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Autore: marrymezayn    19/01/2012    17 recensioni
Storia in fase di REVISIONE. Scusate per il fastidio!
Estratto dal 3° capitolo:
Strinse di più le braccia al suo collo, e le uscì un sospiro mentre si staccava quel poco per dar fastidio alle sue labbra. «certe notti ho pensato seriamente di impazzire senza di te!» quel sussurro, appena udibile all’orecchio di qualsiasi essere umano ma non quello di Keyra, ebbe la facoltà di far bloccare il cuore della ragazza che lo guardava con gli occhioni fuori dalle orbite. Le vennero gli occhi lucidi e percepì un sorriso sulle sue labbra. «mi sei mancato!» ammise mormorando, ma sapeva che lui l’aveva sentita. Sentì la sua presa spingere la sua schiena verso di sé e si lasciò trasportare, finendo direttamente tra le sue braccia. Percepiva il delicato respiro di Zayn tra i suoi capelli, e si appoggiò al suo petto, con un sorriso. Il cuore di Zayn batteva all’impazzata. Chissà come mai. «Mi sa che l’unica cosa giusta che ho fatto in vita mia è stata quella di nasconderti la verità.»
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E' il "futuro" di questa storia.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=868289&i=1 spero che vi piaccia. Enjoy! ♥
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Se non ti perdi, non trovi strade nuove.'
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Per imparare ad amarlo ho dovuto fare il giro del mondo.
E più mi allontanavo da lui, più in realtà mi stavo avvicinando. Il mondo è tondo.

Le vacanze di natale, dove tutti si sentono più buoni. Tutti tranne Keyra, che praticamente quell’anno non aveva per niente la voglia di rotolare per terra per quanto mangiava, non le andava di giocare a tombola, non le andava di stare in mezzo alla sua famiglia. La cosa che odiava di più era quella di stare seduta sul divano, a massaggiarsi la pancia perché aveva mangiato come una porca, senza regolarsi. Quindi Keyra la chiamava “rotolata” perché ci mancava poco che si metteva a rotolare quando c’erano le feste. Aveva solo voglia di rimanere in casa, in pigiama antistupro, sotto una coperta a coccolarsi con Zayn. Se fosse stato lì con lei, gli avrebbe dato felicemente la sua “giornata dolce” come la chiamava lui, per poi farla diventare una “settimana dolce”. Con il cellulare in mano controllò per l’ennesima volta che la casa fosse tutta chiusa, per poi prendere la valigia che conteneva i vestiti per quei giorni che sarebbe stata a casa sua, per le vacanze. Tanto a casa loro non c’era nessuno, i ragazzi erano tutti a casa per le vacanze, quindi cosa faceva a casa da sola? Tanto valeva andare a casa Smith. Appena finì il giro di ricognizione a casa One Direction, uscì e vide le fan e una macchina di fronte al cancello. «ciao Keyra!» la salutarono appena uscì dal cancello. «hola ragazze! Ma che ci fate qui? Sono tutti a casa per le vacanze. E non torneranno prima di capodanno!» spiegò, con dolcezza. Quelle la guardarono dispiaciute. «ah..» annuì, mentre posava le cose in macchina. «tornatevene a casa. Fa freddo oggi e sarebbero dispiaciuti a sapervi malate perché siete state qui fuori ad aspettarli quando neanche ci sono qui a Londra!» disse, e loro sorrisero sentendo quelle parole. «ok!» ricambiò il sorriso ed entrò in macchina, dando un bacio sulla guancia a suo fratello, che la guardava stranita. «ti vedo stranita!» alzò un sopracciglio. «no, perché?» domandò, mentre partivano. Peccato che non sapeva che una fan aveva fatto una foto a lei che entrava in macchina, dove si vedeva benissimo Julian al volante. «boh hai una faccia strana!» spiegò suo fratello, mentre guidava verso casa. «è che quest’anno ho poca voglia di stare in famiglia!» ammise, e lui si girò a guardarla, preoccupato. «è successo qualcosa?» scosse la testa, arrossendo. Fortunatamente la macchina era nel buio più totale e non poteva vederla. «no, non mi va di stare in mezzo alla gente. Cioè vivendo con loro ho sempre voci intorno, volevo un po’ di calma questa volta.. visto che sono partiti tutti» spiegò, mentendo alla grande. «come va la convivenza con loro? Tengono le mani a posto?» ridacchiò. «si, Julian! Nessuno mi guarda in quel modo, fidati!» si, come no! Un certo Malik la vedeva anche peggio. «sicura? Perché io posso benissimo uccidere uno dei cinque. Poco mi interessa chi sono!» si girò a guardarlo male. «la smetterai mai di essere così geloso? Quando mi metterò con un ragazzo, che cosa cazzo farai?» domandò, infastidita. «ti sei fidanzata?» si girò di nuovo a guardarlo. Era ora di dirglielo. «se ti dico che si, che mi sono fidanzata.. Cosa pensi di fare?» si guardarono, visto che stavano fermi al semaforo. «ti sei fidanzata seriamente?» annuì. «con chi?» lo guardò mentre metteva la marcia e ripartiva. «tu dimmi come reagisci!» propose, ma lui scosse la testa. «dimmi chi, prima!» era impossibile parlare con suo fratello. «con Zayn!» lo vide girarsi a guardarla, incredulo. «sei seria?» annuì. Lo vide stringere la mascella, mentre tornava a guidare. Crollò il silenzio, e lo lasciò sbollire. «non ci credo..» disse ad un tratto, e Keyra lo guardò male. «ok.. vediamo se con le foto ci credi!» prese il cellulare, cercò “Zayn Malik e Keyra Smith” e poco dopo trovò una foto di loro due che si baciavano. Ormai erano arrivati di fronte casa. Suo fratello si parcheggiò di fronte casa, e attese. «ma seriamente ti sei messa con Zayn? Cioè.. vi trattate a pesci in faccia! O così ricordo.» si girò a guardarlo mente gli porgeva il cellulare. Lui lo guardò, allargando l’immagine e inclinando la testa. «è un bacio finto!» lo guardò male. «fa come vuoi, pensa quello che vuoi, ma stiamo seriamente insieme! E tu ti dovrai abituare!» scese dalla macchina e suo fratello la seguì. Appena aprirono la porta, venne investita da tutta la famiglia Smith. Sua sorella era rimasta a Dublino, beata lei anche perché si sarebbe risparmiata tutte le domande tristi dai nonni e dai zii sui ragazzi, cosa che sarebbe successa sicuramente a lei. Posò la valigia in salone, sedendosi sul divano per due secondi. «papà.. sai che Keyra si è fidanzata?» alzò di scatto la testa, guardando male suo fratello Julian. Suo padre, seduto al suo fianco a guardare la tv, si girò stranito. «era anche ora.. a quando i nipotini?» si girò a guardare male suo padre. «a mai.. Non avrete nipotini da lui!» suo padre sorrise. «lui chi?» domandò, con dolcezza. «Zayn. Papà.. Zayn! Ci rendiamo conto? Si scannavano fino a due anni fa, e adesso vanno a letto insieme!» disse incredulo Julian, parlando al posto di Keyra. «come siamo colorati, fratello!» rispose per sfotterlo. «mi vuoi dire che non ci vai a letto?» domandò, incazzato. «possiamo finire il discorso di sopra, da soli? Grazie!» lo prese per mano, e lo portò nella sua vecchia stanza. «fate sesso? Usate le precauzioni? Lui è attento?» sbuffò. «senti..» le uscì un sospiro. «il gioco è bello quando dura poco. Io ti avviso di una cosa. Se solo tu lo tocchi, io mi incazzo. Ti conosco, anche se giochi sotto sei incazzato! Se solo lo sbatti al muro, anche per gioco, sarò davvero una iena! Ho sudato due anni per averlo tutto per me, e se tu adesso lo fai scappare io mi incazzo, e anche di brutto.» Julian si mise seduto sul divano, incredulo. «io non ho mai sbattuto nessuno al muro! Faccio scappare i tuoi ragazzi?» annuì, seria. «davvero?» altro gesto della testa. Capiva che suo fratello era geloso, ma se avrebbe fatto scappare Zayn, come minimo lo ammazzava. «sono due anni che lo aspetto. Posso pure trattarlo di merda, ma ti assicuro che io ormai sono abituata alla sua presenza. Senza quella, io impazzisco! Se anche mi vedi trattarlo male, sia io che lui siamo al corrente che sotto mi fa impazzire. Mi piace così tanto che ho aspettato due anni, che mi sono fatta trattare da scopamica solo per averlo per me, almeno in certi momenti. Quindi, se tu mi fai scappare Zayn dalle mani, io diventerò una Keyra iena che tu non hai mai conosciuto!» lo disse tutto d’un fiato, mentre suo fratello la guardava a bocca aperta, incredulo. «ci tieni tanto?» annuì, appoggiata alla scrivania di sua madre. «tu non immagini neanche. Io e te siamo molto simili anche se non siamo fratelli di sangue. Siamo cresciuti tutti nello stesso contesto. Georgia e Stefan si assomigliano nel carattere, io e te pure. Tu ami in modo smisurato. E credo che amo Zayn più di quanto tu ami Evelin.» Julian le fece segno di sedersi. «tu ami Zayn? Sai almeno cosa significa amare?» sorrise, mentre si accomodava sul divano. «perché tu vuoi dirmi che sai cosa significa amare? Ognuno prova cose diverse con l’amore. Ma ti assicuro che quel ragazzo è molto più importante per me di quanto immagini!» ammise, con un sorriso dolce, mentre suo fratello cercava di riprendersi dalla cosa. «ma se praticamente non lo vedi mai!» scosse la testa. Stava facendo di tutto per farle cambiare idea. «vero.. tu cosa provi quando stai con Evelin?» chiese, curiosa. «amore.. la amo, ci sto bene. Vorrei una famiglia con lei.. Certo ha alti e bassi, ma la amo.» annuì, mordendosi il labbro. «tu la ami. Non ti sto dicendo che voglio una famiglia da Zayn, perché non ci ho mai neanche pensato a farcela. Non sono ancora pronta, te l’assicuro. E neanche lui. Ma quando per due anni, dopo che hai lasciato quello che credevi un semplice amico, e ti rendi conto che non era un semplice amico ma la tua parte mancante, capisci che ci tieni a lui. E che per due anni, senza di lui ti senti vuota dentro. Tiri avanti, perché devi farlo. E quando lo rivedi, senti di nuovo quella parte di te che non sentivi da due anni. L’avevi lasciata a lui, senza rendertene conto. E se non eri stata tu a lasciargliela, quella stessa parte di te è rimasta ancorata a lui. Senza volerlo. E poi, tra le sue braccia ti senti di nuovo a casa, come non ti ci senti da due anni!» Julian la guardava, serio. «poco mi interessa il significato dell’amore, di sapere se davvero so cosa significa amare. So solamente che, quando sto con lui, quando lui mi guarda io sto bene con me stessa. Sapere che lui prova lo stesso che provo io, mi fa sentire bene. So che, se torno a casa incazzata come una iena, lui è lì pronto a manipolare le mie emozioni, a farmi dimenticare cosa è successo di brutto nella mia giornata e mi fa tornare il sorriso. Quando lui mi dice che sono bella, ci credo. E tu sai cosa penso dei complimenti, no? Me lo dice in quel modo che mi fa capire, che per lui sono davvero bella. Poco gli interessa se sono raffreddata, assonnata o struccata. Lui mi vedrà sempre in modo splendido. Quando mi tocca, io mi sento mancare il respiro. E non solo prima, ancora adesso dopo due anni! Ancora dopo quasi tre mesi che stiamo insieme, ancora quando mi guarda in modo dolce la bocca dello stomaco si chiude, sento le gambe flosce e tremo come una bambina! Non mi stanco mai di lui, dei suoi sorrisi, della sua risata. Cosa me ne può fregare dell’amore, quando ho tutto questo?» chiese, girandosi a guardarlo. Julian la guardava con gli occhi pieni di lacrime. «riesci a capire come sto io insieme a quel ragazzo? Capisci che per me può stare dall’altra parte del mondo, e mi basta sentire la sua voce per sorridere come una demente?» lo vide annuire. «mi sa che riempi in pieno la descrizione dell’amore tu.» disse suo fratello, asciugandosi gli occhioni. «non mi interessa di rientrare in pieno nell’amore. A me è lui che interessa. E’ lui che voglio in questo momento.» rimasero a guardarsi per diversi minuti, in silenzio. «ok. Cercherò di sostenere questa cosa. Ma non ti assicuro nulla!» alzò gli occhi al cielo. «ripeto, se tu lo tocchi, io ti ammazzo!» disse, con un sorriso. Scesero poco dopo, mentre lei dava una mano a sua madre a cucinare, e Julian invece si mise al computer, cercando dei video di sua sorella e Zayn. Quando, quasi pronta alla cena Keyra entrò in salone per fumarsi una sigaretta, si sedé vicino a lui, incuriosita. «cosa fai?» domandò, vedendolo abbassare la finestra. «niente!» si girò a guardarlo. «o stai vedendo un porno, oppure..» si piegò a guardare la scritta della finestra. «youtube. Cosa cerchi?» lui rialzò la finestra, sbuffando. Vedendo il suo nome e quello di Zayn, ridacchiò. «cercavo di capire se anche lui prova lo stesso per te!» scosse la testa, mentre spostava il computer, in modo da poter scrivere. Cercò un po’ per internet, aprì mille finestre nuove lasciandogli tutti video o foto di loro due. «buona visione. Poi fammi sapere come termina il tuo esame! Se me l’approvi oppure no!» capiva suo fratello. Aveva bisogno di certezze per la sua piccola Keyra, che ne aveva davvero passate troppe. Era diventato morboso, geloso quando era tornata quel stramaledettissimo giorno piena di sangue. Appena l’aveva vista in quello stato, suo fratello era diventato la sua ombra. La portava a scuola, l’andava a riprendere, la portava agli appuntamenti con i suoi amici. Pian piano negli anni si era ammorbidito, ma la gelosia era rimasta. Aveva visto Keyra tornare a casa distrutta per qualche storia finita, per troppe volte. E in quel momento voleva la certezza che la sua piccola Keyra fosse davvero felice, e Zayn provasse lo stesso per lei. Lo lasciò con i suoi video e le sue foto, ritornando in cucina. Appena tutto fu pronto, e in forno, si mise a cazzeggiare con la sua famiglia. Si addormentò ma il tempo di crollare nel mondo dei sogni sentì Skype squillare. Aprì un occhio, vedendo chi fosse. Aprì la chiamata, e vide che Zayn aveva chiesto la videochiamata. Abbassò leggermente lo schermo, rimanendo con un occhi aperto e uno chiuso. «ma tu dormi sempre?» chiese il moro, divertito. «sta zitto imbecille. Che diavolo vuoi?» chiese, guardando quanto fosse bello anche tramite computer. «fracassarti le palle. Ci sto riuscendo?» domandò ancora il ragazzo, appoggiato allo schienale della sedia. «si, stai sempre in mezzo alle palle!» ridacchiarono. «ciao cucciola!» le uscì un sorriso. Era da loro, prima si trattavano a pesci in faccia e poi si salutavano con tono dolce. «ciao bel ragazzo dai capelli sexy e sguardo “guardami e muori”» domandò, sentendolo ridere. Mio dio come le mancava quella risata. Lo voleva lì, insieme a lei. «mi manchi!» le uscì, e lui sorrise. «momento dolce?» domandò tutto contento. Perse tutta la dolcezza, sentendo il tono fomentato del ragazzo. «si, ma l’hai appena fatto terminare! Come riesci tu a smontare i miei pochi momenti dolci, non ci riesci nessuno» Zayn fece una faccia da cane bastonato. «dio, che nervi! Sto impazzendo! Ma quando arriva Capodanno?» chiese il moro, desideroso di riabbracciarla. «spero il più tardi possibile! Non ti voglio vedere.. Hai una brutta faccia!» giocò e lui le fece una smorfia buffissima, che la fece ridere come una pazza. Rimasero a chiacchierare per un’oretta finché entrambi non vennero richiamati per la cena. «ti chiamo dopo!» gli disse Zayn, dolcemente. «ok.. se proprio devi!» giocò, e lui si fece una risata. «ti voglio bene anche io, stronza!» quando scese di sotto, trovò i suoi nonni paterni che abbracciò.
La cena andò piuttosto bene, togliendo che non era più abituata al tono di rimprovero che avevano i suoi genitori per certe cose, ma per il resto andò bene. Si fece una tombolata, così solo per stare in mezzo ai familiari, e stranamente vinse 10 sterline. Rimasero su skype con Georgia per tutta la cena e il dopo cena, come se fosse lì anche lei. Dopo il caffè salì un po’ in camera, per riposarsi e naturalmente per digerire. Aveva mangiato come una porca, come al suo solito nelle vacanze. Ma sua madre faceva una cena troppo buona. Si sdraiò sul divano, con il computer acceso e mise qualche video dei ragazzi, interviste soprattutto mentre stava stesa sul divano ad occhi chiusi. Sentendo le interviste pensava che stavano lì con lei, le loro voci le facevano compagnia.
Sentì il cellulare squillare, e si arrampicò meglio di qualsiasi acrobata pur di non scendere da quel divano, e rispose, vide la faccia buffa di Zayn che appariva quando la chiamava. Ricordava ancora quando si era accorta che Zayn le aveva preso il cellulare, e si era fatto miliardi di foto dicendo “come le fa bene le foto!” oppure “oppure sono io che sono fotogenico!”. Sorrise aprendo la chiamata, dopo aver messo quella foto per farla sorridere sempre. «questa è la segreteria di Keyra Smith, che non è più molto Keyra Smith ma ha preso le sembianze di una palla e ci manca poco che si mette a rotolare per la casa.. La preghiamo di essere estremamente dolce con lei, sennò potrebbe scoppiare nel vero senso della parola!» silenzio. «Zayn!» lo richiamò, e lo sentì sospirare. «Zayn?» ripeté e lui mugugnò. «sono qui!» Rispose. E per fortuna che era lì, sennò si preoccupava. «Hai scoperto di essere un cesso e ci sei rimasto male per avere questo tono da morto?» lo sentì ridacchiare. «io sono un fico, sempre e comunque!» ridacchiò dietro di lui. «certo, basta crederlo! La mia parte di me dolce, sta urlando che sei davvero un fico, ma la mia parte maligna dice che devo continuare a farti capire che in realtà Zac Efron è più fico di te, e tu devi starci!» lo sfotté allegramente, sentendolo ridacchiare. Però non era lo stesso Zayn di due ore prima. «Zac Efron si fa truccare!» scoppiò a ridere. «perché tu no? A volte mi sembra di baciare un travestito!» lo sfotté, con divertimento. «ma non è vero!» disse lui, poco dopo. «stacci Malik. Zac Efron è più fico di te!» entrò su twitter dal computer, e poco dopo le arrivò un messaggio di Mary su Facebook. “Hai letto che hanno fatto a Zayn?” scrisse velocemente un no. “sta girando la voce che delle fan sono andate fuori casa sua, e gli hanno dato del terrorista!” «cosa?» domandò, facendosi uscire quel pensiero dalla bocca. «"cosa", cosa?» domandò, lui risvegliandosi dai suoi pensieri. «niente, lascia perdere!» scrisse velocemente un altro messaggio. “ma dove l’hai letto? Ci sto al telefono.. Mi sembrava strano, infatti! Mo esploro e ti faccio sapere!” «Allora, bell’addormentato nel bosco. Che si dice in Burundi ancora più Burundi del posto dove ti ho conosciuto?» lui ridacchiò. «niente! Abbiamo mangiato!» mamma mia che entusiasmo. Poverino, ci credeva che stava giù di morale. «ma perché avete anche il cibo in quel paesino? Dai, non ci voglio credere! Avete fatto un bel passo avanti!» ridacchiò. «Quella caccola che è il cervello di Zayn Malik, è richiesta dalla sua ragazza, molto attivo. Mi dici cos’hai?» domandò, sentendolo in silenzio. «niente, non è uno dei natali più belli che ho passato in vita mia!» strinse la mascella. Quanto si incazzava quando le toccavano i loro cinque amici. «il motivo?» chiese, seria. «non mi va di parlarne!» sussurrò, ancora. «e invece me ne parli eccome, sennò vengo fino al tuo paesetto barra Burundi e ti do tanti di quei calci che ti ricordi con chi stai parlando!» silenzio, finché non sentì un sospiro. «non..» Keyra aprì Skype e lo chiamò, con la videochiamata. «non mi va di vederti!» Keyra strinse la mascella. «lo so che metto paura, ma io ho voglia di vederti! Rispondi a sto cazzo di Skype, ora!» attaccò il cellulare prima che potesse dire qualcosa. Non accettò la sua richiesta di videochiamata, e gli scrisse sotto “se vuoi parlare con me, accetto solo videochiamate! Bye Malik!” poco dopo arrivò la videochiamata di Zayn. Quando vide la sua faccia, sentì una morsa al cuore. «sei contenta?» lo scrutò. «come te in questo momento. Allora? Cosa succede?» chiese, insistente. «lo avrai letto sicuramente su twitter, perché sennò non capisco come fai a sapere che ho qualcosa!» le uscì una risata. «Zayn, sembra che ti è morto Boris. Hai una faccia da funerale. Se non l’avevo saputo da twitter l’avrei comunque capito. Allora?» lo incitò ancora a parlare. «ma se lo sai perché devo dirtelo?» sbottò, incazzandosi. «si, ma è inutile che ti incazzi con me, tesoro! Io sto cercando solamente di farti parlare, per farti sfogare! Se hai chiamato me un motivo ci sarà no?» lui la guardò, serio. «volevo solo che tu mi facessi dimenticare quello che sto passando!» lo guardò male, tramite web. «carino vedere come mi cerchi solamente per farti ridere. Davvero carino!» Non pensate male. Stava portando apposta la discussione verso una litigata, almeno lui si sarebbe sfogato. «ti ci metti pure tu adesso?» sbottò, incazzandosi sempre di più. «veramente io non ti sto dicendo niente. Sei tu che stai facendo tutto da solo!» rimase pacata, scrutandolo. «io passo un momento di merda, ti chiamo sperando che tu mi faccia dimenticare quello che mi passa per il cervello e poi mi urli pure tu addosso??» le uscì un sorriso. «io non sto urlando, Zayn! Io sono pacata. Vuoi sentirmi urlare? Ti assicuro che però non è una cosa carina!» ammise, sapendo che quando si incazzava era veramente una bestia. «perché mi attaccate tutti?» chiese con tono brusco. «ripeto. Stai facendo tutto tu, io non ti sto attaccando! Ti ho semplicemente chiesto di dirmi cosa diavolo è successo!» rispose, guardandolo tramite web. Zayn cominciò con una raffica di parole che durò tipo mezz’ora, e alla fine si azzittì appoggiando la testa sulla scrivania. «devo ammettere che non ho capito un cazzo di quello che hai detto. Ho semplicemente sentito una cosa che mi fa incazzare come una bestia.» lui alzò la testa per guardarla. «cosa?» chiese, ora più tranquillo. «mi è parso di sentire che vuoi lasciare i One Direction. Tu fallo, e ti assicuro che ti do tanti di quei calci che ti dimentichi chi sei!» sbottò, ora davvero incazzata. «ma..» Keyra si inviperì solamente con quel “ma”. «no, ma un par di palle, Zayn! Tu non puoi lasciarti convincere da quattro cretine che non sanno far altro che creare seghe mentali. Quale terrorista? Sei un terrorista? Ti fai abbattere giù da quattro cretine che si divertono a rovinare la vita e il natale alla tua famiglia? Quelle sono delle mentecatte che non hanno vita sociale. Che si divertono a sfottere gli altri perché loro per prime vengono sfottute. E tu gliela dai vinta? Anche solo il fatto di aver pensato di lasciare i One Direction ti meriteresti uno schiaffone. Ringrazia che non mi stai davanti, perché ti assicuro che ti avrei schiaffeggiato. Devi essere forte, come lo è Niall quando dicono che è brutto, quando ad Harry viene detto che non sa cantare, come Liam e Louis. Tutte le persone famose hanno passato un momento con le Haters. E tu decidi di mollare? No, non te lo consento, chiaro? I ragazzi hanno bisogno di te, hanno bisogno della tua voce, della tua forza e soprattutto del tuo essere. I One direction, senza Zayn Malik non sarebbero più i One Direction.» riprese un tantino di fiato, visto che stava parlando a macchinetta. «guarda tutti i gruppi dove un componente se n’è andato. Sono crollati poco dopo. Tu lasceresti i tuoi amici nel nulla? Zayn, ti piace almeno quanto a loro la tua vita.. Ti ci trovi da dio! E tu vuoi mollare solamente perché quattro cretine ti danno del terrorista solo perché sei per metà pakistano? Ma tu ti sei drogato pesantemente stasera!» lui la guardò dolcemente, ma la stava ascoltando attentamente. «Le fan hanno bisogno di te. Lì fuori ci può essere anche il papa a dirti che sei un terrorista e che devi andartene dai One Direction, ma tu devi sempre pensare che nel resto del mondo ci sono tante di quelle ragazze che ti amano. Se tu solo ti fermassi a guardare quello che stanno facendo le tue fan, per te su twitter, capiresti che stai facendo un grandissimo errore. Pur di farti capire che senza di te non sarebbero i one direction, stanno twittando cose solo per restarti vicino. Perché è l’unico modo per starti vicino. E tu pur avendo altre miliardi di ragazze e di fan a sostenerti, fai quello che dicono quelle quattro? Ora sei accecato dalla rabbia, dalla frustrazione. Ma se ti fermi un secondo, ti rendi conto che stai facendo una cazzata, credimi!» Zayn rimase in silenzio, a pensare alle sue parole. Keyra si rese solamente in quel momento conto che suo fratello era sulla porta, ad ascoltarla. «cioè ma come cazzo ti è passato per l’anticamera del cervello di lasciare i tuoi amici, ora che ci penso?» domandò, quando si rese conto della cosa. «tu credi che loro te lo permetterebbero? Tu credi che il tuo essere ti permetterebbe di andarsene da quel gruppo? Hai bisogno dei ragazzi più di quanto immagini. Sei così abituato a loro, che se solo ti ritrovassi dentro casa nostra, senza di loro impazziresti. E tu mi vuoi venire a dire che vuoi lasciare? Tu non lo farai mai!» spiegò, mentre lui sorrideva. «in effetti hai ragione!» sorrise. «dopo due anni ancora non hai capito che io ho sempre ragione?» giocò, guardandolo con dolcezza. «ammettilo che non vuoi che lascio il gruppo perché poi starei dentro casa tutto il giorno!» si fece una risata, sentendo quelle parole. «è la prima cosa che ho pensato. A te incollato a me, come una cozza allo scoglio! Mamma sai che due palle?» pure lui si lasciò andare in una risata. Si guardarono, mentre lei sorrideva. «capisci della cazzata che hai solo pensato? Non andare a dire a nessuno dei tuoi amici quello che ti è passato per l’anticamera del cervello! Ti ammazzano!» Zayn si fece una risata. «si, mi sa che non glielo dirò.» annuì, mentre suo fratello entrava in camera. «ora che hai sentito tutta la nostra discussione, te ne vai a fanculo?» chiese a Julian, incazzosa senza alzare lo sguardo dallo schermo. «chi è?» domandò Zayn, curioso. «quel fracassa palle di mio fratello Julian!» Il moro lo salutò e Julian ricambiò, sedendosi al fianco di Keyra, dopo un gesto della mora. «ma questo è davvero Zayn?» chiese, ad occhi sbarrati mentre entrambi ridevano. Ovviamente stava facendo una finta perché l’aveva visto poche ore prima nei video com’era diventato Zayn. «porca miseria, ti ricordo piccolo così!» i due presero a ridere come due pazzi. «è lui, ti assicuro!» Julian la guardò con dolcezza. «ci credo che te lo porti a letto, è un fico! Quasi quasi cambio sesso e ci provo con lui!» Mentre lei e Julian ridevano, Zayn sbiancava. «gliel..» non terminò di dirlo, perché aveva paura di sbagliare. «si, Zayn! L’ho messo al corrente che stiamo insieme.. Ha reagito bene, sai?» si girò a guardare suo fratello, che sorrise e tornò a guardare Zayn. «si, ma ti spacco comunque! Solo perché lei ha perso la verginità con te!» i due risero, mentre Julian non riusciva a capire perché. «in realtà non è stato lui, ma il tuo adorato Walter!» sussurrò, e Julian perse il sorriso. «il mio adorato Walter? Il tuo adorato walter!» scosse la testa. «dobbiamo parlare per ancora tanto tempo di quel coglione?» si fecero una risata, poi arrivò stefan. «allora, li vogliamo scartare questi benedetti regali! Oh.. Ciao Malik!» lo salutò dopo essersi girato a guardare il computer, non prima di essersi buttato sui suoi fratelli. «cazzo.. Mi hai fatto malissimo!» sbottò Keyra, e Stefan tornò a guardarla. «se volevo farti bene ti davo un bacetto, non trovi..?» si guardarono in cagnesco, poi chiuse la chiamata con Zayn, dicendogli di non fare il cazzone e di smetterla di dar retta a quelle quattro galline. Quando terminò di scartare i regali con la sua famiglia e salì su in camera vide che la lucetta del BlackBerry si illuminava, segno che c’era un messaggio. Aveva fatto a cambio. Con la scheda sua, quella che usava con i ragazzi e gli amici, dove si metteva su internet e cose del genere, la mise nel BlackBerry. E quella del lavoro nell’Iphone. Vide che era un nuovo messaggio e sorrise quando vide che era di Zayn. “grazie per avermi ascoltato. A quanto pare sei ancora l’unica che riesce a farmi sorridere anche se sono incazzato come una biscia. ♥” non rispose, perché tanto non c’era molto a cui rispondere. Zayn sapeva che doveva contare su di lei, in quelle situazioni. Come lei si appoggiava su di lui quando non poteva dire le cose a Niall, lui doveva appoggiarsi su di lei quando non poteva dire le sue cose al resto del gruppo.
 
Capodanno. La fine di un anno, l’inizio del nuovo anno. Tutti con i buoni propositi, tutti che si fanno mentalmente una lista di cose da fare con l’arrivo del nuovo anno. E ti ritrovi alla fine di quello stesso anno a pensare che, fanculo, non hai neanche fatto una di quelle cose che ti eri ripromessa di fare. Ovviamente lei era una di quelle. Fino a due anni prima si era fatta una lista, vera e propria, di cose da fare durante l’anno. L’anno prima, aveva deciso di non farla, tanto sapeva che non le avrebbe fatte, quelle cose. Venivano totalmente dimenticate dalla vita reale, che la prendeva più di quella non reale. E neanche quell’anno avrebbe fatto una lista. La sua vita non l’aveva mai presa come in quel momento. Era come se non c’era tempo di pensare, di sognare come spesso le succedeva. In realtà, stava bene nella sua vita reale. Non si lamentava affatto, soprattutto da quando i suoi amici erano tornati nella sua vita. Era così impegnata a stare con loro che non aveva tempo per nient’altro, tralasciando Mary e lo studio. Sentì il campanello suonare, segno che Mary era arrivata. «mamma falla salire!» esclamò urlando, mentre si metteva il mascara. Poco dopo si girò a guardare quella che era la sua migliore amica ferma sulla posta. «se non ti salta addosso Niall, ti salto addosso io! Abbiamo tempo?» la sua amica si fece una risata, mentre Keyra si dirigeva verso il divano letto, che era diventato il suo posto per dormire in quelle vacanze. Non era ancora tornata a casa, anche perché non le andava di stare da sola, visto che i ragazzi tornavano quel giorno stesso. Sarebbero passati solamente a posare le cose, e lei sarebbe tornata la sera con loro. Il tempo di mettere le cose più importanti nella borsa, e scesero di sotto. «mi raccomando.. mi posso fidare?» alzò gli occhi al cielo, pensierosa. «no. Mai fidarsi di quei cinque! Certo mamma.. ci vediamo domani a pranzo!» la donna annuì, e le guardò salire sul taxi, appoggiata alla porta. Keyra la salutò con la mano. Dopo aver detto il nome del ristorante, si misero a chiacchierare. «mi manca tremendamente Niall!» si girò a guardare la sua migliore amica, con un sorrisetto furbo. «ci credo!!» si fecero una risata, sapendo che quella frase non era da Mary. «sarà cambiato?» domandò, e Keyra si girò a guardarla, con sguardo preoccupato. «cambiato? E’ stato in Irlanda, mica in guerra. Madonna!» giocò, scuotendo la testa, incredula. «a te non manca Zayn?» alzò i lati delle labbra. «no, sono stata uno spettacolo in questi giorni senza di lui!» la prese in giro, con un sorriso. «ma come fai a nascondere così bene quello che provi? Cioè, se non ti conoscessi penserei che sei seria. Io ogni volta che lo vedo, mi metterei a piangere e gli starei attaccata come una cozza allo scoglio tutto il tempo! Tu invece..» si girò a guardarla. «non seguire la mia via, Mary! Io sbaglio, tu no!» si guardarono. «lo pensi tu..» scosse la testa. «seriamente.. pensa con la tua testa, non fare le cose che faccio io, perché le mie cose sono sbagliate, fidati!» le spiegò, con un sorriso. Rimasero in silenzio a pensare a quella cosa per tutto il viaggio, finché non arrivarono al ristorante dove avrebbero mangiato con le loro amiche. C’era Allyson, c’era Alice ed Helena, altre due loro amiche che poi sarebbero venute con loro alla festa e c’era Rhoy, una sua amica, che come le altre sarebbe venuta con loro. Tutte insieme, tutte amiche. Rhoy era quella fuori dal gruppo, ma perché solo Keyra riusciva a vedere una parte buona in lei, le altre la vedevano come una stronza. In realtà era solo una ragazza che aveva preso tante batoste nella sua vita. Non la vedeva praticamente mai, in quanto studiava in Scozia. Come lei era un’appassionata di Harry Potter, e si erano conosciute grazie ad esso ed ad un gioco di ruolo su HP. Le aveva proposto di andare con loro, anche se Rhoy pensava che non sapeva divertirsi. Ma bastò dirle che avevano la parte privata in una delle discoteche più “in” della città. E  vi pare che non accettava? Rhoy era un’intenditrice di discoteche. «come al solito siete sempre le ultime!» fece notare Rhoy, con un sorriso. «parla quella che arriva un ora dopo dell’orario deciso! Cos’è successo oggi? Hai messo il turbo?» chiese, abbracciando le altre, e lasciando Rhoy per ultima. Lei e Rhoy erano Rhoy e Keyra. Stop. «ero ansiosa di darti due calci nel didietro.» era seria almeno quanto Keyra, mentre parlava. «puoi solo se poi ti fai sputare in faccia.» scherzò, per poi abbracciarla, in modo stretto. «ciao capezzola!» la sentì ricambiare l’abbraccio, delicatamente. «ciao chiappetta!» si sorrisero, mentre solo loro sapevano il significato di quei soprannomi. In realtà era stata Keyra a darle “capezzola” come soprannome, dopo che aveva scoperto che a Rhoy piaceva “skins”. E lei per quel soprannome le aveva dato “chiappetta”. «entriamo? Ho una fame!» si girò a guardare Mary, poi scoppiò a ridere. «Niall ti fa un brutto effetto!» Mary le andò dietro nel ridere, per poi entrare nel ristorante. Appena si furono messe sedute, cominciarono a chiacchierare. «allora, a turno voglio le vostre novità nella vita.» disse Keyra, sistemando il suo tovagliolo. Cominciò Allyson. «io vivo di università, quindi non ho molto da dire.» ammise, con un sorriso. «che ragazzina!» giocò e lei le fece una linguaccia. «io mi sono messa con un mio amico!» disse Helena, e Keyra si fece avanti, curiosa. «nome, cognome e descrizione fisica.» sussurrò, e Helena sorrise. Si mise a raccontare la sua storia, e quando terminò Keyra sorrise dolcemente. «e brava la nostra Helena.» disse, per poi spostare lo sguardo su Alice. «niente di nuovo..» alzò un sopracciglio, per poi spostare lo sguardo su Rhoy, che la guardò in modo annoiato, vedendo lo sguardo da furbetta che aveva. «e tu mia spezza cuori?» domandò, facendola sorridere. «mi sono data una pausa.. io vivo di scuola. Ma Edimburgo è spettacolare. Quando mi vieni a trovare, che ti porto a vedere il castello di Harry Potter?» brillarono gli occhi ad entrambe. «verrò, appena ho un secondo di tempo, promesso! Ma che vuol dire che ti sei presa una pausa?» Rhoy si sistemò il vestito. «sto in pausa, voglio pensare solo all’università.» disse, e sorrise orgogliosa. «bene così..» si girò verso Mary e fece una smorfia. «praticamente so tutto di te, non ti sopporto più!» la sfotté e Mary le diede una pizza. «e tu?» fece una smorfia, guardando Alice. «non abbiamo tutto questo tempo.. Arriva il cameriere!» esclamò, non volendo dire la sua vita, come al solito. Avrebbe sicuramente scatenato un caos. Allyson e Mary sapevano, ma le altre sapevano poco perché ognuno la pensava diversamente. Ovviamente tutte sapevano che c’era stato qualcosa con Zayn al tempo della scuola. E lì già Alice e Helena le avevano dato mezzo della zoccola aveva avuto solo una storia di sesso con Zayn. Chissà che avrebbero detto se se ne fosse uscita che era tornata a letto con lui, per un mese era stata la sua trombamica e poi ci si era messa insieme? Non voleva neanche immaginare che cosa le avrebbero detto, in quel caso.
La cena continuò normalmente, finché il cellulare non le squillò. «è lui?» domandò Mary, vedendola scuotere la testa. «e chi sennò? Mi stressa con i messaggi da oggi pomeriggio!» esclamò, rispondendo velocemente mentre pagavano. Appena fuori dal ristorante presero un taxi, e si diressero verso la discoteca. Quando furono fuori, camminarono verso la folla di gente che aspettava di entrare. «ehi, dove vai?» domandò Rhoy, già in fila. «siamo in lista, Rhoy!» La vide sbarrare gli occhi. «come cazzo ci sei riuscita? E’ impossibile!» sorrise ancora. «ti avevo promesso un capodanno indimenticabile, no? Tu fidati di me..» la prese per mano e la portò di fronte alla porta, dove vide una guardia del corpo, che appena la vide le sorrise. «ehi Sam. Lavori anche oggi?» domandò ricambiando il sorriso. «brutta storia fare la guardia del corpo..» giocò e salutò velocemente anche le altre, per poi fare strada. «come cazzo ci sei riuscita?» Rhoy non riusciva a capire. «mi sono portata a letto il capo!» giocò e sorrise, mentre Rhoy cercava di capire, senza azzeccare naturalmente la verità. Neanche a lei aveva detto nulla, non per nulla ma semplicemente perché conosceva Rhoy. Sapeva dei cinque suoi amici, sapeva che si chiamavano Louis, Harry,Liam e Niall. Ma non li avrebbe mai collegati ai One Direction. Li smerdava i gruppi come i One Direction. Era tosta su tutto. E le canzoni che facevano, non le piacevano per niente. Sperava che quella sera avrebbe cambiato idea, magari conoscendoli dal vivo. Quando furono entrati, seguirono la guardia del corpo. La discoteca non era enorme, di più. Era rettangolare, e al centro di essa vi era un isolotto più in alto, che veniva riservato a feste o cose simili. Di fronte ai tre scalini che conducevano all’isolotto aperto e sotto gli occhi di tutti, c’era un’altra guardia del corpo, non lo conosceva quindi significava che era del posto. Appena Sam ci parlò, quello sorrise e tolse la corda per farle passare. Sorrise e neanche fece in tempo a posare tutti e due i piedi sull’isolotto che quattro corpi le furono addosso. Ricambiò, ridendo sentendo quei quattro coglioni dire cazzate come al solito. «Senti.. Zayn non ci vede. Ci facciamo una scappata in bagno? Sei così figa stasera!» guardò male Harry. «neanche in vacanza sei riuscito a raffreddare i bollenti spiriti?» domandò, mentre Niall si staccava da lei per andare a salutare Mary.. Tutte vi domandate perché prima salutava Keyra e poi Mary? Semplicemente perché se salutava Mary per prima Keyra non avrebbe avuto saluto. Non si sarebbero più staccati. «sei tu e le tue gambe che mi parlano!» ridacchiò. «certo certo! Scordatelo!» si girò per guardare le sue amiche, tutte a bocca aperta, tranne Allyson, che sapeva. Fece le presentazioni, richiamando all’ordine anche Niall che praticamente si era attaccato a Mary come una cozza allo scoglio. «ehi piccioncini.. prendete aria, ogni tanto!» si fecero una risata tutte insieme. «Allyson, che conoscete. Loro sono Alice, Helena e Rhoy!» poi indicò i maschi. «Niall, Harry, Liam e Louis!» sussurrò, e tutti si strinsero la mano.  Appena poté si mise a cercare un certo moro con gli occhi più belli del mondo. Lo vide parlare con un ragazzo, ma la stava guardando. Si sorrisero, e si sentì il cuore in gola quando vide quel sorriso. «mamma mia, sai che sei da stuprare vestita così?» si girò un secondo a guardare male Harry, poi guardò le sue amiche. «vi prego qualcuna gliela da? Almeno smette di rompere i coglioni a me!» scherzò, facendolo ridere mentre le quattro la guardavano a bocca aperta. «Allyson, tu gli piacevi.. Dai, una cosa indolore!» Harry le saltò addosso, vista la figura che gli aveva appena fatto fare. Infatti Allyson arrossì almeno quanto Harry. «mamma mia, e fatevela una risata.» spostò di nuovo lo sguardo su Zayn, vedendolo ancora a guardarla. Poi lo vide scusarsi con il ragazzo e camminare verso di lei. «ora scusatemi, ma io ho adocchiato un fico a ore 12. Divertitevi eh!» esclamò lasciando la mano di Rhoy e camminando verso di Zayn. Appena si trovarono a metà strada, si strinsero in un abbraccio. Solo quello. Affondò la faccia nella sua camicia, respirando il suo profumo e sentì lui respirare il suo. Non si sa per quanti minuti o ore rimasero lì abbracciati, fatto sta che non si sarebbe mai stufata di quell’abbraccio. «ciao scricciolo!» lo strinse di più, sentendo quel sussurro al suo orecchio. «ciao Zayn!» ricambiò, riemergendo dalla sua camicia, e alzando di poco la testa verso la sua. Lui si piegò a sfiorarle le labbra, per poi sorriderle. «finalmente..» ridacchiò. «sei insopportabile, Zayn! Le mie dita stanno chiedendo pietà da oggi pomeriggio!» il moro ridacchiò, scuotendo la testa. «tu però potevi passare a casa!» lo guardò male. «ma che ci passavo a fare? Insomma, era inutile!» sbottò, facendogli notare che se passava a casa era davvero tempo perduto. «ah.. sono inutile.. ok!» lo guardò male, molto male facendolo ridere. «se tu passavi a casa, io ti impedivo di vestirti così. Finirò a litigare con qualcuno, stasera, tu te ne rendi conto?» roteò gli occhi al cielo. «madonna mia!» sussurrò facendolo ridere. «riesci ad essere stressate anche dopo una settimana che non ti vedo. Rendiamoci conto!» lo fece ridere di nuovo, e lei si perse a guardarlo ridere. «tu vedi di starmi sempre attaccata, sennò oggi mordo!» annuì, e lui si piegò di nuovo a sfiorarle le labbra. «se non penso che mezza discoteca ti sta guardando perché beh, togli il fiato.. sei bellissima!» alzò un lato delle labbra, guardandolo come se fosse un dio sceso in terra. «tappa bagno? Sei estremamente fico anche tu, oggi!» Zayn si fece una risata, ridendo in quel modo che lei tanto piaceva. Bello come il sole, mannaggia a lui. «tutto bene?» domandò, ricordando quello che era successo a natale. Lui annuì, con dolcezza. «hanno ragione gli altri quando dicono che sei una divina psicologa non laureata!» ridacchiò. «fiera di essere stata d’aiuto, o mio padrone!» lo sfotté mentre lui affondava la mano nei capelli sciolti, come al solito. «andiamo.. che ti presento le altre!» Zayn la guardò, bloccandola quando fece per staccarsi da lui. «non mi hai salutato! Neanche un bacio..» alzò un sopracciglio. «scusa? Hai avuto un vuoto di memoria?» domandò, mentre lui la guardava con quello sguardo furbetto, e un ghigno disegnato sulle labbra. «tu quello lo chiami bacio?» annuì, mentre Zayn scuoteva la testa. «beh, io no! Vieni qui!» non le diede neanche il tempo di rispondere che appoggiò le labbra sulle sue, e in meno di dieci secondi si dimenticò pure chi era. Ma come diavolo ci riusciva? Si schiarì la voce, tenendosi a lui mentre cercava di riaccendere il cervello. «Malik, a te dovrebbero denunciarti per “baci troppo sexy”» il moro si fece un’altra risata. «in realtà non bacio così bene.. sei tu che fai uscire la parte migliore di me..» lo guardò male. «leccaculo! Andiamo!» il moro la prese per mano, mentre lei camminava verso gli altri. Pian piano si fecero tutte le presentazioni, e solo quando si ritrovò di fronte al ragazzo con cui parlava Zayn, capì che era suo cugino. Si vergognò come una ladra. Si erano spostati tutti verso il centro. C’era così tanta gente che non ci stava capendo un cazzo, doveva ammetterlo. Appoggiata sul bordo di vetro stava chiacchierando con le sue amiche, al suo fianco c’era Zayn che chiacchierava con suo cugino. Zayn la teneva al suo fianco, impedendole così di andare ovunque. Alla fine riuscì a staccarselo di dosso quando Rhoy le disse che doveva parlarle. Si spostarono un pochino e vedendo la sua faccia, rise. «mi sa che sono rimasta un tantino indietro..» le fece notare Rhoy, stranita. «non ti ho detto nulla perché so come la pensi su di loro..» lei annuì, facendo una smorfia. «si ma.. aspetta..» attese, come richiedeva. «lo Zayn della scuola che mi hai raccontato, è quel Zayn?» annuì, divertita. «ok.. hai tipo dieci secondi per raccontarmi tutto..» si andarono a prendere qualcosa al bar mentre le raccontava tutto quello che era successo. «tu sei la ragazza di Zayn!» alzò un sopracciglio, al tono stranito che aveva. «e per fortuna che non ti piaceva stare sotto ai riflettori..» le fece notare, brusca come solo lei ci riusciva. «a parte che non sono io che sto sotto i riflettori, ma lui. Secondo.. Io non vedo Zayn come quello degli One Direction, ma lo vedo solamente come il demente che mi ha fatto perdere la testa quando ero una ragazzina. Non vedo in lui una persona famosa, e ti assicuro che quando sono insieme a lui mi dimentico pure di avere gli occhi addosso. Della sua fama non mi interessa nulla. Non voglio la sua fama, ma lui! E se lui è famoso, mi prendo anche il fatto che è inseguito da mille ragazzine innamorate di lui. Mi stai capendo?» la vide annuire. «il lavoro l’ho preso solamente per stare insieme ai miei amici, solo per stare con lui. A me, di essere una manager poco mi interessa, ti assicuro! Non è neanche quello il lavoro che vorrei fare da grande. Lo faccio esclusivamente per loro. A me, dei soldi, della popolarità e di andare in giro a dire che sono la ragazza di Zayn Malik, e che sono la manager del suo gruppo, non mi interessa. Finalmente sono riuscita a ritrovare la calma nella mia vita, e non ho intenzione di lasciarla andare. Se questo vuol dire stare dietro a loro cinque, dietro ad un gruppo di cantanti, lo faccio. Loro mi fanno stare bene, io sono dipendente da loro per avere la mia calma, capisci?» Rhoy la guardò duramente. «si, capisco. Ma sei così cambiata!» scosse la testa. «no, tu mi credi cambiata. Tu mi hai conosciuto come la ragazza depressa perché i suoi amici l’avevano lasciata.. Questa è la vera Keyra, quella che è una stupida insieme ai suoi amici, quella che non si fa problemi a donare il suo cuore a quel deficiente che gliel’ha preso due anni fa. Questa sono io, tu hai conosciuto solamente la parte monotona di me..» si scrutarono attentamente, poi la sentì sospirare. «non sono abituata a vederti così..prima eri una sognatrice, mi piaceva il fatto che io parlavo e tu ti lasciavi andare ai tuoi viaggi mentali. Mi piaceva la tua parte seria, che eri la testa tra noi due..» la scrutò attentamente, poi scosse la testa. «Rhoy.. sono sempre io! Tu mi hai conosciuto in un momento della mia vita in cui volevo solamente tornare indietro nel tempo. Sognavo di tornare indietro, di rivivere tutto. Ora ho smesso di sognare, ma per modo di dire. Ancora mi perdo nei miei pensieri, e ti assicuro che sarò sempre la mente di noi due. Tu sei quella che fa danni in giro, io sono quella che ti tiene la testa mentre ti vomiti anche l’anima. Non è cambiato nulla, se non per il fatto che finalmente sono tornata a sorridere veramente, come non sorridevo da anni! Se permetti a me e a loro di farti vedere che non è cambiato nulla, che sono la solita cogliona che tanto ti fa ridere, solamente in modo più pronunciato! Ti assicuro che c’è sempre la tua Keyra.» Si guardarono dentro gli occhi, poi l’abbracciò. «ora.. puoi pensare che loro sono un gruppo di cantanti schifosi.. oppure puoi fermarti a vedere che sotto quelli che tu credi siano dei montati, ci sono persone normalissime! E dietro di me, c’è sempre la tua Keyra. Ce lo permetterai?» la sentì annuire, mentre ricambiava l’abbraccio. «va bene..» si sorrisero, poi tornarono in mezzo al gruppo. Zayn era di spalle, e gli andò dietro, abbracciandolo. Lui ricambiò, buttando indietro le braccia e stringendola a se. Avete presente quando abbracciate una persona da dietro e le dite “metti le braccia dietro, farò io le braccia per te?” lasciandoti andare dalla demenza e cercando di comportarti come quella persona quando parla, facendo i suoi stessi gesti? «mhm.. insomma alla fine l’ho portata a dire la verità. Sono un grande!» alla parola “mhm” Keyra gli toccò il mento, poi quando disse “sono un grande” mosse la mano facendo “no” con il dito. Zayn le diede un pizzico, facendola ridere. Praticamente il cugino stava ululando dalle risate. «poi però ho scoperto che la mia ragazza..» indicò il suo petto quando disse “mia” «bella, stupendissima  e tremendamente sexy..» se ne uscì lei, lasciando perdere il giochetto da demente e Zayn che la guardò divertito. «e tremendamente modesta..» lo guardò male, poi guardò il cugino. «io eh! E lui? Ti dico solamente che se n’è uscito una volta “cazzo sono un fico, farei sesso con me stesso!”» lo guardò con dolcezza, e gli diede una spalla per fargli capire che stava giocando. «oltre ad essere modesta è anche una stronza patentata! Poi la gente si domanda perché guardo tutti male.. La sua negatività mi ha preso!» perse il sorriso, sentendo quelle parole passando a guardarlo male. «sei così simpatico, Malik!» sbottò, mentre Allyson si appoggiava su di lei, già mezza ubriaca. Si girò a guardarla, scoppiando a ridere. «Keyra..» annuì. «ti dispiace se ci provo con Harry?» era ovvio che non stava tanto bene. Se la conosceva bene non avrebbe mai detto una cosa del genere. Le dispiaceva? «chi scopa a capodanno scopa tutto l’anno, no?» Zayn e il cugino si fecero una risata mentre Allyson annuiva. «tu scoperai?» la guardò maliziosamente. «scherzi? Io e Zayn giochiamo a carte quando stiamo da soli!» disse, seria. Allyson la guardò stranita. «dai? Ma come fai? E’ un bel ragazzo!» Keyra scoppiò a ridere mentre sentiva che Zayn le lasciava un bacio tra i capelli. «sto scherzando Ally! Deve ringraziare che non mi incollo a lui con la super colla! Vai da Harry, forza!» Harry non stava poi così bene come immaginava. Stava mezzo brillo anche lui. Quando arrivò la mezzanotte la prima cosa che ricevette fu un bacio dal moro, che ovviamente ci mise poco a farle diventare le gambe come gelatina. Si strinse a lui, e quando si staccarono Zayn le augurò buon anno nuovo, mentre lei non riusciva quasi neanche a respirare. Poi si sentì abbracciata da tutti, che le auguravano buon anno. Ricambiò gli abbracci, i baci e gli auguri con un sorrisone che andava da un orecchio all’altro. Quando furono finiti gli abbracci, baci e auguri, Zayn la rubò al resto del gruppo. «dove mi stai portando ora?» sbuffò, incuriosita, mentre lui prendeva i giacchetti e si avvicinava di nuovo a Sam, annuendo. Quello uscì di fuori e la portò su una collina lì vicino. «a vedere i fuochi d’artificio, no?» le disse e si girò a guardarlo con un sorriso. Si vedeva tutta Londra da quella collina. E sembrava fatto apposta a stare lì, quella collina. Fu uno spettacolo mozzafiato, mentre si stringeva al corpo di Zayn perché faceva freddo, ma soprattutto perché voleva. Ogni momento da sola con quel ragazzo era unico. Se non era dolce, era divertente. Ogni volta c’era sempre qualcosa da imparare di quel ragazzo. Sembrava perfetto. Non sembrava, era perfetto. Maledetto lui. «hai dei buoni propositi per l’anno nuovo?» chiese al moro, curiosa mentre lui se la stringeva addosso. «smettere di fumare!» iniziò, e lei si girò a guardarlo. «e non lo farai mai..» si sorrisero. «e poi..? Qualcosa che riuscirai a fare?» domandò, e lui si piegò a sfiorarle le labbra. «avere un figlio da te!» lo guardò stranita. «perché non lasci questo buon proposito fra qualche anno?» Zayn la guardò incredulo. «io stavo scherzando!» ammise, guardandola. «lo so.. ma chi ti dice che fra qualche anno io non decida di darti un figlio?» domandò, e il moro si piegò di nuovo a darle un altro bacio. «vuoi darmi un figlio?» alzò le piccole spalle, guardando per un secondo i fuochi d’artificio. «per adesso mi limito a darti il mio amore.. Poi magari tra qualche anno da quell’amore esce un figlio, mai dire mai..» Zayn rimase a guardarla per qualche secondo, incredulo di quelle parole. Non erano da Keyra, lui aveva detto quella cosa solo per giocare. Non voleva un figlio da lei, non in quel momento almeno. Pensava che si fosse incazzata ma l’aveva stupito di nuovo, dando una risposta sbagliata da quella che lui si immaginava. Poi si buttò su di lei, donandogli un bacio più che dolce. Pieno di parole che non si sarebbero mai detti. «e i tuoi buoni propositi per l’anno nuovo?» chiese il moro, dopo averle sfiorato la guancia rossa dal freddo. «essere più dolce. Soprattutto con te! Prima o poi mi lasci se continuo a trattarti a pesci in faccia!» il moro ridacchiò. «amo anche quella parte di te, sai? So che in fondo dietro a quella cattiveria, stravedi per me.» si guardarono, mentre lei faceva una smorfia come per dire “modesto il ragazzo”. «quindi sarai più dolce?» annuì. «ci proverò almeno! Ma tu non mettere il carico da cinquanta.» gli sorrise, vedendo quel sorriso  felice. «e poi? Che altri buoni propositi hai?» lo guardò. «non ti sembra tanto quello che ho deciso di fare quest’anno? E’ difficile per me non usare le battutine, eh!» ammise, e lui sorrise. Fu lei la prima a muoversi in quel momento. Zayn stava con le mani nel giacchetto, e Keyra ci infilò le sue, per poi abbracciarlo. Affondò la faccia nel suo giacchetto e poco dopo lo sentì ricambiare l’abbraccio. «vedo che stai cominciando subito ad essere più dolce con me.» lo sentì sussurrare, e ridacchiò. «ci sto provando, ma tu non mi devi smontare le mie prove! Sta fermo!» sbottò, e si alzò sulle punte dei piedi e posò le labbra sulle sue. Dopo un altro bacio lo guardò negli occhi. «grazie per il bel capodanno!» Lo vide sorridere in quel modo dolcissimo. «dovere..» sussurrò, mentre Keyra lo abbassava per dargli tutti baci, ovunque sul suo viso. Lo fece ridere di cuore mentre Zayn la prendeva in braccio e cominciava a girare su se stesso con lei tra le braccia che continuava a baciarlo ovunque, tutto contento di quella dolcezza così rara da parte di Keyra.
 
 
«ma quando siamo usciti avevamo lasciato una sola serratura. Ne vedo tre ora!» La mora scoppiò a ridere e strappò le chiavi di mano a Louis, e aprì il portone. Tutti e sei sospirarono quando sentirono il calduccio di casa. Con loro vi era Rhoy e Mary, che ovviamente avrebbero dormito da loro. Si buttarono sui divani, dopo essersi tolti i giacchetti. «ho bisogno di acqua! Qualcuno la vuole?» sussurrò Liam, alzandosi e prendendo acqua e bicchieri per tutti. Erano le cinque di mattina e stavano a pezzi. Chi mezzo ubriaco e chi mezzo brillo. Niall si alzò per prendersi un’aspirina visto che gli era venuto un mal di testa terrificante. Keyra si tolse le scarpe con il tacco e prese a massaggiarsi le dita, doloranti. Zayn si stava aprendo la camicia, Harry era morto appena aveva toccato il divano, Louis mugugnava che si sentiva poco bene. Mary faceva la stessa cosa di Keyra e Rhoy si guardava intorno, incuriosita. «domani sei a pranzo dai tuoi?» chiese Liam, porgendole il bicchiere. «si! Ma scommetto dieci sterline che non alzerò!» tutti quelli svegli e sani scoppiarono a ridere. «ti svegliamo noi, tanto vado da Mary a mangiare!» si girò a guardare la sua migliore amica. «momento momento momento..» non poteva essere. «lo stai portando a conoscere la famiglia?» domandò, stranita. La vide annuire. «sto sbagliando?» chiese, in un sorriso. «ma fai come ti pare. Era solo curiosità.» ammise, tra l’incredulità e la felicità. «ma tu credi che è troppo presto?» la guardò con dolcezza. «ti ho detto che tu non ti devi basare su di me. Io sbaglio, io prendo sempre le strade sbagliate! Fai di testa tua, non seguire me e le mie stupide idee, ok?» Zayn le stava guardando, ascoltando il loro discorso. «ma tu..» la guardò male. «ma tu cosa, Mary? Ma chi sono, per te? Un esempio da seguire?» la vide annuire. «e hai scelto proprio la persona sbagliata da seguire. Se te la senti di portarlo a casa tua, fallo! Io posso essere solo felice per voi! E poi tu hai una famiglia dolcissima. Tuo fratello non ucciderà mai Niall. Lo accetteranno!» la vide annuire con un sorriso. Si girò a guardare Zayn e si scrutarono attentamente. «bene gente, io me ne vado a dormire!» disse Louis, e si alzò. «Rhoy.. andiamo anche noi? Sennò io domani non mi sveglio neanche sotto tortura!» la vide annuire. Si alzarono anche loro, e Keyra si piegò a dare un bacio a tutti. «buonanotte dolcezze!» In camera si struccò e si mise la felpa e il pantalone che non era altro che il suo pigiama e si buttò a letto. «ti è piaciuta la serata?» chiese a Rhoy, che si struccava in bagno. «molto. Grazie per avermi invitata!» si sorrisero. «e loro come ti sembrano?» domandò, preoccupata. «non male. Louis sta fuori almeno quanto te!» ridacchiò divertita. «è il mio degno alunno!» la guardò mettersi al suo fianco. «e devo dirti una cosa..» si girò a guardarla. «non hanno poi queste brutte voci.. E’ il tipo di canzone che fanno che non mi piace. Ma hanno delle voci da sturbo!» ammise, guardandola. «eh si! Quelle sono stupende. Per le canzoni, purtroppo si sa che non le scrivono i cantanti. Anche se loro hanno scritto tre canzoni del loro cd.» spiegò. «si, infatti. Vabbeh non si può avere tutto!» ridacchiò mentre spengeva la luce. Dopo due minuti Rhoy si addormentò, mentre lei rimaneva a guardare il soffitto, pensierosa. Pensò per quasi due ore, su quello che stava succedendo nella sua vita. Strano che quando tutti dormivano, la casa era silenziosa, si crollava a pensare a quelle cose. Ci avete mai fatto caso che non pensate a quelle cose quasi mai durante la giornata, ma solamente quando vi ritrovate dentro il vostro letto, pronte a dormire?
Un nuovo anno era cominciato. Se ripensava all’anno prima, si vedeva solo una Keyra depressa che non voleva andare avanti ma che era forzata ad andare avanti. Che si faceva i viaggi mentali pensando ai suoi amici, cercando di immaginare la sua vita futura. Se ripensava a come si vedeva fino ad un anno prima, una donna frustrata e che viveva solo di lavoro, in quel momento si ritrovò a pensare che forse era riuscita a cambiare qualcosa. O almeno il destino l’aveva avuto. Aveva avuto i suoi amici indietro, lui e un lavoro poco aspettato. A lui aveva promesso più dolcezza. L’aveva sempre trattato a pesci in faccia solo perché non voleva sembrare troppo smielata. Sospirando spostò le coperte e uscì dalla stanza, andando alla fine del corridoio dove c’era la stanza di Zayn. Bussò ma ovviamente non rispose. Stava già dormendo e si sapeva che Zayn aveva il sonno pesante. Si avvicinò al lettone dove dormiva il suo ragazzo e lo guardò dormire per quasi cinque minuti. Sarebbe rimasta per ore a guardarlo, mentre dormiva. Era qualcosa di unico quando stava nel mondo dei sogni. Si intrufolò nel suo letto, e sicuramente sentendo il movimento al suo fianco, Zayn si svegliò. «chi è?» lo sentì sussurrare, mezzo addormentato. «babbo natale!» rispose, sarcastica. «Keyra? Che ci fai qui?» domandò girandosi a guardarla. «non riuscivo a dormire.. Forse qui ci riesco.» Lo sentì girarsi con tutto il corpo verso di lei, e la guardò stranito. «qualcosa non va?» chiese, preoccupato. Scosse la testa e senza dire nient’altro si accoccolò al suo fianco, richiedendo il suo calore corporeo. «no, non c’è niente che non va, almeno non in questo momento. Forse qualcosa prima non andava, ma adesso non c’è più.» stava con la testa appoggiata al suo petto, e sentì il cuore di Zayn battere all’impazzata, per qualche secondo. Sentì le sue braccia abbracciarla, e poi stringersela ancora di più addosso. Si addormentò senza problemi sentendo il battito cardiaco di Zayn.
 
Io sono felice per Zayn. Se lui è felice con Keyra al suo fianco, allora io accetto che Keyra è la sua ragazza, e che proprio quella ragazza lo renda felice. A me non interessa se Keyra non è perfetta per lui, se vedo in lei una persona sbagliata per essere al fianco del mio Zayn. Io, fan, non sono nessuno per dire a Zayn con chi stare. Se lui si trova bene con Keyra, allora io, una semplicissima fan, accetterò questa sua decisione. Vi assicuro che ho visto Zayn e Keyra insieme, e sono strasicura che sono fatti per stare insieme. Non conosco Keyra, non conosco neanche Zayn, ma quei due sono fatti per stare insieme, punto. E noi fan dobbiamo accettarlo. Dobbiamo volere solamente il bene dei nostri ragazzi, no? Ecco, Keyra è il bene di Zayn! E non devo accettarlo solamente io, ma tutte! Stanotte, la notte di capodanno, sono andata a festeggiare in un locale, dove c’erano anche loro. Quei due, dannazione sono fatti per stare insieme, e spero che presto escano quelle foto di loro che ho visto fare a qualche paparazzo. Così che anche voi vi rendiate conto che quei due devono stare insieme. Sono di una dolcezza unica, quando sono insieme. Li ho visti con i miei occhi, e ho capito che Zayn stando con Keyra è contento. Non so cos’abbia questa ragazza, ma è quello che serve a Zayn. Non l’ho mai visto ridere così tanto, neanche con i suoi amici. Gli si leggeva negli occhi dell’amore che provava per Keyra. E lo stesso valeva per lei. Se Zayn è Keyra che vuole al suo fianco, io li accetto insieme. Possiamo vederla non perfetta per lui, brutta o troppo antipatica, ma.. In fondo è una normalissima ragazza. Ho potuto capirlo guardandola stare insieme a Zayn, vedendoli insieme. Qui sotto vi scriverò cosa ho visto io stanotte.
Innanzi tutto non sapevo che sarei stata nella stessa discoteca dove c’erano gli One Direction. Naturalmente erano divisi dal resto delle persone. Chi è stato allo shangoh, sa che al centro c’è questa isola innalzata, grande tutta la discoteca. Quindi loro stavano sopra, noi sotto. Naturalmente non potevamo parlare con loro perché di fronte alle scalette per arrivare al piano superiore vi erano le guardie del corpo che non facevano passare. E poi non sarei mai andata a disturbare, sapendo che loro stavano insieme per festeggiare il nuovo anno. Sono stata a guardarli per tutta la sera, finché non è arrivata Keyra con le sue amiche. Aveva un vestito verde bosco, con decolté nere. Una coda alta, la semplicità fatta in persona ma che la rendeva qualcosa di stupendo. Ho visto come i cinque l’hanno guardata, forse non sono poi così abituati a vederla in quel modo. Naturalmente non ho sentito quello che si sono detti, ma mi è bastato guardare. Insomma, quando Keyra è arrivata, si sono fatti avanti tutti e quattro e Niall per primo l’ha abbracciata. Ha salutato gli altri. Zayn in tutto questo era bloccato a parlare con suo cugino, ma l’ha vista entrare e da quando è entrata non gli ha staccato gli occhi di dosso. Poi mi sa che si è scusato con suo cugino.. E ragazze, quei due sono fatti per stare insieme. Sono di una dolcezza smisurata. Lei continuava ad essere circondata dagli altri, ma appena si è resa conto dov’era Zayn si sono guardati in modo troppo dolce. Poi ognuno ha lasciato il proprio compagno e si sono camminati incontro, per poi abbracciarsi. Sono rimasti, e li ho contati, due minuti semplicemente abbracciati. Zayn con il volto affondato nei suoi capelli, lei nascosta nel suo petto. Si sono scambiati un bacio, come lecito che sia, per poi guardarsi in un modo troppo dolce mentre si parlavano. Lei aveva lo sguardo da innamorata, lui la guardava come.. come.. una reliquia. Era come se entrambi avevano tra le mani un qualcosa di delicatissimo e che avevano paura di rompere. Lui le stava raccontando qualcosa, Keyra lo ascoltava rapita, poi lo ha guardato in modo incredulo ed è scoppiata in una risata di cuore. E lui.. Lui sorrideva, mentre lei buttava indietro la testa per ridere. Si è unito alla sua risata, nei loro occhi si leggeva quanto amore provavano per l’altro. Li ho osservati per tutta la sera. Non si sono baciati tantissime volte, ma ogni tanto c’era qualche coccola. Non si sono chiusi tra di loro, anzi.. Sono sempre stati circondati dagli altri. Magari parlavano con gli altri, ognuno con persone diverse ma rimanevano vicini. Appena uno si allontanava, l’altro cercava un piccolo contatto. Lei che teneva la sua camicia, lui che le sfiorava la schiena con le carezze. Non so neanche spiegarvi cosa ho visto quella sera, perché diamine, è impossibile spiegarli. Sembrano come attratti uno dall’altro. In un modo o nell’altro stavano sempre vicini, anche se non stavano parlando tra loro. Insieme sono perfetti, e a fanculo chi dice il contrario. Non riescono proprio a notare quando Zayn è contento con Keyra. E Keyra è innamorata di Zayn almeno quanto lui lo è di lei, se non di più. Fanculo a chi dice che lo usa solo per i soldi o per la fama. E come se quando sono insieme si sentono solo Keyra e Zayn. Ogni tanto mi sono fatta una risata vedendo Keyra dargli delle pizze, in modo giocoso ovviamente e lui la guardava in malo modo. O quando lui chissà raccontando che cosa, si è messo a gesticolare e lei al suo fianco lo sfotteva rifacendo le stesse sue mosse. Quando, il cugino di Zayn è scoppiato a ridere, Zayn si è bloccato e si è girato, per guardarla. E lei si stava dondolando come le bambine piccole sui talloni, le mani dietro la schiena come quando da bambini si vuole far credere che non è colpa nostra. E lui che la guardava male, per poi scoppiare a ridere vedendo la faccia da angioletto che stava facendo. Oltre a stare insieme, sono anche migliori amici. Si nota tantissimo questa cosa. Possono anche stare intrecciati uno con l’altra, ma c’è sempre lo sguardo cattivo, magari per qualcosa. Sono unici. E’ stato divertente guardarli, vedere come si comportano. Ad un tratto Keyra si è allontanata e lui si guardava intorno mentre parlava con la gente, cercandola. Poi l’ho ritrovata al fianco della sua migliore amica, a chiacchierare. Quando Zayn si è avvicinato, passando un braccio sulle spalle di Mary, mi sono divertita a guardare la faccia di Keyra e lo sguardo di fuoco che gli stava lanciando. Poi quando si è avvicinato per baciarla, lei si è tirata indietro stizzita. Vederli “litigare” è qualcosa di unico. Lei che continuava a fare passi indietro, mentre lui si fermava e indicava il pavimento come per dire “vieni qui!” e lei che continuava a ridere e scuotere la testa.
Se siete contrari a questa coppia è perché siete gelose di lei. Ma non capite che Zayn ha bisogno di Keyra per avere quel sorriso. Se non l’accettate significa che siete gelose perché lei ha le attenzioni di Zayn su di lei. Peccato che con il vostro stupido comportamento non risolvete nulla. Potete attaccarla quanto volete, ma lei resterà sempre al fianco di Zayn. Quei due sono indistruttibili.
Per non parlare della foto che girava di Keyra con il suo presunto amante, che poi si è rivelato suo fratello. SUO FRATELLO! Avete fatto girare la voce che era una puttana, e poi in realtà era solamente suo fratello. Continuate a trattarla a pesci in faccia, ma siete solamente gelose, stupide! Non è che se la trattate male loro si lasciano, eh! Potete pur star certe che Keyra non lascerà Zayn per voi. Quei due sono troppo forti insieme, per pensare anche solo di lasciarsi. Non vivono la loro storia su di voi, posso assicurarvelo. Lasciate perdere questa coppia, ok?
Io sono pro-Zayra. Se lo sei anche tu, retweetta questo TL e fatelo girare!


ok.. ce l'ho fatta ad aggiornare la storia. E' sempre più difficile, e ammetto che non vedo l'ora che mio padre compri un letto a mia sorella.. Così almeno mi lascia la stanza e con questo potrò tornare a scrivere durante la notte, senza preoccuparmi di svegliarla. XD Averla in stanza 24 ore su 24 porta la mia creatività di scrittrice a livelli bassissimi. Infatti ho il cervello pieno di idee e non vedo l'ora di avere un po' di tempo per me per trascriverle sul pc. Anyway.. continuo ad amarvi perché continuate a recensire le mie storie, a mettere le storie tra i preferiti. A contattarmi su twitter per farmi mille complimenti. Voglio sposarvi tutti. 
L'ultimo pezzo della storia è un Twitlonger ipotetico scritto da una fan su Twitter. Naturalmente è tutto inventato Ahahahah! Nessuno mai scriverà un twitlonger su twitter per Keyra, anche perché Keyra non esiste. Ok. Io vi ricordo che sono (@_marrymezayn) su twitter, se vi serve. Ahhhh.. Che mi dimenticavo.
1. questa è l'altra mia storia, se volete passarci. E' su Harry Styles. 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=919594&i=1
2
. da oggi comincierò a postare a fare pubblicità ad altre storie. Potete chiedermelo voi, oppure lo faccio io di mia spontanea volontà. Ma naturalmente se me lo chiedete voi, prima vorrei leggere la storia. :D Quindi oggi pubblicizzo questa storia, scritta da una mia amica, che sta usando anche la mia Keyra (ovviamente mi ha chiesto su twitter se poteva usarla, chiedendomi se mi dava fastidio e se la poteva usare. é stato un piacere che ha pensato alla mia Keyra *__*) quindi ecco qui che le spammo la sua storia. ^^ http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=898098 Leggetela perché vale, fidatevi! (:

3. Io volevo ringraziare due persone che addirittura si sono immaginati un FILM sulla mia storia. Un film, gente.. *__* Mi sono commossa quando mi avete detto che addirittura avete pensato ad un film su questa storia. Mi hanno mandato un logo con la presunta Keyra di questa ragazza, e la canzone che potrebbe esserci nel trailer. Siete stati dolcissimi, davvero ♥ 

 

   
 
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