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Autore: pinzy81    16/01/2012    5 recensioni
Cosa c’è dopo Breaking Dawn?
La vita di Renesmee è difficile, ma per fortuna, sono in molti a darle una mano.
Solo uno però per lei è veramente importante: Jacob.
Nuovi sviluppi per la Saga di Twilight in una fan fiction piena di colpi di scena, speranze, cuori infranti e, ovviamente, un nuovo cattivo.
Leggetela.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen, Un po' tutti | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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Avevo lasciato Leah immobile sulla sua posizione.
Ero al fianco di Jacob che ancora rimaneva inerte a terra con la schiena leggermente appoggiata al tronco di un albero.
Le ferite sul braccio si stavano rimarginando velocemente grazie alla natura mutaforma.
Le ragazze stavano distanti da noi: avevano riguadagnato il limitare della radura dove ci trovavamo e quasi venivano nascoste dal folto fogliame.
Nahuel fissava, ora, i profondi occhi da lupo di Leah, mentre lei aveva ancora il fiatone per la tensione del momento appena superato.
Jacob tentò di alzarsi, ma io, che gli premevo una mano sul petto, lo tenni giù: non dovevamo muoverci neanche di un millimetro per non distoglierli dal loro incontro… Dopo tutta quella fatica…
<< Fermo lì. >> bisbigliai, non distogliendo la vista dai ragazzi.
Volevo che la loro storia avesse un lieto epilogo e ora che era arrivato il momento della verità avrei fatto in modo che niente li disturbasse, mi sentivo un po’ il loro cupido.
<< Come immaginavo hai mantenuto la parola. Sei un lupo ora. Spero che questo ti renda felice. >>
In neanche un battito di ciglia Leah riprese le sue sembianze umane, lasciandola lì svestita di fronte a lui.
Con un gesto disarmante, per quanto meccanicamente dolce, lui si sfilò la maglietta, non troppo pulita, e gliela porse.
Le loro mani si sfiorarono per un secondo, lei venne scossa da quel tocco, mentre lui, forse dandolo per scontato, non sembrò turbato e riprese la sua posizione distante.
Niente intorno a loro sembrava muoversi, neanche un fruscio delle fronde degli alberi, né un cinguettio dagli uccelli; anche a me sembrava di trattenere il respiro.
Leah tenne la maglia in mano senza posarsela addosso.
<< Perdonami. >>
Fu tutto quello che la ragazza riuscì a dire; era sempre stata di poche parole, ma ora non credevo che se la sarebbe cavata in quel modo.
Nahuel era stato colpito molto duramente dalla sua reazione al ferimento del fratello e, anche se era stato sempre un tipo accomodante e disposto alla conciliazione, ora aveva bisogno di qualcosa di più di un semplice “perdonami”.
<< Non hai niente da farti perdonare: la tua reazione è stata più che giustificata. Io e te non abbiamo avuto l’imprinting come per Jake e Ness e la tua natura respinge la mia ovviamente. Fa parte di te, e per questo non devi scusarti. >>
<< Voglio che torni con me a Forks e che resti lì senza lasciarmi mai più. >>
Lui sbuffò alzando le spalle.
<< Domani potresti cambiare idea e volermi rispedire velocemente qui giù. >>
<< No! Non più. >>
Leah si passò una mano fra i capelli scomposti come per racimolare le idee.
<< Pensaci Leah… Anche se andasse come dici tu, un giorno potresti avere l’imprinting con un altro uomo e… Io dovrei di nuovo abbandonarti. Sarebbe troppo per me. Non resisterei ancora. Già andarmene questa volta è stato devastante… Non resisterei ancora. >>
<< Non succederà. >>
<< Come fai a saperlo? >>
Ponendogli questa domanda Nahuel si fece avanti alzando il pugno e mettendoselo davanti alla bocca, socchiuse gli occhi.
Si vedeva chiaramente che avrebbe voluto con tutto se stesso credere alle parole di Leah, ma il suo cuore si era già spezzato e si rifiutava di soffrire ancora così tanto, così come la sua mente: tutto in lui portava nel senso opposto alla ragazza lupo.
Lei prese quello stesso pugno nella sua mano e lo baciò, ma lui si discostò prima ancora che ebbe finito.
<< Ma?... >>
Fece lei interrogativa: non aveva approvato quel gesto infatti riprese il suo cipiglio furioso, quello tipico di Leah.
<< L’ho scoperto appena hai attraversato quella radura, la prima volta che ti ho visto: avevo avuto l’imprinting con te. >>
Quella rivelazione ci lasciò basiti tutti quanti, tanto che emettemmo un sussulto.
<< In quel momento non avevi occhi che per Renesmee visto che era della tua stessa specie e sapevi che eravate stati chiamati a raccolta per la sua protezione. Ricordo la sensazione di smarrimento quando capii che anche tu eri un vampiro. Io sono il tuo nemico giurato, quindi che futuro potevamo avere? >>
Nahuel si avvicinò a lei per risponderle, ma lei lo fermò ponendo la mano aperta a mezz’aria.
<< Lasciami finire, ti prego. >>
Il mio amico annuì, ma le prestava tutta la sua attenzione.
<< Poi, con il tempo, ho intuito che provavi qualcosa per me ed ho capito che non potevo sfuggire all’imprinting. Ma, scioccamente, avevo paura del giudizio del branco e… Dell’amore. >>
<< Tesoro… >> mi sfuggì triste.
Lei si voltò verso di me sorridendomi.
<< Non sai quanto ci stavo male Ness. >>
In quel momento capii la sua reazione al discorso che avevo fatto sulla questione, il giorno del matrimonio della madre.
Poi si rivolse di nuovo al suo innamorato.
<< Ho provato, come ben sai, a lasciarmi andare a quel sentimento che sentivo così pressante dentro di me. Jacob me ne ha dette di tutti i colori, voleva che io me ne fregassi. >>
Soffiò e la sua espressione cambiò improvvisamente.
<< Poi Seth è stato ferito… Lui, insieme a mia madre, è tutto quello che mi rimane. Ce l’avevo a morte con la vostra specie e quindi anche con te. Ma continuavo ad amarti. >>
<< Amarmi? >> chiese Nahuel abbozzando un sorriso.
Lei abbassò lo sguardo ed arrossì istantaneamente.
<< Si, io ti amo e da molto tempo ormai. >>
Una breve pausa in cui riprese fiato e sembrò racimolare il filo del discorso.
<< Mi sentivo così in pena per Seth e così arrabbiata con i vampiri… Ero spezzata in due: il mio cervello non ti voleva al mio fianco in quanto nemico, ma il mio cuore ti bramava. >>
Non riuscì ad andare avanti, ma il discorso era chiaro a tutti noi specialmente a Nahuel che si avvicinò e le prese la mano facendola vibrare per l’emozione.
C’era una tensione nell’aria che si poteva tagliare con il coltello.
Dovevano tornare insieme, non c’era altra ipotesi.
<< Tu occupi costantemente i miei pensieri, sei nella mia testa e invadi i miei sogni. Ogni cosa mi fa venire in mente te. E quando sono nel letto e fuori fa freddo, sogno che tu sia al mio fianco. Non voglio più che la mia mente mi giochi questi brutti scherzi: voglio che tutto sia reale. Desidero che tu continui a risiedere nei miei sogni, ma stando sdraiato nel mio letto. Dimmi Nahuel, qual è il nostro futuro? >>
Lo squadrò.
<< Perché se deciderai di non partire, tornerò ad essere un lupo, ma non ti abbandonerò: veglierò su di te in questa foresta. >>
<< Mi stai dicendo che se non decido di tornare a Forks, rimarrai qui a tormentarmi? >>
Aveva un ghigno divertito sulle labbra.
Le prese il viso tra le mani e le posò un bacio leggero a fior di labbra.
L’aria superba di Leah, che di solito stava imperante sulla sua faccia, come un nodo, si sciolse e lasciò il posto ad un’espressione rilassata e felice.
Ora tutto sarebbe andato per il meglio, lo sapevo!
Il problema era che nell’impeto del momento i ragazzi si stavano lasciando un po’ andare.
Quel bacio da casto e leggero stava maturando in una cosa travolgente e peccaminosa.
Stavano praticamente per farlo davanti a tutti noi: lei avvinghiata a lui come una pianta rampicante, gli cingeva la gamba con la sua mentre gli teneva le mani ai lati del viso baciandolo con trasporto; lui, non da meno, la teneva stretta a sé con tutta la forza che aveva in corpo: una mano sulla coscia che lo cingeva e l’altra dietro al suo collo, sulla nuca.
<< Ragazzi… >> dissi imbarazzata.
Ma quei due non sembravano per niente disturbati dalla nostra presenza e continuavano a tenersi stretti in quell’abbraccio claustrofobico.
Io e Jacob ci guardammo impacciati, avevamo entrambi le guance in fiamme.
Loro continuavano a baciarsi restando nella stessa posizione, entro poco, se non li fermavamo, avrebbero messo in scena un film a luci rosse.
Capivamo la passione esplosa per l’emozione di quel momento, ma il loro ricongiungimento non poteva certo giustificare certe cose di fronte a tutto quel pubblico!
<< Prendetevi una stanza ragazzi! Dai siete indecenti… >>
Le parole di Jacob furono più incisive delle mie, infatti pian piano riducendo le effusioni in baci dolci, si quietarono e si ricomposero pur restando abbracciati.
Ansavano per il “bacio”, ma ci sorridevano felici; era tutto ciò che volevo vedere: avevamo intrapreso quel viaggio, incoraggiati da me ad ogni minimo ripensamento, solo per quel sorriso sulle loro labbra.
Ero felice per loro e Jacob con me.
D’improvviso sentii un ramo rompersi e mi ricordai delle sorelle di Nahuel che ci spiavano dal folto della foresta.
Fissai tra il fogliame e riuscii a scorgere di nuovo le loro esili figure.
Nahuel lasciò momentaneamente l’abbraccio con Leah, la quale non approvò il gesto: era comprensibile che non volesse più lasciarlo andare.
Lui si avvicinò al punto in cui scorgevo le ombre delle mezze vampire e lo vidi protendersi verso ognuna di loro, stampargli un bacio sulla guancia tenendole per mano e poi salutarle mentre andavano via senza neanche badarci.
Quando tornò da Leah, che gli si lanciò sul petto, mi venne da porgli delle domande da brava donna curiosa.
<< Scusa Nahuel, ma dove vanno? >>
<< Ho raccontato loro i diversi modi di vivere che esistono per noi “vampiri”, ma loro non sono abbastanza forti da abbandonare il sangue umano. >>
Jacob deglutì rumorosamente e un brivido gli scese per la schiena; Nahuel non ci badò e continuò la sua spiegazione.
<< Mi hanno chiesto dei Volturi, in quanto il nostro creatore… >>
<< Vostro padre? >> chiesi distrattamente.
<< Si, lui… Aveva attirato la loro ira su di sè. Raccontando loro che erano perfidi e che volevano la sua morte ovviamente non ha fatto altro che accrescere la loro curiosità e interesse verso la guardia. >>
<< Capisco. Chi voleva nuocergli era per loro un esempio, visto che non avevano il coraggio di affrontarlo da sole non essendo velenose… Giusto? >>
<< Esatto Nessie. >>
Aiutai Jacob a rialzarsi, ora poteva farlo.
<< Cosa farete ragazzi? >> chiesi incerta.
Noi due sapevamo di avere a disposizione un’isoletta privata che ci aspettava, infondo Charlie e Sue erano già passati alla prossima tappa del loro viaggio di nozze, ma loro che intenzione avevano?
Ora poi, che anche le sorelle di Nahuel avevano deciso del loro futuro nella guardia dei Volturi, il mio amico e Leah cosa avrebbero fatto?
<< Credo che torneremo a casa, a Forks. >>
Fu la considerazione di lui.
<< Si, torniamo a casa. >>
<< In realtà devo trovarmela una casa tutta mia, non credo di poter approfittare ancora dell’ospitalità di Carlisle. >>
<< Che dici? Il nonno sarà contento che qualcuno usi la casa in loro assenza, prendendosene cura. >>
<< Vedremo: ora non vivrei più lì da solo con Huilen e poi non vorrei proprio portare Lee-Lee lontano dalla riserva. >>
Lei sospirò di sollievo: evidentemente non avrebbe mai osato chiederglielo, ma lo sperava ardentemente.
<< Troveremo una soluzione, vero amore? >>
Lei, ancora tra le sue braccia annuì decisa.
Non lo avrebbe mai più lasciato andare via lontano da lei, per nessun motivo e quelle erano solo bazzecole in confronto alla nuova vita che le si spalancava di fronte.
 
 
 
Ciao a tutti!
Visto che non sono proprio cattiva al 100%? Non potevo tenere Leah e Nahuel lontani l’uno dall’altra anche perché ci voleva un happy ending anche per la lupa. Non mi pareva giusto che solo lei rimanesse senza compagno!
Il prossimo capitolo sarà l’ultimo, siete avvertiti, però voglio dire a tutti coloro i quali leggono SAT che forse mi butterò in un sequel. Come dicevo ad alcune di voi, assidue commentatrici, la storia di tutti questi ragazzi è ancora all’inizio, quindi di cose ne potrebbero succedere ancora parecchie, non credete?
Ringrazio sempre chi mette ed ha messo SAT nelle storie preferite, seguite e ricordate. Ragazzi siete parecchi, non avrei mai sperato tanto! Grazie mille! Vorrei ricordarvi Imperfetto, la storia che sto pubblicando il giovedì e che mi ha dato tante soddisfazioni fin’ora. Spero che continuerete a seguirmi lì in attesa del seguito di SAT.
Baci
 
Pinzy

 

   
 
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