Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Agapanto Blu    17/01/2012    7 recensioni
Questa fan-fic è la storia di due angeli profondamente innamorati, Miriam e Nicola... La loro relazione è ostacolata dal fatto che lui è un Caduto mentre lei è uno degli Angeli più importanti del Paradiso perchè è destinata a succedere a Gabriele come Arcangelo... A cent'anni dalla loro separazione arriverà qualcuno a scombinare le carte in tavola: una ragazza di nome Lucia che potrebbe spazzar via il passato e dare ai due angeli una seconda possibilità...
Autrice: Non sono brava e questa è la prima long-fic che scrivo... Siate clementi e recensite!!! Anche per scrivere critiche, mi raccomando!!! Ne ho bisogno!!!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La saga degli Angeli di Victoria'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Eccomi!!! Scusate il ritardo!!!
Sono proprio di corsa...
A sotto!

Lady Catherine


29.
 
Miriam e Zira volavano in cerchio senza staccarsi gli occhi di dosso.
Miriam scattò in avanti all’improvviso, decisa a chiudere la faccenda.
Zira non riuscì a scattare altrettanto prontamente e incassò il colpo allo stomaco piegandosi in avanti.
L’altra Arcangelo non le diede il tempo di riprendersi e sfruttò la sua posizione per tirarle una ginocchiata sul viso che la spedì contro la parete di roccia.
Zira sbatté e chiuse gli occhi.
L’Arcangelo non si muoveva più.
Miriam non si avvicinò ma le tenne gli occhi puntati addosso.
Si spostò in avanti di un paio di centimetri.
Zira spalancò gli occhi e le si lanciò addosso.
 
Nick si abbassò appena in tempo per evitare il destro di Ivan e poi si spostò a sinistra scansando un calcio.
“Maledetta pulce!” esclamò Ivan stufo.
Il ragazzo non lo ascoltò ma continuò a schizzare a destra e sinistra evitando i colpi.
All’ennesimo diretto al viso di Ivan, Nick si abbassò, lo afferrò per la cintola e riuscì a scaraventarlo nel cratere e facendolo atterrare sulla schiena.
Saltò giù e si mise a cavalcioni del Vendicatore iniziando a prenderlo a pugni sul viso.
 
Andrea scattava a destra e sinistra con ritrovata baldanza mentre Dimitri tentava inutilmente di afferrarlo.
L’Angelo attese che il suo avversario si lanciasse verso di lui poi fece una capriola in aria e si trovò alle spalle di Dimitri.
Velocemente si voltò e gli passò un braccio intorno al collo, nel tentativo di immobilizzarlo ma il Vendicatore lo afferrò per il polso e lo scagliò contro le pareti della buca.
 
Lucia faceva scattare gli occhi da Nick a Miriam ad Andrea nel tentativo di stare dietro a tutti gli scontri ma i sei Angeli si muovevano a una velocità incredibile.
Joe e Chuck osservavano lo scontro tra Miriam e Zira mentre Betty non perdeva di vista Nick.
“Dannazione!” esclamò Mattew all’improvviso.
Lucia e gli altri si voltarono verso di lui.
Il Nephilim si teneva la testa con le mani e faceva avanti e indietro osservando ora la vegetazione, ora il terreno, ora gli Angeli, apparentemente alla ricerca di qualcosa.
“Mattew…” mormorò Lucia guardandolo preoccupata.
“Possibile che non possiamo fare nulla?! Maledizione, un modo per aiutarli deve esserci!” gridò lui aumentando il ritmo della camminata, “Non sopporto di fare il topo in trappola!”
Lucia non gli disse nulla ma era totalmente d’accordo.
La ragazza incrociò lo sguardo con quello di Betty e vi lesse la sua stessa sensazione di impotenza.
“Oh, insomma!” bofonchiò la ragazza scattando verso gli alberi.
“Che cosa fai?!” le chiese Chuck sorpreso mentre lei si affaccendava accanto a un albero.
“Sapevi che il liceo classico apre la mente e insegna ad arrangiarsi?” gli rispose lei enigmatica, “Lo dicono tutti i più recenti studi e sondaggi…”
“Lucia,” si intromise Joe, per una volta senza ‘Ehy!’, “Dubito che conoscere una lingua morta o due possano aiutare in questo momento…”
“Dici?” chiese Lucia rialzandosi da terra con un piccolo ramo spezzato a forma di Y.
La ragazza sorrideva.
“Non mi piace quando fai così…” intervenne Mattew, “Vuol dire che hai un’idea in testa…”
La ragazza non rispose ma si sciolse il capelli e spezzò in due l’elastico che li aveva tenuti e lo legò ai due punti più alti del bastone ottenendo una rudimentale fionda.
“Ehy! Lucia, la tua reputazione di brava ragazza si sta distruggendo sempre più…” commentò Joe.
“Non l’ho mai usata…” chiarì lei, “Ma ho vista un sacco di ragazzi costruirla, un po’ ci so fare…”
La ragazza si piegò e afferrò una pietra grande poco meno del suo pugno.
“Trovatemene altre così…” ordinò mostrandola agli altri.
“Se non altro, le rocce qui non mancano…” sospirò Chuck.
Dieci minuti dopo avevano organizzato una bella catena di montaggio -Joe e Chuck che cercavano le pietre nella buca, Betty che prendeva quelle che i due le porgevano e le passava a Mattew che le ammucchiava ai piedi di Lucia- e si era dotati di una trentina di pietre già pronte.
In quel momento, Ivan riuscì a scrollarsi di dosso Nick e a rotolare invertendo le posizioni.
“Ora ti faccio male!” esclamò il Vendicatore alzando il pugno.
“Dici che possiamo iniziare?” chiese Mattew a Lucia con ansia fissando i due.
“Dico che non abbiamo scelta se non vogliamo che quel pazzo rompa il naso a Nick…” mormorò ironica Lucia alzando la fionda a livello del viso.
“Solo il naso?” mormorò il Nephilim a voce bassissima.
Lucia lo ignorò, mirò e lanciò la pietra.
Il sasso attraversò la radura diagonalmente e prese Ivan su una tempia.
L’uomo si paralizzò ma il sasso gli rimbalzò addosso come se avesse colpito un muro.
“Non una ferita, non un livido e nemmeno un ‘Ahi!’…” bofonchiò Mattew, “Testone il nostro amico…”
Ivan si voltò verso il gruppetto e vide gli angeli e il Nephilim darsi da fare per ammucchiare le pietre poi un’altra pietra lo colpì in fronte e, di nuovo, rimbalzò via.
Solo allora, il Vendicatore notò Lucia con la fionda.
“Adesso ti strozzo sul serio…” sibilò alzandosi per raggiungerla ma, come allentò la presa della mano sulla spalla di Nick e quella delle gambe sui suoi fianchi, il ragazzo scattò e lo colpì al viso.
Per un solo istante Nicola si girò verso Lucia e le fece un finto saluto militare poi tornò ad occuparsi di Ivan.
Lucia sorrise poi ricaricò la fionda puntandola verso Dimitri che stava sbattendo ripetutamente la testa di Andrea contro il bordo del cratere.
Era troppo lontana per sentire le parole ma, a giudicare dalla faccia del Vendicatore, era certa che Andrea lo stesse ancora prendendo in giro.
Un pazzo!, pensò scioccata prima di tirare,Un pazzo furioso!
Il secondo dopo un sasso colpiva Dimitri alla collottola.
“Ma cosa?!” gridò l’uomo voltandosi e Andrea scivolò via dalla sua presa senza farsi notare.
Quando Dimitri si voltò di nuovo, la sua mano era vuota.
“Ma cosa?!” ripeté ma fu messo a tacere da un grosso masso che si schiantò sulla testa.
“I bravi bambini fanno la nanna a quest’ora!” disse Andrea mentre batteva le mani una contro l’altra per pulirle dalla polvere della roccia che aveva tirato.
Lucia si concesse un secondo sorriso poi alzò lo sguardo verso gli Arcangeli.
Miriam e Zira si scagliavano l’una contro l’altra troppo velocemente e non si capiva chi avesse la meglio.
La ragazza non era certa di riuscire a colpire l’Arcangelo giusto.
“E fermatevi un po’!” sbuffò spazientita ma poi capì che non poteva fare nulla per la ragazza dai capelli d’argento e tornò a concentrarsi su i due Gorilla.
Ivan e Dimitri si vedevano un po’ in difficoltà contro Nick e Andrea e le poche volte che riuscivano a prendere vantaggio sugli avversari venivano immancabilmente colpiti da Lucia e, anche se non facevano male, i sassi li distraevano quel poco di tempo necessario perché i due seguaci di Miriam riprendessero il controllo degli scontri.
Tuttavia nessuno cedeva e la battaglia proseguiva senza interruzione.
Si prendono per sfinimento!, comprese Mattew e scambiò l’informazione con Lucia con uno sguardo.
La ragazza annuì tristemente.
Non contava chi fosse più forte o dalla parte del giusto, non importavano astuzia o forza, i poteri non avrebbero aiutato nessuno e non c’era modo di accelerare i tempi: dovevano aspettare e vedere chi fosse riuscito a resistere più a lungo.
Era impossibile fare una previsione sul vincitore ma, più di tutto, Lucia temeva il protrarsi della lotta per un motivo ben preciso: l’Assemblea.
Miriam aveva garantito a Zira che la questione sarebbe stata chiusa prima che gli Arcangeli potessero convocarne un’altra ma era vero?
Ivan e Nick si scagliavano l’uno contro l’altro, Andrea e Dimitri si inseguivano e si sfuggivano a vicenda e le due Arcangelo si battevano senza tregua.
Se si fosse arrivati ad una nuova Assemblea, dalla parte di chi si sarebbero schierati gli altri Arcangeli ora che la contesa coinvolgeva due loro simili?
In un modo o nell’altro un Arcangelo sarebbe andato perduto: Caduto, morto o ferito nell’anima in modo irreparabile.
Otto erano gli Arcangeli celesti, otto erano gli Arcangeli in quel momento, ma sarebbero rimasti tali?
Per qualche motivo, Lucia non seppe né volle rispondersi. 

Bene!!!
Allora?
Piaciuto?
Come ho già detto sono di corsa quindi un GRAZIE enorme a tutti!
Spoiler: "
“Bene!” esclamò l’Arcangelo voltandosi verso i suoi compagni e dando le spalle alla vista del campo di battaglia, “Spero che siate orgogliosi di quello che avete fatto!”"

Titolo: Assemblea...
A presto!
Ciao ciao!
Lady Catherine
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Agapanto Blu