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Autore: PrivateStalker    20/01/2012    1 recensioni
" Prendere tutti i sogni che hai e viverli fino a quando potrai.. "
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ian Somerhalder
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve..
Rieccomi qui... Lo so.. Sono imperdonabile, non aggiorno da tanto, tantissimo tempo, ma... diciamo che ho avuto problemi legati all'ispirazione molto intensi e, a dirla tutta, ancora non sono terminati tant'è che sono poco convinta di ciò che ne è uscito fuori, ma... vediamo cosa ne pensate voi ... Ci si becca di sotto, a fine capitolo :)


Ian continua a fissarmi, senza capire cosa stesse succedendo, ma non è il solo; anche le ragazze mi guardano perplesse. Sono in cerca di risposte.
Li guardo uno ad uno, perima di tornare su di lui, su colui che per sei interi anni mi aveva illusa, mi aveva trattata come una bambolina, la sua bambolina privata e poi.. alla fine.. mi aveva abbandonata, come niente fosse.
No, non è mai stato il mio ragazzo,nonostante devo ammettere che per qualche anno me ne innamorai.
Era il mio migliore amico e gli volevo bene più della mia stessa vita. Lui, sopra ogni cosa.
Finalmente riesco a dire qualcosa e spiego loro chi fosse.
“Lui è Andrea, una mia vecchia conoscnza”
Esclamo, guardandolo con uno sguardo del tutto accusatorio, cercando di leggere nel suo il motivo che lo ha portato qui.
E’ incredibile!
Ci si mette un anno a dimenticare la persona più importante della tua vita per ritrovarsela dinanzi, senza nemmeno sapere il perché, senza sapere cosa voglia e per di più nel momento meno opportuno.
E’ assurdo.
Guardo Ian e lo rassicuro di poter star tranquillo, di certo non mi avrebbe fatto del male o roba simile e solo dopo, aggiungo
“Ragazzi, potreste lasciarci da soli per un secondo? Vi raggiungo alla macchina”
Vedo allontanare le ragazze, e con esse anche Ian, del tutto trascinato, con forza, dalle due. È ovvio che non ha alcuna intenzione di lasciarmi da sola, non con quel ragazzo.
Appena l’ho guardato negli occhi ha capito chi fosse. Non che gliene avessi parlato prima, ma ha colto nel mio sguardo paura.. paura di soffrire per l’ennesima volta e aveva intenzione di starmi accanto.
L’avrebbe fatto, sarei stata io a non permettergli di lasciarmi, non in un momento simile, ma adesso volevo stare da sola con Lui, per capire cosa lo aveva portato qui.
“Che cosa vuoi, Andrea?”
Gli chiedo, senza nemmeno guardarlo in faccia.
Dopo tutto quello che mi ha fatto, mi sono ripromessa cha mai più l’avrei guardato in faccia e sto solo mantenendo la mia parola.
“Non ti ricordavo così scontrosa nei miei confronti, anzi..”
Mi dice, con quel suo fare malizioso, cercando – come è solito fare – di aggirarmi. Funziona con tutti,ma non con me, non più ormai, non dopo che ho capito come fosse realmente.
“Andrea, non ho tempo da perdere.”
Non gli permetto di dire altro. Se fino ad oggi era lui che non voleva vedermi, bè.. adesso si è capovolta la situazione, sono io che non voglio più saperne di lui.
“Dimmi cosa vuoi, subito anche.”
Ribadisco il mio pensiero, senza però ricevere alcuna risposta.
Come sempre, gli piace il mistero, gli piace farmi rimanere nel dubbio per chissà quanto, ma come detto a lui, non ho alcuna voglia di passare del tempo con lui quando ho, a due passi da me, il mio ragazzo che continua a fissarmi in cerca di una qualche spiegazione.
Aspetto qualche istante, ma da Andrea ancora nulla. Riprendo la valigia che avevo poggiato a terra, al mio fianco, faccio per andarmene e gli dico, senza degnarlo di alcuno sguardo.
“Bene, se non hai nulla da dire, io andrei..”
Faccio un passo, in direzione dei ragazzi, ma mi blocca, prendendomi dal polso, con forza.
Mi tira verso lui e, inevitabilmente, mi ritrovo a fissarlo in volto.
Il suo sgrado, sempre lo stesso, sempre così pieno di vita, la nostra vita passata insieme.
Mi perdo nei ricordi di quelli che sono stati i nostri anni insieme e sono tanti i momenti più belli, nonostante ci fossero anche quelli tristi e brutti.
Non posso fare a meno di rivivere, con la mente, l’ultima settimana passata insieme come solo noi sapevamo fare.
E’ passato solo un anno, Era l’agosto dell’anno scorso. Eravamo al concerto dei miei idoli, dei Lost. Dio quanto ho sognato quel momento e solo lui lo sa, Dio quante cose fatte o dette per essere lì, ma quel giorno rimarrà per sempre nel mio cuore.. sia per i ricordi più belli, dell’essere lì, sia per il ricordo di noi due insieme ed è così che nasce la nostalgia.
Lo ammetto, in questo anno passato, ho pensato molte volte a noi due, a quanto mi mancavano tutti quei momenti, a quanto mi mancasse lui, ma adesso è tutto diverso.
Ho Ian al mio fianco, ho le ragazze e con loro ho la mia nuova vita.
“No, ti prego”
E’ la sua voce a riportarmi alla realtà e lo vedo fissarmi come solo poche volte ha fatto in tutti questi anni.
Ormai lo conosco più della mia stessa vita e so quanto mente e, questa, non è una di quelle volte.
“Dammi solo un minuto”
“Bene.. 60.. 59..!
Gli rispondo, iniziando a fare il count down. Più tempo stava in silenzio, più perdeva la possibilità di parlarmi.
“Guardami.. Lola, guradami e stammi a sentire”
Quasi mi obbliga a farlo e non ho altra scelta.
“Lo so che dopo un anno non vuoi avere più niente a che fare con me, che non vuoi più vedermi o sentirmi, lo so. E so anche che ormai hai una nuova vita..”
Si volta verso Ian e le ragazze, che sono ancora intenti a fissarci, cercando di capirci qualcosa. So che una volta raggiunti, mi toccherà dare loro delle risposte, specialmente a Lui, a Ian.
“E, credimi, so anche il male che ti ho fatto, solo adesso me ne rendo conto.. adesso che è tardi, perché è così, lo leggo nei tuoi occhi.. ma mi dispiace, mi dispiace averti trattata in quel modo, mi dispiace per tutto il dolore che ti ho provocato, mi dispiace per non esserci stato nel momento in cui avevi bisogno di me, mi dispiace per tutto e.. si.. insomma.. spero che un giorno potrai mai perdonarmi”
Lo guardo totalmente confusa.
Lo ammetto, non mi aspettavo che mi dicesse delle cose del genere, ma non me la sento di tornare da lui, non adesso, non dopo tutto quello che ho passato.
“Quindi capirai che, al momento, non me la sento..”
Gli confesso i miei pensieri, come ho sempre fatto.
Mai nessun segreto, mai nessuna bugia, mai niente contro di lui, almeno da parte mia e certo non avrei iniziato adesso.
Restava comunque il mio migliore amico, nonostante tutto.
“Certo, e sono contento che abbia raggiunto i tuoi sogni”
Indica Ian, il quale infastidito della cosa, si avvicina con determinazione e alquanto adirato.
“Ian, tranquillo… E’ tutto ok..”
Gli sorrido, cercando di rassicurarlo e sembra funzionare.
“Sicura?”
Mi accarezza una guancia, fissandomi con quel suo sguardo intenso, per poi tornare a fissare Andrea, come per fargli capire che qualsiasi cosa mi abbia fatto per farmi stare male, gliel’avrebbe fatta pagare.
“Lui è un mio amico, il Mio migliore amico..”
Sì, l’ho detto.
Ho proprio detto migliore amico perché lo considero tale.
Lo fisso per vedere la sua reazione e lo vedo sorridere, sussurrandomi un “Grazie” .
“Andrea..”
Lo vedo porgere la mano ad Ian, in segno di saluto e quest’ultimo ricambia il saluto, presentandosi anche lui.
“Bè.. torni a casa? Dobbiamo vederci.. prima che riparto”
Gli dico, sentendo il braccio di Ian avvolgermi la vita e tirarmi a lui.
“Certo.. contaci..”
Mi risponde, sorridendomi, poi riprende.
“E’ stato un piacere conoscerti, Ian.. spero di rivederti..”
Lo guardo un’ultima volta poi mi volto e, abbracciata ad Ian, ritorniamo dalle ragazze che ancora non si rendono conto di cosa sia accaduto.
Come dirlo in poche parole?
Vediamo.. Andrea. Scuse. Me poco convinta. Direi che potrebbe bastare anche perché al momento è Ian quello che deve avere spiegazioni. È Ian quello al quale voglio spiegare tutta la faccenda, perché so che saprà bene come farmi calmare.. come farmi ragionare e, allo stesso modo, so bene quanto lui voglia sapere cosa si nasconda dietro quel ragazzo, dietro quel nome. Sono certa che voglia sapere cosa si cela nel mio passato ed io.. io, niente… sono felice di parlarne con lui, rendendolo presente del mio passato, come del mio presente.
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Ed eccoci qui, a fine capitolo.
So che non è molto e che non è il massimo, ma dovete scusarmi.. l'ispirazione sembra essere andata via ... Finalmente abbiamo capito chi era che aveva messo in agitazione la nostra Lola.
Bene.. come vi è sembrato questo capitolo?? Ditemelo con qualche piccolo commento... accetto anche possibili idee su come possa svolgersi la storia andando avanti.. Fatevi avanti. :)
Alla prossima!
  
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