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Autore: Seby1993    16/01/2012    3 recensioni
Lui era un mostro, gli mancava ancora un po' di quel potere per essere perfetto ma lei lo avrebbe aiutato, lei non aveva scelta. Lui ora aveva tutto ciò che desiderava ma gli mancava la vendetta e lei lo avrebbe aiutato, lei non aveva scelta. A lui serviva amore e lei voleva aiutarlo, perchè ora poteva scegliere e lo aveva fatto. Collaborazione con Sweetygirl95
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Per Naruto era stato facile trovare l’Akatsuki tempo prima, gli era bastato far sapere in giro che la Volpe voleva unirsi a loro e dopo pochi giorni era lì, davanti ad una caverna ai confini del paese della pioggia. Una parte di lui desiderava fuggire, tornare a casa da quella famiglia che non aveva mai avuto, provare ancora  a lottare per qualcosa che non sapeva neanche bene cosa fosse, ma un’altra parte di lui desiderava solo quello, desiderava persone che avessero bisogno di lui, che non lo lasciassero mai andare via, che in un qualche modo potessero essere la famiglia che non aveva mai trovato.

Si stupì non poco ritrovandosi davanti Itachi Uchiha, lui era molto simile a Sasuke ma allo stesso tempo sembravano non avere niente in comune, niente tranne quegli occhi freddi e vuoti. Pensò che ancora una volta il destino si stesse prendendo gioco di lui, che gli avesse messo davanti Itachi solo per ricordargli Sasuke e Konoha, la promessa che non avrebbe mai mantenuto, la casa alla quale non sarebbe più ritornato. Naruto aveva paura mentre attraversava i corridoi alle spalle di Itachi, tremava mentre gli altri membri dell’organizzazione si presentavano, gli si gelava il sangue nelle vene osservando le iridi circolari di Pain, il capo dell’organizzazione. Se Naruto credeva di poter trovare una nuova famiglia in quel luogo, si sbagliava di grosso. Non che i membri dell’organizzazione non fossero in qualche modo legati a lui, ma sentiva che gli mancava qualcosa, sentiva che non aveva quel legame che ti fa essere a casa.

Si sorprese quando, mandato a Konoha per recuperare Ino Yamanaka, ragazza che con conoscendo la tecnica del ribaltamento spirituale l’avrebbe aiutato ad ottenere il potere della Volpe, provò un brivido, lo stesso che aveva già sentito un tempo in compagnia del maestro Iruka, di Sasuke, Sakura e del maestro Kakashi. Quella ragazza aveva qualcosa di particolare, era come se i suoi occhi lo chiamassero, si sentiva attratto dal messaggio che nascondevano. Naruto non era più solo da anni, ma non si era mai sentito amato, mai fino all’istante in cui le sue labbra non toccarono quelle della ragazza. Non sapeva perché l’aveva baciata, a lui era da tempo che non importava più nulla delle persone, ma una parte di lui, forse l’unica che rimaneva legata al suo passato, sentiva di aver bisogno di quel contatto, di sentire quella sconosciuta vicino, di riflettersi nei suoi occhi color del cielo.

Non aveva capito cosa lo legasse a lei fino a quando lei non era svenuta tra le sue braccia, in quel momento sentì il bisogno di proteggerla, il bisogno di amarla e di farsi amare da lei. Ma mentre il suo cuore non voleva altro che lei, la sua testa sapeva che avrebbe dovuto tenerla lontana, lui era un mostro, lui portava terrore e morte, non avrebbe mai potuto renderla felice, non avrebbe mai potuto darle il futuro che l’aspettava a Konoha.

La cosa che lo fece soffrire più di ogni altra fu sapere che anche lei lo amava, fu sapere di non essere più solo, la certezza che non lo sarebbe stato mai più. Ma lui non poteva stare con lei, non poteva lasciare che lei cadesse in quel baratro dove si trovava lui solo per salvarlo, se l’amava davvero avrebbe dovuto rinunciare a lei. Questa consapevolezza lo distruggeva, l’idea di rinunciare a l’unica persona che lo aveva amato, a l’unica casa e all’unica famiglia che la vita gli aveva dato gli sembrava sempre più sbagliato ma sempre più necessario. E’ per questo che avrebbe rinunciato alla Volpe, lui non voleva che anche lei lo vedesse come il mostro che in realtà non era e non era mai stato. E’ per questo che avrebbe lasciato l’organizzazione, perché ora non era più solo, ora aveva lei.

Quando arrivato a Konoha lasciò Ino stesa sul prato ancora umido il suo cuore si spezzò, lui aveva bisogno di lei e sapeva anche che lei aveva bisogno di lui ma non poteva. Lui non voleva tornare a Konoha, non lo aveva mai voluto, ma per lei avrebbe anche potuto provarci. Lui desiderava più di ogni altra cosa poter stare lì con lei, ma prima doveva tornare il Naruto di un tempo. Doveva tornare il Naruto che vedeva riflesso negli occhi di lei, quello che sorrideva sempre, quello che non si arrendeva mai, quello che manteneva le promesse e lottava per le persone che amava. Ed è quello che avrebbe fatto, avrebbe ritrovato se stesso e poi sarebbe tornato da lei, sarebbe tornato perché doveva farsi perdonare, sarebbe tornato perché poteva farsi amare. 

   
 
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