Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: thenone    15/01/2012    4 recensioni
E' la mia prima FanFiction, quindi siate clementi (?)
"La voce di Louis arrivò un po’ nel cuore di tutti: in primis, degli sposi, che si strinsero e iniziarono a ballare lentamente e dolcemente, in tutto il resto degli invitati che mise da parte gli scherzi e si addolcì, abbracciando e cullando la persona che amavano, mancavano solo loro due.
Harry si alzò lentamente e tese un mano verso Stefhany, che lo continuò a guardare negli occhi, come lui, del resto.
“Dobbiamo ballare..”, disse piano e dolcemente, “sono nei ringraziamenti..”, terminò, facendola nuovamente sorridere."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Londra.
15 agosto

Una brezza estiva e frizzante colpiva lieve la città di Londra.
L’estate a Londra era come l’acqua dentro un deserto. Non era assente, anzi, c’era, ma non restava per molto. Bisognava quasi afferrarla al volo.
E così fecero Serena e Niall che decisero, con previsioni del tempo alla mano, la loro data di matrimonio.
Lei, una ventiquattrenne in gamba che insegnava in una scuola media lì nella sua, anzi nella loro città.
Lui, venticinquenne molto simpatico e spiritoso, aiutante in una libreria in centro. Non aveva trovato niente di meglio e non poteva cercare un altro lavoro proprio adesso mentre le nozze incombevano.

“Stefhany!”, un urlò uscii dalla stanza affianco, dove una ragazza dai capelli raccolti in grossi bigodini, vestita con una tuta, cercava e ricercava dall’ammasso di vestiti, accessori, valigie e borse sopra di un letto.
“Cosa c’è, Serena?”, chiese un’altra ragazze castana, mentre entrò.
“Non trovo il velo.”, chiese la sposa quasi arrabbiata e forse un po’ allarmata, gettandosi le braccia lungo i fianchi, sconfitta.
“Serena”, disse l’altra, avvicinandosi all’amica. “Avevamo detto che il velo lo mettevamo dentro la valigia del vestito. Ora calmati.”, terminò, afferrando le mani dell’amica.
“Hai ragione. Mi devo calmare.”, disse la sposa, ma non sembrò calmarsi.
“Andrà tutto bene, Serena.”, disse Stefhany abbracciandola. “Sarà tutto perfetto e se cadrai potrai contare su Niall che ti aiuterà ad alzarti.”, terminò sarcastica.
Serena gli diede un leggero scossone mentre un sorriso gli comparì in volto.
La porta si spalancò di nuovo.
Una terza ragazza di carnagione leggermente più scura con dei capelli marroni e lunghi capelli mossi entrò nella stanza.
“Ragazze,”, disse sorridente. “È il momento di prepararci. La cerimonia ci aspetta.”, terminò.
Quelle tre ragazze era amiche da sempre.
Si erano promesse che non si sarebbero mai separate, che si sarebbero invitate ai rispettivi matrimoni.
E così successe.
Frequentarono due scuole diverse: Stefhany e Jakeline, l’altra ragazza, frequentarono un istituto superiore tecnico, e Serena un liceo scientifico.
Tre ragazze inseparabili.

“Tomlinson! Styles! Malik!”, urlò un ragazzo entrando in una stanza buia portando uno squarcio di luce, che, assieme alle urla, fece voltare scocciati, ognuno nel loro letto, i tre ragazzi, ancora addormentati.
“Vi ricordo che oggi mi devo sposare quindi alzate quelle chiappe da quei letti.”, disse infine la voce, dirigendosi verso la finestra, facendo attenzione in non inciampare in uno dei sacchi a pelo sul pavimento.
“Allora ecco perché sei così scontroso oggi.”, disse un ragazzo dai capelli scuri alzandosi leggermente dal letto e strizzando gli occhi per il sole che entrò lentamente nella stanza.
Il ragazzo, che aveva appena aperto la finestra, gli tirò un cuscino. “Non fare lo spiritoso Zayn, io amo Serena.”, disse infine il ragazzo biondo, che stava indossando già una camicia bianca e dei pantaloni eleganti neri.
Uno dei tre si mise a ridere mettendosi seduto sul divano dove stava dormendo. Era il più grande dei cinque ragazzi anche loro amici per la pelle, si può dire.
E, no. Non ho contato male, un altro ragazzo era nella banda, che sbucò dalla porta parlando con il biondo Niall ancora davanti alla finestra.
“Hai visto per caso il mio vestito!?”, disse.
“Se il testimone dello sposo non è ancora pronto, posso dormire ancora un po’, vero!?”, disse il terzo ragazzo ancora infagottato dentro il sacco a pelo.
“No, Harry. Dormire, dopo il mio matrimonio, ora stai su e ti prepari.”, disse Niall andando verso la porta e scalciando l’amico dentro il suo rifugio.
“Si prospettano tempi duri per Serena.”, disse il ragazzo seduto sul divano, che non sembrava essersi mosso per niente.
“Louis!”, gridò Niall, dal corridoio in tono di rimprovero, mentre i tre bei addormentati nel bosco scoppiarono a ridere.

“Ho consolato Serena prima, ma adesso sono più in ansia della sposa, pensa te.”, disse Stefhany, mentre Jakeline la truccava leggermente.
“Ste, pensi davvero di riuscire a sbagliare a fare la testimone!?”, chiese l’amica Jakeline con un pizzico di ironia.
La testimone.
Serena al momento di scegliere tra Jakeline e Stefhany, andò dritta sull’amica Ste.
Non perché preferisse lei all’altra, ma perché fu lei a portarla in quella biblioteca dove, due giorni dopo, incontrò il suo Niall.
Le piaceva il fatto che fosse suo e, dopo oggi, lo sarebbe stato per sempre.
Certo. Non che Stefhany glielo abbia presentato, ma sapeva che se, l’amica non gli avrebbe fatto conoscere quella libreria, lei non ci avrebbe mai messo piede.

Dopo questo, Serena, con un abito bianco puro liscio con un piccolo strascico dietro uscii dalla stanza.
I capelli non erano più raccolti in quegli enormi bigodini, ma cadevano sulle spalle naturali e a riccioli, mentre un ciuffo era raccolto a sinistra della fronte sistemato con un fiore bianco che si sarebbe intonato con quello di Niall che portava nel taschino della giacca.
Il viso ancora senza trucco, ma tanto, tanto felice.
“Allora!? Come sto!?”, chiese, lei, alle amiche che erano più che strabiliate e alla madre, dietro di lei, che stava quasi per piangere.
“Una favola Serena.”, disse Stefhany, mentre ancora era sotto le mani di Jakeline, che aveva ripreso a truccarla.
“Vado a vedere se tuo padre non si è addormentato in macchina.”, disse la madre bionda, dando un bacio sulla guancia della figlia.
“Ok, mamma.”, disse infine Serena, sedendosi affianco a Stefhany.
“Ho sentito che sei in ansia. Perché!?”, disse Serena, dopo che la madre chiuse la porta dietro di se.
“Non lo so. Cioè.. Sono la testimone della sposa. È un ruolo abbastanza importante, penso..”, disse lei, incerta.
“Facciamo così,”, disse la sposa, “se cadi tu, per solidarietà cadrò anche io, ok?”
“Allora già che ci siamo cado anche io, va bene?”, disse sarcastica Jakeline, dando l’ultimo tocco leggero a Ste, che sorrise, nel avere delle amiche così solidali.
Stefhany si alzò e si diresse verso la camera, per indossare il suo vestito.
Jakeline, si spostò su Serena, l’unica già, vestita e truccata.
Indossava un abito lungo, mai come quello della sposa, color pesca con dei tacchi intonati.

Stefhany uscii dalla stanza con un abito semplice viola chiaro, quasi fucsia, corto fino a poco prima del ginocchio e senza spalline.
“Parliamo della testimone della sposa adesso!?”, disse Jakeline, mentre stava truccando ancora Serena.
In quel momento ri entrò la madre.
“Niall sta passando con la madre. Mi ha chiamato Liam, dice che è fuori dalla chiesa e aspetta l’altra testimone.”, disse infine la madre, abbastanza felice per quella frase.
“Magari si sistema con lui, la nostra bellissima Stefhany.”, disse la madre punzecchiando la guancia della ragazza.
“Posso sapere chi è?”, chiese la diretta interessata.
Jakeline voltò verso questa e fece una faccia da non ne ho idea, mentre Serena non le rispose.
“Mamma, Liam è quello fidanzato.”, disse Serena, quasi come se la madre non avesse ancora capito la situazione sentimentale degli amici di Niall.
“Ah, vero. Allora potrebbe stare con Louis, no!?”
“Scusate. Potrei sapere chi sono questi ragazzi che volete appiopparmi.”, disse Stefhany, andando dalla sposa.
“Sono gli amici di Niall.”, disse lei, mentre la stava finendo di truccare.
“Questo l’avevo capito.”, disse, ovvia Stefhany, “Posso sapere se sono fighi?”
“Mai quanto Niall, ma si.”, rispose Serena.
“Ok, allora va bene.”, terminò Stefhany, come se non gliene importasse di tutto il resto.
Oh, si che gliene importava, anche tanto.
Ha sempre voluto conoscere la persona in se, prima di dirgli tutto quello che provava, e sapere se tutto questo era ricambiato.
Non era una ragazza che si fermava sulle apparenze, ecco.
Era semplice, tutto qui.

Allora..
Buona sera, a tutti! :D *ammesso che qualcuno legga ç__ç (?)*
Ripeto, questa è la mia prima storia che pubblico, quandi non mi odiate! (?)
E' sui One Direction che non sono esattamente dei cantanti, Niall, infatti, è un aiutante in una libreria.
Non so perchè, ma ce lo vedo (?)
Prenderei 932473 libri al giorno se ci fosse un tizio così nella libreria del mio quartiere..
MA COMUNQUE..
Spero vi piaccia e commentate! :D

Ps. passate dalla FF della mia amica :) NiallsUnicorn
(Lei interpreta la ragazza che sposa Niall, infatti quando l'ha letta penso che ci stesse letteralmente sclerandoci xD)
Per il resto..
BYE, BYE CARROTS (?)

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: thenone