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Autore: Lyrael    13/01/2012    2 recensioni
'Luci, finalmente' pensa Draco, 'sono ore che cammino, mi fanno talmente male i piedi che me li taglierei...'
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Un po' tutti | Coppie: Draco/Harry
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Capitolo 4 – Nessuna domanda inutile

Rientrano tutti alla spicciolata per la cena. I gemelli lo guardano un po' stupiti, ma si limitano ad un ghigno e un cenno del capo, che Draco ricambia. Il signor Weasley è più impressionato, ma dopo un attimo in cui rimane a bocca aperta, si volge verso la moglie e comincia a raccontarle la giornata. La migliore di tutte, però, è la faccia di Lenticchia quando esce dal camino e lo vede; la sua espressione è veramente impagabile, pensa Draco, che si concede stavolta un ghigno di antica memoria abbassando il capo per non farsi vedere. Si chiede anche se Lenticchia mangerà le patate quella sera...

Ad ogni modo nessuno ha commentato, anche perché gli sguardi che Molly lancia loro devono essere terribilmente convincenti, così lui si sente in dovere di ringraziarla. Ogni volta alza lo sguardo e mette sempre un po' più di gratitudine nei suoi occhi. Lei capisce e annuisce senza parlare.

L'unico che non lo squadra sconvolto è Harry, anzi ha un'espressione compiaciuta più che sorpresa e quando gli si avvicina gli dice solo:

Ti ho portato un altro libro.”

Grazie.” risponde semplicemente. Il fatto che Harry l'abbia guardato così lo fa sentire assurdamente felice e Draco termina il suo lavoro sentendosi molto soddisfatto di sé.

Da quel giorno, oltre a leggere e passare un po' di tempo con i gemelli, si offre sempre di dare una mano e Molly gli affida piccole incombenze domestiche, ma mai nulla di troppo faticoso.

Siccome le giornate si sono allungate e il tempo è migliorato, Draco comincia ad occuparsi anche un po' del giardino e si diverte un sacco a potare la siepe dandole forme strane o a liberarlo dagli gnomi, che fa volare sempre più lontano, accompagnando ogni lancio con una risata. Una volta scorge Harry che lo osserva dalla finestra della loro camera e non può fare a meno di sorridergli. E Harry ci rimane di sale.

Sì, perché, anche se ogni notte Draco se lo ritrova nel letto, Harry non sa ancora nulla di ciò che fa mentre dorme e lui si guarda bene dal rivelarglielo. Draco si rende conto che se dovesse rinunciare a quella loro strana intimità si sentirebbe malissimo.

Una notte, però, Harry rimane nel proprio letto e Draco si sveglia perché non è più abituato a dormire tutto solo. Si gira verso l'altro letto e si accorge che c'è qualcosa che non va. Harry sta gemendo piano, nel silenzio della casa addormentata, e agita le gambe e scalcia e muove convulsamente le mani come a scacciare qualcosa, o qualcuno.

Draco capisce che sta avendo un incubo. Ormai è ben sveglio: esce dal letto in un lampo e si infila sotto le coperte con il compagno. Harry è cosparso da un velo di sudore freddo, i capelli appiccicati alla fronte e l'espressione aggrottata e sofferente.

Draco allora lo abbraccia stretto passandogli un braccio dietro le spalle e con l'altra mano comincia a carezzargli il viso e i capelli finché non si calma un po'. Poi fa una cosa che non ha mai nemmeno pensato: appoggia un bacio delicato e lento sulla sua tempia e rimane lì, con le labbra a sfiorare la pelle morbida ma fredda di Harry, mentre con la mano gli carezza la guancia opposta.

Non si chiede neanche perché lo sta facendo: sa che non riesce a fermarsi e capisce che dare affetto e tenerezza a chi ne ha bisogno è bello e giusto quanto riceverne.

Si addormenta così, con il viso attaccato a quello del compagno e tanto calore dentro che scalda tutti e due.

***

Quando Harry si sveglia, la mattina dopo, sbarra gli occhi sconvolto: sente che c'è un braccio adagiato mollemente sul suo torace e siccome non è il suo, perché si sta guardando le mani, e li ci dormono in due deve essere... 'Malfoy?'

Si mette a sedere di scatto e lo guarda orripilato. Comincia a sospettare che con tutte le volte che l'ha squadrato dalla porta del bagno Draco si deve essere messo in testa chissà quali idee; lui lo faceva solo per controllarlo e magari innervosirlo, davvero!, e... 'perché diavolo mi giustifico con me stesso? E' Malfoy, è ovvio che lo tenevo d'occhio! O... no? Avanti Harry, convinciti che è così, forza!'

Il cervello di Harry sta ancora navigando tra le varie ipotesi, ma c'è qualcos'altro di lui che invece ha già capito tutto e svetta allegramente sull'attenti. La sua mano si appoggia di colpo sulla sua erezione, che è decisamente più sveglia di lui. In tutti i sensi.

No no no, non può proprio essere eccitato per Malfoy, non esiste, non se ne parla.

Harry si volta verso Draco che è ancora addormentato, si blocca, lo fissa e... lo vede come non l'ha mai visto, come se fosse la prima volta. Ed è bellissimo.

Harry non riesce a smettere di guardarlo perché il viso e le braccia di Malfoy, le uniche cose scoperte, sono come una calamita per i suoi occhi. Harry si rende conto che non ha nessuna voglia di chiuderli o distoglierli per far finta che lui e l'altro non siano vicini, attaccati nel suo letto, anzi la cosa che vorrebbe fare in quel preciso istante è alzare una mano e scostare una ciocca di capelli dalla fronte di Dra... Malfoy, si corregge mentalmente.

E senza che lui se ne accorga, la sua mano ha preso l'iniziativa, si è già mossa verso il viso del suo compagno e un attimo dopo la sua bocca la segue e lui si ritrova a baciare Malfoy. Il quale, svegliatosi, strabuzza gli occhi, emette un piccolo singulto e gli si spalma letteralmente addosso.

A guardarli da fuori non si capisce quasi più nulla, perché tra coperte, braccia, mani e bocche si sono trasformati in una creatura mobile in continuo mutamento, visto che nessuno dei due ha ricollegato il cervello e l'istinto agisce per conto suo.

Si staccano con un sospiro e un gemito e inalano aria così rumorosamente che di sicuro li hanno sentiti anche gli gnomi superstiti in giardino. Che se la ghignano.

L'ossigeno inalato ha rimesso in moto i pensieri di entrambi: dopo aver preso a calci i rispettivi ormoni, i cervelli decidono che quella cosa è pazzesca e che i due si devono dare una calmata.

Si guardano prima stupiti, poi sempre più orripilati, staccano di colpo le mani dal corpo dell'altro e schizzano fuori dal letto come due molle, uno da ogni lato . Ma mentre gli ormoni di Harry sono quasi tornati al loro posto, quelli di Draco non si danno per vinti e lui aggancia gli occhi smeraldo con i suoi, che ora sembrano mercurio in movimento, nubi estive da temporale. E Harry si perde.

Appoggia ancora ansimante un ginocchio sul letto, con la tipica intraprendenza Grifondoro. Anche Draco continua ad ansimare ma non riesce a muovere nessun'altro muscolo, Harry è sempre più vicino, sempre di più, gli sta afferrando la nuca e non c'è quasi nulla di gentile in quel gesto ma è così urgente e disperato e possessivo che Draco non riesce a tirarsi indietro.

Non vuole, perché lo desidera anche lui quel contatto, vuole sentire la lingua di Harry che gli sfiora le labbra e cerca la sua, vuole sentire gli occhi chiudersi perché a quel punto la vista non serve più per parlare con la pelle di Harry e la sua mano e il suo odore, tutti che gli stanno dicendo che è desiderato. E' la sensazione più meravigliosa, dolorosa e sconvolgente che ha mai provato, non si avvicina neanche di striscio alle volte che ha baciato Pansy o qualcuno degli altri. Draco si chiede se dipenda dal fatto che Harry è un ragazzo per lui coi ragazzi è più o meno sempre così… ma in effetti non gli sembra… no.

Le mani di Harry su di lui sono diventate due e una sta pigramente scorrendo sulla sua spina dorsale e lui sta 'Oooooddio' impazzendo per le scosse che gli trasmette, è come l'energia che gli usciva dal braccio verso la bacchetta quando la usava, ma decine di volte più potente.

'Merlino, no!' pensa disperato, perché ha capito che dipende tutto dal fatto che è... lui, Harry: quello che dovrebbe odiare. Ma anche Harry dovrebbe odiarlo e ritrarsi e come minimo Schiantarlo. Solo che non lo fa, continua a baciarlo come se fosse nato per quello e ora lascia scorrere entrambe le mani sulla schiena di Draco, le spalle, il viso, il collo. Cosa può fare Draco se non ricambiare?

  
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