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Autore: underaheavycloud    19/01/2012    1 recensioni
Lia è una ragazza che cerca di essere invisibile. Dai compagni, dai professori, dalla gente della sua città, un po' da tutti. Cerca di vivere come le piace senza che nessuno interferisca. E poi arriva Niall e stravolge tutto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai con un raggio di sole che entrava dalla finestra e che proseguiva proprio sulla mia faccia, ma chissà perché, quello fu uno dei risvegli più felici che io ricordi.
Avevo passato la sera in camera di Niall e sicuramente mi ero addormentata li e lui era stato così gentile da riportarmi a letto.
Mi alzai e mi infilai subito nella doccia. Niente era meglio dell’acqua fredda per schiarirsi le idee.
Non che io mi dovessi schiarire le idee insomma; era tutto perfettamente normale.
Finii di lavarmi e sistemarmi e poi mi precipitai in cucina in accappatoio pronta ad abbuffarmi di cereali.
Come ogni mattina la cucina era vuota e fui la prima a fare colazione.
Presi una manciata di cereali, me li misi in bocca e poi li inzuppai direttamente nella mia bocca con un sorso di latte.
Benissimo, avevo fatto colazione.
Tornai in camera e scelsi i vestiti da mettere ovvero una felpa azzurra con il cappuccio e un paio di jeans e dopo aver preso l’ipod scesi in salotto ad aspettare Niall.
Era una giornata piena di sole, e faceva caldo per essere quasi inverno.
Guardai dalla finestra le foglie che si staccavano dagli alberi e formavano un tappeto lungo la strada.
Niall arrivò e uscimmo di casa.

- Scusami per ieri sera, credo proprio di essermi addormentata sul tuo letto. – ero imbarazzata ma dovevo dirglielo. Non ero proprio abituata a questo genere di cose.
Lui mi sorrise tranquillo e anche un po’ divertito.
- Tranquilla Lia, sei leggerissima non ho dovuto sforzarmi gran che quando ti ho portata in camera sai. E poi mi ha fatto piacere passare un po’ di tempo insieme. -
- Tempo insieme? Praticamente non ti ho ascoltato per niente, ho dormito tutta la sera! Se vuoi passare del tempo con me dovrei farlo alla luce del giorno caro mio o il sonno avrà la meglio. – era così piacevole scherzare con lui, mi veniva naturale.
- Lo so, me ne sono accorto. Sei praticamente crollata. Ma tranquilla, abbiamo ancora tanto tempo da passare insieme, tutto l’anno direi. – e mi fece l’occhiolino.
lo guardai attentamente. – Non mi hai detto perché ti sei trasferito qui ora che ci penso. -
- I miei non andavano più d’accordo. Ero rimasto solo a casa, loro facevano di tutto per stare fuori il più possibile pur di non incontrarsi e così ho deciso di cambiare aria. Tua madre è stata così gentile da capire la loro e in particolare la mia situazione e mi ha offerto il suo aiuto. E’ per questo che ti ho detto che i cambiamenti fanno sempre bene Lia.  -
Oh, ecco perché allora. Ecco perché aveva voluto cambiare aria, aveva voluto darci un taglio con la sua vita, lasciandosi alle spalle tutti.
Aveva fatto qualcosa che io non sarei stata capace di fare.  Continuavo a usare la scusa del college come punto di partenza, e non come punto di arrivo, come se la mia vita dovesse ancora iniziare. Niall invece aveva avuto il coraggio di riscuotersi, di fare una mossa prima che un uragano sconvolgesse tutto a sua insaputa. A prima vista avrei detto che stava scappando dai problemi; invece no, stava cercando di salvare la propria vita, e lo stava facendo senza condizionare altri, lasciando persino ai genitori la possibilità di prendere le proprie decisioni incondizionatamente.
Lo ammiravo, davvero.
- Mi stupisci sempre di più Horan. Mi dispiace per i tuoi, non avrei mai creduto che proprio loro che sembravano tanto affiatati potessero smettere di amarsi. Niente è davvero stabile nella vita, cavolo. –
Ero così avvilita.
Niall si fermò e io feci lo stesso. Si avvicino verso di me, mi prese il cappuccio della felpa e lo tirò giù, lasciandomi scoperta, vulnerabile.
- E’ così Lia, la vita è così mutevole. Quindi sci dall’angolino e comincia a vivere. -
Mi diede un bacio sulla fronte e mi sorrise e poi continuò a camminare.


Mi aveva spiazzata.
Non ci sono parole per descrivere quello che avevo provato nel sentire quella frase.
Mi leggeva davvero dentro quel ragazzo!
Arrivammo a scuola in ritardo e entrammo in classe proprio mentre il professore stava facendo l’appello.
Niall si avvicinò alla cattedra per essere presentato e poi si sedette nell’unico posto libero, proprio dietro di me.
- Il peggio è passato dolcezza – mi sussurrò reprimendo una risata.
Gli sorrisi.
Mi sentivo strana, completamente fuori luogo, eppure non avevo intenzione di scappare.
La presenza di Niall era davvero benefica.

La lezione passò in un lampo e così quelle successive, e ci trovammo fuori da suola a chiacchierare come se niente fosse.
Mi sentivo osservata, praticamente tutti ci fissavano.
Guardavano Niall perché lui, beh era Niall, e guardavano me perché ero a scuola con un figo che nessuno aveva mai visto, che conoscevo solo io, e ci stavo parlando e scherzando.
Come avrei dovuto aspettarmi le care ragazze che mi piacevano tanto si avventarono su di noi, facendo gli occhi dolci a Niall e trattando me come una vecchia amica con cui avevano condiviso gli anni più bella della loro vita.
- Lia tesoro, non ci presenti il tuo nuovo amico? Non essere sgarbata andiamo! – Carol, la solita Carol.
La guardai impassibile, non avevo intenzione di dargliela vinta.
- Credo che tu sia perfettamente in grado di presentarti da sola Carol, e soprattutto, io e te non siamo amiche quindi per favore, dacci un taglio con questo teatrino.
Come dovevo aspettarmi fece la parte dell’offesa e mi disse – Oh Lia, non siamo amiche, ma mi piacerebbe davvero passare del tempo con te lo sai? Non vuoi mai stare con nessuno! Ho provato a fare amicizia i primi anni ma non mi hai voluto dar retta! -
Le scoppiai a ridere in faccia. Aveva davvero una gran bella faccia tosta.
- Oh si, mi ricordo come eri carina con me! Per esempio quando il tuo frullato è caduto accidentalmente proprio sulla mia testa, sei stata così carina a prestarmi un tovagliolo. Davvero Carol, fai sul serio? -
L’espressione sul suo viso tornò quella di sempre, la solita espressione da snob con la puzza sotto al naso.
- Benissimo, poi non venirmi a pregare di darti una seconda possibilità dopo averne bruciata una così. Ci si vede. – e se ne andò insieme alle altre marionette.
- Sicuramente tesoro. – presi Niall sottobraccio e mi incamminai verso casa.

- Ora capisco perché preferisci stare da sola. Però sai che non sono tutti come quella Carol vero? -
Si, lo sapevo, ma non mi interessava. Continuai a mantenere il silenzio.
- Su Lia, sei stata grande prima, ma davvero dovresti aprirti un po’ di più, soprattutto con me! Ti sono amico sai? – e mi fece gli occhi dolci, così non potei fare a meno di ridere.
- Lo so idiota, lo so. Ma trovo così difficile fidarmi degli altri. –
Niall mi prese la mano e se la portò sul petto entusiasta.
- Fammi una promessa e io ne faccio una a te, ci stai? Tu mi prometti di provare a cambiare, non quella che sei, perché davvero non devi cambiare di una virgola, ma il tuo atteggiamento verso gli altri, e io non ti lascerò mai cadere. Non sarai più sola Lia. -
Come aveva fatto a capire tutto quello che avevo dentro in così poco tempo?
Mi gettai tra le sue braccia e una lacrima mi rigò il viso.
- Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata Horan. -
Rise, una risata dal suono strano, dolce, attufata dai miei capelli sul suo viso. 




  
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