Scrissi questo micro-racconto esattamente due anni fa (LOL, le coincidenze), si tratta del mio primo raccontino, con cui iniziai a scrivere. Non ricordo nemmeno perchè lo scrissi. Ha intento palesemente autobiografico, come del resto quasi tutti i miei racconti (ma ci tengo a precisare che, passati due anni, non mi ritrovo più in questa narrazione).
La metafora delle rette parallele è quanto di più banale possa esserci, lo so. Ma è sempre ad effetto. Non ho mai pubblicato prima questa storia ma la trovo scritta piuttosto bene, quindi boh, eccola qui :3 non dice nulla di importante, ma è un pezzo di me.
Parla di una ragazza di nome Deba (leggi "diba", è un nome pakistano) che, rileggendo vecchie pagine del proprio diario, si accorge di essere cambiata. Ed è cambiata soprattutto la sua concezione dell'amore.
[certo che sono una palla, scrivo sempre robe sull'amore XD BASTA! X°D]