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Autore: Miryel89    07/04/2004    0 recensioni
E se una ragazza entrasse per sbaglio nel 4° libro di Harry Potter? E se Silente le dicesse che non deve cambiare nessun evento nel corso della storia? E se ci fossero avventura non previste? E se ci si mette anche l'amore, come farà a restare tranquilla, senza pensare alle conseguenze! Con colpi di scena e amori confusi, vi presento questa fic, totalmente nata da un grosso progetto che ho in mente da molto tempo! Leggete e Commentate (Remus Rulez!)
Genere: Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Hermione Granger, Remus Lupin, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Harry Potter and the enchanted well

(ovvero: Harry Potter e il pozzo incantato)

 

AVVERTENZE: tutti i personaggi non sono miei (tranne la protagonista) ma appartengono a J.K. Rowling e alla Warner Bros.! Io li uso solo per storpiarne le avventure.

leggete e commentate please!

by Chi-chan89

Capitolo 3. una faticosa cena!

Quando Harry, Hermione e Miriel arrivarono alla Sala Grande ci trovarono Ron seduto vicino ai gemelli Weasley. Era arrabbiatissimo e batteva con nervosismo la forchetta sul bicchiere. Fred gli diede uno schiaffo sulla mano per farlo smettere. Era un fastidioso tintinnio che gli frullava nel cervello.

Miriel deglutì e si diresse con passo deciso verso il grosso spazio vuoto che seguiva Ron. Harry si sedette vicino al roscio e Miriel ed Hermione si sedettero vicine. Prima di cominciare a mangiare, le due diedero uno sguardo veloce verso il tavolo dei Tassorosso dove Cedric stava mangiando animatamente, poi guardò verso Miriel e le fece l’occhiolino amichevolmente. Miriel gli sorrise, poi tornò a scrutare il suo piatto di spezzatino al sugo. Guardò Hermione e quest’ultima fece altrettanto, poi ridacchiarono divertite.

Due posti di lato a loro si sentì sbuffare. Miriel finse di niente!

Fu una cena particolarmente silenziosa e nessuno aveva detto una parola da quando erano scesi alla Sala Grande. Harry diede un colpetto di tosse, poi consacrò una gomitata a Ron. Il rosso si voltò verso l’amico un po’ crucciato.

“Parlale!” gli sussurrò controllando con rapide occhiate che Miriel non stesse guardando verso di loro. Ron deglutì un grosso pezzo di spezzatino. increspò di più le sopracciglia rosse e rispose con un diniego del capo.

“No!” rispose secco, poi ricominciò a mangiare velocemente bisbigliando qualche parolina indecente.

Harry tossì di nuovo e diede una gomitata a Miriel, seduta accanto a lui. La ragazza si girò sorridente.

“Parlagli!” sussurrò indicando Ron con il capo. Miriel scostò la testa per guardare Ron. Il ragazzo si sentì osservato e si girò verso di lei, ma distolsero entrambi lo sguardo.

“No!” rispose secca, e ricominciò a mangiare con eleganza.

Harry sospirò. Hermione gli lanciò un’occhiata, poi alzò le spalle sconfitta. Harry contraccambiò con lo stesso gesto.

 

Alla fine della cena Cedric si alzò dal tavolo e si avvicinò a quello di Grinfondoro. Posò una mano sulla spalla di Miriel e avvicinò la bocca al suo orecchio.

“Ci vediamo davanti all’ingresso!” sussurrò dolcemente. Miriel sobbalzò.

“Va bene!” sussurrò a sua volta accennando un sorriso.

Quando Cedric fu uscito, Miriel ed Hermione si guardarono e ricominciarono a ridacchiare. Miriel si alzò dal tavolo e inciampò nella toga. Barcollò, poi si ricompose e corse verso l’ingresso. Harry, Ron ed Hermione seguirono la ragazza con lo sguardo. Hermione era eccitata e non vedeva l’ora che l’amica tornasse con qualunque notizia; Ron era arrabbiato e ancora imbronciato e non voleva che tornasse proprio; Harry era preoccupato per la serata taciturna che si prospettava. Desiderava solo che Miriel e Ron ricominciassero a parlare.

Il terzetto tornò alla Sala Comune della loro casa e, quando passarono per l’ingresso, Miriel e Cedric non c’erano. Era ormai un’ora buona che parlavano.

“Io aspetto qui Miriel!” disse Hermione preoccupata e scrutando verso alcuni cunicoli.

“Mpf…io me ne torno alla Sala Comune! Buonanotte!” esclamò Ron con freddezza. Hermione e Harry lo guardarono salire le scale mentre grugniva. Harry decise di seguirlo ed Hermione non voleva rimanere da sola ad aspettare Miriel!

*

 

Erano passate più di tre ore da quando Miriel era andata via con Cedric. Hermione salutò Harry che era seduto davanti al camino acceso e aspettava in silenzio l’arrivo di Miriel. Decise di imitare Hermione e andare a dormire.

Ron dormiva già da un bel pezzo e non aveva aspettato neanche per un po’ insieme a Harry ed Hermione.

Mentre sognava di volare su un’enorme ippogrifo di colori d’oro e d’argento e, nel momento in cui aveva spiccato un volo, una voce lo chiamò dal basso del suo ippogrifo. Abbassò lo sguardo e vide Miriel che lo chiamava accigliata con le mani ai fianchi: “Insomma Ron, vuoi svegliarti?!”

Non era un sogno! Qualcuno,con un sussurro, lo stava chiamando per davvero! Girò la testa dal lato all’alto e aprì gli occhi. Prima di focalizzare per bene ciò che gli si prospettava davanti, sbatté le palpebre per almeno una decina di volte, poi alzò la testa e vide proprio Miriel davanti a se.

“Che cosa vuoi?” sussurrò con voce impastata e strofinandosi gli occhi. Non aveva perso il suo cipiglio neanche appena svegliato.

“Parlarti!” sentenziò lei ancora bella che vestita “Alzati e vieni con me!”

Ron si alzò di controvoglia. Prese il giacchetto poggiato sulla spalliera del suo letto a baldacchino e seguì la ragazza sulle scale che portavano proprio alla Sala Comune. Si sedettero.

“Allora! Mi spieghi che vuoi?”

“Io non voglio niente!” sussurrò facendo cenno con la mano a Ron di abbassare la voce “Piuttosto voglio sapere cosa ti fa rodere tanto!”

Il ragazzo tacque per un po’, poi alzò un sopracciglio.

“Cosa fa rodere a me?” disse accigliato. Miriel gli fece di nuovo cenno di abbassare la voce.

“Si! c’è qualcosa che ti fa rodere e io lo voglio sapere!”

Ron deglutì! Poi sospirò.

“Sono stato stupido, lo so! È che pensavo davvero che Diggory fosse speciale agli occhi di tutte le ragazze di Hogwarts! Però forse lo è davvero e non devo essere geloso!” spiegò alzandosi e infilandosi le mani nelle tasche del pigiama e avvicinandosi ad una finestra, dove poggiò le braccia sul davanzale e ci poggiò la testa sopra.

“Capisco!” sospirò Miriel, poi si alzò anche lei “Credi davvero che tu o altri non siate per niente speciali! Ron, tutti siamo speciali! Cedric sarà bravo a Quidditch, sarà bravo a scuola, o quello che vuoi! Ma tu hai qualcosa da invidiargli? Non ha la tua vivacità, un talento per la magia come Hermione o la gentilezza di Harry!

“Non guardare sempre il lato sbagliato delle cose! Essere bravo a Quidditch non vuol dire essere bravo in tutto!”

Si avvicinò al ritratto della Signora Grassa poi ci si fermò davanti aspettando che Ron dicesse qualcosa.

Il ragazzo si voltò e con grande sorpresa sorrideva. Miriel contraccambiò e si voltò verso il ritratto e disse la parola d’ordine. Quest’ultimo si aprì.

Ron si avvicinò a lei!

“Amici?” chiese lei tendendo la mano.

“Amici!” e così dicendo strinse la mano di Miriel. Entrarono nel salone della Sala Comune e Miriel infilò la mano nella tasca della toga nera e ne estrasse un foglio che sembrava essere una pagina de La Gazzetta Del Profeta. Ron guardò prima lei poi il foglio poi di nuovo Miriel.

“Cosa…” cominciò avvicinandosi.

“Allora, visto che ora siamo tornati a essere amici e che mi sembravi parecchio interessato a questa notizia, penso che leggere questo articolo di oggi non ti farà male! Forza!” e cedette l’articolo al roscio che lo scrutò con sguardo curioso.

Dopo la notizia della pergamena rinvenuta,” cominciò Ron leggendo attentamente e buttandosi a peso sul divanetto della Sala Comune “appartenuta a Godric Grifondoro, il Preside della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, Albus Silente, a decretato di iniziare delle ricerche che avvieranno domani stesso proprio nei prati e sulla riva del lago che si affaccia davanti alla scuola. Ci è opportuno chiederci se esista davvero oppure no questo inusitato pozzo, ma ci auguriamo che, se venisse ritrovato non ci informino che in realtà era appartenuto a Colui-che-non-deve-essere-nominato!” aggrottò le sopracciglia interessato, poi alzò lo sguardo su Miriel che si era seduta sul bracciolo del divanetto dove era seduto lui.

“Allora, non prosegui? Non è questa la parte interessante…” lo incitò la ragazza con un gesto della mano e sorridendogli. Era un sorriso molto strano e pieno di sapere segreto. Ron le diede un’ultima occhiata seria, poi si ributtò nella lettura.

Dopo una lunga chiacchierata con i folletti della Gringott, siamo venuti alla luce di un’ipotesi plausibile sul pozzo: secondo loro racchiude i tesori mai ritrovati di Grifondoro e tutto questo sarebbe un bene per la famosa banca del nostro mondo! Silente non vuole rilasciare interviste a proposito di questo fatto e continua a rispondere alle nostre domande sempre allo stesso modo: <> ci ha dichiarato più volte il Preside, mostrando poco interesse per la faccenda, ma sembra convinto di ciò che dice e noi siamo pronti ad aspettarci un colpo di scena!” Ron riprese fiato e guardò di nuovo Miriel con gli occhi sgranati. Era la notizia più interessante che gli fosse passato sotto gli occhi dopo il Torneo Tremaghi annunciato all’inizio dell’anno.

“Ti vedo interessato!” ridacchiò Miriel zompando giù dalla spallina del divano “Cosa ne pensi?” chiese sostandosi di fronte a lui ancora seduto, e guardandosi le unghie della mano.

“Interessante! Davvero interessante!” rispose con sguardo assorto puntato su Miriel. La ragazze le si parò dinanzi e schioccò le dite davanti agli occhi verdi di Ron che sembrò risvegliarsi.

“Senti, riflettici e fammi sapere a che conclusione sei arrivato! Questa storia interessa parecchio anche me!” sorrise e si avvicinò alle scale che l’avrebbero portata al dormitorio femminile.

“Buonanotte Ron!” esclamò sbadigliando, poi mise il piede sul primo scalino e cominciò a salire le scale di controvoglia.

Ron si risvegliò di nuovo dai suoi pensieri!

“Si! Buonanotte, buonanotte!” disse distrattamente, poi accartocciò il foglio di giornale e se lo mise in tasca, dirigendosi anche lui al dormitorio.

 

*

 

La mattina seguente un timido sole si affacciava nel cielo. La prima lezione della giornata sarebbe stata Pozioni, con Piton! Miriel sapeva i suoi metodi di studio e aveva paura di fare brutta impressione.

Lanciò uno sguardo al letto di Hermione e la vide sbadigliare e stiracchiarsi.

“Buongiorno!” esclamò Hermione appena la vide ad occhi aperti.

Miriel sorrise!

“Buongiorno!” rispose con uno sbadiglio! Si alzarono entrambe dal letto e cominciarono a prepararsi per andare a lezione.

Quando scesero nella Sala Comune vi trovarono già pronti Harry e Ron.

“Buongiorno!” dissero all’unisono Miriel ed Hermione!

“Ciao!”

Si avviarono nella cantina di Piton silenziosamente e ancora un po’ assonnati, poi Hermione prese per un braccio Miriel e la costrinse a sostare per un po’, così Harry e Ron sarebbero andati avanti e non avrebbero potuto sentire la loro conversazione. Poi ricominciarono a camminare lentamente.

“Allora?” chiese Hermione eccitata, sorridendo da un orecchio all’altro e con sguardo malizioso.

“Allora cosa?” Miriel fece finta di non capire e alzò un sopracciglio.

“Con Diggory… cosa ti ha detto!?”

Miriel ghignò e questo fece esaltare di più la sua amica. Abbassò la voce e rallentò ancora il passo.

“Dunque…stavamo davanti all’ingresso e lui mi fa <> io ovviamente avvampo in un colpo e mi sento la faccia andare in fiamme e…” si bloccò di colpo vedendo che Harry e Ron non erano tanto lontani e sembravano aver teso l’orecchio! Si fermò accigliata e aspettò che si allontanassero.

“Non è che puoi alzare la voce? Non ho sentito una mazza di quello che hai detto!” gli disse Harry poi sghignazzò insieme a Ron. Miriel si avvicinò ai due fingendosi arrabbiata, poi diede un colpo dietro la testa per uno! I due si voltarono ridendo.

“Ehi!” urlarono divertiti, poi si fecero seri quando videro che Miriel guardava dritta davanti a loro e non sorrideva più.

Si voltarono e videro di fronte a loro Cedric che si avvicinava. Vide Miriel e avvampò, ma non perse la baldanza. Sorrise.

“Ciao ragazzi!” esclamò ai tre, poi guardò la nostra protagonista riservandole un sorriso speciale “Ciao Miriel!”

“Ciao Cedric!” disse lei arrossendo. Il ragazzo le riservò un’altra intima occhiata poi se ne andò.

Ron e Harry seguirono Cedric con lo sguardo, poi lo posarono allibiti su Miriel che sogghignava. Si voltarono consultandosi e Hermione la invitò ancora a fermarsi e raccontarle.

“Ti dicevo: dopo che mi ha detto quella cosa sono rimasta sbalordita e lui mi ha posato una mano sulla spalla! Pensavo si preparasse a baciarmi, così ho preparato una mano a pugni per poterglielo sferrare quando si sarebbe avvicinato. Ma lui mi guarda dritta negli occhi e mi fa: <>”

Hermione emise un risolino compiaciuto e guardo Miriel ancora più maliziosamente.

“E poi?” chiese impaziente, saltellando.

“Poi io ho fatto una faccia afflitta - ovviamente era una cosa teatrale - e gli ho risposto che il suo amore non era corrisposto. Lui mi ha rivolto un sorriso forzato e mi ha detto: <> allora io gli ho detto che saremmo stati amici! <> e gli ho stretto la mano!” disse Miriel sorridendo e lanciando un’occhiata ai due davanti a loro, che sembravano immersi in una conversazione lunga e sofferta.

“A proposito! Tu e Ron...” chiese Hermione abbassando di più la voce.

“Tutto a posto! Abbiamo risolto tutto, sta tranquilla!”

Hermione sorrise, poi si avvicinarono a Harry e Ron (l’accoppiata di suocere di Hogwarts).

“Ma cosa avete fatto dopo aver parlato Miriel? Sei sparita per un sacco di tempo!” chiese Hermione preoccupata e alzò le spalle al ricordo. Miriel sobbalzò. Non era affatto la domanda che si aspettava o a qui voleva rispondere. I terzetto la guardò.

“Ho incontrato Silente e mi ha chiesto delle cose a proposito della mia vecchia scuola.” Accennò un falso sorriso e i tre fortunatamente bevvero la bugia.

Non era andata così…cioè, almeno in parte! Silente le aveva parlato, ma non di Durmstrang, ma a proposito del loro segreto.

 

La sera prima infatti:

Dopo aver parlato con Cedric, Miriel si stava dirigendo al dormitorio, quando intravide Silente avvicinarsi a lei. Si fermò e il preside le fece cenno di avvicinarsi.

“Buonasera Professore!”

“Buonasera Miriel! Hai tempo di venire nel mio ufficio? Devo mostrarti una cosa!” esclamò Silente, aggiustandosi gli occhiali a mezzaluna sul lungo naso.

“Si!” disse la ragazza alzando le spalle “Certo!”

Si avviarono verso l’ufficio e, dopo che il Gargoyle mostrò le scale,vi salirono e varcarono la soglia dell’ufficio, che si rivelò pieno zeppo di gente. Miriel boccheggiò e fu incoraggiata da Silente che le posò una mano sulla spalla.

C’era la Mcgranitt, Lupin, la signora Weasley e un cane nero che doveva essere sicuramente Sirius.

Sorrise alla vista di quei personaggi: la Mcgranitt era in tenuta da notte, la signora Weasley era vestita di pizzi e merletti e aveva due o tre bigodini sulla testa rossa. L’unico vestito normale (anche se con toppe e strappi) era Lupin, il solo che Miriel avesse voluto conoscere meglio. Era un sogno per lei poterci parlare. Era una persona straordinaria!

Silente richiuse la porta dietro di se e Miriel ebbe un sussulto. Il preside si sedette sulla sedia e poggiò le braccia alla scrivania, congiungendo le dita tra loro.

“Allora, vogliamo cominciare?” chiese in generale e tutti annuirono. Il cane nero si trasformò in Sirius! Annuì anche lui.

Silente fece apparire 5 sedie e tutti si sedettero. Miriel decise di presentarsi e sia avvicinò alla signora Weasley, la mamma di Ron, che le sorrise come se fosse stata sua madre. Questo le fece sussultare il cuore. Non vedeva sua madre ormai da tre giorni.

“Buonasera signora Weasley!” disse educatamente e gli tese la mano. Lei gliela strinse, l’avvicinò a se e si ciucciò un dito, poi cominciò a strofinarglielo sul lato della bocca. Miriel arrossì sotto gli sguardi divertiti di tutti.

“Avevi un po’ di sugo in faccia! Ora sei pulita! Hai lo stesso vizio di Charlie e Ron: non pulirti bene con il tovagliolo!” e cominciò a ridacchiare e accarezzò dolcemente la guancia della ragazza, che sentì di nuovo un tonfo al cuore.

“Bene Molly, direi che la ragazza stesse cercando di presentarsi!” esclamò Lupin sogghignando insieme a Sirius. In quel momento Miriel aveva una gran voglia di sprofondare nel pavimento e ricadere nei sotterranei. Si diresse con passo deciso verso Lupin e Sirius, poi finalmente si sedette e quella che sembrava la riunione dell’Ordine della Fenice poteva finalmente avere inizio.

“Allora, come ben sapete la giovane Miriel è qui a Hogwarts per uno strano caso che non accade da circa 60 anni!” disse Silente con tono calmo e rilassato. Tutti assentirono, ma Miriel si alzò dalla sedia.

“Aspetti! Vuole dire che non è la prima volta che capita? Mi state dicendo questo?” chiese agitata e avvicinandosi alla scrivania del preside, poggiando le mani su di essa con poca eleganza. Silente non perse la sua calma e annuì.

“Come stavo dicendo, questo avvenimento è già accaduto altre due o tre volte qui a Hogwarts e nessuno si è mai curato di mettere limiti a delle azioni, perché nessuno pensava che sarebbe accaduto più! Invece abbiamo qui un nuovo caso e chiedo a tutti voi se è giusto prendere dei provvedimenti, come rimandare a casa la signorina Miriel e porre fine a la situazione di quest’anno!” concluse sospirando e guardando tutti attraverso i suoi occhiali a mezzaluna.

Tutti si consultarono con lo sguardo che si ripose su Miriel.

“Preside, credo che spetti a Miriel decidere! Non siete d’accordo colleghi? Minerva? Sirius?” chiese Lupin lanciando un’occhiata alla Mcgranitt e a Sirius.

“Ritengo giusto cioè che dice Remus, Albus! La ragazza a il diritto di decidere!” rispose la Mcgranitt posando di nuovo lo sguardo su Miriel che si sentì quasi avvampare.

“Anch’io! Potrebbe non essere d’accordo e io sono curioso di sapere cosa ne pensa!” esclamò Sirius dall’angolo buio dello studio si Silente. Accavallò una gamba sull’altra con eleganza.

“Bene, allora così è deciso! Signorina Miriel…” la incitò Silente, con un gesto della mano, a dichiarare tutto ciò che pensava e che riteneva giusto.

“Io…io penso che…” cominciò esitante, spostando lo sguardo da una faccia all’altra, poi si sostò un attimo su quella di Lupin, che la guardò con sguardo deciso che la tranquillizzò un po’ “Penso che mi piacerebbe rimanere! Dopotutto ho già trovato le mie amicizie, i miei luoghi e le mie abitudini! Mi piace questo posto, è così pieno di gente allegra e di amicizie vere e sincere!” il suo sguardo si posò sulla signora Weasley che sorrideva con le mani congiunte con un’espressione incantata.

“Davvero? E conosci anche i miei figli?” le chiese allargando il suo sorriso.

“Ehm…Si!”

Silente rise con un simpatico “Oh, oh, oh!” e guardò le due divertito.

“Infatti Molly! Ronald sembra essere uno dei suoi migliori amici!” commentò portando in avanti la schiena e avvicinandosi di più alla scrivania. La signora Weasley la guardò intenerita.

“Oh, il piccolo Ronnie! E dimmi, si comporta bene?”

“Ehm…penso di si!” rispose accennando un sorriso che a Lupin e Sirius sembrava una smorfia, così ridacchiarono di nuovo. Quando si calmarono sorrisero alla ragazza che contraccambiò rossa in faccia.

“Ora bisogna tornare ognuno ai nostri posti!” disse d’un tratto Silente, guardando tutti i membri dell’Ordine, poi posò lo sguardo sulla ragazza “Qualunque consiglio ti serva se non riesci a stare a pari passo con i membri del Grifondoro, basta dirlo a me! Per Difesa contro le Arti Oscure c’è Lupin che ti aiuterà quanto vuoi, per ripetizioni di Trasfigurazione ed Erbologia, ci sono la professoressa Sprite e la professoressa McGranitt. Per altri consigli c’è Molly e per la scuola ci sono io! Ora puoi andare! Buonanotte a tutti!” e così dicendo, Silente salì le scale del suo studio e si recò a dormire. Miriel lo guardò fino a che non scomparve dietro ad una porta.

Lupin si alzò sospirando e attirò la sua attenzione. Si voltò verso di lui con sguardo un po’ confuso.

Tutti uscirono e rimasero solo Sirius che si trasformò di nuovo in un cane e Lupin, che si era avvicinato a Miriel e si era abbassato alla sua altezza. Le poggiò una mano sulla spalla e la guardò con sguardo rassicurante.

“Non preoccuparti! Per qualunque cosa chiedi a Silente! Lui saprà cosa dirti!” dopo aver detto così si avvicinò alla porta e l’aprì. Sirius uscì e, mentre Lupin stava per varcare la soglia, Miriel tossì e Lupin si fermò di colpo, sorridendo.

“Si?” disse nascondendo il suo tono divertito.

“Ecco io…vorrei allenarmi…si, insomma… vorrei allenarmi a combattere i m-mollicci!” esclamò esitante, abbassando lo sguardo e a bassa voce.

Lupin soffocò una risatina “Domani dopo le lezioni nello studio della professoressa McGranitt?” chiese togliendo la mano dalla maniglia della porta. Miriel alzò lo sguardo di scatto e sorrise con le labbra che le partivano da un orecchio all’altro.

“V-va benissimo! Grazie signore!” disse euforica, poi si avvicinò alla porta e uscì insieme a Lupin e Sirius, che l’accompagnarono fino alle scale che l’avrebbero portata nella Sala Comune.

 

*

Arrivarono davanti alla porta della cantina-studio di Piton e si fermarono ad aspettare. Erano arrivati troppo presto.

Dopo cinque minuti videro scorgere la figura di Malfoy, seguito da Tiger e Goyle.

Sorrisero malignamente ai quattro e Miriel non sembrava arrabbiata, anzi, non gliene fregava proprio niente. In quel momento era ancora nel mondo dei sogni mentre l’Ordine parlava per lei.

Dopo un po’ arrivò Piton, con il suo cipiglio e i suoi capelli unti e bisunti. Non aveva l’aria di essere allegro, anzi. Aveva le sopracciglia più inarcate del solito. A Miriel sembrò quasi di rivedere Ron la sera che avevano litigato, ma decise di tenerselo per se.

Entrarono tutti e Piton buttò sulla cattedra con violenza un paio di libri che con l’impatto alzarono una marea di polvere.

Si sedettero e stettero in silenzio, finché il professore lanciò un’occhiata gelida a Miriel, che rabbrividì. Era seduta tra Hermione e Ron; entrambi le diedero pacche sulla schiena per consolarla ancora prima che parlasse.

“Spero che lei sappia già qualcosa riguardo la mia materia, signorina Maki!” disse con freddezza e con le braccia incrociate al petto. Miriel si alzò in piedi.

“Ehm…S-si! Ho studiato molte c-cose a Durmstrang signore! Penso di essere a pari passo con voi!” rispose balbettante e lanciando occhiate di panico a Harry, Ron ed Hermione.

“Dimmi, che cos’è un Bezoar!”

Miriel vide con la coda dell’occhio il braccio di Hermione vibrarsi in aria.

“È una pietra che serve come antidoto a molti veleni!” rispose timidamente, evitando lo sguardo di Piton. Il professore tacque e scrisse qualcosa su un foglietto.

“Ti ha assegnato 5 punti!” mugugnò Ron da un lato della bocca.

“Come lo sai?” sussurrò lei esterrefatta.

“Lo sta scrivendo sul foglio di pergamena del Grifondoro”

“Bene! Cominciamo la lezione!” esclamò con freddezza e accigliato. Batté la bacchetta sulla lavagna e ne apparvero degli ingredienti.

Miriel deglutì, ma scoprì invece di avere un vero talento nel preparare pozioni. Quando Piton passò davanti a lei guardò la pozione nel calderone e non disse nulla. Questo voleva dire che era andata bene. Anche ad Hermione andò benissimo. Harry ebbe un piccolo rimprovero solo perché, invece di diventare rosa carne, la pozione era diventata arancio medio (un colore assolutamente simile al rosa carne). Quando passò da Ron fu la stessa storia, solo che la pozione del ragazzo era diventata rossa.

Così tolse 5 punte a Harry e 10 a Ron! Era un’ingiustizia!

Miriel voleva replicare ma non lo fece, così tutta la rabbia deposta l’avrebbe scaricata su i mollicci della sera dopo insieme a Lupin!

Fine 3° capitolo

Non vedo l’ora di scrivere la lezione dei mollicci con Lupin! EVVIVA! o^_^o

By

Chi-chan89

‘ anticipazioni a cura di Harry&Ron ’

Harry: segreti e misteri vi sono stati svelati in questo capitolo…

Ron: perché dici segreti e misteri? O dici uno o dici l’altro! Entrambi significano la stessa cosa!

Harry: senti Ron, già è difficile fare questa assurdità e poi io le cose le leggo, non le dico così, tanto per dare fiato alla bocca!

Ron: ecco, bravo, sarebbe meglio che non lo facessi perché a cena abbiamo mangiato una zuppa d’aglio e dentro c’era tanto, tanto aglio!

Harry: oh mio Dio! Ma dov’è che hai studiato? Al C.E.P.U.?

Hermione arrivata dal nulla: C.E.P.U.? (riflette un attimo) comitato per elfi puniti ma umani! Bello, mi piace!

Ron: No, non dirmi che abbandoni il crepa e apri quest’altra…roba!

Hermione: SI CHIAMA C.R.E.P.A., NON CREPA! E cmq aprirei tutte e due. Non rinuncerò mai al C.R.E.P.A.!

Chi-chan anche lei sbucata dal nulla: allora, vogliamo fare le anticipazioni o preferiamo aspettare finché non esce il 6 e il 7 libro?

Harry, Ron ed Hermione: ah-ah-ah! Che sarcasmo ragazzi!

Chi-chan che finge di non sentirli: Ragazzi, non vi pago per sgobbare! Ron, Harry, fate il vostro lavoro per favore! Adesso io vado di la, prendo il mio barattolino di Nutella (che ho messo sul termosifone così è bella squagliata!” e me lo mangio con il mio bellissimo cucchiaino (e mostra l’oggettino che appare magicamente, cosa che non ci interessa minimamente)!

Ron: no, no, no! Frena! Mi stai dicendo che ti stai per mangiare un barattolino di Nutella intero?

Chi-chan: ehm…non so se si era capito, ma credo di si!

Harry e Hermione: ma è disgustoso!

Ron: disgustoso una sega!

Chi-chan che fulmina Ron: modera i termini!

Ron: ehm…scusa! Cmq dicevo che è disgustoso solo se lei se lo mangia da sola non offrendola al sottoscritto.

Harry e Hermione: e noi chi siamo, mangime per gli Schiopodi Sparacoda?

Chi-chan che prende fiato pronta ad urlare: VOLETE DIRE QUESTE MINCHIA DI ANTICIPAZIONI O NO? HARRY, RON, AI VOSTRI POSTI! VOGLIO CHE DICIATE LE ANTICIPAZIONI PER BENE!

Harry e Ron deglutiscono: ok, non c’è bisogno di arrabbiarsi e di dire parolacce!

Chi-chan: MUOVETEVI!

Harry e Ron: sissignora!

Ron: cosa accadrà nel prossimo capitolo? La lezione con Lupin riserverà delle sorprese?

Harry: ma non abbiate timore perché questo capitolo arriverà subito (almeno credo -Harry guarda l’autrice che sta con l’ammazzadraghi in mano-)!

Ron: ehi, fico quel coso! Serve per ammazzare i draghi! Mio fratello Charlie mi ha det….

Chi-chan: AAAAAAAH! FA SILENZIO E PROSEGUI! (poi, tra se e se) ma perché queste anticipazioni vanno peggiorando di capitolo in capitolo? (si sbatte una mano sulla faccia esasperata)

Ron: vi guideremo nel mondo della magia, nell’inizio del torneo Tremaghi, il pozzo magico, un nuovo amore e tanti avvenimenti che infesteranno Hogwarts!

Hermione guardando sul foglio di Ron: c’è scritto “investiranno” non infesteranno.

Ron: Hermione, se non perdo la pazienza oggi, la perdo domani e se non la perdo domani la perdo un altro giorno, ma stai certa che un giorno o l’altro la pagherai cara per le tue…ehm…cose da sotutto!

Hermione gli fa la linguaccia: ahahah! Ma per favore! Prima di tutto mettiti gli occhiali e se non hai problemi di vista, impara a leggere!

Chi-chan trattiene le risata ma poi scoppia e inizia a ridere con Hermione e Harry, che cerca invano di non farsi vedere da Ron.

Ron: da quelle due me lo sarei aspettato, ma da te Harry proprio no! BASTARDO!

Harry: AAAAAAAAH!!!! (viene travolto da Ron che comincia a picchiarlo)

Chi-chan&Hermione: se non si ammazzano ora, credo che ci vedremo nel 4° capitolo! Non mancate o ve ne pentirete! ^_^

Parola nostra!

  
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