    12/01/2012    5 recensioni
Dal nono capitolo:
-Ci rivediamo..- dice con una punta di stupore, avvicinandosi pericolosamente passo dopo passo.
Mi schiocca un leggero bacio sulla guancia mentre con una mano mi accarezza la schiena coperta dal telo bagnato.
-Sarà che è il mio giorno fortunato- gli soffio azzardatamente in viso, per poi allontanarlo dal mio corpo ed evitare il contatto.
Ogni volta le sue iridi mi stupiscono, sono capaci di cambiare tonalità, da un celeste terso come il cielo ad un profondo blu mare.
Oggi i suoi occhi sono cristallini, quasi hanno il colore del ghiaccio, ma non sembrano affatto freddi, anzi..
-Non credi che dovremmo parlare di stanotte?- mormora tra sue labbra piene.
-Di cosa dovreste parlare?- chiede Candice che spunta dal salottino, guardando un po' frastornata la vicinanza dei nostri corpi.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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All'interno dell'oscuro sgabuzzino, riuscii a capire che i duri lineamenti del viso dell'uomo di fronte a me, appartenevano a quelli di Daniel.

-Come stai, piccola Nina?- mi posò la sua gelida mano sulla guancia e mi diede un leggero pizzicotto.

-Dan!- provai a divincolarmi dalla sua forte stretta, senza però riuscirci.

-Non sei felice di vedermi?- mentre con una mano mi teneva ferma, con l'altra, cominciò ad alzarmi il vestito e a giocare con il bordo delle mie mutandine.

-Ti prego smettila, Dan, giuro che mi dispiace per quello che ho fatto, ma devi capirmi, ero piccola e strafatta!- per evitargli di violare la mia intimità, con tutta la forza che avevo in corpo, gli scalciai contro i miei tacchi a spillo neri.

-Sta' ferma!- allontanò la viscida mano con cui mi accarezzava, e dalla tasca posteriore dei jeans prese un piccolo coltello, appoggiandolo, pericolosamente, sulla mia gola.

-Oddio, che vuoi fare, Dan?- sentii calde lacrime scendere dai miei occhi e offuscarmi la vista.

L'idea che potesse picchiarmi o addirittura uccidermi, prese forma nella mia piccola testa.

-Nina tutti possono sbagliare e io ti perdono- il tono di Daniel era calmo, ma questo non riuscì a tranquillizzarmi visto che aveva ancora puntato su di me quel coltellino svizzero.

-Grazie Dan, ne avevo bisogno. Ora perché non metti giù quell'arma e andiamo a prendere un caffè?- il ragazzo scosse la testa in segno di disapprovazione e velocemente, affondò il coltello nella mia carne.

Il dolore fu atroce e il piccolo taglio sembrava essere profondo, infatti il sangue prese a scorrere giù per tutto il collo, fino a sporcare il mio vestito bianco.

-Mio Dio, sei pazzo!- mi portai le mani sulla ferita, cercando di fermare l'emorragia.

-No, sono solo ferito, Nina- spaventata, lanciai un urlo e indietreggiai verso gli scaffali alle mie spalle, cercando qualcosa per colpirlo.

Daniel si avvicinò lentamente, sicuro di avermi in pugno.

 

* * *

 

Non vendendo arrivare Nina, uscii dalla sala della nostra festa e percorsi i corridoi dell'ala est.

Sembrava essere scomparsa nella folla, e non trovandola nella sala relax, controllai, per sicurezza, anche il corridoio secondario dal lato opposto.

Niente.

Arrivai a pensare che si fosse smaterializzata tra la folla.

Scoraggiato, stavo per ritorna alla festa, quando un lamento straziante di una donna, mi fermò giusto in tempo.

Corsi verso il ripostiglio delle scope, dove provenivano quei mugolii sospetti.

La porta era bloccata e qualcuno all'interno continuava lamentarsi.

-Nina? Nina sei tu?- di risposta, pronunciò debolmente il mio nome, così cominciai ad armeggiare con la maniglia della porta e capii che era stata chiusa a chiave da fuori.

-Che succede? Stai bene?- la mia ragazzina non rispose più alle mie domande ed io pensando al peggio, presi a tempestare di calci la porta di legno.

La scaraventai a terra in un secondo e ritrovai Nina stesa sullo sporco pavimento, con il viso violaceo e brutti tagli sul collo, sulle gambe e sul seno scoperto.

Mi avvicinai a lei e controllai i battiti del suo cuore.

Fortunatamente batteva, anche se in modo irregolare.

La coprii con la mia giacca, e prendendola di peso tra le mie braccia, la portai fuori da quell'inferno.

 

* * *

 

-Ehi.. sei sveglia- Ian si alzò dalla sedia dell'ospedale su cui era seduto e raggiunse la minuscola donna, distesa sull'enorme letto.

-Mi s-sento.. una s-schifez..- Nina faceva ancora fatica a parlare, così restò zitta e guardò i danni che aveva causato Daniel al suo corpo.

-Mi dispiace per quello che è successo.. Sarebbe troppo scontato dirti che è tutta colpa mia?- Ian prese la mano della ragazza e la strinse delicatamente.

-Oh no, Ian, non è tua la colp..-

-Si, invece, se io non sarei salito su quel palco e non avrei fatto il romantico cazzone, tu non mi avresti cercato tra la folla e quel maniaco non ti avrebbe catturata- il ragazzo strinse la mano in un pugno e colpì, violentemente, il muro di cemento.

-Calmati, Ian! Tu mi hai salvato la vita, non è colpa tua se quell'uomo mi ha fatto questo.. io lo conoscevo già- la faccia pallida e distrutta di Nina, si irrigidì al ricordo di Daniel e del suo coltello.

-Come lo conoscevi già? E allora dimmi perché ti ha conciato così!- Ian si sentiva frustrato, voleva tra le mani quell'uomo e ammazzarlo di botte per aver picchiato la sua ragazza, per aver cercato di ucciderla e per averla lasciata in un sudicio ripostiglio.

-E' una lunga storia, Ian- la ragazzina lo guardò stanca, dritto in quelle iridi blu e provò a mettersi seduta sul letto.

-Ehi ehi, adesso riposa okay? Per parlare abbiamo tutto il tempo di questo mondo- Ian sistemò il lenzuolo e poso le sue labbra carnose sul capo di Nina, che avida, chiuse gli occhi al contatto e assaporò il momento.

 

* * *

 

Occhi di cielo con un bacio mi richiama al presente e fa scorrere febbrilmente le dita sui miei fianchi.

-Nina, amore a che pensavi?- sfiora il lobo dell'orecchio con la punta della sua calda lingua.

-Mmh, a te!- gli faccio gli occhioni da cerbiatta, alla Katherine e lui mi sistema sopra il suo bacino.

Quando le nostre intimità si sfiorano, nuovamente si infiammano, pronte a prendersi cura uno dell'altra.

Ogni oscillazione del mio corpo scarica un piacere squisito dentro di me.

Lui protesta e prova a ribaltare le posizioni, ma non fa in tempo che lo interrompo e baciandolo sulla bocca, lo spingo giù sul materasso.

Ogni spinta prende maggiore velocità e con le mani sui miei fianchi, socchiude gli occhi e gemendo, invoca il mio nome che esce come un suono confuso tra le sue labbra.

Gli sorrido mentre mi accascio sul suo petto, presa dall'ennesimo orgasmo.

Ian con lenti movimenti mi porta sotto di se, stuzzicandomi con la bocca i seni turgidi.

Entra dentro di me con una violenta ed inaspettata spinta, quasi selvaggia.

Mentre sono in preda ai continui spasmi, so che anche lui è all'apice dell'orgasmo.

-Ti amo- pronuncia con una voce sensuale e susseguito da un altro gemito, viene.

-A..anch'io- balbetto, ancora intorpidita dall'estasi.

 

* * *

 

La fine di quella tragica avventura?

Quando mi dichiararono guarita dal trauma subito, potei finalmente iniziare la mia carriera di attrice e, ovviamente, Ian era al mio fianco, sia dentro che fuori dal set di Vampire Diaries.

Adesso sono davvero libera di vivere la mia vita, non sentendomi più in colpa per essere scappata quel giorno in California e per aver lasciato da solo Daniel, perché infondo si stava uccidendo con le sue stesse mani ed io ero solo una stupida bambina che cercava di rovinarsi l'esistenza, facendo abuso di droghe.

Dopo tutti i casini, alla fine Daniel si è preso la sua vendetta e purtroppo, dopo avermi lasciata moribonda e sanguinante in quello stanzino, è fuggito ..e ancora oggi non si hanno tracce di lui.

 

 

THE END (?)

 

 

Ecco a voi donzelle, l'ultimo capitolo (':

Dopo aver cercato di uccidere Nina, Daniel si dilegua e fa perdere le proprie tracce, nonostante la Dobrev abbia denunciato l'accaduto alla polizia v.v

Ian che si addossa tutte le colpe e si prende cura di lei dopo averla trovata in quello stato, è una cosa troppo dolce e carina *.*

Che dirvi adesso? Spero solo di non aver deluso le vostre aspettative e di avervi sorpreso, almeno un pochino >.<

Ringrazio tutte le persone che mi hanno letto, recensito, sopportato, odiato e amato.

Sappiate che io mi sono divertita un sacco a costruire questa storia e grazie a quest'ultima ho conosciuto persone fantastiche, che adesso non sto qui a citare perché sarebbero troppe (:

Visto che questa è completa, se avete la voglia e ancora il ''coraggio'' (v.v) di seguirmi e sopportarmi un altro po', vi aspetto all'altra mia storia su Vampire Diaries Nobody said it was easy. .

Un baaaacione fortissimo e grandissimo a tutte ..e grazie ancora, siete splendide!

  
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