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Autore: FannyHarris    23/01/2012    0 recensioni
"Quel ragazzo era diverso, più guardava quel sole rosso d’oriente e più restava affascinato dalla sua terra natia che proprio in quel momento aveva appena realmente conosciuto.. Ed era proprio questo che lo portava ad andarsene. Voi lettori vi chiederete ora il perché fosse la bellezza della sua terra a far sì che scappasse ma dovete capire che egli non scappava affatto."
Genere: Introspettivo, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Le ultime ombre cominciarono a disperdersi e lentamente morirono per far spazio alla luce e alla vita giornaliera. Il sole, come la giornata precedente si era inghiottito nelle sue incandescenze all’orizzonte, pareva quasi che quel nuovo giorno fosse rinato e cominciava così il suo lento cammino.. Era proprio come la fenice, moriva nelle sue ceneri fiammeggianti per poi rinascere da quelle stesse ceneri.. Benjamin aveva deciso anche per sua madre che sarebbe stato meglio non vedersi, infatti aveva lasciato la sua casa molto presto e silenziosamente si era incamminato verso quell’infinito orizzonte. Vide di nuovo quell’immensa stella: la sera prima morire, quella mattina rinascere.  Rimase così affascinato nel vedere come fosse magica e misteriosa la natura che per tanti anni aveva avuto sotto i suoi occhi e nemmeno aveva mai saputo apprezzare e scoprire. Tornò indietro con la mente a ripercorrere le tappe fondamentali della sua vita fino a quel momento perché sapeva che non gli sarebbe stato più concesso voltarsi al passato. Fu solo uno il ricordo che maggiormente lo scosse.. Quel giorno così vicino ma anche lontano nel tempo.

- Benjamin Blaine! - Una voce severa lo chiamò e Benjamin sapeva che non doveva farla aspettare.

- Eccomi. - Disse composto entrando nel lussuoso soggiorno della villa Blaine dove seduto su una delle preziosissime poltrone in pelle color bordeaux c’era un uomo sulla quarantina, molto alto, dai capelli biondo cenere e dagli occhi nerissimi e profondi.

 - Benjamin tu verrai con me, questo è un ordine e non permetterti a controbattere. –

Proferì l’uomo deciso senza nemmeno guardare Ben negli occhi ma limitandosi a sorseggiare un pregiato vino d’annata.

-           No papà, io ho deciso che non verrò con te a Oxford. Questa è la mia scelta e tu non puoi.. – Fece altrettanto risoluto e cercando gli occhi neri del padre con i suoi. Ben si trovava ancora in piedi all’entrata del soggiorno e capendo che quel contatto visivo non ci sarebbe stato pose lo sguardo su un particolare dipinto.

-         Hai solo 16 anni e non essendo ancora maggiorenne sei di mia proprietà e DEVI stare ai miei ordini, hai capito? E’ tutta colpa di quella svergognata di tua madre, ma ora sarà tutto diverso perché tu verrai a Oxford con me. Oxford sarà il nostro futuro e dovrai lasciarti questo posto alle spalle una volta per tutte. – Parlò con voce solenne e autoritaria. Benjamin voleva molto bene a suo padre, ma da quando era successo quell’orribile avvenimento 10 anni prima suo padre era cambiato. Prima gli dedicava mille attenzioni ed era un padre così amichevole e affettuoso.. ma dopo quel giorno il piccolo Ben, che all’epoca aveva solo 6 anni, notò quei cambiamenti prima molto insignificanti ma che col tempo andarono a diventare sempre più netti e radicali.

-         Non devi parlare così della mamma, lei è la donna che ami! Come puoi dire questo? Ancora non riesci a dimenticare?? – Controbatté il più giovane della famiglia Blaine sbattendo furiosamente la porta alle sue spalle e correndo per il lungo e adorno corridoio. Si mise il suo lungo cappotto nero e uscì dal quel luogo così famigliare un tempo ma anche così estraneo.

-         Benjamin! Benjamin! Benjamin! – Urlò il più grande della famiglia Blaine mentre correva dietro al figlio ormai troppo lontano.

-         Scusi se la disturbo signor William ma c’è una chiamata per lei, cosa devo rispondere – fece una vocina alle spalle dell’uomo che si voltò di scatto fulminando l’ inserviente. La donna restò molto colpita e spaventata..

-         Non ci sono per nessuno. Lasciatemi riposare nelle mie stanze.. In pace. Non voglio vedere nessuno chiaro? – disse molto aggressivo e andandosene via senza nemmeno ascoltare la risposta della donna.

-         Ok Signore.. – Parlò a sé stessa …

Benjamin si scosse per un attimo sentendo la gelida brezza perforargli l’anima.   

 

   
 
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