Gli
unici due uomini con cui An aveva mai vissuto erano stati suo padre e
suo fratello. E non erano certo due su cui fare pensieri impuri.
Zayn
si stirò allungando le braccia, la sua maglia viola tutta
spiegazzata
si alzò leggermente facendo vedere la tua pancia piatta. Gli
occhi della
ragazza andarono a finire proprio lì.
«Ti senti
bene?» chiese il moro
guardandola. Erano rimasti solo loro, Louis e Harry erano andati a fare
una
passeggiata da soli, avevano proposto anche a An ma aveva detto che
dovevano un
po’ stare insieme, sapeva della loro amicizia.
Liam
era andato dalla sua ragazza e Niall e Johan stranamente a fare la
spesa.
La
scena era imbarazzante, An e Zayn sdraiati sul divano con la
televisione
accesa su un programma di tradimenti e di mariti e mogli gelose.
«Si
si. »
si affrettò a rispondere alzandosi in piedi.
Sentì la mano nel ragazzo
afferrare il suo braccio e riportarla a sedere.
«Cos’hai
contro di me?» quella domanda la spiazzò, era
terribilmente serio.
Forse
il
suo sguardo dritto su di lei, forse la sua mano che non si era staccata
dal suo
braccio, forse quel cazzo di programma che continuava a sparare cazzate
come
con uno sguardo ci si possa innamorare.
«Non
ho
niente contro te, proprio niente.» rispose cercando di essere
più calma
possibile.
«Ti
faccio
paura?» aggiunse corrucciando le sopracciglia folte e nere e
mordendosi un
labbro.
«No
no,
affatto!» in fondo non aveva paura, solo non sapeva come
comportarsi con lui,
con Harry era tutto naturale, con lui si sentiva in ansia.
«Sei
sempre dura, con lui è diverso, non ti chiedo di essere
così importante per te,
ma visto che vivrai qui, almeno amici?» chiese Malik
continuando a torturarsi
il labbro inferiore.
An
allungò
la mano aspettando la sua stretta. «No problem. »
Zayn
la
strinse facendo vedere qualche dente in una specie di sorriso.
In
quel
momento la porta di casa si aprì, An balzò in
piedi e prese in braccio Johan
che si era messo a correre verso di lei. «Sei stato bravo o
hai fatto
arrabbiare Niall?» chiese sorridendo al ragazzo che le fece
l’occhiolino annuendo.
«Ho
fame
pevò.» aggiunse dimenandosi con la sua solita
‘r’ moscia volendo scendere dalla
presa della sorella e andando dal biondo. «Mi fai quella cosa
che mi hai detto?»
disse tutto eccitato. Il ragazzo scoppiò a ridere, si
caricò Johan sulle spalle
e con le buste della spesa in mano andò in cucina.
«Niall
è
un bravo ragazzo è?» commentò Zayn
spengendo la tv.
«Si
già lo
adoro, poi con Johan si trova bene e ne sono felice, lo potrei prendere
come
babysitter!» rispose scoppiando a ridere.
«Di
me
cosa pensi?»
Bingo.
Quel
ragazzo la bloccava ogni volta, la metteva in soggezione.
«Penso
che
tu sia..» non ne aveva decisamente idea. «un bravo
ragazzo.. non so perché fai
il duro, lo so che non lo sei.» rispose prendendo la sua
mano. Ci fu un minuto
di silenzio, poi si alzò e dicendo «Ragazzi io
esco, Niall ti dispiace? Se no
mi porto Johan dietro!» continuò infilandosi il
cappotto rosso e tutto quello
che le serviva in tasca. Non era una da borse.
«No
tranquilla, noi cuciniamo perciò tranquilla fai quello che
devi fare noi siamo
qui! » lo ringraziò correndo in cugina e
schioccandogli un bacio sulla guancia.
Amava
decisamente quel ragazzo.
Uscì
chiudendosi la porta dietro e uscì. Si appoggiò
alla porta fuori, non capiva
perché quel ragazzo le faceva quell’effetto.
Alzò
le
spalle e partì, si infilò le cuffie e fece
scorrere prima un po’ di canzoni fin
che non scelse ‘With You’. Le piaceva quella
canzone, non aveva un motivo, le
piaceva e basta.
In
quel
momento sentì una mano sulla sua spalla, pensò
subito a un pedofilo, un ladro o
cose del genere. Si tolse una cuffia alzando le mani «Non mi
uccidere, sono
giovane e piena di dubbi!» nel momento in cui
riaprì gli occhi si accorse che
davanti a lei c’era un ragazzo biondiccio che si stava
rotolando dal ridere.
Liam.
«Oddio
che
paura, mi fai morire!» disse abbracciando il ragazzo che
ricambiò stringendola.
«Posso
stare con te? Se ti do noia torno a casa, non c’è
problema!»
«Nono
resta! Sono sol uscita da quella casa.. non ho una meta precisa..
»rispose
infilando le cuffie e l’i pod in tasca.
Liam
sorrise, quel ragazzo spruzzava gioia, non era male.
«Posso
chiederti una cosa An?» chiese infilandosi le mani dentro
alle tasche del
giubbotto.
«Come
no,
certo, dimmi. »
«Quali
sono i dubbi? Harry?»
La
ragazza
socchiuse gli occhi passandosi una mano tra i capelli. «No
veramente è.. »
Non
la
fece finire che commentò «Zayn.»
An
sbarrò
gli occhi, diamine ma chi era quello Gesù Cristo?
«Ti
ho
visto ieri sera a cena, ti spostavi sempre più lontano e sei
giù da quando ti
abbiamo lasciato sola con lui. Che succede?» chiese Liam
cercando il suo
sguardo fisso sugli scarponcini.
«Lui
è
strano. Mi fa paura.»
Il
ragazzo
scoppiò a ridere guardando An come fosse una malata mentale
o un psicopatica
scappata dalla casa di cura che più o meno era la stessa
cosa.
«No
sul
serio Liam, io non so come comportarmi con lui. » il suo tono
era decisamente
serio e smise di ridere.
«Zayn
non
mostra mai com’è realmente, fa il duro, dagli
tempo, anche con noi è stato un
po’ distaccato per un po’ di tempo, poi adesso
sappiamo come è fatto,
tranquilla. » il ragazzo era abbastanza serio da convincere
An che lo prese
sottobraccio.
«Sei
un
bravo amico Payne, sai da quando ti ho visto la prima volta ancora non
mi è
ripartita la circolazione della mano ma va bhè.»
commentò ridendo sotto lo
sguardo interrogativo di Liam.
«Andiamo
a
casa idiota va!» interruppe la sua risata il ragazzo che
passò un braccio sulle
sue spalle e fece finta di strangolarla.
«Siamo
a
casa!» urlò Harry saltando il divano come una
cavalletta epilettica e si
rovesciò con la faccia sul pavimento, sotto gli sguardi
senza parole degli
amici e di An.
«Sto
bene
sto bene tranquilli!» disse il riccio alzandosi velocemente
toccandosi la
faccia. «Non posso permettermi più queste cose, ho
una certa età!» continuò.
«Amore
ma
tu sei perfetto così!» commentò Louis
facendo l’occhiolino alla ragazza che si
mise a ridere.
«Mi
fate
venire il diabete.» disse Zayn andandosene in camera.
«Vado
a
fare la doccia che puzzo di capra.» aggiunse Liam correndo
inciampando una
quarantina di volte su per le scale.
«Amore,
fidanzata del mio amore io vado a prendere Eleanor che ti vuole
conoscere! A
dopo!» disse tutto eccitato e andando in cucina.
«Ho sbagliato porta, ciao.»
continuò passando di nuovo ai due che lo guardarono senza
emettere parola.
Erano
preoccupanti.
Harry
guardò An quando ormai erano rimasti soli, le era mancata,
era abituata ad
averla vicino per ora, e quel giorno erano stati insieme per poco poi
ognuno
era restato per i fatti suoi.
«Mi
sei
mancata amore.. » a quella parolina,
‘amore’, la ragazza sorrise, le faceva un
certo effetto.
Passò
le
sue mani giganti sotto la sua maglia nera e rabbrividì
mordendosi il labbro.
Sapeva benissimo che se si fossero spinti oltre avrebbe potuto fare del
male a
Harry e non voleva.
«No,
aspetta.» disse toccando la sua mano.
«Se
non ti
senti pronta fa niente, aspetto, non c’è
problema!» rispose il ragazzo.
An
roteò
gli occhi. «No non è per quello, in tanto direi
che non è il caso di fare sesso
in mezzo al salotto mentre i tuoi amici passano di continuo »
indicò Liam nudo
con un asciugamano legato in vita
che
biascicava e si lamentava urlando che aveva il sapone negli occhi.
Harry
rise
e la ragazza continuò. «E ho paura, lo sai della
malattia, perciò non voglio
farti del male.»
Il
riccio
prese la mano di An e iniziò a correre per le scale bagnate
da quel deficiente
del Payne che continuava a lamentarsi con Niall che gli soffiava
nell’occhio.
Harry
spalancò la porta della sua camera tenendo ancora la ragazza
stretta per mano.
«Sono
pronto. An io non ho paura ok? Proprio per niente! Ora sta a te
decidere.» il
bruno si sedette sul letto e tese la mano verso di lei.
Lo
guardò
negli occhi, e il suo sorriso, quello che aveva visto la prima volta
che si
erano incontrati in aeroporto. Allungò la mano e prese
quella di Harry.
«Ti
fidi
di me? Non succederà niente di male.» disse lui
cercando i suoi occhi.
«Sei
sicuro?»
«Come
mai
prima! Cioè solo quando ho promesso che non mi sarei
più tagliato i capelli, ma
va bhè.» commentò facendo ridere la
ragazza che lo guardava come fosse un
idiota. E lo era diciamocelo.
Harry
prese tra le mani la faccia di An, appoggiò il naso sul suo
e unì le loro
bocche in un bacio.
Il
riccio
si sfilò la maglia restando a petto nudo, aveva un fisico
perfetto e An si
sentiva in ansia. Harry saltò giù dal letto e
spense la luce.
«Così
va
meglio?» chiese appoggiando la mano sulla sua schiena.
«è
perfetto.»
Styles
sfilò la maglia alla ragazza facendola cadere vicino alla
sua. Erano in piedi,
uno davanti all’altro, non importava di vedersi, sapevano chi
avevano davanti.
Con una mano si slacciò i pantaloni che caddero sul
pavimento. Il ragazzo
appoggiò la testa sulla sua spalla stringendola a
sé. An aprì la cerniera della
gonna verde che soffice si sfilò. Harry la spostò
leggermente vicino al letto e
la sdraiò. Non era la prima volta per nessuno dei due. Ma
forse in quel momento
non importava né a lei né a lui.
An
tirò
giù in silenzio gli spallini del reggiseno e sfilandoselo
rimase in mutante,
come Harry. Era il momento, così si tolsero anche quelle,
restando nudi al
buio, uno vicino all’altro.
Il
ragazzo
si avvicinò al suo orecchio. «Ti amo.»
«Ti
amo
anch’io.» il riccio si sporse su di lei mettendo le
giuste precauzioni. An
sentì un brivido sulla schiena e emise un leggero gemito
quando Harry entrò
dentro di lei. Da quel momento non smise un secondo di baciarla, voleva
farle
capire che era lì, e non ci sarebbe stato niente di male.
Buoooooooooooon
ciorno!
Okkei
questo capitolo l’ho fatto particolarmente
Lungo
visto che gli altri sono venuti una caccozza (?)
Vi
ringrazio infinitamente per tutte le recensioni!
Grazie per
Avermi
messo nelle preferite e seguite, ma la verità è
che questa ff è finita.
Davvero
questa rimarrà la mia ff preferita, ma ho
un’altra idea, ho già scritto
Due
capitoli e spero vivamente che voi la leggiate, se vi
interessa davvero sarei felice
Che
voi la leggiate!
Grazie
per le centosessantuno recensioni. Grazie.
Con
tanto, ma tanto, tanto, tanto, amore
Lol.
E
chi sa! Magari un giorno ci sarà una seconda parte!