Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: CherryBlossomHime97    16/01/2012    1 recensioni
“Il Fato non cerca il nostro consenso”
Quanto è vero. Le persone si incontrano, si conoscono, si innamorano, si dividono per caso. Tutto è dettato da leggi cosmiche che noi non possiamo governare. L’unica cosa che possiamo fare è ergere muri invisibili attorno a noi. Muri, che servono a suddividere il mondo, e separarci dalle altre persone. Ma perché? Perché abbiamo tutta questa paura di un contatto?
Perché magari è il nostro primo contatto. Il nostro primo bacio, la nostra prima volta… perché si considerano solo queste cose? Bisognerebbe pensare anche primo abraccio con la persona che amiamo, al primo sguardo? Lo ricordate?
[ cit :tutte le illusioni, i sogni che mi ero fatta su di noi erano stati spazzati via, asciugati via da un vento troppo freddo, come lacrime su di un viso troppo stanco.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


"E dimentico anche quel che assaggio 
Oh si, credo che mi faccia sorridere 
L'ho trovato difficile, difficile da trovare 
Oh beh, in ogni caso, non importa"

[cit : Nirvana Smells like Teen Spirit - Traduzione]

 
 

Ero nervosa sta mattina. Ma non è una buona giustificazione per trattare male qualcuno, ad ogni modo, sono nervosa anche adesso.

Sono arrabbiata con lui, e con il mondo intero per avermi fatto arrabbiare con lui.

Sentirsi come un giunco solitario nel deserto, avere bisogno di acqua, ma non trovare neanche una nuvola nel cielo. O forse, una nuvola, lontana si intravede all’orizzonte ma è troppo distante da noi. O forse siamo noi che viviamo in una porzione di cielo troppo distante, forse sbagliata. Quale colpa può averne quella nuvola se la sua tiepida pioggia non rinfrescherà mai i nostri petali, se quella pioggia non si trasformerà mai nella nostra linfa vitale.


Ad allora ci si arrabbia. E si finisce col farlo con tutti, con lui. E magari le sue gocce ci bagnano, ma per noi non sono abbastanza, o forse desideriamo la pioggia di una nuvola più nera. Più nera, come il colore della notte, durante la quale noi poveri giunchi troviamo sollievo, allontanati dalla luce di un sole troppo caldo.

Ed usiamo la nostra scusa preferita : ma questo non è il mio ambiente naturale, questo non è il mio cielo con le mie stelle.

Ad ogni modo non so davvero quali siano le ragioni che ci portano ad essere in una sezione di cielo sempre più distante da quella della nostra nuvola, ma questo è il segnale che non è quella giusta. La sua acqua non ci disseterà mai completamente.


Ma prima o poi tutti troveremo acqua, e non bisogna accontentarsi delle poche e tardive sorgenti. Non bisogna avere paura di essere un giunco nel deserto, perché dobbiamo aspirare ad assaggiare l’acqua del cielo, l’acqua della nuvola che amiamo.





Spazio Autrice : Voglio ringraziare Ilary98 *-* gentilissima e Vagnona94 sono felice di aver inquadrato la tua situazione :)
Ringrazio tutti coloro che danno un'occhiata o leggono soltanto :D , Bhe ci vediamo presto... spero che man mano riuscirò ad allungare le storie... sono accettati tutti gli spunti su qualunque situazione :D
Fly

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: CherryBlossomHime97