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Autore: EaterOfCarrots    18/01/2012    10 recensioni
All'improvviso della braccia mi cinsero i fianchi e una testa si appoggiò alla mia spalla.
Mi portò all’indietro finché non arrivai dritta al divano, in braccio a lui.
Non me ne accorsi ma le luci si erano abbassate e io mi ritrovavo lì distesa su di lui tra le sue braccia.
Mi alzò la maglia, lo feci fare. Infilò le mani fredde sotto la maglia iniziandomi ad accarezzare la schiena, automaticamente mi provocò dei brividi...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il campanello di casa suonò. Guardai l’orologio che era appeso proprio sopra il frigo. Sbuffai, ormai avevo perso il conto di quante volte avevo detto a Chris di portarsi le chiavi di casa sempre dietro.
Uscii dalla cucina con ancora attaccato alla vita il grembiule rosa e percorsi il piccolo corridoio che collegava la cucina all’atrio.
 
Quella era la nostra  villa. Era quella a cui passavo davanti tutte le mattine prima di andare a lavoro, ormai parecchi anni fa. Era disposta su due piani, su ogni terrazzino c’erano vasi bizzarri con fiori altrettanto strani. Fuori, il giardino era curato, alberelli da frutta erano sparsi per tutta la superficie di verde possibile e le aiuole erano, invece, tutt’intorno ai muri perimetrali di casa.
Di tutto questo mi curavo io, mio marito era, nonostante i suoi 35 anni, ancora molto impegnato con il lavoro. Mio marito, già. Ogni giorno che passava l’amavo sempre di più.
Una piccola cassetta delle poste, dipinta a mano, fuori dal grosso cancello indicava che quella era casa Horan.
 
“Ciao mamma” mi sussurrò non appena entrò in casa. Poggiò lo zaino a terra e senza guardarmi se ne andò in cucina. Il quasi sedicenne Chris Horan assomigliava in tutto e per tutto al padre, i capelli biondi gli coprivano la fronte e i suoi occhi azzurri, quando si illuminavano, mi ricordavano tanto quelli di Niall.
Lo seguii in cucina, stava girovagando tra le pentole, sapevo che stava cercando qualcosa di pronto da sgranocchiare.
“Chris quelli servono per dopo” dissi bacchettandogli lievemente la  mano che si stava avvicinando alla ciotola delle patatine.
“Ho fame…”. Fece una smorfia e ignorò quello che avevo appena detto.
Come era difficile fare la madre.
“Aspetta, ora arrivano anche gli altri..”. Gli tolsi la ciotola da sotto gli occhi.
“Gli altri chi?”
“I ragazzi..”. Elisa, la pentola..la pentola! Più andavo avanti con gli anni e più diventavo una frana, e questo me lo rinfacciavano tutti.
“Mamma, ormai siete vecchi e vi definite ancora ragazzi?” Si mise a ridere, io pure. Le nostre risate si confusero, erano estremamente simili, almeno qualcosa da me l’aveva preso.
“A proposito di ragazzi..” disse lui dopo qualche minuto di silenzio “…oggi mi ha fermato una mamma di un mio compagno di classe e mi ha chiesto se ero figlio di Niall Horan dei One Direction!”
Mi misi a ridere, era una cosa che succedeva quotidianamente.
“E tu che hai detto?”
“Le ho detto di no! Ma quando viene Olly?” mi chiese non appena furtivamente era riuscito a prendere qualche salatino.
“Non appena esce da scuola” dissi mentre armeggiavo tra i fornelli.
Il campanello suonò, che tempismo! Chris scattò in piedi e corse alla porta. Dopo qualche secondo, sentii un pallone da calcio sbattere contro il muro e delle voci nell’atrio.
“Elii” Eccola, come al suo solito, si annunciava urlando il mio nome.
“Ehi Vane, sono qui” le risposi. Mi raggiunse. Anche lei era rimasta sempre la solita, sempre la mia migliore amica, se a 34 anni si può definire come tale, i capelli neri le ricadevano ancora sulle spalle e gli occhi scuri profondi erano sempre gli stessi.
“Tuo marito?” le chiesi facendola accomodare su una sedia.
Sbuffò poi guardò aldilà della finestra. “E’ rimasto con i ragazzi a giocare a pallone..sempre il solito!” Si mise a ridere.
Il campanello di casa suonò per l’ennesima volta, ma questa volta si lasciò dietro un fruscio di voci che provenivano dal giardino. Se Harry mi rompeva di nuovo i vetri del salotto, l’avrei ucciso con le mie mani. Harry? Si anche lui c’era, ed era rimasto sempre il solito.
Zayn comparve dietro di me, mi salutò dandomi una pacca sulla spalla, poi si diresse verso la moglie, Oliver era subito dietro.
Oliver aveva tre anni di meno di Chris, aveva i capelli scurissimi, la carnagione da abbronzato perenne, ogni volta che lo guardavo, invidiavo la sua sfumatura ambrata solo perché la mia pelle si avvicinava alle tonalità di bianco!
“Ciao moglie!” qualcuno urlò dalla porta d’ingresso. Niall.
“Mammaaa, ho preso 10 di  matematica oggi!” urlò con aria soddisfatta la piccola Sophie. Anche lei comparve in cucina, le treccine castane erano poggiate delicatamente sulle sue spalle, proprio come le avevo messe quella mattina.
“Brava amore”. Mi venne incontro e mi schioccò un bacio sulla guancia.
“Ciao zia Vanessa!“ si girò verso di lei e le mandò un bacio. Sophie, invece, era la reincarnazione della tenerezza.
Niall sbucò dalla porta, anche lui mi venne incontro e mi sfiorò leggermente le labbra.
“Gli altri sono fuori, Harry e Louis stanno giocando con Chris, quei tre vanno fin troppo d’accordo per i miei gusti..” scosse la testa sorridendo “…Liam mi ha mandato un messaggio, ha detto che lasciava la bambina a Danielle e arrivava”
 
Nonostante fossero passati 16 anni, le personalità con cui ci eravamo conosciuti, non ci avevano abbandonato, eravamo sempre gli stessi, tutti.
Eravamo rimasti dei grandi Peter Pan e ci piaceva essere così, eravamo diventati tutti una grande famiglia, ci volevamo bene, non c’era momento in cui non si sentisse una risata o non si vedesse un abbraccio.
 
Niall, aveva ragione, immaginava e desiderava la sua vita accanto a me, quel giorno sotto la neve rimase un ricordo indelebile sia per me che per lui.
Lui mi amava allora e mi ama ancora oggi; ogni giorno non faceva che ripetermi che aveva sbagliato quella notte.
Quella vita che stava passando con me e con i nostri figli era letteralmente perfetta e non surreale e immaginaria come aveva pensato 16 anni prima.
    
 

Fine 

Eeecco la fine, the end, fin ecc. 
Spero che vi siano piaciuti questi 23 capitoli :D
Per me stato un piacere scriverli per voi, davvero ♥ 

MOMENTI RINGRAZIAMENTI: 

In primis volevo ringraziare Vanessa @tantoamore 
phoenix26 
Grazie per le 91 recensioni *__*
Poi grazie a tutte le altre che hanno recensito: 

  1. _You are so beautiful_
  2.  UStuckInMyHead
  3.  shesfenii
  4.  _Fede
  5.  MrNiam
  6.  bethfuckoff 
  7. anns
  8. Heyitscaren
  9. __mcdlove
  10. OnlyAle
  11.  Adelesfan
  12.  louisayscarrot
  13. Fooshly 
  14.  virgy_1D
  15.  FrancescaFDA
  16.  Stolemyheartx
  17.  BenniH 


Caspita quante siete, sappiate che io vi adoro e siete state delle recensionatrici PERFETTE ♥

Poi volevo ringraziare le: 

Le 32 persone che hanno seguito questa storia; 

le 14 che l'hanno messa tra le preferite; 
le 7 che l'hanno messa tra le ricordate 
e tutti i lettori invisibili ♥ 

Sono felice di aver finito questa FF, è la prima che riesco a finire, 
ah un'altra cosa, ne sto scrivendo un'altra  
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=907021&i=1

mi farebbe molto piacere che passaste anche di qui, se volete! 

Grazie ancora, vi voglio bene ♥ 
-Eli ♥ 
 
 

 

   
 
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