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Autore: Vahly    05/09/2006    1 recensioni
Non mi uccidete, visto che sto pubblicando un'altra storia senza aver aggiornato le altre...
Hermione vede Draco Malfoy in difficoltà e decide di aiutarlo. Come si evolverà la cosa?
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Semplicemente amore

Cap 01


Draco era in biblioteca, chino su un vecchio volume polveroso. Stava leggendo avidamente le poche righe che gli mancavano, come se tentasse disperatamente di capirci qualcosa.
– “Storia della Magia e della Trasfigurazione dagli inizi del secolo ad oggi…”
Mormorò una voce divertita alle sue spalle.
Il ragazzo si voltò di scatto.
– Che cosa vuoi, Granger?
– Io? Oh, nulla. Ma stavi cercando del materiale per la ricerca della McGrannit, vero? Beh, lasciatelo dire… quel volume, oltre che notevolmente superato, è anche semplicistico e a volte grossolanamente approssimativo.
– Se quella maledetta vecchiaccia non avesse deciso di farci imparare da soli quello stupidissimo incantesimo…
– Ma non è affatto stupido!
Protestò Hermione.
– Sì, che lo è. Come trasformare i topi in calici e tutte le cose che ci fa fare. Non ci serviranno MAI nella vita, credimi.
– Opinioni.
– Con esattezza, perché mi stai rivolgendo la parola Granger?
– Naturalmente, non sono affari miei di come vai a trasfigurazione, ma… fossi in te, io cercherei nei volumi “Trasfigurazione ai giorni nostri – esempi e materiale applicativo” e “Gli incantesimi del ‘900”, a pagina 450 o giù di lì.
Malfoy la guardò leggermente accigliato.
– Ti stai rendendo conto del fatto che mi stai aiutando, Granger?
La ragazza ridacchiò
– E tu ti sei accorto che stiamo parlando quasi civilmente?
Draco alzò un sopracciglio
– Perché lo fai?
– È un’ora che sei lì, o sbaglio? E poi volevo dimostrarti che non solo sono più intelligente, ma anche più colta e preparata di te, Malfoy.
– Non che modesta.
– Sì, lo devo ammettere, anche questo fa parte delle mie incredibili doti. Allora, non prendi i libri che ti ho detto?
Malfoy non seppe se sentirsi grato o umiliato dai consigli della Granger.
Però, notò, la sua voce era davvero piacevole da ascoltare.
Si alzò per raggiungere la sezione della biblioteca in cui si trovavano i libri che la ragazza aveva menzionato, mentre quest’ultima si risedeva al suo posto.
Quando li prese, a malapena riuscì a trasportarli sul tavolo dove si era sistemato, per quanto pesavano, e si stupì del fatto che la grififondoro potesse averli letti entrambi.
Gli diede una veloce occhiata, ma non trovò nulla.
Alla decima sfogliata finalmente trovò qualcosa, ma erano tutte spiegazioni assolutamente incomprensibili.
Era tentato di richiamare la Granger, ma non poteva farlo. Semplicemente, il suo orgoglio Malfoyniano glielo impediva.
Si voltò a guardare la ragazza, un paio di volte. Lei era assorta nella lettura di un voluminoso libro dalle pagine ingiallite, con i capelli che ricadevano morbidi sulle spalle, nonostante lei continuasse a spostarli dietro le orecchie. D’un tratto, senza nemmeno sapere come, si ritrovò a pensare che fosse incredibilmente bella. Subito ricacciò indietro quell’assurdo pensiero
“Ma dai, Draco… è la mezzosangue… il castoro! Non è bella, è abominevole” tentò di dirsi.
Ma, per quanto cercò di risultare convincente, una parte della sua mente rifiutava quelle parole.
Hermione Granger, con il passare del tempo era diventata molto, molto più affascinante e piacevole di quanto lui non si sarebbe mai aspettato, punto. Non c’erano discussioni possibili.
Quando si rese conto di che cosa stesse effettivamente pensando, arrossì un poco e tornò di scatto a leggere, senza realmente comprendere il significato di ciò che i suoi occhi stavano scorrendo.
La grifondoro dovette notarlo, perché ridacchiò e si alzò dal suo posto.
– Non ci stai capendo un emerito nulla, vero Malfoy?
– Non è vero!
Arrossì il serpeverde.
– Oh, sì che è vero. Volevi chiedermi aiuto, ma ti vergognavi a farlo.
Draco restò letteralmente ammutolito.
– Te l’ho detto, io che sono più intelligente di te… e anche più sveglia, aggiungo.
– Basta crederci…
Hermione sbuffò
– Vuoi che ti aiuti oppure no?
– Che cosa c’è sotto, Granger?
Sibilò acido il biondo, più di quanto non avrebbe voluto esserlo.
– Nulla, non ti preoccupare. Allora, cos’è che ti crea problemi?
– Tutto.
La ragazza rivolse gli occhi al cielo.
– Sei un caso disperato, te l’ha mai detto nessuno?
– Nessuno si è mai azzardato a parlarmi così, se proprio lo vuoi sapere.
Hermione lo guardò stupita.
– Ma scusa, tu non hai amici?
Draco non sapeva che cosa rispondere. No, non aveva amici. C’era Blaise, certo, ma lui non lo avrebbe mai offeso, e non gli aveva mai detto qualcosa di veramente diretto, ora che ci pensava. E Pansy, che cercava a tutti i costi di appiccicarglisi addosso, ma lui l’aveva sempre respinta… Tigher e Goyle nemmeno a parlarne. No, effettivamente non aveva veri amici… Ma in fondo, dov’era il problema?
Non aveva bisogno di nessuno, lui.
– Non sono affari che ti riguardino, Granger.
– Capisco.
Lo guardò intenerita la ragazza.
– Che cosa c’è, ora?
– Niente, perché?
Draco fece spallucce
– Non so. Hai un’aria strana.
– Facciamo così, Malfoy. Tu ultimamente non vai granché bene in questa materia, vero?
– Esatto. Quindi?
– Io ti darò ripetizioni. Ma voglio una cosa in cambio.
Draco sbuffò.
“Lo sapevo!”
– Sarebbe a dire?
– Non insulterai più né me, ne Harry o Ron.
– Non pretenderai mica che vi tratti gentilmente, per caso?
Hermione sospirò rumorosamente.
– No, figurati. Sarebbe carino da parte tua, certo. Ma mi rendo conto che è pretendere troppo. Ma basterà che tu ti limiti ad ignorarci.
– Va bene.
– Lo so che per te è un problema ma… eh? hai detto…
– Che va bene, Granger. Lavati le orecchie ogni tanto.
– E quando sei con me, sei pregato di parlarmi in modo più gentile, se vuoi che ti aiuti!
– Sì, sì, certo. Scusami, ok?
Hermione rimase sbalordita.
Draco gli aveva chiesto scusa?
– Che c’è, Granger? Ho detto qualcosa che non dovevo?
– No. Ma mi hai chiesto scusa… è strano sentirtelo dire.
– E tu mi stai aiutando di tua spontanea volontà. È più strano questo se permetti.
– Hai ragione…
Disse divertita Hermione. Probabilmente avrebbe voluto aggiungere qualcos’altro, ma in quel momento vide Harry e Ron entrare.
– O cavoli, ora è meglio che vada. Avevo promesso che li avrei aiutati con i loro compiti… Allora senti, visto che mancano tre giorni alla consegna, direi che possiamo vederci anche domani.
Draco annuì.
– Domani pomeriggio, alle 5.30, qui.
Terminò velocemente la ragazza prima di recarsi dai suoi amici.
“Ma cosa sto facendo? Devo essere completamente impazzita!”
Si disse, mentre si voltava per andarsene.
Ma, anche se non capiva bene il motivo, desiderava ancora sentire la voce di Draco Malfoy parlarle normalmente, non per offenderla.
Si sentì un’idiota per questo, ma al ricordo del biondo che le chiedeva semplicemente scusa le tremavano leggermente le gambe, e sentiva qualcosa muoversi nel suo stomaco.
– Malfoy ti ha dato fastidio?
Chiese preoccupato Harry
– No, non preoccuparti. È solo che… mi serviva un attimo il libro che stava consultando, e gli ho chiesto se me lo passava.
Mentì istintivamente la ragazza.
Si diede della scema da sola, non aveva senso non dire loro la verità, ma in un qualche modo sentì che questa era una cosa sua, che riguardava lei soltanto. E che non era ancora ora di condividerla con altri.
– Oh, e sicuramente te lo ha dato, vero?
Chiese ironicamente Ron.
Hermione si sentì un po’ irritata da quell’affermazione sarcastica.
– Invece, stranamente lo ha fatto. Diceva che tanto aveva finito…
Harry la guardò stupito.
– Strano, non è da lui.
– Già.
Commentò Ron.
Hermione capì che forse aveva detto qualcosa che non doveva.
– Già.
Ripeté la ragazza.
– Ma quando ho tentato di ringraziarlo mi ha ignorata…
Cercò di rimediare. Harry e Ron sembrarono soddisfatti di quell’affermazione, e lei cercò velocemente di cambiare argomento.
– Piuttosto, allora come sono andati gli allenamenti di quidditch?


*** continua ***


NOTE DELL’AUTRICE

Ho un sacco di fanfic in attivo, e credo che qualcuno minaccerà di uccidermi quando vedrà che ne ho aggiunta un’altra senza prima aver terminato quelle… ma prima o poi le finirò tutte, è una promessa.
È la mia prima Draco/Hermione ed ho scritto solo questo capitolo, in effetti non ho la più pallida idea di come portarla avanti. Forse solo qualche ideuzza qua e la, ma niente di ben definito. In pratica, mi sono imbarcata in un’impresa impossibile. Vi ho già detto che non ho MAI letto una Draco/Hermione? Spero di non risultare banale e di riuscire a mandare avanti la cosa.
Fatemi sapere che ne pensate!
Kisses,
Vahly





   
 
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