LA PRIMA TRASFORMAZIONE
19 agosto 2009
Harry era seduto alla scrivania dello studio di casa sua a Godric’s Hollow. Stava finendo di leggere i rapporti stesi dai suoi uomini: era diventato capo della sezione auror da quasi due anni ed il lavoro era sempre molto.
Era pomeriggio inoltrato e, nonostante fosse quasi fine agosto, c’era molto caldo.
Poi un lieve bussare alla porta. L’uomo invitò la persona ad entrare senza nemmeno alzare la testa dalla carta che stava leggendo.
<< Harry... >> disse piano la voce di Ted Lupin.
<< Mmm... >>
<< Non posso più andare ad Hogwarts... >>
Harry sollevò lo sguardo sul suo figlioccio e gli sorrise comprensivo.
<< Non ti devi preoccupare, Teddy. Andrà tutto benissimo, vedrai >>
<< No. Non posso andare... >>
<< Teddy. Non c’è nulla di cui preoccu... >>
Il ragazzino scosse la testa.
<< Tu non capisci... >>
Per un attimo ad Harry parve di rivivere la discussione che aveva avuto parecchi anni prima con Remus Lupin, in una buia e triste cucina a Londra.
<< Spiegamelo tu allora >>.
<< Io... >> il ragazzo prese un grosso respiro ed abbassò lo sguardo prima di continuare. << Iomistotrasformando! >>
Harry rimase interdetto per un momento.
<< Scusa, Teddy, ma non ho capito bene... >>
Teddy lo guardò negli occhi e l’uomo scorse la paura in quelli del ragazzo.
<< Hai capito benissimo, invece. Controlla il calendario, se non mi credi >>.
Harry si voltò, cercò sul calendario il 19 agosto e trattenne il fiato: accanto al numero vi era un piccolo cerchietto.
<< Stanotte sarà luna piena... >> soggiunse Ted, ancora con lo sguardo basso.
<< Teddy >> cominciò Harry. << Capisco che tu abbia paura, ma hai undici anni ormai. Se non ti sei mai trasformato fino ad ora non credo che... >>
<< Tu non capisci >> ripeté il ragazzino. << Io... La trasformazione è già iniziata... >>
Ad Harry si gelò il sangue nelle vene. Si alzò di scatto dalla scrivania e si avvicinò al suo figlioccio.
<< Co-come sarebbe a dire che la trasformazione è già iniziata? >>
Non era assolutamente possibile. Anche se Ted fosse stato un lupo mannaro. La luna sarebbe sorta solo da lì a qualche ora. Era impossibile.
<< I-io... Guarda... >> disse il ragazzino, tremante.
Harry si avvicinò ulteriormente a Teddy e si chinò verso di lui.
Il giovane mago aveva portato le mani al collo della camicia ed ora stava slacciano i primi bottoni con mano tremante.
E in quell’istante in cuore di Harry Potter si fermò.
L’uomo sollevò lo sguardo verso Teddy, gli occhi spalancati, incredulo.
E poi, tutto d’un tratto, scoppiò in una risata fragorosa.
<< Cosa... Perché ridi? >> esclamò il ragazzino, palesemente offeso ed arrabbiato. << NON C’È NULLA DA RIDERE. MI STO PER TRASFORMARE IN UN MOSTRO! >>
Harry si paralizzò, lo spettro della risata ancora impresso sul volto.
<< Ted. Non ti punirò per ciò che hai detto solamente perché sei sconvolto. Ora siediti >>.
Padrino e figlioccio si squadrarono per un momento, poi Teddy si avvicinò alla scrivania e si sedette di fronte ad Harry.
L’uomo era parecchio stupito dal comportamento del ragazzo. Era un ragazzo pacato ed era sempre stato orgoglioso dei suoi genitori e soprattutto del padre. Conosceva tutta la loro storia e non aveva mai mostrato di disprezzare la natura di Remus.
Harry prese un respiro profondo.
<< Teddy tu non ti stai... >>
<< Come fai a dirlo? >> lo interruppe lui.
<< Fidati. So cosa sto dicen... >>
<< E se ti sbagliassi? >>
<< Merlino, Ted! Credi che potrei mentirti su una cosa del genere? Ora fai silenzio ed ascoltami: tu-non-ti-stai-trasformando-in-un-lupo-mannaro! >>
<< E allora spiegami questo! >> urlò il giovane mago indicandosi il petto, gli occhi lucidi.
<< Quello non è dovuto alla maledizione. Credimi >>.
Il ragazzino alzò gli occhi, una scintilla di speranza si era accesa in lui.
<< Ma allora... ? >>
<< Tu stai crescendo, Teddy, e quella ne è la prova. È più che normale. Succede a tutti. Anche a chi non è mezzo-lupo >>.
Il giovane Lupin puntò gli occhi in quelli del suo padrino, che sostenne il suo sguardo.
Poi finalmente sorrise e i due maghi si strinsero in un abbraccio frettoloso.
Teddy rimase nello studio del padrino ancora per qualche minuto, parlando con lui dell’imminente partenza per Hogwarts.
Poi si alzò e si diresse verso la porta.
<< Harry... >>
<< Sì? >>
<< Io... >> incominciò titubante. << Io non pensavo veramente quello che ho detto... >>
Harry gli sorrise.
<< Lo so, Teddy >>.
<< Io gli voglio bene. Li amo con tutto me stesso... >>
<< Lo so >>.
<< ... e mi mancano. Mi mancano tantissimo >>.
Harry guardò il suo figlioccio aprire la porta dello studio ed uscire.
<< Lo so Teddy >> sussurrò. << Mancano anche a me >>.
Ok sono pronta a schivare tutto ciò che vorrete tirarmi (lascia giù quella lampada!).
Non so come mi sia venuta quest’idea e spero che mi farete sapere se era meglio che la tenessi per me (cosa altamente probabile).
Ho deciso di iniziare con un episodio riguardante Teddy Lupin, sia perché figlio del mio personaggio preferito (Remus ti adoro XD), sia perché Ted è un po’ la prova vivente della potere dell’amore, forza che viene predicata e ripetuta in tutta la saga.
Se c’è qualcosa di poco chiaro, chiedete e vi sarà detto XD.
La mia idea iniziale era di fare un capitolo divertente, tanto per iniziare bene la raccolta. Avevo già anche in mente tutta la scena. Ma poi mi sono messa alla tastiera ed è uscito questo.
Spero che recensirete e che continuerete a seguirmi (se mai qualcuno se la sentirà).
Ringrazio in anticipo chiunque vorrà leggere e commentare (come sempre anche i commenti negativi sono ben accetti, se detti per aiutare a migliorare).
A presto.
Baci.
L
PERSONAGGI PRESENTATI IN QUESTO CAPITOLO:
Ted Remus Lupin: http://slide92.deviantart.com/#/d5al98o