Hanatamago, scodinzolando, fissò Finlandia mentre era a lavoro ai fornelli.
Lo aveva incontrato solo da poche ore, ma già sapeva che quell'incontro sarebbe stato davvero importante ed era certa che la sua nuova vita assieme a quel ragazzo così gentile sarebbe stata davvero fantastica.
-Solo un attimo di pazienza, Hanatamago,- le disse sorridendo Finlandia appoggiando una pietanza non meglio definita su un tavolo, -finisco di cucinare la cena per me e per quel tipo che, come ti ho già spiegato, mai e poi mai diventerà mio marito e poi preparerò anche qualcosa di buono per te... questa è la prima volta che ceni con noi, che bello!-
La cagnolina abbaiò allegra e scodinzolò più forte, impaziente.
-Non vedi l'ora, eh? Aspettami, torno subito...-
Hanatamago guardò Finlandia allontanarsi, poi spostò lo sguardo sul piatto su cui il finlandese aveva lavorato fino a un attimo prima... era così affamata... insomma, un assaggino poteva anche concederselo, no?
Quando Finlandia rientrò lo scenario che gli si presentò davanti fu a dir poco terribile...
-Hanatamago! Che è successo?!- Urlò terrorizzato sollevando fra le braccia la bestiola tremante ed evidentemente sotto shock, -Hanatamago!-
-Dev'essere piccola. Ancora non sa cos'è commestibile e cosa no.- Disse Svezia sopraggiungendo in quel momento.
-Che hai detto, Su-san?- Chiese confuso e leggermente irritato.
Possibile che i grugniti di quel ragazzo fossero comprensibili solo quando doveva rimediargli terribili figuracce presentandolo alle altre nazioni come sua moglie?!
-Nulla.- Si affrettò a correggersi Berwald.
In fondo si era risparmiato una delle terribili cenette di quella che aveva eletto al ruolo di moglie ideale...
Cosa voleva di più dalla vita?