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Autore: ssimplesong    20/01/2012    5 recensioni
Sospiro spostando lo sguardo su quelle scale, mi guarda preoccupata. -che succede Charlie?- la guardo e scuoto la testa.-lo vedrai Leena, lo vedrai-
Genere: Commedia, Erotico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglio con la luce che mi pizzica gli occhi. Qualcuno ha aperto la tenda. Guardo il lettino accanto al mio ed è vuoto. Quindi Leena è già sveglia... mmm. 
Scendo giù in cucina per fare colazione e la casa è apparentemente vuota. Mi hanno lasciata sola? Oh povera me. Entro in cucina e c'é Harry. Peggio di quanto credessi : mi hanno lasciata sola con Harry. - ma buongiorno - vedo che si avvicina e mi da un bacio sulla guancia. Lo guardo e accenno un sorriso - buongiorno anche a te -. Lo supero e prendo una tazza di latte ma mi sento i suoi occhi addosso e non riesco a bere la mia calda tazza - che vuoi? - mi guarda in modo strano e si avvicina di nuovo a me. Mi sfiora la coscia con il pollice e mi guarda sempre in quel modo strano - dovresti metterti qualcosa. Mi attiri con solo questa magliettina.  - sbuffo e lo allontano spingendo con poca forza  - dai Harry smettila, non fare il cretino. - Inzio a bere il mio latte estremamente zuccherato e lo sento ridere. Adesso che gli prende? Smetto per un attimo di bere e infastidita poso la tazza sul piano cucina - senti Harry, che hai in quel cervello che non va? - Harry continua a ridere e mi guarda - no è che mi stavo facendo dei filmini porno con te nella mia mente - lo guardo quasi sbalordita, quasi perchè c'è da aspettarselo da lui - beh ma sono lieta di annunciarti che rimarranno nella tua mente - tre secondi di silenzio. Tre interminabili secondi di silenzio. Poi improvvisamente mi tira dalla maglia e mi cinge i fianchi - sai che siamo soli in casa vero? Puoi urlare quanto vuoi - comincia a baciarmi il collo .
Cerco di spingerlo via ma lo spingo soltanto con la mente, nella realtà non muovo neanche un muscolo.
Consapevole che se riuscirò a muovere i muscoli delle braccia sarà solo per levargli i boxer, mi arrendo - per questa volta hai vinto - e lo bacio, almeno si sta un pò zitto. Ricambia il bacio e la sua lingua è ... calda, morbida.
Tenendomi stretta dai fianchi avanza verso il piano cucina e mi ci seggo sopra.
Mi sfila la maglia e parte a baciarmi dal seno e scende, lentamente. A volte lascia qualche scia umida.  
Arriva all'elastico delle mutandine e mi da un morso lì vicino.
Istintivamente gli do uno schiaffetto in testa, e massaggiandosi la parte colpita si rialza - ahi, mi hai fatto male - e mi morde il labbro così forte che non riesco a percepire che mi ha anche levato le mutandine. 
Si abbassa di nuovo e prende a baciarmi sul ventre scendendo sempre più. Da un piccolo morse sull'inguine e poi con la lingua arriva finalmente lì. Minchia mi ha fatto sudare oh. 
Insinua la lingua dentro di me e comincia a muoverla lentamente. Tendo a chiudere le gambe ma mi è impossibile dato che tiene le mie gambe bloccate. Continua a muoverla più sempre più velocemente e mi mordo il labbro dal piacere. Bisogna ammettere che ci sa fare però...
Dopo un po' smette di concentrarsi in quella parte e ansimante lo bacio mettendogli le braccia attorno alle spalle. Lui mette le mie gambe attorno al bacino e mi porta in salone. 
Arrivati lì mi fa distendere sul divano e si mette su di me interrmpendo il bacio (che ne tragitto era continuato), mordendomi il collo. Molto lentamente gli levo i boxer e lascio che le mie mani accarezzino la parte nuda che lasciano. Un bacio. Mi accarezza i fianchi e poi lui. Lui dentro di me. E' una sensazione fantastica, ho i brividi. Inizialmente i suoi movimenti sono lenti. Aumenta pian piano e la mia eccitazione sale alle stelle. Si mette a mo' di flessione e spinge sempre più forte, sempre più forte. Fino a che ad un certo punto sento il bisogno di affondare le unghia sulla sua pelle e mordermi il labbro. E' un piacere unico. Era da tanto che non mi succedeva. 
Mi apre un po' di più le gambe ed entra ancora di più in me, come se prima non fosse entrato del tutto. Ansimo sempre più affannosamente, sento che sto arrivando all'apice del piacere e lui si insinua dentro di me con sempre più forza. Da un ultima spinta più forte di tutte quelle altre messe insieme e vengo. Nell'istante in cui esce da me e si mette accanto viene anche lui. Come per ringraziarlo concludo la bella esperienza con un lavoretto di cui è visibilmente compiaciuto. Infatti mi accarezza la testa e sussurra il mio nome - charlotte...-  lo sussurra più di una volta tra un sospiro ed un altro. Mi alzo e lo lascio lì, ancora un pò ansimante. Mmm.. potevo fare di meglio. Però non è stato niente male. Vado verso il bagno decisa a fare una doccia. Mentre cammino intravedo un'ombra nel muro. Mi volto e me lo trovo quasi di sopra - e mi lasci così? -lo sussurra e si morde il labbro subito dopo averlo detto. Non credevo che potesse essere così...così... No. Non devo dirlo. Charlotte torna in te. Torno a riprendere coscienza e torno sulla mia strada. Entro i bagno e mi infilo in doccia. 
Lascio che il getto mi bagni dalla testa ai piedi. Sento scorrere l'acqua quasi bollente sul mio corpo e mi rilasso più di quanto lo fossi prima. Mannaggia a te Styles. Si parla del diavolo e spuntano le corna - sei estremamente sexy - spunta da dietro e con due dita percorre la distanza che c'è tra i miei fianchi e il mio seno. Con un movimento fulmineo mi fa girare e mi bacia con passione, ma allo stesso tempo dolcemente.
E' un bacio molto diverso da quelli che si siamo dati prima. 
Questo bacio continua per un tempo che non so determinare. Ho una giustificazione per questo : mi distraeva accarezzandomi ovunque. Le sue mani andavano in qualunque posto. Tutto sommato non è male come buongiorno.
Anche se quando mi sono alzata optavo per qualcosa di più tranquillo. 

LEENA. 
Ho lasciato la mia migliore amica sola a casa con Styles. Spero che non si stiano picchiando. 
Mi sono portata appresso Louis, mi tiene sveglia dato che continua a fare il cretino. Mi fa ridere dai... Mi sta portando in un qualche posto con la sua Mini Cooper bellissima e stupendissima. Cazzo la vorrei anche io una macchina del genere. 
Ci fermiamo al semaforo e lo guardo - senti dove mi stai portando? - scuote la testa, significa che non vuole dirmelo? boh. - parla, esprimiti louis! - riparte e va verso un vicoletto minuscolo. Arrivato lì si ferma e mi guarda. Ho paura. - Louis? - mi bacia e mi accarezza una gamba. Mi bacia come se volesse mangiarmi e io non riesco a non ricambiare. Poi improvvisamente si stacca, esce dal vicoletto e riparte per quella direzione in cui stava andando prima. - sei contenta adesso? almeno stai un po' zitta - ... effettivamente non riesco a dire una parola. Oddio mi sento di un imbarazzo assurdo. E adesso? madonna.
Posteggia, guardo fuori dal finestrino (dato che fino ad allora mi sono guardata le scarpe) e vedo che siamo vicino ad un parco. Scendo dalla macchina e respiro a pieni polmoni. 
Mi tira dalla mano e mi porta verso l'interno del parco. Precisamente in una panchina vicino ad un albero enorme. - allora.. Louis. Dormito bene? - domanda più stupida non potevo trovare. Lui guarda tutto quello davanti a noi e sorride spensierato - molto bene, e tu? - finita la frase mi guarda sempre con quel sorriso - bene, grazie - ha degli occhi bellissimi... NO YAILEENA FERMATI. COSA SONO QUESTI PENSIERI DOLCI SU TOMLINSON?
Distolgo lo sguardo dai suoi occhi e guardo la parte opposta. Non so che dire, non so che fare, non so nulla. Ma dov'è finita la Yaileena di poche ore fa? 
Mi alzo e si alza pure lui. Lo guardo e mi guarda pure lui. Si avvicina e mi accarezza le guance con i pollici. Mi esce un semplice sussurro - Louis...- poi mi bacia. Di nuovo. Ma è dolcissimo questa volta. Continua ad accarezzarmi le guance e le nostre lingue si intrecciano per la seconda volta. Questo bacio dura molto più di quello di prima ma cominciano ad arrivare delle piccole goccioline di acqua dal cielo. Mi stacco e guardo il cielo - sta per piovere! corriamo in macchina! - faccio un passo verso l'uscita del parco ma Louis mi tira su di lui - balliamo sotto la pioggia - lo guardo ridendo - matto! ci prendiamo un accidenti! - si mette a ridere, mi prende in braccio e mi fa girare sotto la pioggia.
No ma è matto sul serio. 
Dopo mezz'ora sotto la pioggia a fare i cretini torniamo in macchina. - no Louis io vado a piedi, ti bagno la macchina - si mette a ridere e mi tira dentro - non fare la stupida. Metti la cintura invece. - obbedisco e torniamo a casa.
Nel tragitto tossisce in continuazione - io l'avevo detto! però io sono sana e salva -  mi mette un braccio attorno alle spalle e mi bacia. Inizialmene sto al bacio poi lo stacco e lui mi guarda male - che cosa ho fatto? - -che cosa hai fatto? Stai guidando! devi guardare la strada! Ma chi te l'ha data la patente? - non risponde e continuo - e poi... non puoi baciarmi - aveva ricominciato a guardare la strada ma dopo quello che ho detto guarda di nuovo me - perchè no? - gli urlo in faccia perchè mi sto cagando sotto - cazzo Louis guarda la strada! - torna a guarda la strada - e comunque non puoi baciarmi perchè mi contagi - lo guardo alzando un sopracciglio e sorridendo, si ferma ad un semaforo, si gira, mi guarda con un sorriso stampato sulla faccia e vedo il suo viso avvicinarsi al mio, chiudo gli occhi istintivamente aspettando le sue labbra sulle mie, ma quello che ricevo è...saliva? -cazzo Louis, che schifo! mi ha starnutito in faccia!- urlo istericamente pulendomi il viso con la manica del suo maglioncino, mi guarda divertito e poi ri-inizia a guidare verso casa.
***
Scendo dalla macchina, sbattendo non molto delicatamente la portiera, Louis mi fulmina con lo sguardo e sorrido per farmi perdonare, ride per poi iniziare a tossire. -Louis entriamo in casa o qui la situazione peggiora- annuisce andando verso la porta e aprendola. Entra in casa e lo seguo, mi guardo intorno alla ricerca di Harry e Charlie, ma niente, dove cazzo sono andati a finire quei due? 
Guardo Louis e mi accorgo che sta tremando. -Senti freddo?- gli chiedo avvicinandomi a lui, annuisce stringendosi nelle sue braccia -abbassati un po', cazzo ma quanto sei alto?- dico guardandolo dall'alto in basso. -sei tu troppo bassa- dice abbassando il viso all'altezza del mio. -vaffanculo- sussurro dandogli una manata sulla fronte, mi accorgo che scotta. -Louis, porca buttana, tu scotti!- si avvicina lentamente al mio viso e lo spingo via dolcemente -Louis, per oggi ci sono stati troppi baci, non credi?- mi guarda dolcemente scuotendo la testa. Ma come faceva ad essere così...No, Leena, non lo pensi davvero, suvvia. -dai vai a riposarti un pò in camera- gli dico usando un tono..dolce. mi guarda triste -non mi fai un pò di compagnia?- dice sporgendo in avanti il labbro inferiore e assumendo un'aria da cane bastonato. Scuoto la testa divertita per poi pizzicargli con due dita il labbro inferiore, alla fine accetto la sua proposta e ci dirigiamo in silenzio verso la sua camera. Mi chiedo dove cazzo siano andati a finire quei due!

CHARLIE.
controllo più volte la lista della spesa tra le mie mani. Latte?preso. Tovaglioli?Presi. Bicchieri di carta?Presi. Carote?Prese. Non capisco di cosa se ne fanno di tutte ste carote. alzo le spalle continuando a leggere la lista. -ma che cazz...?- sussurro, alzando poi lo sguardo verso Harry intento a scegliere quali caramelle prendere. -Harry!vieni subito qua!- urlo, facendo voltare quasi tutta la gente verso di me. Si avvicina a me scocciato. -Si certo Charlotte, fammi riconoscere da tutti!- lo fulmino con lo sguardo per poi indicare la lista della spesa -che cazzo vuol dire questo?- Harry mi guarda divertito. -che cosa Charlotte?- mi sto innervosendo, respiro profondamente spostando il mio sguardo di nuovo su di lui. -i preservativi?oh andiamo Harry, questi te li paghi tu!- -che cosa?non posso pagarli io, andiamo ho una reputazione da difendere, io sono una star!- lo guardo alzando un sopracciglio, prendo un ricciolo tra le dita constringendolo a farlo abbassare all'altezza del mio viso. -senti Harry, tu non sei nessuno, io i preservativi non te li pago, io ci penserei due volte prima di lasciare un piccolo Styles in ogni parte del mondo- sbuffa mettendosi a braccia conserte -dai non fare così, trova il lato positivo della cosa, non dovrai pagare gli alimenti a tutti i bambini del mondo- ride passandosi una mano tra i suoi riccioli e prendendo un pacco di caramelle gommose dallo scaffale.
Ci dirigiamo verso le casse, io in una cassa e lui in un'altra per pagare i suoi tanto amati preservativi. Prima di pagare però, mi accorgo di non avere i soldi con me, quindi sono costretta ad usare quelli di Harry.
Mi avvicino ad Harry e picchietto un dito sulla sua spalla, si gira e mi guarda sorridendo -che succede?ci hai ripensato?vuoi pagarli tu?- scuoto la testa mostrando un sorriso tanto dolce quanto falso. -Dovresti prestarmi il portafoglio, non ho i soldi- prendo il portafoglio dalla sua tasca posteriore per poi urlare un grazie, allontanandomi velocemente da lui.
Pagare la spesa con i soldi di Styles, fatto. Missione compiuta.
Lo aspetto fuori dal supermercato con le buste tra le mani, quando mi raggiunge è parecchio incazzato. Lo guardo sorridendo mollandogli poi tra le mani tutte le buste. -Dai fa l'uomo per una buona volta e porta le buste- scuote la testa guardandomi. -Hai idea di cosa ho dovuto fare per pagare questi stupidi preservativi per colpa tua?ti sei presa il portafoglio, lasciandomi così senza soldi- oh cazzo, era vero. Scoppio a ridere poggiando una mano sulla sua spalla. -oddio scusa, non ci ho pensato proprio- lo guardo mentre fingo di asciugarmi una piccola lacrima. -dai su, che hai fatto? non avrai mica promesso alla commessa di usarne uno con lei?- rido pensando che potrebbe essere un opzione. mi guarda. -oddio Harry, non dirmi che lo hai fatto davvero!- rido ancora più forte guardando la sua espressione, annuisce grattandosi la nuca imbarazzato -almeno è carina, vero?- mi guarda scuotendo nervosamente la testa - no no no no vado a pagare. - Gli do il portafogli e corre dentro a saldare il conto. Si può essere più stupidi? 
Attendo il suo ritorno alzando lo sguardo verso il cielo, strano, era diventato tutto azzurro e il sole splendeva. Sbuffo guardando l'orologio che portavo al polso,  quanto cazzo ci vuole per pagare dei preservativi? 
Oh, ecco qua il ritorno del famoso Harry Styles. -Pagati, adesso non ci tocca che ritornare a casa e iniziare a usarli- dice guardandomi maliziosamente.  
***
Arriviamo a casa. Non è successo nulla in macchina, fortunatamente. 
Entriamo e Leena non c'è. O almeno... non in questo piano. 
________________________________
 
scusate per il ritardo...però abbiamo il capitolo finito già da tempo, ma non lo abbiamo postato *si nasconde*
speriamo (io e la mia co-scrittrice uwu) e vi piaccia çwç 
miglioreremo. 
tanti saluti :D

 
  
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