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Autore: aryinglese    21/01/2012    1 recensioni
Isabella Swan ha 14 anni e un passato malinconico di cui in parte è rimasta all'oscuro. Edward dopo un'assenza da Forks torna a casa, e sarà l'unico che potrà aiutare Bella a ricordare ciò che era stato perduto. Tra misteri e inganni, Edward e Bella affronteranno ostacoli che trasformeranno la loro profonda amicizia in una storia d'amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Capitolo 9:  A new house

Pov Bella:


Stentavo a credere a quello che mi aveva appena detto Edward. Andare a vivere da lui? Beh, la cosa non mi sarebbe dispiaciuta: insomma, chi non vorrebbe vivere con un figo del genere?! Però mi spaventava anche in un certo senso. Io, Isabella Marie Swan, che avevo vissuto sempre in casa mia, non ero mai uscita da Forks, non avevo mai dormito in un letto di un albergo e non ero neanche mai andata a fare un pigiama-party con le amiche andavo a convivere con persone che non conoscevo? Anche solo a pensarci mi sembrava un’idea assurda… Ma, purtroppo necessaria dato che non avevo più un tetto. Inoltre Edward era sì bello, ma anche dolce e affidabile. Mi fidavo di lui anche se ci conoscevamo da pochissimo. Non sapevo neanche spiegare la sensazione di fiducia che mi pervadeva quando gli ero accanto. Era come se lo conoscessi da tutta una vita…
Lo guardai con uno sguardo mezzo preoccupato mezzo speranzoso. “Davvero non c’è problema se resto da te?” chiesi per la centocinquantesima volta.
Fece un sorrisetto divertito mentre guidava per le strade poco trafficate di Forks. “No, Bella. Rilassati. Vedrai che andrà tutto bene” mi disse sicuro di sé.
“Grazie ancora, allora” risposi riconoscente. Se non fosse stato per Edward a quest’ora sarei stata in mezzo ad una strada.
Ora stavamo procedendo tranquillamente lungo la strada per arrivare a casa sua; subito fuori Forks. Mi aveva detto che era un cottage abbastanza grande circondato dal bosco. Che bello!!! Visto che di solito Rose accompagnava sia me che Jazz con la sua macchina, non avevo avuto il problema di lasciare la macchina incustodita nel parcheggio della scuola. Non avevo valige perché non sarei tornata a casa per prendere le mie cose mentre mio padre era in casa. Non lo volevo vedere per il momento ed Edward non aveva trovato niente da ridire. Ora però c’era il problema di cosa indossare. Non avevo infatti vestiti di ricambio e quelli che portavo indosso erano tutti macchiati di macchie verdi di erba dei cespugli sui quali mi ero appoggiata aspettando Rose. Non parlammo durante il resto del tragitto in macchina, persi nei nostri pensieri. Quando imboccammo una strada sterrata seminascosta nel bosco adiacente l’autostrada mi risvegliai come per incanto dai miei pensieri.
“Manca ancora molto?” chiesi un filo impaziente.
Ridacchiò divertito e disse: ”Mancano circa dieci minuti. Curiosa?”
“Beh, dato che ci dovrò vivere almeno per un po’, sì, direi che sono abbastanza curiosa!” scherza, ma non potei ben nascondere la ferita che si leggeva nei miei occhi. Era inutile negarlo: mio padre mi aveva ferita profondamente con il suo comportamento, ma ora avrei dovuto contare solo su me stessa…
Mentre facevo quei pensieri arrivò subito Edward a correggermi: “So che soffri per quello che ti ha fatto tuo padre in questo momento, ma sappi solo che puoi contare sempre ed in qualsiasi momento su di me. E non solo perché adesso siamo coinquilini.”
Cosa avevo fatto per meritarmi l’affetto di una persona così buona e gentile come Edward? Proprio non lo sapevo.
“Perché ti preoccupi tanto di me?” gli chiesi con le sopracciglia aggrottate.
“In che senso?” chiese confuso.
“Insomma, non mi conosci che da un giorno e già mi offri la tua amicizia e il tuo appoggio e non per ultimo un alloggio a casa tua. Mi stavo solo chiedendo il perché” spiegai curiosa di sentire la risposta.
Fermò la macchina a un lato della strada che stavamo percorrendo. Si girò verso di me guardandomi negli occhi. “Ci sono cose che ancora non sai Bella. Cose che riaffioreranno con il tempo. E’ giusto che io non ti forzi nel tuo percorso. Posso solo dirti che eravamo già amici in passato. Questo è tutto quello che posso rivelarti senza forzare i confini della tua memoria” disse serio. La sua espressione era intenta e determinata.
Non sapevo come reagire alla notizia che mi aveva appena dato; non sapevo come prenderla, ma una cosa era sicura. “Sono felice che fossimo già amici; anche se adesso non lo posso ricordare” dissi sincera; ed era così. Era bello pensare che Edward fosse già mio amico perché almeno mi sarei spiegata tutta la fiducia che nutrivo nei suoi confronti.
Mi guardò un attimo stupito, c’era la meraviglia nei suoi occhi. Poi si aprì in un sorriso pieno di gioia. Assomigliava ad un angelo quando sorrideva in quel modo. “E io sono contento che a te piaccia che eravamo già amici” disse.
“E a me piace che a te piaccia che sono felice perché eravamo già amici” dissi scherzando ingarbugliandomi con le parole. Scoppiammo a ridere insieme.
Senza pensarci mi allungai in avanti e gli sfiorai piano le labbra con le mie in un accenno di bacio. Sgranò gli occhi sorpreso ma poi ricambiò il mio bacio con dolcezza, accarezzandomi le labbra con le sue. Le premette delicatamente sulle mie due, tre, quattro volte poi si staccò lentamente da me che intanto avevo chiuso gli occhi. I suoi erano fissi nei miei quando li riaprii. Sorrideva contento.
“Le cose iniziano  farsi interessanti” disse scherzando. Risi di cuore, ma non risposi: non avevo ancora recuperato l’uso delle corde vocali.
“Sarà meglio che ci avviamo o ci daranno per dispersi” disse tranquillo. Prima di rimettersi al volante mi lasciò un tenero bacio sul naso e ripartì. Ridemmo e scherzammo per il resto del tragitto.
Alla fine arrivammo alla casa. Era stupenda: moderna ma immersa nel verde della foresta. Si sentiva il fiume scorrere da qualche parte.
“Pronta a entrare?” domandò Edward che aveva notato la mia postura tesa appena uscita dall’auto.
“Beh diciamo che lo devo essere” risposi autoconvincendomi. Mi prese la mano e la strinse nel suo palmo.
“Tranquilla, vedrai che ti adoreranno” mi rassicurò Edward.
Mentre passavamo sotta la soglia della porta di ingresso sussurrai: “Una nuova casa…”
 
Ciao a tutte!!! Ecco il nuovo capitolo!!! xD Finalmente Bella ed Edward si danno il loro primo bacio. Alleluia!!! ;) Comunque Edward la porta a casa e Bella è principalmente persa nei suoi pensieri a causa di tutto quello che le è accaduto, e sinceramente non la biasimo poverina… Nel prossimo capitolo ci sarà l’incontro di Bella coi Cullen. Continuate a seguirmi per sapere come andrà. P.S: un recensione me la lasciate?? Un abcione a tutte,
Ary.;) 

  
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