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Autore: MotaCarota    16/01/2012    5 recensioni
Abigail, una delle tante ragazze che devono imparare ad avere più fiducia in loro stesse, un Tomlinson insolente sarà capace di farle perdere la testa?
Madison, pallavolista popolare nella scuola, una di quelle persone che ha sempre il consiglio giusto. Ma non aveva mai pensato a come sopravvivere senza il suo Liam.
Coleen, dopo una delusione non crede più nell'amore, si è chiusa in se stessa e pensa solo allo studio. Riuscirà un riccio a farle cambiare idea?
Effie, tipica ragazza innamorata del suo principe azzurro, che lei ritiene irraggiungibile, è così impossibile farsi notare dall'irlandese più popolare della scuola?
Lux, la ragazza facile che trascorre gli intervalli nel bagno maschile, impegnata nelle sue scappatelle senza impegno. Forse il ragazzo dalla pelle ambrata avrà un altro effetto su di lei?
Cinque ragazze, un solo desiderio: la felicità.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Harry.

 
 
"Bene allora per oggi abbiamo finito." disse lei chiudendo il libro di filosofia.
Mi alzai dalla sedia e raccattai i miei libri sparsi sul tavolo, sistemandoli poi nello zaino.
"Quando posso riveder.. cioè, quando fissiamo la prossima lezione?" chiesi con un pizzico di imbarazzo.
"Non so, vuoi venire regolarmente ogni martedì?" chiese seria.Era sempre stata seria per tutte le due ore, nemmeno la mia battuta migliore era riuscita a strapparle un sorriso.Neanche quel complimento che funzionava con tutte, quello che mi aveva insegnato Louis, un vero mago nel “mestiere”.
"Si, per ma va bene." risposi semplicemente.Misi lo zaino sulle spalle, continuavo a guardarla profondamente negli occhi, in attesa e speranza di incontrare i suoi. Ma niente, era sempre intenta a guardare il pavimento. 
"Bene, allora ti accompagno alla porta.." disse con un fil di voce.
"Oh aspetta!" esclamai tirando fuori il portafoglio "Quanto ti devo?" le chiesi.Lei fissò intensamente il mio portafoglio.La lezione era stata davvero impeccabile, mi era servita molto, avevo senza dubbi capito e imparato molte cosa da lei, era brava a spiegare.
"N-non voglio nulla.." balbettò lei.
"No no" frugai nel taschino del portamonete "Tieni. Questi dovrebbero bastare." dissi appoggiando sul tavolo 20 pounds.
"Ma no, davvero, non voglio essere pagata per.."
"Ti dico di accettarli" mi feci serio "per favore" aggiunsi un sorrisone dei miei per non intimorirla.
"Se proprio insisti.." alzò le spalle.
"Insisto."
Le avvicinai la banconota, mantenendo la mano su di essa. Lei fece per prenderla, ma io non levai la mano.I nostri indici si sfiorarono.Quel contatto. Il primo che avessi mai avuto con lei, mi piaceva, avrei voluto prenderle la mano.La guardai negli occhi, finalmente incontrando il suo sguardo, questa volta.Immediatamente ritrasse la mano, ma gliela bloccai in tempo, sfiorandogliela nuovamente.Pian piano arrivai ad avere la mia sulla sua, accarezzandola lievemente col pollice. Lei  mi guardava con occhi sgranati.
"Hai le mani fredde." sussurrai.
I suoi occhi erano lo specchio di quello che provava, di quello che succedeva dentro di lei.Era impaurita ma al tempo stesso stupita dal mio comportamento, non capivo il perchè...Cosa c'era di male nel sfiorarle la mano? Nel cercare i suoi occhi? Nel guardarla stupefatto?Era così normale, così semplice.Non avevo mai creduto ai colpi di fulmine prima, non pensavo fosse possibile sentire così vicina a te una persona, quando appena la vedi, senza nemmeno conoscerla.Ma forse mi stavo ricredendo.Non sapevo quasi nulla di lei, appena il suo nome e quello delle sue amiche, per il resto avevo detto tutto io. Le avevo praticamente riassunto la mia vita.Ora sapeva che ero un po' l'amicone di tutti a scuola, che effettivamente piacevo alle ragazze, ma io non andavo con ognuna di loro, così a caso.Preferivo aspettare quella giusta, quella che davvero mi avrebbe reso felice, quella su cui avrei sempre potuto contare.Ecco, in quel momento non credevo che Coleen fosse per me quella persona che io tanto aspettavo.Ma col tempo, se mi avesse dato la possibilità, lo sarebbe potuto diventare.Se solo avesse voluto..Avevo come la sensazione che lei potesse essere diversa da tutte le altre.Di solito le ragazze che erano interessate a me mi cadevano ai piedi, erano pronte a farmi qualsiasi favore, e molte volte erano loro a cercare i miei occhi.Ma Coleen era tutto il contrario.Era così fredda e distaccata da me, la sentivo lontana, sembrava quasi temermi, non voleva avvicinarsi a me, come se bruciassi, non voleva scottarsi.Ma io proprio non ne capivo il motivo, mi sembrava di essere stato gentile e buono con lei, eppure..
"Ora vado, si è fatto tardi, i miei si preoccuperanno se non mi vedranno tornare al più presto" dissi con voce roca.
"Va bene, allora a martedì." disse lei impacciata.
"Ciao Coleen."
 
 

Effie.

 
 
Avevo il numero di Niall, e la cosa mi avrebbe aiutato nella mia impresa, tuttavia tutte le mie ansie non tardarono a farsi sentire. Ero una persona sensibile, ansiosa e soprattutto eccessivamente paurosa.Avevo voluto aspettare a chiamarlo per dare la conferma della mia partecipazione al suo piccolo corso di chitarra.A dire la verità di chitarre io proprio non me ne intendevo, non conoscevo nemmeno le note musicali e per me imparare a suonare sarebbe stata un'impresa impossibile.Ma avrei avuto il mio Niall vicino, e anche se non avessi imparato nulla sarei comunque stata la persona più felice della terra, mi bastava stargli vicina per esserlo.Convocai Madison, Coleen e Lux a casa mia per una cioccolata calda e qualche pettegolezzo, Abigail non rispondeva al telefono, probabilmente era impegnata. Approfittai dell'occasione per parlare con loro dell'accaduto, non erano a conoscenza di nulla, ancora.Suonarono alla porta. Erano già arrivate? Aprii, ero ancora in pigiama malgrado fossero le tre passate del pomeriggio, ma si sa: il sabato è fatto per dormire, e io adoro dormire.
"Wei bella!" la voce squillante di Lux fu la prima che sentii.Le feci accomodare in cucina e, con una bella tazza fumante davanti, iniziammo i nostri importanti discorsi.
"Ma hai saputo di quel Mark? Si è messo con Holly!"
"Ma va! E allora tu non sai mio fratello con chi l'ho beccato l'altra sera.."
"Non mi dire quella puttana di Abbie.."
"Ehm ehm," mi schiarii la voce, interrompendole.
"Avrei qualcosa di importante da comunicarvi." annunciai fiera.
"Sentiamo.." risposero all'unisono.
"Magicamente, non so come, il destino ha voluto farmi un favore.. non riesco ancora a cred.."
"Eddai! Vai al punto bionda!" sbraitò Lux impaziente.
"Ho. Il. Numero. Di. Niall." dissi scandendo bene ogni singola parola.
"E come è possibile?"
"Gliel'hai chiesto tu?"
"Ci hai parlato?"Fui invasa dalle loro mille domande.
"Oh basta!" sbottai "Se mi lasciate spiegare!"
"Forza, siamo tutte orecchi" disse Coleen con la sua solita gentilezza.
"Questa mattina ho dato un'occhiata alla bacheca annunci e ne ho trovato uno suo, un corso di chitarra" spiegai chiaramente.
"E gli hai già detto che lo frequenterai?" chiese Madison, presa dalla vicenda.
"No, ho aspettato voi, perchè io non so nemmeno cosa fare! Se quello mi dice pronto al telefono io cosa gli dico?"
Lo so, ingigantivo tutto, era una mia caratteristica, facevo di un piccolo problema un dramma enorme, ma tutto ciò che riguardava Niall mi metteva molta ansia, non volevo commettere errori senza nemmeno conoscerlo.Conoscendomi, da sola senza l'aiuto delle mie amiche, avrei cominciato fin da subito con le figuracce, ciò non doveva accadere, per nessuno motivo.Doveva andare tutto liscio come l'olio, fin da subito.
"Eh che sarà mai una telefonatina?!" Lux era l'esatto opposto di me, spavalda e coraggiosa.
"Dai, componi il numero!" mi incitò Coleen.
"Ma cosa gli dico!?" sbottai.
"Semplicemente che vuoi frequentare questo benedetto corso, no?" Madison aveva sempre la risposta pronta, era tutto così facile per lei.
Misi il vivavoce, l'I-phone mi tremava tra le mani.Il telefono squillava.Poco dopo una voce affannata rispose, la sua.
"Pronto?"
Silenzio.
"Pronto?!"
"Ma sei scema! Parla!" bisbigliò Lux.
"Ehm pronto" dissi con voce tremante.
"Chi parla?" chiese lui.
"S-sono una ragazza.."
"Ma non mi dire!" eslamò Coleen.
"M-mi chiamo Effie."
Maddie mi faceva i segni con i pollici all'insù, per dire che stava andando tutto bene.
"Si, dimmi." disse lui.
"Beh, sarei interessata al.. al corso di chitarra, ho visto il cartello e...e" balbettai come un’incapace.
"Oh davvero!?" esclamò felice. Il suo tono era cambiato completamente, sembrava entusiasta.
"S-si"
"Che bello!" esultò "Ho un'allieva!"
Arrossi terribilmente, menomale che eravamo solo al telefono, non so cosa avrei fatto nel momento in cui me lo sarei trovato davanti.
"Questo è pazzo come lei.." disse Coleen rassegnata. Le tirai un calcio sullo stinco.
"Senti, che ne dici di venire a casa mia domani per le 5, l'indirizzo dovrebbe essere segnato sull'annuncio.." propose lui.
"Non aspettava altro, guarda." fece Lux. Le feci segno di tappare quella maledetta boccaccia.
"P-perfetto." acconsentii.
"Bene, allora ci vediamo domani! Non vedo l'ora di vedere come sei fatta!" rise da solo.
"Ma poveraccio, questo è messo proprio male!" esclamò Madison. La fulminai.
"Ok, allora a domani, c-ciao!" conclusi la telefonata.
"Ommioddioo!" strillai ad una tonalità forse mai sfiorata neanche da Maria Carey.
"Guarda che questo ha dei seri problemi." disse Lux scettica.
"Taci stronza. Non posso crederci, domani andrò a casa sua!"
 

 
Abigail.

 
 
Erano due ore passate che mi trovavo in quella maledetta casa.Ogni singolo rumore che sentivo provenire dall'entrata mi provocava un trauma, temevo che sarebbe potuto entrare da un momento all'altro.
Louis era davvero l'ultima persona al mondo che volevo vedere, ma trovandomi io in casa sua, sarebbe stato piuttosto difficile impedire che ciò accadesse.Mi ero tolta la giacca, asciugata le lacrime che per più di un'ora avevano solcato il mio viso e, sistemata sul divano, mi ero messa a riflettere.Accarezzavo il bracciolo di quel divano con estrema delicatezza.Quanti film ci avevo guardato accoccolata sul petto di Louis.Quante volte ci eravamo addormentati stremati dall'intensa giornata trascorsa insieme.Quante volte avevo cercato di scappare dalla morsa di quel ragazzo, che si ostinava a farmi il solletico nei momenti più inopportuni… E invece ora ero lì, da sola, in attesa che qualcuno arrivasse e mi tirasse fuori da quell'orribile situazione.Cosa avrebbe pensato se fosse entrato in quel momento e mi avesse vista lì in casa sua?Se fosse successo a me probabilmente avrei avuto un infarto sul momento.Improvvisamente il rumore delle chiavi nella serratura interrupe i miei angoscianti pensieri.Ero spacciata.La porta si aprì piano, cigolando, sembrava quasi un film dell'orrore.Da dietro sbucò la mamma di Louis, carica di borse della spesa.Tirai un sospiro di sollievo, per questa volta ero salva, ora volevo solo scappare a gambe levate da quella casa infestata da ricordi.
"Abigail!" esclamò "Tutto bene?" 
"Tutto tranquillo, le gemelle sono di sopra, si sono addormentate poco fa." risposi con un sorriso falso sulle labbra.
"Menomale, sono proprio delle pesti. Scusami ancora per l'imprevisto, ma ho avuto un impegno e.."
"Non si preoccupi." la rassicurai "Vuole una mano con la spesa?"
"No cara, non disturbarti, vai a casa ora, avrai da fare.."Mi avviai alla porta.
Era finita, ora potevo finalmente svegliarmi da quell'incubo.Non avrei più messo piede in quella casa, mai più, anche se un po' mi dispiaceva. Ci ero molto affezionata.
"Senti Abigail.." mi fermò prima che potessi uscire.
"La mia è solo una proposta, insomma, in questo periodo ho molti impegni e potrò stare poco a casa, se ti va di guadagnare qualche soldo, beh, ti chiedo se ti va di venire abitualmente a badare alle gemelle. Ma non sentirti obbligata!"
Cosa?!Io abitualmente in quella casa?!Io a fare da babysitter alle gemelle di Louis?! 
Evidentemente il mio viso lasciò trasparire le mie emozioni, dovevo aver assunto un'espressione sconvolta, perchè la signora Tomlinson ritirò immediatamente la sua proposta.
"No, scusami, è colpa mia, non avrei mai dovuto chiederti una cosa simile.." disse prima che potessi aprir bocca.
Ma ragionandoci un attimo, qualche soldo in più non mi avrebbe di certo fatto male e, se lei mi informava sugli orari abituali di Louis, io avrei potuto evitarlo e fuggire, conoscendo l'ora del suo ritorno. Ero sicura che pian piano tutte le emozioni e i ricordi sarebbero svaniti con l'abitudine, stando in quella casa mi sarei abituata a tutto.La interruppi.
"No, accetto." dissi secca, porgendole la mano, in attesa di una stretta.
"Grazie Abigail, non smetterò mai di ringraziarti."
Sorrisi non troppo convinta di quello che avevo appena fatto.Un lieve senso di colpa cominciò a invadermi, mi avrebbe divorata poco dopo.
Forse avevo fatto un'enorme cazzata, ma ormai era troppo tardi per tornare indietro.

 
Carota's Moment.
Ehila!
Eheheh la vicenda avanza .__.
Mi piace particolarmente il momento in cui ora si trova Abigail, tra poco le capiteranno degli imprevisti.
Per chi sostiene Effie.. che dire, che ha avuto un gran colpo di culo e che presto raggiungerà il suo biondo.
Per le fan di Madison, posso dire che nel prossimo subirà uno shock, che cambierà il modo di relazionarsi con Liam.
A chi piace Coleen invece, sappiate che subirà un grande cambiamento, grazie a Harry, ma non anticipo nulla.
Per i pochi che pensano che Lux sia una figa (io stessa la detesto a morte) posso dire che con Zayn si troverà sempre peggio, fino a quando.. eheh non così in fretta uhauha (?)
E ora i ringraziamenti.
Ringrazio davvero TUTTI, da chi recensisce (sempre e non), a chi segue, preferisce e anche solo "visita".
A presto.
MotaCarota :)
 
  
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