Cap. 3 – Io?
E’ un
incubo!
Ditemi
che è un incubo!
IO! Sì,
avete capito bene, IO, DRACO MALFOY INTRAPPOLATO NEL CORPO DI POTTER?
No, è
soltanto un incubo! Una grande, grandissima…cazzata!
Non è
possibile, accettabile!
E’
soltanto un sogno!
E…
- Harry,
calmati ti prego! Mi sembri tarantolato! -
- STA…STAMMI LONTANO….W…WW….WEASLEY! –
Guardate!
Non riesco nemmeno a pronunciare il nome di quell’ameba rossiccio che si
avvicina così pericolosamente a me! A me, capite? Draco Malfoy!
Ok, sto
scappando dalla Sala Grande, dove dovevo nutrirmi un po’ per il grande shock,
ma purtroppo le coronarie di Potter, specifichiamo, non reggono a tale shock.
Odio
doverlo dire ma…devo vedere Potter!
Sento l’aria
fresca sferzare i capelli di Potter. Gemo dalla disperazione…mi premo le mani
sulla faccia, nella speranza che mi svegli da questo brutto sogno…
Che
pelle liscia, Potter…
…continuo
sfiorando le mani dal mento, al collo, poi al petto…
Sento
qualcosa di strano…come delle farfalle nello stomaco…oddio, che sto facendo?
Niente
da fare…le mie mani vanno da sole…stanno per
raggiungere il…
-
MALFOY! CHE MI TOCCHI IL PACCO?? -
-
GAAAHH! – feci un salto enorme, spaventatissimo!
Speriamo che non mi abbia visto…
- Modera
le espressioni, Potter! Mi deformi i lineamenti del viso! -
- Ma quale modera! Ti ho visto! Che
stavi facendo? –
Avvampai…cazzo,
mi aveva visto!– Sta…stavo solo constatando le misure
del tuo gioiellino, Potter! – ecco, me ne sono uscito con una
sparata meravigliosa…
- Stai
scherzando vero?? -
Mi
guardò sconvolto. In effetti, stavo uscendo pazzo.
- STO
USCENDO PAZZO, POTTER! TROVA UN MODO PER USCIRE DI QUI!-
urlai, disperato!
- Pensi
che mi diverta? Con quella gattamorta della Parkinson che si struscia manco
fosse in calore!?!? Ma è
sempre così?? –
- Anche peggio…tu piuttosto sei messo male – conclusi. In effetti mi mancava la compagnia della Parkinson...
- Senti
Malfoy, non dobbiamo dare nell’occhio. Dimmi la parola
d’ordine del dormitorio Serpeverde e finiamola qui – Potter sembrava
scocciato, poverino!
Ma
non poteva di certo sentirsi frustrato quanto me, in quel momento…
- E’ serpensortia. Ma io devo per forza andare dentro quella gabbia di
mezzosangue e rincoglioniti dei grifondoro? -
- Oh
madonna…MA NON CAPISCI?? EH?? –
- Piano,
Potter! Se tiri troppo gli occhi dopo potresti farmi
scoppiare qualche vena sul mio bellissimo viso! –
- MA LA
SMETTI??? Piuttosto smetti di toccarmi il pacco,
grazie! Non ci tengo proprio a sentire le misure della tua sigarettina…
-
- Vacci
piano, sfregiato! Sei tu quello che ha la vita sessuale scarsa, non di certo
io! –
Harry,
nei panni di Draco, fece un gran respiro, chiudendo gli occhi.
E
levami queste mani di dosso, sei pur sempre Potter!
- Beh,
allora io me ne vado. dimmi la tua parola d’ordine. –
- … ippogrifo. Ci vediamo. –
Vidi il
mio corpo allontanarsi velocemente e rintanarsi nella scuola.
Non so
perché, a vederlo così Potter sta cominciando a starmi meno sulle palle.
Sarà
perché vedo me stesso, ovviamente! Dopo rimane sempre
lo stesso…
Salii le scale, diretto a questo famoso dormitorio dei miei peggiori
nemici…sarà
difficile sopravvivere.
- Harry,
perché te ne sei andato così? -
Di nuovo
la Granger!
-
Ehm…dovevo fare una cosa… -
- Allora
ci vediamo su in dormitorio – disse la ragazza
ricciuta e corse su per le scale.
Non
l’avevo mai vista così da vicino.
E
non avevo mai visto la lunghezza dei suoi denti! Allora ho sempre fatto bene a
prenderla in giro…
Un
attimo. Non sapeva la strada per il dormitorio di Potter!
- Che c’è Harry, non ti ricordi più la strada? -
Weasley
mi si era appena appiccicato addosso. Signore dammi la forza!
-
Erg…si, accompagnami tu…R…Ronald – balbettai come un
idiota!
-
Andiamo su, Harry…vorrei tanto sapere che diamine
c’era dentro quel succo di zucca di ieri sera… -
*
Eh, eh!
Oh, oh!
Gwahaha!
Non
sapevo che Malfoy fosse così rispettato quaggiù all’inferno, dove abitano le
serpi!
“Buon
giorno, signor Malfoy”, “Dormito bene, signor Malfoy?”, “se le servono altri appunti
non esiti a chiamarmi, signor Malfoy”…
Non dovrei farlo, lo so, ma perché non approfittare della
situazione? Dico, si può essere più sfortunati di
così? E allora tanto vale prenderla al volo, questa occasione!
Voglio proprio vedere cosa sta tramando il mio peggior nemico, e volendo potrei farlo abdicare (è la parola giusta!) da tutto il
potere che tiene qui sotto…ma dopotutto, non sono così maligno!
Non mi
sono mai sentito così osservato, accidenti! Ogni serpeverde
di sesso femminile che passa per i corridoi non resiste a lanciarmi
un’occhiatina. Non sapevo che Malfoy avesse così tante pretendenti…
quindi me ne scappai nel dormitorio, quel bruttissimo dormitorio verde e
talmente malinconico da spararsi un colpo dopo due giorni (era tutto verde!) e mi guardai su uno
specchio, presente lì nella sala comune.
Decisamente, è una cosa intrigante! Non avevo mai visto Malfoy
così da vicino…ha la pelle liscia, mio dio! E questi capelli così pieni
di gel, e nessuna imperfezione nel volto!
Mi
domando se abbia qualche lato femminile a questo
punto…è veramente una femmina…allora possiamo benissimo controllare…quindi
lasciai che la mano andasse per conto suo…
-
Dracuccio… -
Una
vocina mielosa mi fece sobbalzare, girandomi di scatto.
NOOO!!
LA PARKINSON!
- Siamo tutti
soli soletti adesso no… - si avvicinò pericolosamente – e invece di toccarti il
gioiellino, perché non mi tocchi un po’… - mi afferrò
la mano e se la mise proprio sul seno.
AAAGHHH!!!
Ma
Malfoy fa queste cose???
Paonazzo,
rincoglionito, non sapevo cosa fare, perciò lasciai la mano lì, anzi mi
partirono anche i 5 secondi e cominciai a constatare
che taglia aveva, anche se non era questa grande cosa, avrà avuto al massimo
una seconda…lei stava già gemendo, evidentemente era allenata a fare queste
cose…
OMMIODDIO
CHE STO FACENDO!?!?
Tolsi immediatamente la mano…avevo già il fiatone!
E
poi…
OMMIODDIO.
OMMIODDIO.
OMMIODDIOOOOOO!!
- Draco
che c’è…non ti piace? -
-
SCUSAMADEVOANDAREALBAGNO – urlai, disperato, e mi precipitai fuori
dal dormitorio diretto al bagno maschile, dove di solito non c’era
nessuno.
Se
non mi muovevo, poteva succedere l’inevitabile!
Corsi
come un disperato, cercando di tenere serrate le gambe, urtai
qualche decina di studenti e mi fiondai in bagno. Menomale che era vuoto.
E
ADESSO?
NON
DITEMI CHE DOVREI…
-
Problemi, Potter? -
-
GWAAAAHHH! – mi girai, sudando – oh, sei tu Malfoy!! –
mi stava venendo un attacco isterico, cosa dovevo
fare!?!?!
- Non
dirmi che siamo già arrivati al punto che dobbiamo cagare, vero!??!?! – mi afferrò per il colletto, scuotendomi – TROVA UNA
SOLUZIONEEEE!!! –
- No,
no, aspetta!! Non è quello, peggio! –
-
Peggio? Cosa c’è di peggio!?! – mi guardò storto,
muovendo le mani al cielo, imprecando.
- Non mi
avevi mai detto che… - non riuscivo a dirlo, non riuscivo a dirlo! Mi stava
guardando curioso, adesso! – che avevi un…un’erezione
così facile! –
Calò un
silenzio tremendo. Io non avrei potuto giudicare il colorito che aveva assunto
il viso di Malfoy dalla figura di merda allucinante, e il mio corpo mi guardava sbigottito. Poi gli partì un tic nervoso
all’occhio.
- NON
DIRMI CHE TI SEI FATTO LA PARKINSON, RAZZA DI MALATO MENTALE! E ADESSO COSA VUOI FARE, EH?? EEEEEH?? RAZZA DI IDIOTA! – mi
era già saltato addosso, urlando tutto il discorso, strattonandomi fino a farmi
male!! Basta, era troppo!
- NON MI
SONO FATTO NESSUNO!! E’ IL TUO…COSO CHE FA LO SPIRITOSO! –
- Il
mio…il mio coso è spiritoso!?? POTTER! Guarda che ti
ammazzo finita questa faccenda! –
- TU MI
AMMAZZI?? TU? Aaah! Razza di cretino! Sai cosa ti dico?
– mi avvicinai a lui, irato.
-
Dopotutto questo è pur sempre il tuo corpo, idiota! Sta a vedere! –
ero
arrivato ad un livello di esasperazione nella quale il mio cervello non poteva
più connettere, e arrivai a autolesionarmi, anzi, lesionare il corpo di Malfoy!
Si! Sto
picchiando il corpo di Malfoy!
-
GUARDA, SCEMO! TI STO PICCHIANDO! AHAHAHAA! – urlai disperato, e cominciai ad
arruffarmi tutti i capelli perfettamente gellati, a strapparmi la divisa, a
mangiarmi le unghie davanti a quell’imbecille!
-
POTTER, FERMATI! AHH, E’ COSI??? – esclamò Draco,
impazzito pure lui.
- TE LA
DO IO, LA CICATRICE DEI MIEI COGLIONI! – prese una manata di acqua
dal rubinetto più vicino e cominciò a schiacciarsi tutti i capelli sulla
fronte, facendo diventare tutti i capelli fradici e attaccati alla testa. Poi
prese gli occhiali e cominciò a pestarli rabbioso.
Quale
visione apparve agli occhi del professore che era entrato per vedere che cos’era tutto quel chiasso! Potter che si sfregiava il volto
e si lavava i capelli mentre Malfoy si strappava i vestiti e si sporcava di
sudiciume! Piton aprì la bocca schifato nel tentativo
di dire qualcosa, ma riuscì solo a dire – BASTA RAZZA DI SBANDATI! POTTER!
MALFOY! IN PUNIZIONE IMMEDIATAMENTE NEL MIO UFFICIO! –
Poveri
ragazzi, eh? Ma aspettate di concludere la storia nel
prossimo capitolo…
Commentino?