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Autore: ItsNeverTooLate    16/01/2012    6 recensioni
{DAL CAPITOLO 11}
«Perché non me l'hai mai detto, eh?» Urlò voltandosi di scatto verso di me.
«Non capisco...»
«PERCHÉ NON MI HAI DETTO DI ESSERE ELEANOR?? Ho passato tutto il tempo qui a Londra con l'ansia di trovarti e tu che sai che sono proprio io che fai? Non mi dici nulla? MA CHE CAZZO HAI AL POSTO DEL CERVELLO, FARINA?»
«Louis, ora calmati...»
«Calmarmi? CALMARMI? COME CAZZO FACCIO A CALMARMI?! Non è facile stare così vicino alla ragazza che ami, sapendo che lei non prova nulla per te!»
Rimasi paralizzata.
In quel momento sperai solo di aver sentito male.
«Tu... Tu mi ami?»
«Noo! L'ho detto solo per far saltar le cavallette!» (?)
«Perché non me l'hai mai detto?»
«E tu perché non mi hai detto di essere Madison Eleanor Miller?»

Quel bacio rubato, alcolico, improvviso...
Una sensazione quasi magica...
Quel bacio che forse le avrebbe rovinato la storia con Zayn.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 15: Damn! Why all those awful things always happen to me? 


 

«Ragazzi, sono quasi le 22:00 e Madison non è ancora tornata...» Mugolò Harry, sul comodo divano.
«Io vado a cercarla.» Dissero in coro Zayn e Louis, che fulminò con lo sguardo l'altro.
«Tu non vai da nessuna parte!» Sussurrò indossando l giacchetta di jeans, nonostante il freddo inglese.
«Ma è la mia ragazza!» Protestò il moro.
Louis avrebbe voluto dirgli tante cose, ad esempio che se la stesse amando sul serio sarebbe già andato a cercarla da qualche ora; avrebbe anche voluto chiedergli di Emily e che cosa ci facesse a Londra, ma decise di tenere tutto dentro e chiamare semplicemente il biondo accanto a lui.
Niall si stava torturando un'unghia tra i denti, lo faceva sempre quand'era nervoso.
«Che tu voglia o no, verrò anch'io! E poi un passaggio ti servirebbe visto che la tua auto è dal meccanico!» Disse Zayn sfoggiando le chiavi della Range Rover.
«Mmh... Andiamo.»

* * *


Maddie aveva camminato talmente tanto che sentiva il sangue pulsare nei polpacci, non sapeva dove si trovava ed era ormai buio.
Aveva subito capito di essere in periferia, date le strade piccole e sporche.
Dopo qualche minuto notò una luce ad una cinquantina di metri da lei, un bar...
Entrando, delle risate grasse la colpirono da sinistra; lei, intimorita, proseguì rigida fino al bancone, per poi ordinare un the caldo e spostarsi in un tavolino un po' appartato. Riusciva a vedere da dove arrivassero le ristare di prima: il suo sguardo sbattè contro tre ragazzi . Avevano si e no due anni in più di lei: si avvicinò a loro una ragazza dai capelli biondo cenere e appoggiò lentamente le due bottiglie di vodka sul tavolo sudicio, dove giacevano altre tre bottiglie già svuotate.
Aveva un brutto presentimento.
Uno di loro le sussurrò qualcosa all'orecchio, per poi farle una pacca sul sedere quando si voltò.
Poi la ragazza passò dal bancone, prese il the per il tavolo 14, ovvero quello di Maddie, le si avvicinò e le sorrise strafottente.
Madison fece una smorfia per il modo in cui le posò la tazza sul tavolo.
«Quei ragazzi te l'hanno offerto...» Disse sedendosi davanti a lei e spostando il pollice desto verso la spalla.
La ragazza spostò lo sguardo sui tre: il più spesso, quello in mezzo, alzò il bicchiere e le fece l'occhiolino.
«Io non ce la faccio più!» Sbottò scoraggiata Hannah, o almeno quello era il nome sulla targhetta che portava.
«Come mai?»
«Lavoro in 'sto bar orrendo perché non so omesso mantenermi, da quando mio padre ha deciso di non spedirmi più i soldi dell'affitto e dell'università... Ed ora sono sul lastrico...»
«Oh... Io...»
«Ho sempre voluto fare fotografia, perciò ero andata all'Academy School of Arts, solo che poi e successo un casino con i miei genitori... Guardatemi, mi sto confidando con una perfetta sconosciuta!»
Madison con uno sguardo le fece intendere che sapeva ascoltare e che, in un certo senso, c'era per lei.
«Aspetta una decina di minuti dopo che se ne sono andati, conosco le loro intenzioni con le belle ragazze come te...»
Le sorrise e la abbracciò, anche se senza motivo, poi spostò lo sguardo nuovamente da lei ai tre.
Maddie tirò fuori l'iPhone e trovò 9 messaggi:
~ 3: Zayn. Cancella. Cancella. Cancella.
~ 1: Hazza. *Figonaaa! Ma dove sei qui ti stiamo aspettando tutti! xx _H.*
~ 1: Alzhy (Niall). *Piccola dove sei? Mi sto iniziando a preoccupare! xxx N.*
~ 1: Liam. *Maddie dove sei? Ti stiamo aspettando! Xx _L.*
~ 1: Jane. *Tesoro, dove sei? Ci stai facendo preoccupare!  Jay*
~ 1: Lou. *Madison, dimmi dove sei che ti vengo a prendere. (: Ho voglia di strapazzarti un po'  -Louis*
Si rese conto che quest'ultimo era stato l'unico ad averla chiamata Madison e a firmarsi per intero, poi gli rispose di essere al bar "Da Renzo" (?) e di non preoccuparsi.

Notò i tre ragazzi andarsene e si sentì sollevata.
Il proprietario richiamò Hannah, che la salutò e ritornò a servire i clienti.
Infondo, le aveva fatto una buona impressione.
Il telefono le vibrò nella tasca e lei lo estrasse subito.
~ 1: Lou. *Ma dove cazzo sei finita? O___O Sai quanti bar ci sono a Londra?! Va beh, ora cerco su Internet e arrivo. (: xx L.*
Decise di andare ad aspettarlo fuori, così si alzò e si avviò verso la porta.

Uscendo, una folata di vento la fece rabbrividire.
Strinse gli avambracci intorno allo stomaco e avanzò di qualche passo, fissando insistentemente la strada, quasi come se potesse far comparire Louis davanti a sè.
«Ciao, amore...» Una voce la fece sussultare, poi due braccia sconosciute le avvolsero i fianchi da dietro.
Madison si girò di scatto, spaventata, trovandosi davanti il ragazzo di prima e poco più in dietro gli altri due.
«Che ne dici di divertirsi un po'?» 
La ragazza non rispose: il terrore la stava divorando e non sapeva cosa fare.
Lui sorrise strafottente e spostò la mano dalla vita al braccio, per poi stringerlo e farle uscire un lamento.
La trascinò fino alla parete buia, sbattendola violentemente contro.
Un altro gemito fuggì dalle labbra di Madison...
«Lasciami! Mi... Mi fai male!»
«Oh, cucciola!» Rispose sarcastico l'altro.
La ragazza iniziò a dimenarsi, ma lui le strinse ancora di più il braccio e mandò un'occhiata ai due, che le si avvicinarono, mentre lui le strappò da addosso il cappottò di lana ed iniziò a toccarla dappertutto.
Lacrime innocenti rigarono il volto della ragazza, mentre veniva strattonata dai tre tipi...
Il più grande iniziò a leccarle e morderle il collo, assaggiando il sapore salato delle lacrime.
«Mark, non toccarla! Fallo con me se vuoi, ma non toccare Madison.» La voce di Hannah rimbombava nel buio.
Il ragazzo si staccò lentamente e si voltò, guardando l'altra sottecchi, per poi ritornare alla lenta tortura del collo della bionda.
Madison aprì gli occhi solo quando non sentì più la lingua del ragazzo sul basso ventre.
Hannah se ne stava dietro di lui con il collo di una bottiglia rotta in mano.
Mark lasciò andare Maddie, che si accasciò a terra singhiozzando e lamentandosi per i graffi alla schiena nuda, a causa della canottiera, ridotta brutalmente a brandelli.
M avvicinò lentamente una mano alla nuca e notò del sangue, lo stesso fece il ragazzo...
«Che cazzo hai fatto?!» Protestò lui avventandosi su Hannah, sferrandole un pugno sul volto.
Lei cadde violentemente a terra.

«MADISON!» Urlò Louis non appena la vide.
Mark si girò di scatto e si alzò in piedi.
Il moro gli corse incontro per poi sferragli un pugno in pieno volto.
L'altro cadde a terra svenuto per il troppo alcool, mentre gli altri due smisero di divertirsi con le ragazze e si avvicinarono a Louis; Zayn gli corse in aiuto.
«Niall! Porta Madison in auto!» Urlò lui prima di ricevere un pugno nello stomaco.
Il biondo corse da lei e la prese in braccio lentamente, sotto i gemiti della ragazza.
Quando la appoggiò al sedile posteriore, Madison si raggomitolò in un angolo.
«Ha... Hannah...» Mugolò dopo un forte lamento.
«Cosa?»
«Hannah.»
Il biondino si voltò verso Zayn e Louis e notò poco più in là una ragazza stesa a terra.
Corse fuori e dopo poco raccolse anche lei, aiutandola a sedersi accanto a Madison.
Si sedette al posto di guida e si avvicinò ai due con l'auto.
«Svelti, salite!» Urlò lui.
Zayn corse svelto verso di loro e si sedette accanto a Madison, che si accoccolò al suo petto.
«Non finisce qui, stronzi!» Urlò Louis, sputando sul viso ad uno dei tre, per poi avviarsi verso la macchina e salire accanto a Niall.
I gemiti e i singhiozzi sommessi delle ragazze riempivano il silenzio.

* * *


Zayn appoggiò Madison delicatamente sul suo letto, facendola gemere per il dolore dei graffi sulla schiena.
Le sfilò la maglietta strappata, dandole sollievo e sentì gli occhi pizzicare, vedendo tutti i lividi e i graffi freschi sulla pelle chiara della ragazza.
Le sfiorò il basso ventre con il dorso dell'indice e del medio, inciampandosi nel bottone dorato dei jeans.
Alzò lo sguardo e incatenò il suo agli occhi color ghiaccio di Maddie, come per chiederle il permesso.
Lei annuì, torturandosi un labbro; gli occhi chiusi per non perdersi in quell'oro liquido.
Zayn le abbassò la cerniera, poi fece scivolare i jeans fino a terra, solleticandole la pelle e mettendo in mostra nuovi lividi sul corpo esile.
Si voltò verso l'armadio per prenderle una maglietta pulita, ma si ricordò di qualche ora prima, quando lo trovò mezzo vuoto e si rese conto che Madison aveva cambiato stanza.
Sospirò sonoramente e aprì la seconda anta, dalla quale prese una sua maglietta nera e la posò vicino alla ragazza, che singhiozzava in silenzio.
Alzò il cuscino del letto matrimoniale e prese dei pantalone grigi da tuta, andando verso il bagno.
«Non osare alzarti: stai lì dove sei!» La rimproverò lui sentendola muoversi.
Madison sbuffò per poi vederlo arrivare a torso nudo, con una bottiglietta bianca e del cotone in mano.
Iniziò a fissargli il tatuaggio sulla spalla destra.
«Dai, alzati...» Le disse dolcemente, poi aprì la bottiglia e versò dell'alcool sul cotone.
Iniziò dalla schiena, tamponandole i graffi e facendola gemere regolarmente.
Le baciò il collo, poi le si parò davanti, riversando dell'alcool sul cotone.
Madison si preparò nuovamente al dolore e chiuse gli occhi.
Il moro si inginocchiò e posò le sue labbra soffici e carnose sul ventre caldo e chiaro della bionda.
Zayn si rialzò in piedi, dopo aver disinfettato tutto, e la guardò premuroso.
«Vuoi stare qui stanotte?»
Lei si morse il labbro e abbassò la testa, nascondendo il volto con i capelli, per poi far cenno di no e ritornando a fissarlo.
Indossò la maglia troppo grande per lei, gli si avvicinò piano e, con una lentezza esasperante per i due, posò leggera le sue labbra su quelle di Zayn.
«Mi dispiace...» Sussurrò lui, appoggiando la fronte a quella della ragazza, ma lei scosse la testa, mentre una lacrime le ricava il viso.
Poi si avviò in camera sua.

* * *


Era la 737281737esima volta che Madison si girava nel letto per cambiare posizione, con le immagini dei tre ragazzi e di Zayn che le scorrevano nella mente, quando sentì la porta aprirsi.
Percepì la figura avvicinarsi e rimase immobile.
«Non riesci a dormire, eh?»
La voce di Liam entrò nella stanza.
Lei si alzò con un lamento e accese la piccola abat-jour sulcomodino, strizzando gli occhi per l'improvviso cambio di luminosità.
Lo vide sorridere e sedersi vicino a lei.
«Hannah?»
«È di là che dorme, Louis le ha lasciato il suo letto ed è andato sul divano.»
Lei annuì comprensiva.
«È così strano che tu sia qui...» Sussurrò Madison.
Lui la guardò perplesso.
«Insomma... - Spiegò lei. - Io e te non abbiamo mai avuto un rapporto tanto stretto.»
«Ma questo non vuol dire che io ti voglia meno bene degli altri...»
Lei gli sorrise e lo abbracciò.
«Perché stamattina non sei venuta con Danielle e Jane?»
Lei sbuffò, alzando gli occhi al cielo.
«Zayn e la rossa. Perché se no?» Protestò Maddie.
Liam capì che non era il momento per parlarne, così si alzò e si avviò verso la porta.
«Liam... - Lui si voltò. - Dormi con me stanotte?»
Sapeva che questo non era giusto, sia per lui che per Danielle, ma c'era qualcosa in Madison che l'aveva sempre attirato.
D'altro canto anche lei sapeva che era sbagliato, ma si sentiva protetta con lui.
Non l'avesse mai fatto: i problemi sarebbero arrivati l'estate o l'autunno seguente.



HOLA CHICASSSSS (?)

Tadaaaaa! Capitolo 15 finisciiiiiid!
Ed ecco che, quando tutto sembra andare normalmente... Trac! Altra sventura!! .______.
Arrivano a casa e Madison dov'è? In quel posto inculato di "Da Renzo" (WTF?)

Ed ecco il nostro Liam all'attacco! (Ecco PERCHÈ vi chiedevo della coppia Maddie-Liam, o meglio Laddie/Miam


Anyway, altra question:

se questa storia diventasse dal rating arancione-rosso, continuereste a leggerla comunque? Rispondete vi prego...


Grazie ancora,
Ale. (:


Twittah: @___Infinity

   
 
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