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Autore: Maxie__    12/01/2012    8 recensioni
La vera storia di 'The Patient'
'Radunatevi e baciate questo addio.'
Genere: Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Now I know that I can't make you stay,


 

Il colosso dai capelli castani si chinò pesantemente per appoggiare il viso sulla spalla del suo amico.

Guardò la loro immagine impressa nello specchio e alla vista degli occhi dell’altro,
pensò che forse stavano ricordando lo stesso momento.




But where's your heart?


 

Quando Gerard prendeva i suoi piccoli e li metteva uno accanto all’altro, per poi appoggiare la testa sulla loro spalla.
«Siamo così belli insieme.»

Quella voce rimbombò nella mente di entrambi i ragazzi nello stesso secondo.
Non l’avrebbero mai dimenticato.




And I knowthere's nothing I could say to change that part.


 

«Potresti lasciarmi da solo per qualche minuto, amico?»

Rimasto da solo, Frank osservò dopo anni – e forse per l’ultima volta – quella che era stata la scenografia perfetta per la sua infanzia e adolescenza.




So manybright lights to cast a shadow.
But can I speak?



 

Il dolce profumo di borotalco in polvere lo avvolgeva, quasi cullandolo,
mentre i ricordi si affollavano nella sua testa, in cui oramai aveva messo ordine.




Well is it hard understanding…
I'm incomplete.



 

Aveva smesso da tempo di tingersi i capelli, ma quei tempi con i capelli dai tagli strani non gli erano mai mancati come in quel momento.




A life that's so demanding,
I get so weak.



 

Diede ancora un’occhiata al suo volto da venticinquenne:
Proprio non sembrava che fossero passati sette anni.



A love that's so demanding,
I can't speak.



 

Si sedette su uno dei letti presenti nella stanza, quello a sinistra.
Fissò l’orologio dei supereroi che aveva regalato a Mikey per un compleanno,
ancora appeso alla parete opposta alla finestra.
Era quasi ora di partire.



I am not afraid to keep on living!


 

Sentii la porta scricchiolare.
«Helena, quante volte ti ho detto che non è una bella cosa origliare?»




I am not afraid to walk this world alone!


 

Ridacchiò Frank, accarezzandosi il sobrio maglione rosso fuoco che aveva addosso.
«Ma c’è qualcosa che mi chiama, papà




Honey if you stay, I'll be forgiven,
nothing you could say can stop me going home.



 

Il viso di Frank si arricciò in una smorfia con la quale cercò di nascondere lo stupore.




Can you see?
My eyes are shining bright.



 

Le fece segno di sedersi accanto a lui, la bambina obbedì con esitazione,
portandosi le mani alle orecchie, tanto insisteva la voce.




Cause I'm out here, on the other side of a jet black hotel mirror and I'm so weak.


 

Quell’uomo che credeva fosse suo padre prese dolcemente le sue piccole mani,
portandole via dalle orecchie,
mentre la piccola Helena Jr. Way Iero stringeva le palpebre mostrando ancor di più le ciglia lunghissime.
«Scricciolo, mi dici cosa senti?»

Sorrise debolmente Frank, baciandole la fronte e facendola sedere sulle sue ginocchia.




Is it hard understanding…
I'm incomplete.



 

«La voce di un ragazzo, papi. Ora chiama anche te, ma usa un nome strano.»
A Frank si seccò la gola.




A love that's so demanding,
I get weak.



 

Quante volte gli era sembrato di sentire la voce di Gerard e aveva lasciato stare,
pensando che fosse solo la sua mente contorta?




I am not afraid to keep on living.


 

Ma ora era lì, davanti alla realtà, a dover ammettere a se stesso che gli angeli esistono davvero.




I am not afraid to walk this world alone.


 

«Dobbiamo rimanere, papà!»



Honey if you stay, I'll be forgiven.


 

Erano partiti da New York poco più di un mese prima, per completare gli ultimi preparativi del matrimonio.
Frank aveva deciso di sposare Lynz il giorno del settimo compleanno di Helena,
ma nessuno sapeva il perché.

Beh, Mikey, ovviamente, l’aveva intuito.
L’aveva fatto perché aveva sette anni compiuti da poco quando Mikey lo trascinò in quella casa per la prima volta,
lo ricordava come se fosse stato il giorno prima.

«Non possiamo rimanere, Hell. Devi tornare a scuola, io e la mamma dobbiamo tornare a lavoro.»




Nothing you could say can stop me going home.


 

Faceva ancora difficoltà a parlare di lui e Lynz insieme.

Erano uno il migliore amico dell’altro e sembrava che avessero promesso a se stessi, segretamente,
di amare solamente Gerard, in quella strana vita che stavano vivendo sulla terra,
come temevano entrambi che l’altro si innamorasse di un’altra persona lasciando Helena a metà strada.

Ma non l’avrebbero fatto, mai.

Anche perché conoscevano davvero bene il valore dei genitori.
Anzi, conoscevano bene la sofferenza di avere dei… Genitori difettosi o di non averli affatto.


These bright lights have always blinded me.




«Frankie, Hell, c’è Lynz in macchina che vi aspetta, vi aiuto a portare giù le valigie.»
Era andata al cimitero, Frank ci avrebbe giurato.




I say…
I see you lying next to me.



 

Lui non sarebbe mai più tornato se non in una bara azzurra, tra i cipressi e gli angeli di pietra del cimitero di Belleville.

Le lacrime sfiorarono gli occhi di Helena e quelli di Frank quando lasciarono la stanza.




With words I thought I'd never speak.


 

Frank, Lynz e Alicia stavano caricando la macchina quando Helena tornò dentro gridando e strillando verso il ragazzone in cucina.

«Zio Mikey! Zio Mikey! Devo dirti una cosa!»




Awake and unafraid!


 

Mikey guardò per la prima volta con sguardo penetrante la sua piccola nipotina e scrutò qualcosa di Gerard in lei.




Asleep or dead!


 

I suoi piccoli laghetti verdi erano la fotocopia di quelli di suo fratello, suo padre.
«Dimmi, tesoro.»
«Mi ha detto che devi cambiare la carta da parati, perché stiamo fuggendo di nuovo.»




I am not afraid to keep on living!
I am not afraid to walk this world alone!



 

Poi Ray afferrò la sua bambina-patatina-piccolina preferita per salutarla per l’ultima volta prima che partisse e Mikey provò per la prima volta i sentimenti che aveva provato anche Gerard:
Si sentiva in una bottiglia, mentre vedeva la piccola Helena salutarlo con la manina sorridendo,
quasi a rallentatore e sentiva le lacrime scorrergli in fretta sul viso spigoloso.

«Non fare il bambino.»

Una voce gli sussurrò queste parole e le radici che Gerard aveva piantato nelle sue mani e poi tranciato, strinsero il suo cuore fino a farlo sorridere.




Honey if you stay, I'll be forgiven.


 

La macchina di Frank stava già correndo via con i Misfits a palla.
Non era finita.




Nothing you could say can stop me going home.

 
 
 



«Sui muri vedeva il riflesso oscurato del vecchio disegno sottostante, che faceva a pugni con la tinta nuova.
Era la carta da parati, l’orrenda carta da parati, che sembrava continuare a riemergere sotto le riverniciature.
Tre strati per giunta di buona vernice, vinile effetto seta.
Però sotto si continuava a vedere quella merda, si riconosceva ancora l’odioso vecchio motivo.
Ti prego, basta.
[…]
Ero venuto con voi solo perché credevo che fosse andato via per sempre.»

























































WARNING! SPAZIO AUTORE STRAPPALACRIME IN ARRIVO.
 

Beh, non ci sarà un capitolo di Blood, perché la Fanfiction mi pareva perfetta così, anche se non riesco a credere che sia già finita.
Avrei voluto postare questo capitolo il 19, il giorno del mio compleanno, ma non volevo far aspettare voi e non stavo più nella pelle.
Ci ho messo tutto il pomeriggio a scriverlo e riscriverlo per renderlo perfetto, per aggiungere ogni dettaglio alla perfezione e forse i risultati non sono dei migliori, ma sono soddisfatta di questo capitolo.

Maylene è la ragione per cui non vorrei mai che questa storia finisse, perché non voglio smettere di aiutarla a capire.

Dedico questa Fanfiction a mio fratello, che è il mio 'The Patient' sopravvissuto e questo capitolo in particolare al mio migliore amico,
perché ogni volta che ascolto questa canzone mi viene in mente lui.
Spero che un giorno tu possa trovare il tuo cuore e rimanere con me.


Grazie a tutti voi che avete letto questa Fanfiction, culimosci e non, a quelli che hanno aggiunto la storia nelle seguite o me negli autori preferiti,
grazie a questa storia.

itsemotion, Kathy G, xEchelonKilljoy_, bulletproofAliz, RebeccaVampire e itsfrerardbitch, grazie per le recensioni all'ultimo capitolo!

Un saluto speciale alla mia migliore amica, xFearless_ e a quel culomoscio di _tiwira:
Sono convinta che queste due battone non si commuoveranno nemmeno a pagarle.

L'ultima citazione è tratta da 'Colla' un romanzo di Irvine Welsh che non cito per la prima volta in uno dei miei capitoli.


Potete trovare la mia nuova Frerard qui -> 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=922321&i=1

- Avrei voluto mettere una cosa figa per arrivare direttamente al link, ma sono incapace lol -

Se sei arrivato fino a qui meriti un biscotto, anche perché sono comossa e non riuscirò a cliccare il tasto 'completa'.







Alla prossima!
Oh, aspetta...































Twitter: @Maxie__
  
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