HARRY ERA SUO IN QUEL MOMENTO.
THE END

« Oh » Louis sorrise, vedendo che il ragazzo che stava aspettando stava arrivando, decise di andargli incontro.
« Pensavo che mi avresti dato buca » ammise Louis.
« Non sono così stronzo »
« Tu, non lo sei per niente, lasciatelo dire » disse Louis scuotendo la testa accennando una piccola risata
« E tu che ne sai? »
« Uhm, fammi pensare, sei venuto. Se eri stronzo mi avresti risposto 'puoi scordartelo' »
Non aveva tutti i torti Louis, quindi Harry decise di stare in selenzio evitando di darsi altri calci da solo. Cominciarono a camminare senza una meta precisa, Harry si trovava a disagio e non poco.
Stava camminando accanto alla persona di cui era innamorato.
Questa persona lo sapeva.
Aveva tutte le carte in regola per sentirsi in imbarazzo.
« Posso farti un paio di domande? »
« Non farmi un interrogatorio, però » precisò Harry. Sapeva su che cosa sarebbero state le domande. Doveva rispondere, sinceramente. Non aveva più niente da nascondere. Vide Louis avvicinarsi verso una panchina sedendosi e Harry lo seguì facendo lo stesso.
« Da quanto ti piaccio? » domandò Louis fissando Harry.
« Da quando sono entrato per la prima volta in quel bar, cioè, può sembrare una frase fatta, ma è vero. All'inizio volevo capire il colore dei tuoi occhi » il riccio, guardava in avanti. Neanche lui sapeva quello che stava dicendo.
« Oh. Ora capisco perchè non hai discusso per quel stupido gioco a casa mia, mentre io facevo il codardo »
Harry scosse la testa, voltandosi verso il ragazzo « Normale »
« Eri buono però »
« Evita »
« Dico davvero »
« Facciamo finta di si, evita lo stesso »
« Mh, ehm »
« Adesso ho io una domanda da farti » Harry riuscì a farsi fuggire un piccolo sorriso insieme a quella frase.
« Si, ti do subito la risposta, si »
« No, fammi fare la domanda. Magari pensi altro »
« Quello che ha detto Zayn. Che pensavo che mi piacessero i maschi, si è vero »
« Ahn » le labbra di Harry si stesero in un sorriso, Louis lo notò e scoppiò a ridere
« Be? Non ci trovo niente da ridere » il riccio incrociò le braccia al petto, guardando Louis serio.
« Hai sorriso »
« Be, magari è passato un cagnolino carino e sorridevo per quello, non per quello che dici tu, non mi interessa »
« Uno, non è passato nessuno. Due, non ho detto nulla. Tre, ti interessa perchè te lo si leggeva in faccia »
Harry alzò le spalle, sollevando il viso verso il cielo
« Visto che sai leggere così bene, perchè non hai letto che sono innamorato di te? »
« Non rovinare la giornata, Harry »
« Mhmh » sussurrò Harry, abbassando il viso.
Louis poggiò le mani sui suoi ricci, giocandoci piano.
« Mi piacciono, i ricci »
« Piacciono a tutti. Grazie ai ricci faccio conquiste »
« Davvero? »
« No. Mi sa che devo tornare a casa, è mezzogiorno e Niall.. » Louis tappò la bocca a Harry, ridendo
« Pranzi con me » disse il ragazzo con tono sicuro
Harry spostò la mano di Louis, ridendo piano « Okay, okay. Non rifiuto »

-
« Accomodati » Disse Louis, facendo strada ad Harry, arrivati una volta a casa sua
« Ci prendiamo una pizza, okay? »
« Va bene » rispose timido Harry. Non era la prima volta che andava a casa di Louis. Ma questa volta erano da soli.
Sentì Louis parlare al telefono, prenotando le pizze, dopo pochi secondi ritornò da lui.
« Sei ancora in piedi? Siediti, su. » disse Louis con un gran sorriso. Harry si mise sul divano senza dire nulla sentì solo Louis che si stava sedendo accanto a lui.
« Facciamola noi la pizza »
« Ma ormai hai prenotato »
« Alzati, dai » Louis corse via in cucina seguito da Harry. Aveva in mente qualcosa, sicuro.
Vide Louis prendere la farina mettendosene un po' sulla mano, ma che diamine stava facendo.
« Louis, che cosa stai cercando di fare? »
« Io nulla. Tu? »
« Ma non sp.. » Neanche il tempo di finire la frese che Louis gli aveva tirato la farina sul viso. Il riccio cominciò a tossire, cercando di liberare gli occhi dalla farina, lamentandosi sottovoce.
« Vieni che ti aiuto, impedito » Louis rise, avvicinandosi ad Harry, passando piano le mani sul suo viso.
Un brivido percorse la schiena del ragazzo, sentendo le mani sul suo viso, aprì gli occhi piano, mentre il viso era ancora tra le mani di Louis.
« E' un peccato che me ne sia accorto solo ora, dei tuoi occhi »
Harry sorrise timido, senza dire nulla, poggiò le mani sulle braccia di Louis come se si stesse sostenendo per non cadere.
« Posso chiederti una cosa? » sussurrò piano Harry.
« Adesso no »
Louis avvicinò maggiormente il viso a quello del ragazzo.
Ancora prima che Harry si rendesse conto, Louis lo stava baciando. Dolcemente, come se stesse baciando una bambola di porcellana, doveva stare attento a non romperla.

« E così questa è la fine »
« Ci apriamo alla chiusura, noi »
Un altro bacio. Un altro ancora. Louis non sapeva quello che stava facendo. Ma gli piaceva. Non si sarebbe fermato molto facilmente. Harry era suo in quel momento.



 

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ho pensato a lungo.
e son giunta a questo:
quello che avete appena letto è L'ULTIMO capitolo della mia Larry.
scusatemi se non vi ho avvisato. (:

ringrazio di cuore chi è rimasto con questa
fan fiction, fino alla fine.
grazie davvero.
vi voglio bene.

'Mi apro alla chiusura' è una frase di Harry Potter. :3

OTTANTA recensioni in TREDICI CAPITOLI.
non ci credo. grazie ancora.
se volete andate a leggere le mie altre fan fiction. :3

per chi volesse fare amicizia (?) su twitter sono:
puckquinn_
ciaociaociaociao.
<3