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Autore: misspongibobbi    21/01/2012    1 recensioni
Oh cazzo, adesso cosa faccio? Niente stupida, chiudi la bocca e aspetta. Ok, quest'ansia mi snerva ma se mi bacia muoio sul colpo. Sicuro!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come promesso, ecco il nuovo capitolo
Stavolta mi sono sforzata e devo ammettere che mi piace il risultato
Spero vi piaccia ♥
Mary

Con non poche minacce e promesse di ogni genere, la mia amica riuscì a convincermi ad andare a quella maledetta festa e, visto che avevo intenzione di andarci vestita con jeans e converse, mi obbligò a indossare qualcosa di leggermente più femminile “così se Niall ti vedrà, ti chiederà scusa e ti salterà addosso” mi disse con aria ammiccante.
La guardai con aria contrariata. Dopotutto non avevo intenzione di fare lo stesso errore un’altra volta “Scordatelo per due motivi. UNO: se vado a quella festa è per chiarire, non per pomiciare SECONDO: non permetterò a Niall di trattarmi così un’altra volta!”
“E chi se ne frega! Jamie, devi vestirti da gnocca, PUNTO” esclamò quella cocciuta della mia migliore amica.
Sospirai portando gli occhi al cielo “Potremmo almeno cercare di trovare un compromesso? Non ho molta voglia di discutere, grazie”
Dopo mezz’ora finalmente il mio outfit fu stabilito: magliettona nera di paillettes lunga fin sotto il sedere, pantaloncini di jeans, zeppe di paglia e borsetta nera. Per il trucco, optammo per uno smokey argento e grigio per far risaltare i miei occhi verdi e per i capelli, invece, una bella treccia alla francese. Non mi sentivo esattamente a mio agio, ma non volevo litigare con Dany.
Nonostante la villa di Sasha fosse lontana e noi avessimo le zeppe, decidemmo di andare a piedi
“Dany, so che te l’ho promesso ma proprio non ce la faccio a parlare con Niall. Ti prego, cerca di capirmi” le dissi durante il tragitto;
“E che ne sai? Dai, non è neanche sicuro che venga alla festa” mi rassicurò.
Arrivate alla villa, poco prima di entrare, la mia migliore amica mi prese da parte “Jamie forza, devi sorridere!”
Per risposta, sbuffai, arricciai il naso e contrassi gli zigomi in una smorfia/sorriso. La mia amica mi guardò male mentre cercava di non scoppiarmi a ridere in faccia “Non così, idiota! Vabbè, per questa volta chiudo un occhio”.
Una volta entrate nella villa, restammo sconvolte. Più che una festa estiva, sembrava un rave party. Musica house a palla ovunque, gente che sembrava ubriaca in cortile a parecchie bottiglie di alcolici dai nomi impronunciabili su tavolini e ripiani. Certo che Sasha, quando voleva, sapeva proprio come farsi notare.
Mi stavo giusto chiedendo come mai la frequentassi ancora, quando la vidi farsi spazio fra la gente per venirci a salutare;
Cazzo, che nervi! Guarda che sorriso finto! Massì, ricambio con un sorriso più falso di una banconota da tre euro. Fico, sono qui da cinque minuti e ho già voglia di andarmene.
“Ma ciao ragazze! Come siete belle! Siete arrivate giusto in tempo per fare un gioco che ho visto in un film”
Quale? Bacia il ragazzo della tua amica d’infanzia e vai a dirglielo con gli occhi lucidi e il sorriso angelico per discolparti? NO GRAZIE STRONZA!
“Fantastico! Che gioco?” chiese Dany alquanto interessata, o almeno così sembrava.
“Sette minuti in paradiso” rispose Sasha con aria sorniona.
“Ne ho già sentito parlare, ma in cosa consiste?” chiesi con curiosità. Ammetto che mi stavo interessando a questo strano gioco.
“Si sorteggia una ragazza che verrà bendata e chiusa in una stanza. Poco dopo si sceglie un ragazzo a caso che entrerà nella stanza, si chiude la porta a chiave e si lasciano i ragazzi in totale privacy per sette minuti in cui potranno fare tutto quello che vogliono”. Ecco, la parte finale mi stava turbando un bel po’. Ma che razza di gioco era?
“No Sasha, non me la sento di…”
“Dai Jamie, non fare la timida! E’ divertente! Mica devi per forza fare quella cosa” disse scoppiando a ridere. Io non ci trovavo nulla da ridere.
“Ragazze, abbiamo estratto la sfortunata. Vi date una mossa?” urlarono Hazza e Zayn dal soggiorno.
“Jamie, se sono stata estratta io, potresti far entrare Lou nella stanza?” mi chiese Dany con gli occhi da cerbiatta. Ma che cavolo era successo ai suoi ormoni? Stavano ballando Pedro Pedro?
Non feci in tempo a replicare che mi trovai Liam davanti che mi disse “Jamie, sei stata estratta tu!”
Diedi una veloce occhiata a tutti gli invitati. Grazie al cielo non c’era Niall, avrei avuto una scocciatura in meno.
“Vabbè, te pareva” dissi ironica “dove devo andare?”
“In camera da letto, ovvio!” esclamò Sasha con aria da oca.
Rimasi di sasso e scossi la testa freneticamente. Ma che diavolo?
“COSA? Ma voi siete fuori! Io bendata e in una camera da letto. Sembra l’inizio di un porno”
Tutti i miei amici scoppiarono a ridere di gusto, Dany compresa. Mi stavo seriamente pentendo di essere andata a quella stupida festa.
Grazie al cielo, Lou prese il controllo della situazione e, capendo il mio disagio, cercò di calmarmi e rassicurarmi.
“Jamie, non ti accadrà proprio un bel niente. Se succede qualcosa, noi siamo tutti fuori con la chiave della stanza” mi disse sorridendo. Sorrisi istintivamente mimando un grazie con le labbra “Adesso però mettiti la benda e sposta il tuo bel culetto in quella stanza”
Scoppiai a ridere come una scema. Solo lui poteva farmi cambiare stato d’animo in meno di un minuto.
“Ok, ok ci vado! Boo Bear ha vinto. Datemi la benda, così finiamo questa pagliacciata una volta per tutte”dissi sorridendo.
Una volta bendata, mi fecero entrare nella stanza e sedere sul letto di Sasha. “Jamie, il cronometro parte appena il ragazzo entra nella stanza” disse Zayn. Risposi con un semplice ok.
Fantastico, sono chiusa in una stanza bendata e tra poco entrerà chissà chi. Maledizione a me che sono venuta!
Il tempo passava molto lentamente, finché non sentii la porta aprirsi e le chiavi che facevano un paio di giri nella serratura. Istintivamente mi alzai di scatto ma, non vedendo, feci una caduta alquanto esilarante. Mi rialzai, giurando dentro di me che il ragazzo x stesse ridendo.
“Ehm…ciao chiunque tu sia” dissi con una risata isterica. Che figura di merda!
Sentii lo sconosciuto avvicinarsi e accarezzarmi la guancia. Probabilmente era uno dei ragazzi, ma allora perché ero così tesa?
“Ciao tesoro” mi rispose il ragazzo x. Mugolai qualcosa di incomprensibile e quasi soffocai. Solo una persona mi chiamava con questo nomignolo.
Cazzo, non può essere! No, è un incubo, ti prego no! Ditemi che non è vero!
Mi strappai velocemente la benda dagli occhi e fui travolta da due splendidi occhi azzurri che mi osservavano con dolcezza.
Fantastico, ero completamente fottuta.
   
 
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