Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: mikilily    22/01/2012    16 recensioni
Ennesima Dramione, oramai la mia passione. In questa FF, parlerò del rapporto che Hermione ha con la perfida suocera Narcissa. Qui la Lady è molto cattiva con la Grifondoro... Descriverò, quindi, alcuni momenti della vita passata di Draco ed Hermione e dell'imminente arrivo di Narcissa nella villa Londinese dei due per le vacanze di Natale, causa di questa visita è l'improvviso ricovero al San Mungo di Lucius.
spero vi piaccia...credo che ci saranno si e no 4 capitoli...
kiss.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Lucius/Narcissa
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Intrecci d'amore tra Serpeverde e Grifondoro.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

15.Il brunch della Vigilia

 

Si svegliarono baciati dai raggi del sole che filtrava dalle spesse tende, quel 24 Dicembre il sole riscaldava la fredda e sempre piovosa Londra, rendendo il risveglio dei coniugi Malfoy ancora più dolce.

Un leggero bacio, donato da Hermione a suo marito Draco rupe il silenzio che regnava nella stanza patronale,

-credo sia ora di alzarci- disse mesta mentre si staccava dal petto del marito stiracchiandosi un poco.

-un altro po’, Herm… è la vigilia- replicò il biondo cercando di convincere la moglie a rimanere accucciata con lui, sotto quei caldi guanciali.

-Giusto perché è la vigilia dobbiamo alzarci. Ricordi, il brunch è tradizione…-lo riprese Hermione.

-da quando t’interessa del brunch della vigilia, Granger! A te e i tuoi figli frega soltanto del pranzo di Natale- le ricordò il biondo.

-Da questo momento m’interessano anche le tue tradizioni –rispose la donna alzandosi dal letto e mostrandosi ancora nuda davanti al marito.

Draco non si perse quello spettacolo e osservando il corpo di sua moglie che afferrava lesta la vestaglia da camera in seta nera che la rendeva ancora più seducente ai suoi occhi.

-perché ti copri-disse sconsolato l’uomo.

-perché non posso scendere nuda in cucina- rispose lei con fare da maestrina saccente.

Draco si alzò dal letto con uno scatto, attraversando con passo svelto la camera da letto, raggiungendola così in pochi passi, l’abbracciò stretta da dietro inebriandosi del suo profumo dei suoi capelli.

-te l’ho già detto che sei la mia vita- affermò famelico.

-si-. Rispose Hermione – ora devi solo dimostrarmelo- Draco era pronto a controbattere a quell’affermazione ma Hermione l’azzitti continuando a parlare - e non solo mentre facciamo l’amore-.

Lui la strinse ancora più stretta.

-ti dimostrerò quello che provo per te, anche fosse l’ultima cosa che faccio-. Dichiarò prima di baciarle i morbidi ricci.

***

Dopo essersi preparati scesero in sala, rimanendo spiazzati nel sentire delle chiacchere provenire dalla grande cucina; che i ragazzi si fossero messi a preparare la colazione per tutti? Quello fu il pensiero che balenò a Hermione ma Draco non fu dello stesso parere, prese la mano di sua moglie e camminò svelto entrando così in cucina.

Lo spettacolo che si mostrò agli occhi della coppia non fu però dei migliori: due elfi domestici con grembiuli inamidati scorrazzava per la grande cucina portando pasticcini per il the, il bacon con le uova e ogni prelibatezza possibile.

Due donne una più anziana Narcissa e una più giovane e avvenente Daphne conversavano amabilmente del più e del meno, mentre in disparte quasi alla fine della tavola due giovani guardavano le donne schifati senza toccare nemmeno per sbaglio il cibo che quella tavola conteneva.

Hermione, sconvolta dalla scena si portò una mano alla bocca mentre Draco dritto davanti alla porta guardava sua madre.

Non poteva aver portato degli elfi in casa sua non tenendo conto delle regole che lui e sua moglie avevano imposto, non poteva aver invitato Daphne alla sua tavola senza averlo informato prima…non poteva, invece l’aveva fatto.

Anche questa volta sua madre, l’aveva messo in difficoltà con sua moglie ma questa volta non poteva sbagliare avrebbe rischiato di perdere tutto di perdere sua moglie e i ragazzi e questo Draco Malfoy non lo voleva.

-Buongiorno- disse Draco stringendo stretto la mano di Hermione.

Scorpius e Anthares sollevarono lo sguardo verso il punto in cui il loro padre si trovava, l’espressione cruciata dei due giovani Corvonero cambiò subito dopo aver visto la loro mamma.

Draco avanzò lentamente guardando dritto sua madre, spostò una sedia fecendo accomodare sua moglie dandole ,infine, un bacio delicato sulla mano proprio quando un clap di smaterializzazione attirò l’attenzione di tutti su una giovane e alta biondina che teneva stretta in pugno una copia della gazzetta del profeta.

-Eltamin cara- disse Narcissa sorridendo a sua nipote che la guardava imperturbabile assottigliando lo sguardo quando notò la bionda con cui sua nonna stava parlando.

-accomodati- concluse infine Narcissa. Eltamin rimase ferma nella sua posizione osservando con la coda dell’occhio sia sua madre che si mordicchiava nervosa il labbro, sia i suoi fratelli che guardavano diverti il loro padre.

-No-. Disse Draco spiazzando Narcissa –mi serve il tuo aiuto Eltamin, non vorrai che i nostri ospiti- disse il biondo rimarcando la parola “ospiti” con astio – vengano nutriti con del deprecabile cibo da elfi e non assaggino le nostre prelibatezze- Eltamin guardò suo padre incredula, fino a quando non notò gli elfi scorrazzare felici e inondare la tavola di cibo, così capì e senza dare nell’occhio assecondò suo padre.

-Evanesco- urlò la giovane Serpeverde, facendo spaventare la bionda donna che per anni aveva cercato di ammaliare suo padre, fallendo inesorabilmente.

-Ora se volete aspettare un minuto vi prepariamo il nostro piatto forte- disse Draco nascondendo a stento un ghigno divertito e passando alla sua unica figlia il barattolo con la farina.

-frittelle con confettura all’arancia-decretò Draco.

Scorpius guardò suo padre incredulo, sia lui sia la sorella erano veramente pietosi tra i fornelli. Sapeva il giovane che da quel momento si sarebbero divertiti e la povera signora Greengrass finalmente avrebbe capito che non era la ben venuta a casa loro.

-certo-rispose titubante Eltamin cercando di svitare il piatto del barattolo della farina

- su tesoro spicciati, non possiamo far aspettare gli ospiti- così la ragazza buttò alcune manciate di farina sull’olio che suo padre aveva già messo sul fuoco e infine vi butto due uova intere, la poltiglia che ne ricavarono faceva salire la nausea ma Draco non si lascio impressionare, prese due piatti da dolce e vi versò il composto guarnendolo con due cucchiai di confettura porgendoli a Eltamin che li porto alle due donne.

Daphne sbiancò appena vide cosa conteneva il piatto mentre Narcissa, livida in volto guardava suo figlio contrariata.

-mangialo- disse Anthares parlando per la prima volta.

-Non credo sia necessario Daphne- disse Narcissa spostando il piattino e lanciando uno sguardo intimidatorio al più piccolo dei suoi nipoti che non si preoccupò minimamente di sua nonna.

-io credo, sia necessario madre-disse Draco,

-tutti gli ospiti mangiano quello che viene loro offerto e credo che Daphne, non voglia offendere la mia bellissima figlia-disse Draco osservando la sua ex  fidanzata.

-Io, no Draco- rispose la bionda appena il biondo finì di parlare.

-cretina- sussurrò Hermione.

-scusa- disse Narcissa -cosa hai detto Granger?- la riprese la suocera.

Hermione sollevò lo sguardo incontrando gli occhi azzurri di sua suocera.

-Ho detto, che è cretina- replicò la Granger per niente intimorita da Narcissa. -Umiliarsi in questo modo per niente-

-Granger, io non mi sto umiliando-

-ah, ah, ah, -. Draco scoppiò a ridere.

-Daphne, passa il tempo ma tu rimani sempre la solita sciocca- disse il biondo.

-nessuno sano di mente avrebbe assaggiato quell’intruglio, ma per compiacermi saresti stata disposta a fare anche quello-.

Narcissa si alzò in piedi richiamando l’attenzione di tutti, ma suo figlio incurante del suo gesto continuò a parlare.

-Non so cosa ti ha detto mia madre, ma qui la tua presenza non è gradita-continuò il biondo lasciando interdetta Daphne.

-Io sarei un’ottima madre per i tuoi figli- riprese la Bionda, dicendo la frase meno appropriata in quel frangente.

A Scorpius scivolò la tazza dalle mani incredulo da quello che le su orecchie avevano sentito.

Hermione balzò in piedi scostandosi dal tavolo trascinando con sé la sedia, aveva il respiro corto e le mani strette in un pugno, per fortuna l’ex grifondoro non aveva tra le mani la sua bacchetta se no, la bionda e perfetta purosangue Daphne Greengrass, non sarebbe ancora stabile sulle proprie gambe.

-i miei figli- rispose duro Draco, -hanno una madre ed io una moglie-.

-Ti ho rifiutato quando eravamo solo dei ragazzi e non avrei voluto umiliarti ancora, ma sembra che tu non voglia capire Daphne. Sembra, che sia tu sia mia madre non vogliate capire che il mio matrimonio non è stato un caso. Io, ho architettato tutto, volevo solo Hermione e me la sono presa, con le cattive- disse il biondo ammettendo le sue colpe posando uno sguardo di scuse sulla sua bella moglie che rimaneva ferma davanti alla tavola – ma metterla incinta era l’unico modo per annullare un matrimonio che non volevo con una donna che non m’interessava-. Daphne poggiò la mano al tavolo a causa di un mancamento che quelle dure parole le avevano causato.

-Tu non m’interessavi, non ti ho mai voluto Daphne, non mi sei mai interessata; Non amo le donne frivole cui i soli interessi sono compiacere il marito e organizzare il the con le amiche. Al mio fianco volevo una donna intelligente e attiva nel sociale, una madre per i figli che sarebbero arrivati, una donna che mi sapesse tener testa e solo Hermione Granger è riuscita a essere tutto questo per me. Ho amato solo lei nella mia vita e solo lei continuo ad amare- disse il biondo mentre prendeva le mani della sua donna baciandole.

-per lei sarei disposto a fare tutto-disse infine l’uomo facendo così sorridere sia sua moglie sia i suoi figli che godettero nel sentire quella dichiarazione da parte del padre nei confronti dell’amata madre.

-Draco- lo riprese sua madre, mentre Daphne prese la mantella e si smaterializzò all’istante.

-smettila con questa sceneggiata- disse Narcissa con astio.

-Io credo che sia giunto il momento per voi di ritornare al manor- rispose Draco senza abbassare lo sguardo – qui non siete la benvenuta-

-mi stai scacciando dalla tua casa Draco-Disse furibonda Narcissa incredula ...

-Si madre, chi manca di rispetto a mia moglie e rifiuta i miei figli, non è ben accetta nella mia casa-.

- te ne pentirai-, disse Narcissa -preferire lei- guardando schifata Hermione – alla tua famiglia-.

-ne dubito madre, sceglierei sempre e solo Hermione, poiché è lei la mia famiglia-.

Rispose Draco per niente preoccupato dalla reazione che quella frase avrebbe portato.

Narcissa, lo guardò con disprezzo mentre attraversava la sala da pranzo dirigendosi poi verso l’attaccapanni per prendere il suo mantello e senza salutare nessuno si smaterializzò.

Quando la cucina fu finalmente liberata dalle ingombranti figure di Daphne Greengrass e di Narcissa Black in Malfoy si concessero finalmente il rituale del brunch della vigilia; questa volta però fu Hermione a cucinare per la felicità dei ragazzi e del suo innamoratissimo marito.

 

 SPAZIO AUTRICE.

Questa è la fine di questa storia non ci sarà nessun epilogo, ma non cruciatevi, saprete cosa succederà a questa famiglia attraverso un'altra storia, per ora il titolo è provisorio anche se devo amettere mi piace un bel po...

"La regina di ghiaccio". li sapremo cosa succede a Draco e Hermione ma sopratutto alla nostra Eltamin, la loro bella e fredda figlia...

Un bacio mie care a tutte voi, che avete amato e vi siete appassionate a questa storia. 

Ringrazio chi ha letto, recensito questo mio piccolo racconto. 

Grazie a tutte alla prossima.

Miki

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 16 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: mikilily