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Autore: Five boys stole my heart    23/01/2012    11 recensioni
Lei che vive di emozioni.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ah ragazze scusate se la storia risulta troppo attaccata ma con i codici non riesco a mandare a capo le frasi :/


*DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN* sento il mio corpo alzarsi repentinamente, grazie sveglia, si. Mi alzai dal letto come se fosse una giornata come tutte le altre, presi i vestiti e mi andai a lavare, quando mamma mi chiamò. Sentì la sua voce squillante dal piano di sotto “Tesoroo, vieni a far colazione, sbrigati”, non capii, “mamma, prima mi cambio, poi faccio colazione. La campana suona alle 8,30 e sono le 7,45, è presto” gridai dirigendomi in bagno, ma un altro urlo mi fermò. “Chloe, oggi devi fare il provino per vincere quel soggiorno al collegge, non ricordi?”. Merda, mi picchiai sulla fronte, me lo ero completamente dimenticato. Scesi al piano di sotto, feci colazione in 2 minuti e corsi a cambiarmi. Per le 8 ero pronta. Salii in macchina, non è che tremavo ma ero ansiosa. Se avessi superato il provino mi avrebbero dato una borsa di studio per andare a studiare ballo in un collegge di Londra, uno dei più famosi, cosa che sognavo da tipo da 14 anni. Mamma fermò davanti all’entrata della scuola di danza, mi diede un bacio sulla fronte dicendomi ‘buona fortuna Chloe’. Ricambiai e scesi. Dentro c’erano tantissime ragazze, più di quante me ne sarei aspettata. Troppe, non ne conoscevo nessuna, o forse una frequentava la mia stessa scuola, l’avevo già vista li. Mi andai a preparare e vidi la scaletta delle ballerine, scesi con il dito, fino a trovare il mio nome ‘‘Chloe Bennett’. Odiavo quel nome, tanto, perché mi faceva sentire diversa.. Diedi un’occhiata all’ora in cui mi sarei esibita, le 11,30. Questa cosa non mi andava a genio, per nulla, erano solo le 8, 10 quanto avrei dovuto aspettare? Troppo, la mia ansia sarebbe andata alle stelle. Così iniziai a ripassare i passi, l'adrenalina era tanta e non riuscivo più ad aspettare. Una ragazza si avvicinò a me, era minuta, ma carina. Mi disse di stare tranquilla, lei ci era già passata, era la seconda volta che provava a vincere la borsa di studio ma per un brutto infortunio dovette rinunciare. Parlammo per un pò mentre ripassavamo i passi insieme, mi rilassò molto chiacchierare con lei, il tempo passò molto più velocemente. Dopo un po sentii chiamare il mio nome, Laura ed io ci guardammo, mi disse di stare tranquilla dentro e di non agitarmi ma di divertirmi, l'abbracciai ed entrai. La commissione si girò, ero tesissima e credo che lo capirono anche loro; mi presentai, subito dopo mi fecero ballare. Iniziai a muovere i primi passi della coreografia e tutto d'un tratto il mio corpo, la mia mente si dimenticarono che stavo facendo l'audizione che probabilmente mi avrebbe cambiato la vita. Quei cinque minuti passarono come se fosse stato soltanto uno. Sorrisi ebbi come la sensazione di non aver mai ballato così bene. La voce di un membro della commissione interruppe il mio pensiero, si stava complimentando. Ringraziai e uscii. Cercai subito Laura per dirgli che la prova era andata benissimo ma lei non c’èra, probabilmente si stava preparando nel camerino. Sentii una ragazza chiamarmi, riconobbi la voce, era Laura. Andai da lei, era tutta elettrizzata, sicuramente toccava a lei. Mi abbracciò sussurrandomi ‘Fammi l’imbocca al lupo, adesso tocca a me, poi dimmi com’è andata. Prendi il mio numero..’ Mi dettò il numero per poi ristringermi, le dissi con foga ‘ahaha, tranquilla bella, andrai benissimo. Ne sono sicura. Buona fortuna’. Sentimmo chiamare il suo nome, andò verso la stanza, mentre io mi avviai verso l’uscita, mamma era fuori che mi aspettava. ‘Chlo, com’è andata?’ Mi chiese sorridendo, ‘più tosto bene, non avevo mai ballato così fin ora! Spero davvero in quella borsa di studio’ replicai. ‘Ma i risultati? Quando escono? E quante possono prendere la borsa?’ ‘I risultati escono stasera, sono emozionata. Solo 5 ragazze potranno prenderla, ma solo una andrà al collegge di Londra. Le altre dovrebbero andare in un paesino verso Liverpool. Spero di essere la fortunata’, ‘Ma certo, conto su di te. Sarai stata magnifica’, sorrisi annuendo. Quel pomeriggio passò lentamente, con ansia e emozione addosso. Avevo studiato un po, chiamato la mia migliore amica, Federica, le raccontai com’era andata; finchè non sentii un telefono squillare. Mi precipitai per prenderlo, alzai la cornetta l’avvicinai all’orecchio, non riuscii neanche a dire pronto, avevano spezzato il mio fiato con ‘Pronto, lei è Chloe Bennett? Noi siamo della scuola di danza “emotions”’ Appena sentii quelle parole mi sentii la gola un po secca ma risposi con un bel ‘SI! SONO IO!’, ‘Bene, signorina. Volevamo comunicarle che..-ero emozionatissima, il mio cuore batteva forte, dovevo sapere la risposta-…’


Ciao ragazze che ne dite vi piace la storia? Questo è il nostro primo capitolo speriamo veramente con tutto il cuore che vi sia piaciuto e bè credo che adesso siate anche un pò incuriosite no? Bè allora non vi preoccupate perchè tra poco posteremo il secondo capitolo :) Un bacio Chiara e Vale :)
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