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Autore: firstlost_nowfound    23/01/2012    1 recensioni
" Hell ,yeah! Vai cosììì!! " dissi io ,urlando come un maiale!
Ed è con tale asserzione che inizio ad introdurre il mio personaggio che lotta incessantemente con il suo io corrotto.
Ora sono consapevole del fatto che alla fine mi sia ridotta a scrivere un orrore. Avrei voluto riprendere il carattere di Doug in modo migliore in realtà ma purtroppo non ce l'ho fatta. Spero vivamente di poter apportare migliori modifiche che mi permettino di calarmi maggiormente nel personaggio.
Spero vi faccia quantomeno ridere. E', alla fine, la mia reale intenzione :)
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Danny Jones, Dougie Poynter, Harry Judd, Tom Fletcher
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Bah! Sapreste spiegarmi il motivo per cui la vita metta incessantemente alla dura prova l’uomo? Sapreste dirmi perché tutto quel che appare non è?
Dannazione! Lo sto facendo di nuovo! Pongo domande incoerenti a me stesso! E' mai possibile che il mio motore non riesca a fermarsi un attimo. Devo darmi una regolata!
Alle volte il mio cervello, davvero, blatera più del dovuto.
Ritornando, comunque ai discorsi privi di senso alcuno (ehhh?? Continuo??)
Ok!Ormai la frittata è fatta.Si , dai sventoliamo al mondo i segreti della gattabuia che imprigiona il mio essere, tanto che potrà mai accadere per una simile misera cosuccia da quattro soldi.
Dicevo ,direi che questi discorsi derivino da un fine ben preciso. Si, perché, you know ,Dan sta rompendo un po’ troppo in quest’ultimi giorni per cui cercavo di arrivare ad una conclusione apprezzabile che mi mostrasse la luce dato che quando ti ritrovi un troglodita del genere davanti non puoi fare a meno di avere crisi esistenziali.
Spiego, com’è che dieci miliardi di migliaia di ochette starnazzano alla sua sola vista? E’ umanamente possibile che gli sia difficile accorgersi della mancanza di materia grigia in costui?
Ora fissano! L’ho detto io! Sempre a riprendermi con quegli occhi state.
Pensare che il Doug non sia aware del fatto che sotto sotto, anche se leggete con cotanta passione la mia novella siete innamorate pazze di Dan? E’ tra le proprietà di un chitarrista l’essere figo. Lo sa perfino il cane che non ho
Ritornando al mio sermone, beh si, I’m afraid ma se ci rifletteste un attimo capireste che uno che ragiona principalmente e unicamente con l’affare che si ritrova ben nascosto nei pantaloni, di certo, ha poco sale in zucca. Per quale causa mai, si spiegherebbe altrimenti tale obbrobrio?
Ora, non sto dichiarando che io, dotato di un pizzico di intelligenza in più, sia migliore della tipologia dei Danny.Il punto è che davvero non lo so nemmeno io . Qualunque via da inforcare nel sentiero porta alla medesima strada: i gingilli che spruzzano idee attraverso gli uomin... cioè intendevo dire gli uomini vuoti pieni d’inventiva con i regali di famiglia sono e saranno sempre affascinanti.
Legge della natura.
Da questo dovrei dedurne che rientrando anch’io in quella cerchia ( tra i ricercati) debba considerarmi  un brainless .
Ma è assurdo non ha fondamento questa supposizione!
Fermi tutti. Mani in alto! Alt! Stop.
(Ma che benedettissimo cavolo sto sparando?)
Davvero, per poco mi si prendeva per un ferroviere alle prime armi.
Tuttavia, mmhh di sicuro c’è qualcosa che non quadra nelle mie tesi finali.
Genialataaa!
E se facessi una bella dimostrazione per assurdo? Orsù, è stupendo trovare le radici matematicamente. Intendevo dire utilizzare la matematica come applicazione risolutiva.
Potrei concludere addirittura un qualcosa che abbia oltremodo somiglianza con una formula comune giungendo magari al verdetto di rappresentare una di quelle poche eccezioni alla regola.
Iniziamo.
Dunque, ammettiamo che io sia un piccolissimo limite di f(x) che tende ad l quando x tende ad a.
Se noi facessimo un passo indietro con la memoria ricorderemmo sicuro che per il teorema di unicità del limite in un aperto non esistono due limiti distinti nello stesso punto di accumulazione. Se ciò avvenisse il limite di sicuro non esisterebbe.
Attraverso la dimostrazione per assurdo ricaveremmo che i due valori trovati attraverso la definizione simbolica appartengono agli intorni costruiti per spiegare graficamente il limite.
Per cui non si tratta di due valori ma bensì di uno quindi è totalmente illogico cercare di portare i valori ad un livello di distinzione dato che sono uguali e coincidenti.
Da ciò si conclude che essendo io quel limite, io sono unico e solo.
Da ciò si conclude che sono ufficialmente fuso.
Da ciò si conclude che ho bisogno di andare in un manicomio per tornare normale.
Possibile che questa testa sia iperattiva? Non finisce di connettere frasi tra di loro neppure per una frazione di secondo.
E’ come se costruisse funzioni periodiche illimitate tutto il tempo.
Vedete?? Sto parlando analiticamente adesso. Ed E’ grave, molto grave la situazione. Calma, Doug.
D’altronde la matematica mi è sempre piaciuta.
Anche se è relativo dire che mi sia sempre piaciuta. Quel teorema è l’unico teorema che si sia incollato con la colla attack nel mio cranio.
Per dire che in realtà qualcosa ti piace solo nel momento in cui t’interessa studiarla, impararla e ricordarla nel tempo.
Bisogna tener presente che io, in realtà, non abbia mai considerato minimamente di aprire libro per approfondire le mie conoscenze. Ero troppo occupato col mio carissimo basso.
Se così non fosse stato non sarei divenuto ciò che sono assumerei.
Spesso la vita non s’introduce nel tuo cammino nel modo sperato.
E’ un qualcosa che nessuno riesce a spiegarsi, di certo questo  non dovrebbe spingerci a dire che sia una concezione sbagliata. A mio parere tutto comincia e finisce in  un determinato modo.  La vita per me, è dunque, correlata alle regole valide per la scrittura. Pur essendo protagonisti noi non siamo altro che bambole agli occhi dell’autore che con mano ferma incide i suoi graffiti sul foglio.
Basta! Basta! Devo smetterla.
Dannazione. Ho bisogno davvero di uno strizzacervelli.
Bah, per ora mi accontento di una sigarettina.
Merda! Le ho finite.
-NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

-Dan, ma che ha Dougie?
-A quanto pare uno dei suoi attacchi isterici causato dall’astinenza.
-A..Astinenza? Ma non l’hai portato con te due giorni fa?
-Da sigarette, maialone.
-Parli proprio tu guarda, zucca vuota.
-Ma quantomeno io vivo alla giornata e mi diverto.
-Da ignorant…opps.
-Cosa hai detto? Thomas Micheal Fletcher questa è guerra aperta.
-HAHA. Ritienila persa sin dalla partenza.
-What the heck are you saying? I won’t lose.
-Matter of just a game. Say, I’ll win over you in 2 or 3 second this time?.
-Be sure.

Toc.
Toc.
Tic.
Toc.
Toc.
Tic.

Tic.
Toc.
Tac.
Toc.
What the fuck! Ma che cavolo sta succedendo di là?
-RAGAZZI MA SI Può SAPERE CHE CAZ…

-STATE FACENDO CAVOLO? MA CHE CAVOLO STATE FACENDO? COSA VI SIETE MESSI A FARE A GIOCARE A PING PONG ALLE 2 DI NOTTE?
CHE POI TU,PROPRIO TU TOM. INVECE DI TORNARE A CASA DALLA TUA FIDANZATA TI STAI QUA CO ST’ IDIOTA A GIOCARE A PING PONG. MA LO DICO IO DAVVERO. VE LO SIETE BEVUT…
-DAVVè. DITE UN Po’.AVETE BEVUTO EH?

(e anche parecchio direi)
-No…
Fino ad un millessimo di secondo fa ero io a dover chiamare uno psichiatra. A quanto pare tra tutte i 3, a stare meglio d'intelletto sono io.
Tic.
Tac.
Toc.
-E’ che ho sfidato Dan.
-MA CHE BENEDETTISSIMO CIELO TI è VENUTO IN MENTE DICO? DAMN. NON HO SIGARETTE. NON POSSO FUMARE. NON POSSO RILASSARMI perché CI SIETE VOI DUE A ROMPERE CO STO BENEDETTISSIMO STUPIDO PING PONG. NON POSSO LAMENTARMI DATO CHE POTREI SEMBRARE COMPLETAMENTE FUORI. NO BASTA. CIOE'…STO MALE.
VOGLIO UN DOTTORE.

Toc.
Ta..
-Ma che stai dicendo, Doug?
-I told ya yesterday, man. I’m here if you need me.

Quest’altro. Sempre ad insinuare infinocchiamenti. Possibile che non pensi ad altro?
Un attimo. Dite che dovrei preoccuparmi per lui, ora?
Lasciamo stare.
-Ricominci Dan? Guarda che il mio umore non è dei migliori oggi. Non mi va di ripetere le stesse cose di ieri.
-Non ti scaldare per nulla, sweetheart. Non mi riferivo all’infinocchiamento ora. Intendevo, solamente sapere cosa ti turbasse.

-Ahh. Ehm non lo so, man. Parecchie cose. Penso di aver bisogno di uno strizzacervelli.
-Ma ci siamo già noi, Doug. Non ci fare preoccupare, dicci.
Ah siamo messi bene,ora.Due matti nelle vesti di psichiatra, seriamente, è il colmo.  
-Non capireste.
-Hey amico. Sai benissimo che saremmo in grado di capire perfino la ragione di un tuo cambiamento radicale.
-Non mi va, ok? Grazie per aver smesso. Me ne vado a dormire.



-Non pensi che Doug sia strano ultimamente, Dan?
-Beh, non possiamo giudicarlo. Non deve essere stato facile per lui sopportare l’abbandono di quella mezza sciacquetta.
-Hai ragione. Malgrado ciò vorrei poter fare qualcosa per lui.
-Non possiamo far nulla, Tom, se non lasciare che faccia a modo suo. Dopotutto non vuole il nostro ausilio. Evidentemente ha bisogno di superare  da solo.
-Se è così, beh, non vedo altre soluzioni.



Non pensavo che Dan, riuscisse a capirmi così. Per una volta era riuscito a congiungere proposizioni che filassero oltre che insinuarsi nella mia personalità. Si, anche lui a volte riusciva a esternarsi  senza chiedere ai gioiellini.
Quelle poche volte bastavano perché io mi rendessi conto di quanto fortunato potessi essere ad avere persone tanto preziose moralmente accanto.
Si, davvero fortunato.
   
 
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