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Autore: _lovecurlyhair    17/01/2012    7 recensioni
Un Louis Peter Pan, un Harry coraggioso e impavido, un Liam principe con un bianco destriero, un Niall intrapendente e sexy e un Zayn misterioso e bello da mozzare il fiato.
Sono sempre loro, con le loro caratteristiche e i loro sogni, intrappolati però nel mondo delle fiabe.
Una raccolta di one-shot. Una per ogni favola. Una per ognuno di loro.
Cosa li unisce in questa folle fan fiction? Il semplice fatto di essere tutti innamorati.
E alla disperata ricerca del proprio lieto fine.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Wendy si infilò sotto il piumone bianco, dopo aver dato un' ultima occhiata al cielo scuro e nuvoloso di Londra.

Si acucciò al caldo, prendendo il suo libro preferito e iniziando a leggere da dove si era interrotta la notte precedente.

Le ci vollero pochi minuti, o forse ore, per prendere sonno e lasciarsi trasportare dalle note musicali di una vecchia canzone, che sua madre canticchiava nella stanza accanto.

L'aria fredda entrava dalla finestra, che aveva accuratamente lasciato aperta per pemettere al ragazzo di entrare.

Infatti, poco dopo si sentì un fruscio leggero sollevarsi nella stanza e fare il solletico alle orecchie di Wendy.

Louis si avvicinò a lei, afferandole la mano e sussurandole il suo nome per svegliarla.

La ragazza sorrise, aprendo gli occhi timidamente e incrociando il suo sguardo.

"Ciao" esclamò poi, arrossendo leggermente quando il ragazzo la prese in braccio, sollevandola di poco.

"Ciao Wendy" rispose lui, annullando le distanze fra loro e regalandole un tenero bacio.

Si librò in volo, tenendo la ragazza stretta al suo petto e osservandola di tanto in tanto.

Era così innocente, con quell'aria dolce e delicata, così innocente e fragile che il ragazzo doveva sforzarsi per credere che non fosse una bambola, creata da un famoso artigiano nella periferia di una città senza nome.

Volò per i cieli di Londra veloce e accorto, scrutando la luna piena nel cielo e Hyde Park che si estendeva sotto ai loro piedi.

Ma non era lì che la stava portando, bensì in un posto più lontano e sconosciuto, dove il tempo si era fermato e la gente non cresceva più.

La stava portando a casa.

 

La posò dolcemente a terra, non potendo fare a meno di osservare il suo gracile corpo racchiuso da una camicia da notte bianca, troppo grande per lei.

La guardò anche mentre si osservava intorno, spaesata dalla meraviglia di quel posto e dalla perfetta armonia che si diffondeva da qualsiasi cosa.

Wendy rabbrividì, quando una folata di vento si insinuò sotto i suoi vestiti, e cercò velocemente riparo accanto al corpo di Louis, che la accolse tra le sue braccia senza proferire parola.

"Bentornata all'isola che non c'è" aggiunse poi, staccandosi leggermente da lei per poterla guardare negli occhi cristallini, che sembrava riflettessero la bianca rugiada di quel luogo.

"Mi era mancato questo posto. Ho aspettato il tuo ritorno per mesi" dichiarò lei, spostando lo sguardo sugli alti alberi che si stagliavano accanto a loro.

"L'importante è che tu sia qui, adesso, con me. Per sempre" sussurrò lui, spostandole il viso con una mano, in modo che si ricreasse il loro contatto visivo.

"Devo tornare a casa, Louis. I mie fratelli si impauriranno e i miei genitori mi cercheranno senza tregua, senza contare il fatto che mia madre rischierebbe un infarto" esclamò poi, e il ragazzo avrebbe preferito che non avesse parlato.

In quel momento avrebbe potuto supplicarla di rimanere con lui, dirle che se la sarebbero cavata, e che sarebbero stati insieme per l'eternità, senza crescere e invecchiare, senza morire e provare dolore e senza rimpianti e delusioni, ma capì che non sarebbe riuscito a perseduarla, e così la attirò nuovamente a sè, facendo combaciare le loro labbra e rubandole un altro bacio.

E in quel momento, Louis credette che il vero significato del per sempre, si nascondesse in dei momenti, momenti come quelli.

Gli sembrò che stare con lei, fosse la cosa più naturale e spontanea del mondo e tutta quella naturalezza, anche se era racchiusa in pochi istanti e poche ore, gli sembrò davvero che fosse eterna e magica, come il fatto che lui non crescesse, come la polvere fatata di Trilli, come la sua ombra che Wendy lo aveva aiutato a ricucire.

forse i momenti con lei avevano davvero qualcosa di magico.




mylittle(but sweet)'s corner:



ciao bellezze!

Questa mia folle idea spero vivamente vi sia piaciuta :)

Sarà una raccolta di one-shot, una per ognuno di loro.

La prossima sarà su Harry o su Liam, quindi spero che recensiate e che seguiate questa storia.

Vi voglio un mondo di bene, e se vi va passate dall'altra mia fan fiction http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=904433&i=1
che aggiornerò il prima possibile (ho già il capitolo pronto devo solo sistemarlo).

lucrezia (:

ps: ma quanto è coccoloso e bello Louis in questa storia? Ce lo vedo proprio in calzamaglia verde :)

  
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