15/01/2012
1 recensioniXII: Regali e proposte (parte due)
Una matassa di capelli grigi fece capolino nel salotto di casa Hatake.
-Ecco il caffè- annunciò Kakashi porgendo una delle due tazzine ad Iruka.
-Oh, grazie mille!- disse il moro prendendola.
Kakashi si sedette accanto a lui e sorseggiarono il loro caffè.
-Buonissimo, complimenti- commento Iruka. L'Hatake non rispose e si limitò a sorridere al collega.
-Ah, giusto il libro!- esclamò l'Umino iniziando a ravanare nella borsa, per poco non si rovesciò il caffè sul golfino verde muschio. Se l'era proprio dimenticato, eppure doveva essere proprio quello il motivo per cui era venuto fin lì.
Iruka estrasse il libro e lo porse a Kakashi ringraziandolo. I due stettero in silenzio per qualche secondo, poi Iruka prese coraggio:-Ho anche qualcos'altro per te!-
Kakashi lo guardò incuriosito senza dire nulla. L'Umino prese fuori dalla borsa un pacchetto regalo rosa e lo diede al collega. L'Hatake fissò il regalo prima di prenderlo:-Grazie...- si sentiva lievemente in imbarazzo.
-È un regalo di Natale- spiegò Iruka con le guance che gli si imporporivano.
-Grazie...- ripetè Kakashi -Ma io non festeggio più il Natale.-
Il moro si sentì un molto inopportuno, ma la sua sua curiosità lo spinse a domandare:-Come mai?-
L'Hatake non rispose subito, poi iniziò a raccontare senza staccare gli occhi dal regalo:-Un tempo festeggiavo il Natale con mia moglie, erano giorni felici. Per pranzo andavamo a mangiare dai suoi, poi passavamo il pomeriggio insieme e per cena mi cucinava le sue specialità. Dopo cena aprivamo i regali e ci baciavamo sotto il vischio.- fece una pausa. Iruka ascoltava con attenzione, non sapeva che il professor Hatake avesse una moglie, per un attimo si sentì geloso -Poi tutto questo finì quando un terribile giorno di tre anni fa, ci fu un incidente e mia moglie mi lasciò. Da quel momento non ho più nessuno con cui stare durante questa festa...- Kakashi finì il discorso con un sospiro.
-Oh, io non lo sapevo! Mi dispiace! Co-condoglianze...- Iruka si sentiva fuori luogo e non sapeva come comportarsi.
-No, no... Non c'è bisogno- lo fermò subito Kakashi con un gesto della mano, lo sguardo fisso sul pavimento.
Un silenzio imbarazzante calò su loro due.
-Io...- disse in un sussurro Iruka -Spero che questo Natale vada un po' meglio- fece una pausa -E semmai ti sentirai solo- appoggiò una mano sulla spalla del collega -Ci sono sempre io.-
* * *
Venticinque
Dicembre. Candidi fiocchi di neve cadevano giù dal cielo latteo
fin sopra la città di Tokyo, ricoprendola con un accogliente
mantello bianco.La famiglia Hyuuga era riunita attorno all'albero addobbato di stelle e palline di vetro di ogni colore.
Aprivano tutti insieme i loro regali e, ovviamente, Hanabi era quella che ne aveva di più: i suoi regali andavano da una bambola dagli occhi di vetro a un nuovo videogioco per la Wii. Neji era felice di vedere che aveva ricevuto la trilogia di libri che aveva chiesto. Hinata, che da qualche tempo non chiedeva più niente a suo padre per Natale, si meravigliò di trovare un pacchettino da parte sua sotto l'albero. Lo aprì con discrezione: conteneva un ciondolo a forma di gufo con una catenina d'argento.
Hinata era sbalordita. Ringraziò timidamente il padre, che si limitò a rispondere con un distaccato "Prego". Chissà, forse molto lentamente si stava guadagnando l'orgoglio di suo padre, e proprio per non distruggere tutto questo non gli disse nulla a proposito di Kiba. Il suo regalo l'aveva messo in camera e aspettava di essere aperto.
Anche a casa Inuzuka si stavano aprendo i regali, Akamaru aiutava a scartare i pacchetti strappando la carta coi denti.
Kiba prese in mano il regalo che gli aveva dato Hinata, con impazienza. Prima di aprirlo lesse il biglietto appoggiatovi sopra.
Era scritto con la bella calligrafia della sua ragazza. Lesse il biglietto fra sè e sè:
Vorrei che lo riempissi con una nostra foto.
Buon Natale,
Hinata
Kiba non stava più nella pelle, scartò con foga il regalo e ammirò per un po' quella cornice, immaginandosi il volto di Hinata sorridere accanto al suo dentro quel cuore argentato.
Kakashi scartò il regalo che gli aveva dato Iruka mentre era seduto sul suo letto. Quando l'apri non riuscì a trattenersi dal ridere: Iruka gli aveva regalato un astuccio per penne con sopra degli adorabili gattini. Solo Iruka avrebbe potuto farlo!
Normalmente Kakashi non avrebbe utilizzato un astuccio simile, ma se glielo aveva regalato il professor Umino, allora avrebbe di certo sostituito il suo vecchio portapenne. Solo in quel momento se ne rese conto. Si rese conto che avrebbe voluto passare il Natale con lui, con Iruka Umino.
Scattò subito in piedi e corse al telefono. Digitò il numero di Iruka, che si era appuntato tempo prima per motivi burocratici.
Il telefono emise quattro Tuuu prima che Iruka rispondesse.
-Pronto?-
-Sono Kakashi- disse con voce ferma.
-Oh- il moro non se l'aspettava -Ciao, avevi bisogno?-
-Ho aperto il tuo regalo- fece una pausa prima di aggiungere:-Ti andrebbe si stare un po' insieme per Natale?-
E dall'altra parte della cornetta, la bocca di Iruka si allargò in un ampio sorriso.
Hinata sgattaiolò in camera chiudendosi la porta alle spalle. Tirò fuori il regalo di Kiba dall'armadio. Si sedette sul letto e lesse il biglietto attaccato con il nastro adesivo sulla carta dorata del pacchetto regalo.
Su carta bianca con la calligrafia sghemba di Kiba c'era scritto:
Non sono un asso coi regali, ma spero che ti piaccia comunque.
Ti amo,
Kiba
Hinata sorrise e dopo aver appoggiato il biglietto affianco a lei, scartò il regalo con delicatezza.
Era un morbido orsetto di peluches! La corvina se lo strinse forte al petto e il suo pensiero andò al suo ragazzo.
-Grazie, Babbo Natale!- mormorò con gli occhi chiusi -Quest'anno mi hai portato quello che ti avevo chiesto!-.
In verità, Hinata chiedeva tutti gli anni qualcosa a Babbo Natale, chiedeva sempre la stessa cosa, ma senza bisogno di scrivere la letterina. Si affacciava alla finestra la notte della Vigilia e diceva guardando il cielo:
-Babbo Natale, ti prego, non ti chiedo nulla di ricco o elaborato, quest'anno vorrei solo un po' di felicità.-
Sì, Hinata chiedeva ogni anno la felicità, ma quello era il primo Natale che riceveva davvero quel raro dono.
Ciao a tutti! *riemerge dall'Oltretomba* Sono tornata, per vostra sfortuna *trollface*
Bhè, come ben sapete, avevo deciso di interrompere questa fiction per un po', ma MAI MAI MAI mi sono sognata di lasciarla incompleta! Mi sono solo, come si può dire.. presa una pausa xD è che ho avuto una grandissima mancanza di ispirazione T-T chiedo venia a tutti!! D: bhè, l'importante è che adesso mi sia ritornata, no? :D
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che la storia di Kakashi e Iruka non vi abbia annoiato troppo ^^" in ogni caso, i momenti salienti della KakaIru si sono ormai consumati e d'ora in poi compariranno meno; in compenso nei prossimi capitoli ci saranno nuovi intrecci amorosi, oltre alla nostra amata KibaHina! *w*
Ho deciso di intrecciare un po' le due storie (come anche nel capitolo precedente) durante la narrazione, spero siate riusciti a saltarci fuori xD sinceramente, l'ultima parte mi soddisfa abbastanza u.u a voi che ve ne pare?
Voglio ringraziare tutti quelli che hanno recensito i capitoli precedenti sperando di trovarli anche in questo e nei seguenti ^^
Ed è così che Fay vi dice ciao! *faccia da Sue Sylvester*